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INDICE  
Denominazione, capitale sociale e sede della Società  
5
Organi Sociali e Comitati  
5
Lettera agli azionisti  
6
Attività di Rai Way  
8
Principali indicatori alternativi di performance  
9
Dati economico-finanziari di sintesi  
10  
Relazione sulla gestione 2024  
12  
1. Linee generali ed andamento dell’economia  
12  
2. Mercato di riferimento  
12  
3. Rai Way sui mercati finanziari  
13  
4. Assetto societario  
16  
5. Andamento commerciale  
16  
6. Eventi della gestione  
17  
7. Risultati dell’esercizio  
19  
8. Informativa sui principali rischi ed incertezze a cui è sottoposta la Società  
22  
9. Ricerca e sviluppo  
33  
10. Rapporti con le Società del Gruppo Rai  
34  
11. Rapporti con Parti correlate  
34  
12. Azioni proprie  
34  
13. Rendicontazione di Sostenibilità  
34  
13.1 Informazioni generali - scopo struttura e materialità  
34  
13.1.1 Criteri per la redazione  
35  
13.1.2 Governance  
37  
13.1.3 Strategia  
58  
13.1.4 Gestione degli impatti, di rischi e delle opportunità  
68  
13.1.5 Sintesi delle Politiche  
74  
13.1.6 Piano di Sostenibilità di Rai Way  
86  
13.1.7 L’indice dei contenuti ESRS  
92  
13.1.8 Elenco di datapoint che derivano da altri atti legislativi UE  
97  
13.2 Informazioni ambientali e EU Taxonomy  
104  
13.2.1 EU Taxonomy disclosure  
104  
13.2.2 Cambiamenti climatici [ESRS E1]  
112  
13.2.2.1 Strategia  
112  
13.2.2.2 Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità  
115  
13.2.2.3 Metriche e obiettivi  
116  
13.2.3 Inquinamento [ESRS E2]  
121  
13.2.3.1 Strategia  
121  
2
13.2.3.2 Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità  
122  
13.2.3.3 Metriche e obiettivi  
122  
13.2.4 Economia circolare [ESRS E5]  
123  
13.2.4.1 Strategia  
123  
13.2.4.2 Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità  
124  
13.2.4.3 Metriche e obiettivi  
125  
13.3 Informazioni sociali  
128  
13.3.1 Forza lavoro [ESRS S1]  
128  
13.3.1.1 Strategia  
128  
13.3.1.2 Gestione degli impatti, rischi e opportunità  
136  
13.3.1.3 Metriche e obiettivi  
140  
13.3.2 Comunità interessate [ESRS S3]  
151  
13.3.2.1 Strategia  
151  
13.3.2.2 Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità  
153  
13.3.2.3 Metriche e obiettivi  
157  
13.3.3 Consumatori e utenti finali [ESRS S4]  
158  
13.3.3.1 Strategia  
158  
13.3.3.2 Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità  
160  
13.3.3.3. Metriche e obiettivi  
165  
13.4.1 Condotta aziendale [ESRS G1]  
166  
13.4.1.1 Strategia  
166  
13.4.1.2 Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità  
169  
13.4.1.3 Metriche e obiettivi  
174  
14. Eventi successivi al 31 dicembre 2024  
174  
15. Evoluzione prevedibile della gestione  
174  
16. Direzione e coordinamento  
174  
17. Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari  
178  
18. Destinazione dell’utile  
178  
Schemi di bilancio  
180  
Note Illustrative al Bilancio  
184  
Premessa (nota 1)  
184  
Informazioni Generali (nota 2)  
185  
Sintesi dei Principi Contabili (nota 3)  
186  
Gestione dei Rischi Finanziari (nota 4)  
204  
Stime e assunzioni (nota 5)  
208  
Ricavi (nota 6)  
209  
Altri ricavi e proventi (nota 7)  
211  
Costi per acquisti di materiali di consumo e merci (nota 8)  
211  
Costi per servizi (nota 9)  
212  
3
Costi per il Personale (nota 10)  
213  
Altri Costi (nota 11)  
214  
Svalutazione delle attività finanziarie (nota 12)  
214  
Ammortamenti e altre svalutazioni (nota 13)  
214  
Accantonamenti (nota 14)  
215  
Proventi e Oneri Finanziari (nota 15)  
216  
Imposte sul Reddito (nota 16)  
216  
Attività Materiali (nota 17)  
218  
Diritti d’uso per leasing (nota 18)  
219  
Attività Immateriali (nota 19)  
220  
Attività e passività finanziarie correnti e non correnti (nota 20)  
222  
Attività per imposte differite e Passività per imposte differite (nota 21)  
224  
Altre attività non correnti (nota 22)  
225  
Rimanenze (nota 23)  
225  
Crediti Commerciali (nota 24)  
226  
Altri crediti e attività correnti (nota 25)  
226  
Disponibilità liquide (nota 26)  
227  
Attività per imposte sul reddito correnti (nota 27)  
227  
Patrimonio Netto (nota 28)  
228  
Passività per leasing correnti e non correnti (nota 30)  
229  
Benefici ai Dipendenti (nota 31)  
229  
Fondi Rischi e Oneri (nota 32)  
231  
Debiti commerciali (nota 33)  
231  
Altri debiti e passività correnti e non correnti (nota 34)  
232  
Passività per imposte sul reddito correnti (nota 35)  
233  
Impegni e garanzie (nota 36)  
233  
Altre Informazioni (nota 37)  
234  
Compensi ad Amministratori e Sindaci (nota 38)  
235  
Eventi succesivi al 31 dicembre 2024 (nota 39)  
235  
Transazioni con Parti Correlate (nota 40)  
235  
Informativa in relazione a quanto previsto dalla Legge n. 124/2017 - Trasparenza nel sistema delle  
erogazioni pubbliche (nota 41)  
242  
Cambiamento climatico (nota 42)  
242  
Effetti finanziari diretti derivanti dal conflitto russo-ucraino e israelo-palestinese (nota 43)  
243  
Attestazione del Bilancio di esercizio ai sensi dell’art. 81-ter comma 1 del regolamento  
Consob 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni  
245  
Attestazione della Rendicontazione di Sostenibilità ai sensi dell’art. 81-ter, comma 1, del  
Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e  
integrazioni  
246  
4
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Proposte all’Assemblea degli Azionisti  
247  
Denominazione, capitale sociale e sede della Società  
Denominazione Sociale:  
Rai Way S.p.A.  
Capitale Sociale:  
Euro 70.176.000 i.v.  
Sede Sociale:  
Via Teulada 66, 00195 Roma  
C.F./P.I.:  
05820021003  
Sito aziendale:  
www.raiway.it  
Soggetta ad attività di direzione e coordinamento RAI - Radiotelevisione Italiana S.p.A.  
La Società non ha sedi secondarie.  
Organi Sociali e Comitati 1  
Consiglio di Amministrazione  
Collegio Sindacale  
Presidente  
Presidente  
Giuseppe Pasciucco  
Silvia Muzi  
Amministratore Delegato  
Sindaci Effettivi  
Roberto Cecatto  
Giovanni Caravetta  
Andrea Perrone  
Consiglieri  
Romano Ciccone  
Sindaci Supplenti  
Alessandra Costanzo  
Carlo Carrera  
Michela La Pietra  
Anna Maria Franca Magro  
Barbara Morgante  
Umberto Mosetti  
Gian Luca Petrillo  
Paola Tagliavini  
Segretario del Consiglio  
Società di Revisione  
Giorgio Cogliati  
EY S.p.A.  
Comitato Controllo e Rischi  
Comitato Remunerazione e Nomine  
e per la Sostenibilità  
Paola Tagliavini (Presidente)  
Umberto Mosetti (Presidente)  
Alessandra Costanzo  
Romano Ciccone  
Gian Luca Petrillo  
Barbara Morgante  
1 In carica alla data della presente Relazione finanziaria annuale.  
Per informazioni in merito al sistema di governance della Società si rinvia alla Relazione sul Governo Societario  
e sugli Assetti Proprietari relativa all’esercizio 2024 pubblicata sul sito internet della Società medesima  
(www.raiway.it).  
5
LETTERA AGLI AZIONISTI  
Signori Azionisti, Stakeholder tutti,  
sono orgoglioso di sottoporre alla Vostra attenzione il primo bilancio nella storia di Rai Way  
che unisce e amalgama la reportistica economico-finanziaria e quella dedicata ai temi  
ambientali, sociali e di governance, offrendo così una visione unitaria e coerente della  
Società e dei risultati da essa raggiunti in tutti gli ambiti di Vostro interesse.  
È peraltro significativo che questo traguardo, sostanziale e non meramente contabile,  
venga raggiunto in concomitanza con un’importante ricorrenza: il decennale dallo sbarco  
in Borsa delle azioni di Rai Way, avvenuto esattamente il 19 novembre 2014. Con la  
quotazione, la Società non aprì soltanto il proprio capitale a soci di minoranza, ma avviò  
un percorso di crescita autonomo e virtuoso che ha dischiuso gli orizzonti a nuovi business  
e sensibilità.  
Di questa graduale evoluzione è testimone e pilastro portante il Piano Industriale 2024-27,  
che alle direttrici strategiche in materia di crescita interna, esterna e diversificazione  
affianca gli obiettivi ambientali, sociali e di governance contenuti nel Piano di Sostenibilità  
2024-27, il quale ne è parte integrante e integrata.  
L’esercizio che si è appena concluso, il primo dell’orizzonte quadriennale del Piano, ha  
peraltro iniziato a fornire dimostrazioni concrete di come il percorso tracciato sia idoneo a  
massimizzare la creazione di valore, garantendo sostenibilità e sviluppo nel lungo termine.  
Se il business tradizionale ha registrato trend positivi e coerenti con le attese, a partire dalla  
vivacità del tower hosting, l’accelerazione degli investimenti in diversificazione ha portato  
all’inaugurazione, nel mese di luglio, dei primi 5 edge data center, la cui  
commercializzazione ha preso avvio nei mesi successivi. Anche i test eseguiti sulla nuova  
Content Delivery Network, progettata e implementata per supportare al meglio la  
distribuzione di contenuti video live su rete internet, hanno dato un esito positivo e  
incoraggiante.  
A livello di conto economico, il 2024 ha così registrato ricavi core pari a Euro 276,1 milioni,  
in crescita grazie al positivo andamento sia dei servizi di distribuzione media, sia delle  
infrastrutture digitali. La diversificazione, che ha per la prima volta contribuito ai ricavi di  
entrambi i segmenti, ha anche impattato sui costi operativi, insieme al rincaro delle tariffe  
energetiche. Ciononostante, l’Adjusted EBITDA di Rai Way ha raggiunto Euro 185,6 milioni,  
5,3 milioni in più del 2023, con l’Utile netto attestatosi al nuovo record di Euro 89,9 milioni.  
Sotto il profilo patrimoniale e finanziario, la ragguardevole generazione di cassa e  
l’aumento della leva finanziaria hanno permesso di finanziare investimenti per circa Euro 55  
milioni, di cui quasi 40 dedicati allo sviluppo, di remunerare gli azionisti attraverso la  
distribuzione dell’utile netto 2023 e di proporre anche quest’anno una cedola fortemente  
remunerativa e pari a Euro 33,40 centesimi per azione, il livello più alto mai registrato, che  
porta a ben Euro 670 milioni il totale delle risorse distribuite agli Azionisti da quando la  
Società è quotata in Borsa.  
6
Per quanto concerne gli impegni in ambito sostenibilità, Rai Way ha raggiunto nell’anno  
tutti i target ambientali previsti dal Piano, confermando l’utilizzo esclusivo di energia da fonti  
rinnovabili per alimentare i propri impianti. Nella sfera sociale è rimasta invece prioritaria la  
qualità del rapporto con i dipendenti, testimoniata dalla conferma della qualifica di Top  
Employer per il nono anno consecutivo.  
La centralità della sostenibilità è ulteriormente testimoniata dal miglioramento del rating  
MSCI e dalla conferma degli altri tre giudizi indipendenti, alla luce di un impegno concreto  
che si è esteso dall’operatività quotidiana sul business tradizionale alle iniziative di sviluppo.  
L’impegno della Società resta concentrato al raggiungimento degli obiettivi del Piano  
Industriale e del Piano di Sostenibilità recentemente approvati; in tale contesto i risultati di  
Rai Way del 2024 confermano l’efficacia delle attività poste in essere nell’esercizio e ci  
posizionano in modo ideale per poter cogliere le sfide che ci attendono nel prossimo futuro.  
per il Consiglio di Amministrazione  
Il Presidente  
Giuseppe Pasciucco  
7
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ATTIVITÀ DI RAI WAY  
Rai Way2 (di seguito la Società) è un operatore di infrastrutture digitali e fornitore di servizi  
media per la distribuzione di contenuti. È l’operatore unico delle reti di trasmissione e  
diffusione radiotelevisiva che veicolano i segnali di RAI, concessionaria italiana del servizio  
pubblico.  
Rai Way è presente capillarmente su tutto il territorio italiano con circa 600 dipendenti tra  
la sede centrale di Roma e le 21 sedi regionali, più di 2.300 torri di telecomunicazioni, una  
rete di trasmissione in ponti radio, sistemi satellitari e circa 6.000 km di fibra ottica proprietaria  
e 2 centri di controllo.  
Il patrimonio infrastrutturale, l’eccellenza del know-how tecnologico ed ingegneristico e  
l’elevata professionalità delle sue persone rendono Rai Way il partner ideale per le aziende  
che cercano soluzioni integrate per lo sviluppo della propria rete e per la gestione e  
trasmissione di dati e segnali.  
Rai Way è quotata dal 2014 sul mercato Euronext Milan della Borsa Italiana a seguito  
dell’Offerta Globale di Vendita, promossa dall’azionista RAI, che ha permesso alla Società  
di confermare il percorso di apertura al mercato già avviato, rafforzando la propria  
immagine di società indipendente.  
I servizi offerti dalla Società includono:  
(i)  
Servizi di Diffusione, intesi come servizi di diffusione terrestre e satellitare dei segnali  
televisivi e radiofonici presso gli utenti finali all’interno di un’area geografica e servizi di  
vendita di capacità trasmissiva;  
(ii)  
Servizi di Trasmissione dei segnali televisivi e radiofonici attraverso la rete di  
collegamento (ponti radio, satelliti, fibra ottica) e, in particolare, la prestazione di Servizi di  
Contribuzione, intesi come servizi di trasporto unidirezionale;  
(iii)  
Servizi di Tower Rental, intesi come ospitalità (o hosting) di impianti di trasmissione e  
diffusione di terzi presso i siti della Società inclusiva, ove previsto, di servizi di manutenzione  
nonché di altre attività complementari;  
(iv)  
Servizi di Rete (c.d. “network services”), che includono una vasta gamma di servizi  
eterogenei relativi alle reti di comunicazione elettronica e di telecomunicazioni in generale  
quali, ad esempio, attività di progettazione e servizi di consulenza.  
I servizi citati sono offerti da Rai Way a diverse categorie di clientela: Broadcaster (categoria  
che include anche operatori di rete e player radiotelevisivi locali e nazionali, tra i quali  
2
Rai Way ha aderito al regime di semplificazione previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del  
Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e s.m.i. (Regolamento Emittenti Consob), avvalendosi  
pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in  
occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in  
natura, acquisizioni e cessioni.  
8
rientra RAI), operatori di telecomunicazioni (prevalentemente MNO, ovvero Mobile Network  
Operator), amministrazioni pubbliche e aziende private.  
Inoltre, a seguito del completamento di una rete CDN (Content Delivery Network) privata  
e dei primi data center, facenti parte di una più estesa infrastruttura in corso di realizzazione  
e distribuita a livello nazionale, Rai Way ha recentemente ampliato il proprio portafoglio di  
servizi, offrendo housing di server e connettività a bassa latenza per soddisfare le nuove  
esigenze della comunicazione, nonché soluzioni di rete per la distribuzione di contenuti sulle  
reti IP pubbliche (Internet), con elevata “Quality of Experience” per gli utenti finali.  
PRINCIPALI INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE  
La Società valuta le performance sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. Di  
seguito sono descritte, in linea con la comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre  
2015 che recepisce gli orientamenti emanati il 5 ottobre 2015 dall’European Securities and  
Markets Authority (ESMA) n. 2015/1415, le componenti di tali indicatori, rilevanti per la  
Società.  
Risultato operativo lordo o EBITDA – earnings before interest, taxes, depreciation and  
amortization: è pari al risultato ante imposte, ante ammortamenti, accantonamenti,  
svalutazioni e proventi e oneri finanziari. Dall’EBITDA sono esclusi anche proventi e oneri  
derivanti dalla gestione di partecipazioni e titoli, nonché i risultati di eventuali cessioni  
di partecipazioni, classificati negli schemi di bilancio all’interno dei “proventi e oneri  
finanziari”.  
Risultato operativo lordo rettificato o Adjusted EBITDA – earnings before interest, taxes,  
depreciation and amortization: è pari al risultato ante imposte, ante ammortamenti,  
accantonamenti, svalutazioni e proventi e oneri finanziari rettificato degli oneri/proventi  
non ricorrenti.  
Risultato operativo o EBIT – earnings before interest and taxes: è pari al risultato ante  
imposte e ante proventi e oneri finanziari, senza alcuna rettifica. Dall’EBIT sono esclusi  
anche proventi e oneri derivanti dalla gestione di partecipazioni e titoli, nonché i risultati  
di eventuali cessioni di partecipazioni, classificati negli schemi di bilancio all’interno dei  
“proventi e oneri finanziari”.  
Capitale Investito Netto: è definito come la somma delle Immobilizzazioni e del Capitale  
Circolante Netto a cui detrarre i Fondi.  
Indebitamento finanziario netto: lo schema per il calcolo è conforme a quello previsto  
dal paragrafo 175 e seguenti delle raccomandazioni contenute nel documento  
predisposto dall’ESMA, n. 32-382- 1138 del 4 marzo 2021 (orientamenti in materia di  
obblighi di informativa ai sensi del Regolamento UE 2017/1129, c.d. “Regolamento sul  
Prospetto”).  
Investimenti Operativi: pari alla somma degli investimenti per il mantenimento  
dell’infrastruttura di rete della Società (Investimenti di Mantenimento) e per lo  
sviluppo/avvio di nuove iniziative commerciali e di riduzione dei costi (Investimenti di  
Sviluppo). La voce non include gli incrementi in immobilizzazioni finanziarie e in diritti  
d’uso per leasing.  
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DATI ECONOMICO-FINANZIARI DI SINTESI  
Sono di seguito riportate le informazioni economiche di sintesi di Rai Way al 31 dicembre  
2024 confrontate con i risultati al 31 dicembre 2023.  
Sono, altresì, riportati i dati relativi all’Indebitamento Finanziario Netto ed al Capitale  
Investito Netto al 31 dicembre 2024 confrontati con i dati corrispondenti alla chiusura  
dell’esercizio precedente.  
Si segnala, per una migliore analisi dei dati, che gli scostamenti e le percentuali esposti nelle  
tabelle successive sono stati calcolati utilizzando i valori espressi all’unità di Euro.  
Principali Indicatori  
12 mesi  
12 mesi  
(importi in milioni di euro; %)  
2024  
2023  
Delta  
Var. %  
Principali Dati Economici  
Ricavi Core  
276,1  
271,9  
4,1  
1,5%  
Altri Ricavi e proventi  
1,9  
0,9  
1,0  
113,6%  
Altri costi operativi  
(46,1)  
(46,3)  
0,2  
0,4%  
Costi per il personale  
(46,3)  
(46,3)  
(0,0)  
(,1%)  
Adjusted EBITDA  
185,6  
180,3  
5,3  
2,9%  
Risultato operativo  
131,9  
126,0  
6,0  
4,7%  
Utile Netto  
89,9  
86,7  
3,2  
3,7%  
(importi in milioni di euro; %)  
2024  
2023  
Delta  
Var. %  
Principali Dati Patrimoniali  
Investimenti operativi  
54,9  
62,2  
(7,2)  
(11,6%)  
di cui mantenimento  
15,4  
15,9  
(0,6)  
(3,5%)  
(importi in milioni di euro; %)  
2024  
2023  
Delta  
Var. %  
Capitale Investito Netto  
320,0  
293,5  
26,5  
9,0%  
Patrimonio Netto  
192,5  
188,7  
3,8  
2,0%  
Indebitamento finanziario netto  
127,6  
104,9  
22,7  
21,7%  
Indicatori  
Adjusted EBITDA / Ricavi Core (%)  
67,2%  
66,3%  
0,9%  
1,4%  
Utile Netto/Ricavi Core (%)  
32,6%  
31,9%  
0,7%  
2,1%  
Capex Mantenimento / Ricavi Core (%)  
5,6%  
5,9%  
(0,3%)  
(5,%)  
Indebitamento finanziario netto / Adj EBITDA (%)  
68,7%  
58,2%  
10,6%  
18,2%  
* la voce "Altri costi operativi" è calcolata al netto del credito d'imposta sull'energia elettrica a favore delle imprese  
non energivore, pari ad euro 1,2 milioni nel 2023.  
I Ricavi core si sono attestati ad Euro 276,1 milioni, con un incremento dell’1,5%  
rispetto ai valori registrati al 31 dicembre 2023.  
L’Adjusted EBITDA è pari a Euro 185,6 milioni e presenta una crescita di Euro 5,3 milioni  
rispetto al valore al 31 dicembre 2023. Si precisa che la Società definisce tale  
indicatore come l’EBITDA rettificato degli oneri non ricorrenti.  
Il rapporto tra Adjusted EBITDA e Ricavi core è pari al 67,2% rispetto al 66,3% registrato  
al 31 dicembre 2023.  
10  
Il Risultato Operativo (EBIT) ammonta a Euro 131,9 milioni e presenta un incremento  
di Euro 6,0 milioni rispetto al valore del 31 dicembre 2023.  
L’Utile Netto è pari a Euro 89,9 milioni, in aumento del 3,7% rispetto al 31 dicembre  
2023.  
Gli Investimenti Operativi si sono attestati a Euro 54,9 milioni e si riferiscono al  
mantenimento dell’infrastruttura di rete ed a progetti di sviluppo.  
Il Capitale Investito Netto è pari a Euro 320,0 milioni, con un Indebitamento finanziario  
netto di Euro 127,6 milioni e un Patrimonio Netto di Euro 192,5 milioni.  
11  
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RELAZIONE SULLA GESTIONE 2024  
1. Linee generali ed andamento dell’economia 3  
Nel 2024, il PIL mondiale ha continuato a crescere ad un ritmo sostenuto, pari al +3,2%, in  
linea con l’anno precedente. Negli Stati Uniti, la crescita è stata solida (+2,8%), grazie ad  
una forte spesa per consumi e ad un mercato del lavoro ancora robusto. L'area Euro ha  
mostrato un miglioramento rispetto all'anno precedente, sebbene la crescita sia rimasta  
contenuta (+0,8%) a causa dell’instabilità geopolitica e delle crescenti difficoltà del  
comparto manifatturiero. In Italia, il PIL ha registrato una crescita modesta dello 0,5%, con  
segnali di rafforzamento legati alla riduzione dell’inflazione e alla spinta degli investimenti  
pubblici originata dai fondi del Next Generation EU.  
Sul fronte dell'inflazione, il calo dei prezzi dell’energia, gli effetti delle politiche monetarie  
restrittive attuate nel biennio 2022-23 e la graduale ripresa delle catene di  
approvvigionamento hanno contribuito a un suo rallentamento generale. Negli Stati Uniti,  
l'inflazione è scesa al 2,5%, mentre nell'area Euro si è attestata al 2,4% e in Italia all’1,2%.  
Tuttavia, la componente core rimane sopra il target in diverse economie, sostenuta  
dall'aumento dei salari e dalla resilienza della domanda di servizi.  
Il calo dell’inflazione e – almeno in Europa – la minor crescita economica hanno consentito  
alle banche centrali di invertire i trend di politica monetaria in essere dal 2022, avviando un  
percorso di espansione. La Federal Reserve e la Banca Centrale Europea hanno così  
tagliato ripetutamente i tassi di interesse, per un ammontare totale pari in entrambi i casi a  
un punto percentuale, allo scopo di stimolare l’economia.  
In Europa, l’approccio espansivo della BCE servirà in particolare a controbilanciare gli effetti  
destabilizzanti della crisi politica in essere in alcuni dei maggiori paesi dell’Unione e il ritorno  
della volatilità dei prezzi di petrolio e gas naturale, in significativo aumento nel secondo  
semestre soprattutto a causa dell'incertezza legata ai conflitti e alla transizione verso  
energie rinnovabili.  
2. Mercato di riferimento  
Rai Way è un fornitore di servizi per la distribuzione di contenuti media - essendo in  
particolare operatore unico delle reti di trasmissione e diffusione radiotelevisiva che  
veicolano i segnali di RAI - nonché operatore di infrastrutture digitali integrate.  
In ambito broadcasting, a livello europeo le principali piattaforme di trasmissione televisiva  
sono:  
DTT (Digital Terrestrial Television, sia in chiaro, sia pay tv),  
DTH (satellitare),  
3
Fonte: Fondo Monetario Internazionale, World Economic Outlook, ottobre 2023  
12  
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OTT (broadband),  
TV via cavo.  
Rispetto ad altri paesi dell’Europa occidentale, l’Italia è caratterizzata da una diffusione di  
gran lunga maggiore della piattaforma digitale terrestre televisiva (DTT). Negli altri paesi, la  
minore diffusione della piattaforma DTT è correlata alla più ampia e competitiva presenza  
delle piattaforme satellitari (es. Regno Unito e Germania) e via cavo (es. Germania e  
Francia). Il solido posizionamento del DTT nello scenario dell’emittenza televisiva italiana è  
ulteriormente sostenuto dall’assenza della TV via cavo (i soggetti in grado di erogare servizi  
televisivi via cavo rappresentano normalmente, a livello europeo, i concorrenti più forti sul  
mercato sia della televisione sia della banda larga) e da un audience media sulla  
piattaforma DTT che dimostra una sostanziale resilienza nonostante l’evoluzione in corso in  
termini di modalità di fruizione dei contenuti video da parte del pubblico.  
Negli ultimi anni, l’ingresso sul mercato di piattaforme, prevalentemente internazionali,  
attive nella distribuzione di contenuti via internet (c.d. piattaforme OTT) ha infatti  
comportato un’erosione di abbonati e ricavi della TV satellitare, a fronte di una sostanziale  
tenuta dell’audience e dei ricavi pubblicitari afferenti al DTT. Rai Way ha peraltro cavalcato  
strategicamente il nuovo trend, sviluppando una Content Delivery Network proprietaria,  
progettata a beneficio dei broadcaster clienti per assecondare le esigenze sempre  
crescenti del mercato del video-streaming.  
Per quanto riguarda il mercato italiano radiofonico, i programmi sono trasmessi nel formato  
analogico (FM) e digitale (DAB - Digital Audio Broadcasting) e non è prevista una scadenza  
per lo spegnimento del segnale analogico, in linea con molti altri paesi europei.  
Rai Way opera anche nel settore delle infrastrutture digitali, grazie alle torri per le  
telecomunicazioni, alla dorsale in fibra ottica di cui è proprietaria ed ad una rete di data  
center in corso di espansione.  
Laddove le torri per le telecomunicazioni, utili alla densificazione e al miglioramento delle  
reti delle telco clienti, consentono l’erogazione di servizi di tower hosting, la rete in fibra  
ottica abilita l’offerta di servizi di trasmissione dati, mentre i data center ricopriranno un ruolo  
sempre più centrale nel processo di transizione digitale dell’intero sistema paese, anche  
alla luce dell’ancora presente sbilanciamento tra domanda e offerta derivante dalla  
limitata disponibilità e distribuzione geografica di asset di qualità.  
3. Rai Way sui mercati finanziari 4  
Per i mercati finanziari internazionali il 2024 è stato un altro anno di crescita, con molte borse  
su nuovi record storici, sostenute dal favorevole quadro macroeconomico e dalla forza di  
alcuni settori trainanti.  
4 Elaborazione dati Borsa Italiana (www.borsaitaliana.it)  
13  
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Wall Street (+13,0% l’indice Dow Jones), in particolare, ha beneficiato sia dell’allentamento  
monetario abbinato alla notevole resilienza dell’economia americana, sia dell’esito delle  
elezioni presidenziali, che hanno spianato la strada alle politiche liberiste e al protezionismo  
commerciale degli Stati Uniti. Al contempo, l’emergere dell’Intelligenza Artificiale come  
driver di un nuovo e imminente salto tecnologico ha spinto su nuovi massimi tutto il  
comparto tech (Nasdaq +29,8%).  
L’Europa (Eurostoxx 50 +7,7%), pur beneficiando dei trend globali, ha subito la frenata della  
manifattura, su cui hanno gravato il nuovo aumento dei costi energetici, la forte  
concorrenza estera e il rallentamento dell’importante mercato di sbocco cinese, così  
come l’instabilità politica in paesi-chiave quali Francia e Germania.  
La Borsa di Milano, tra le migliori del continente, ha registrato nuovi massimi dal 2008, con  
gli indici FTSE Mib e FTSE Italia All-Share in rialzo rispettivamente del 12,6% e del 12,0%, grazie  
alla forte performance del comparto finanziario e ad un quadro macroeconomico più  
favorevole del previsto, anche alla luce della riduzione dei tassi di interesse operata dalla  
BCE.  
Ancora una volta, fattori quali la predominanza di aziende industriali e la minor liquidità dei  
titoli hanno sfavorito le società a media capitalizzazione rispetto alle large cap, con l’indice  
FTSE Italia Mid Cap che ha registrato una performance più contenuta e pari al +7,2%.  
Nell’anno, il titolo Rai Way, quotato sul mercato Euronext Milan di Borsa Italiana, ha  
registrato un aumento del 7,6% in linea con l’indice di riferimento FTSE Italia Mid Cap, con  
scambi giornalieri superiori alla media storica e pari a circa 316.000 azioni. In termini di Total  
Shareholder Return, dunque considerando la distribuzione del dividendo, la performance  
di Rai Way è stata positiva e pari al +13,9%, sovraperformando le altre mid cap (+10,6%) e i  
principali Peers5, il cui TSR mediano nel 2024 è stato pari a + 11,2% (+1,7% escludendo i titoli  
del segmento Utilities).  
Oltre che della favorevole evoluzione dei tassi di interesse, il titolo ha beneficiato  
dell’approvazione del nuovo Piano Industriale 2024-27 della Società, nonché delle attese  
relative all’avvio del processo di consolidamento di settore, anche alla luce della firma nel  
mese di dicembre di un Memorandum of Understanding non vincolante tra RAI, F2i e MFE -  
MediaForEurope per l’avvio - anche con il coinvolgimento di Rai Way ed EI Towers - di taluni  
approfondimenti preliminari sugli aspetti industriali di una eventuale aggregazione tra le  
stesse Rai Way ed EI Towers.  
Rai Way ha chiuso il 2024 con una capitalizzazione di circa Euro 1.496 milioni.  
5
Per Peers si intendono le società appartenenti al Peer Group del Piano di incentivazione a lungo termine e  
quotate alla data del 31 dicembre 2024: A2A, Aeroporto di Bologna, Acea, Ascopiave, Enav, Erg, Hera, Inwit,  
Iren, Italgas, Snam, Terna, Toscana Aeroporti.  
14  
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Performance del titolo Rai Way rispetto al FTSE Italia All-Share e al  
FTSE Italia Mid Cap nel 2024  
4,10  
16%  
12%  
3,90  
8%  
3,70  
4%  
3,50  
0%  
3,30  
-4%  
-8%  
3,10  
Rai Way +7,6%  
FTSE Mib (Milano) +12,6%  
FTSE Italia Mid Cap +7,2%  
Rendimento BTP10Y -0,18pp  
Di seguito i principali dati di mercato:  
Principali dati di mercato  
ISIN  
IT0005054967  
Numero azioni  
272.000.000  
Dati generali  
di cui proprie  
3.495.579  
Flottante  
33,74%  
Prezzo collocamento (19/11/2014)  
2,95  
Prezzo al 29/12/2023  
5,11  
Prezzo al 30/12/2024  
5,50  
Prezzo (Eur; %)  
Performance al 30/12/2024 vs. collocamento +86,4%  
Performance al 30/12/2024vs. 29/12/2023  
+7,6%  
Prezzo massimo (closing) nel 2024  
5,58  
Prezzo minimo (closing) nel 2024  
4,78  
Volumi medi nel 2024  
316.880  
Volumi giornalieri  
Volumi massimi nel 2024  
2.441.506  
(‘000)  
Volumi minimi nel 2024  
58.524  
Capitalizz. al collocamento (19/11/2014)  
802,4  
Capitalizzazione  
Capitalizzazione al 31/12/2023  
1.389,9  
(Mln Eur)  
Capitalizzazione al 31/12/2024  
1.496,0  
15  
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4. Assetto societario  
Al 31 dicembre 2024 il capitale sociale di Rai Way risulta detenuto per il 64,97%, da Rai -  
Radiotelevisione Italiana SpA, per il 33,74% è negoziato sul mercato borsistico e per il  
restante 1,29% è costituito da azioni proprie.  
5. Andamento commerciale  
Il 2024 è stato caratterizzato dall’ingresso di Rai Way nel mercato dei data center e dei  
servizi CDN, in coerenza con un percorso strategico intrapreso negli ultimi anni. In  
particolare, la Società ha avviato, nel corso dell’ultima parte del 2024, la  
commercializzazione dei servizi CDN, ampliando la propria offerta nel settore della  
distribuzione digitale dei contenuti con soluzioni in grado di garantire efficacia ed  
efficienza, in termini di QoE, dei servizi su base regionale. Questa iniziativa conferma  
l'impegno di Rai Way nell'innovazione e nello sviluppo di soluzioni avanzate per la  
distribuzione dei media.  
Nella seconda metà del 2024 è stata completata la messa in esercizio dei primi cinque  
datacenter edge nelle aree di Firenze, Torino, Genova, Milano e Venezia che ha permesso  
di dare il via alla fase di commercializzazione degli stessi presso i clienti finali ed i system  
integrator nazionali e regionali. Sempre nel corso dell’esercizio, Rai Way ha anche avviato  
la commercializzazione dei servizi di connettività su fibra ottica, sfruttando la propria rete  
distribuita su tutto il territorio nazionale. Grazie alla sinergia con i propri data center, la  
Società offre oggi soluzioni avanzate per la trasmissione dati ad alta capacità, rafforzando  
il proprio ruolo come hub tecnologico per le infrastrutture digitali.  
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Per quanto riguarda il cliente RAI, sono stati realizzati interventi di miglioramento della  
copertura del servizio di diffusione del MUX macroregionale mediante l’attivazione di nuovi  
impianti ed è avvenuto nel mese di agosto il passaggio del MUX B al nuovo standard DVB-  
T2, con contestuale riconfigurazione del MUX A. A seguito di questi interventi sono state  
avviate importanti campagne di misura volte a verificare la qualità del servizio DTT sul  
territorio nazionale.  
Nel corso dell'anno è anche proseguita la fornitura di prestazioni aggiuntive a favore di Rai  
tra le quali si possono annoverare numerosi servizi di contribuzione e di connettività che  
hanno riguardato diversi eventi tra i quali: il campionato di calcio di Serie A, le Olimpiadi e  
Paralimpiadi estive di Parigi 2024, il G7 Italia 2024, la stagione lirica del teatro La Scala di  
Milano, campionati mondiali di nuoto ed europei di atletica, la 81ª Mostra del Cinema di  
Venezia e la produzione “Binario 2” dalla stazione Tiburtina di Roma. Inoltre Rai Way ha  
rinnovato alcuni servizi di distribuzione del segnale di Rai Italia verso operatori esteri con  
protocollo SRT su rete pubblica, ha fornito nuovi servizi di connettività per le sedi estere di  
Rai e ha avviato il servizio di distribuzione in HD dei contenuti regionali di Rai 3. Con  
riferimento alla rete DAB+ di Rai, nel corso del 2024 è stato avviato su base nazionale il  
processo di ricanalizzazione degli impianti in ottemperanza alla roadmap definita dal MIMIT,  
ed è stato definito e condiviso con Rai il progetto di estensione della stessa rete, che  
prevede l’attivazione, a partire dal 2025, di ulteriori 213 impianti. E’ stato avviato il servizio  
sperimentale 5G Broadcast con copertura delle città di Roma e Torino.  
Per quanto riguarda i servizi di diffusione verso terzi, nel corso del 2024 Rai Way ha  
consolidato il proprio ruolo di fornitore del servizio televisivo digitale terrestre in ambito locale  
nelle sette aree tecniche maggiormente rilevanti in Italia attraverso la gestione di otto reti  
di primo e secondo livello, con una minima contrazione del numero di fornitori di servizi di  
media audiovisivi (FSMA) in ambito locale veicolati sui MUX Rai Way.  
In ambito Tower Hosting , in particolare nel segmento MNO, è stato realizzato un significativo  
consolidamento dei ricavi e stabilizzazione delle postazioni dei clienti sui nostri siti, anche a  
seguito di numerosi interventi di modifica e ampliamento di postazioni già attive per  
aggiunta dei servizi 5G, in ottica di contribuzione all’ampliamento dei servizi offerti ed alla  
riduzione del digital divide. Sono stati sottoscritti nuovi accordi di sviluppo per l’estensione  
in ambito nazionale delle reti digitali delle Forze dell’Ordine e delle reti regionali degli  
operatori DAB locali, a cui ha fatto seguito l’attivazione delle postazioni di maggior  
copertura per i consorzi nelle prime regioni dove sono stati assegnati i diritti d’uso delle  
frequenze.  
6. Eventi della gestione  
I principali eventi da segnalare sono di seguito riportati:  
In data 14 marzo 2024, il Consiglio di Amministrazione, ha deliberato la  
convocazione dell’Assemblea degli Azionisti per, tra l’altro, l’approvazione del  
bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023, in unica convocazione, in data 29 aprile  
2024;  
17  
in data 25 marzo 2024, il Consiglio di Amministrazione, ha approvato il nuovo  
Piano Industriale 2024-2027 della Società nonché il progetto di bilancio  
dell’esercizio 2023, chiuso con un utile di circa Euro 86,7 milioni, e la proposta della  
distribuzione di un dividendo di Euro 0,3222 per azione in circolazione alla relativa  
prevista “record date”.  
In data 29 aprile 2024, l’Assemblea degli Azionisti ha tra l’altro:  
a. approvato il progetto di bilancio dell’esercizio 2023, chiuso con un utile di  
circa Euro 86,7 milioni, e la proposta della distribuzione di un dividendo di Euro  
0,3222 per azione in circolazione alla relativa prevista “record date”;  
b. approvato la prima sezione (relativa alla politica di remunerazione per  
l’esercizio 2024) ed espresso voto favorevole in merito alla seconda sezione  
(relativa ai compensi inerenti all’esercizio 2023) della Relazione sulla politica in  
materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta dal Consiglio  
di Amministrazione;  
c. approvato la proposta di adozione di un piano di incentivazione a lungo  
termine ai sensi dell’art. 114-bis del D. Lgs. n. 58/1998;  
d. approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione di nuova  
autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie previa revoca  
dell’autorizzazione deliberata dall’Assemblea del 27 aprile 2023;  
e. nominato il Collegio Sindacale per gli esercizi 2024-2026 (quindi con scadenza  
alla data dell’Assemblea di approvazione del bilancio relativo all’esercizio  
che si chiuderà il 31 dicembre 2026), composto da: Silvia Muzi (Presidente),  
Giovanni Caravetta (Sindaco effettivo), Andrea Perrone (Sindaco effettivo),  
Anna Maria Franca Magro (Sindaco supplente) e Carlo Carrera (Sindaco  
supplente), stabilendo altresì il compenso per il periodo di carica del  
Presidente e degli altri componenti effettivi del Collegio stesso.  
In data 18 dicembre 2024 l’Assemblea Straordinaria degli Azionisti ha approvato  
la proposta di alcune modifiche dello Statuto della Società inerenti  
essenzialmente alla possibilità di prevedere che l’intervento e l’esercizio del voto  
in Assemblea da parte degli aventi diritto possa avvenire anche esclusivamente  
per il tramite del rappresentante designato dalla Società ai sensi dell'art. 135-  
undecies del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e che in tale ipotesi le Assemblee  
possano tenersi, anche esclusivamente, mediante mezzi di telecomunicazione.  
In data 20 dicembre 2024, il Consiglio di Amministrazione di Rai Way - facendo  
riferimento al comunicato stampa congiunto con cui Rai-Radiotelevisione  
italiana, F2i e MediaForEurope hanno reso nota la sottoscrizione il 19 dicembre  
2024 di un Memorandum of Understanding non vincolante inerente ad una  
eventuale aggregazione tra Rai Way e EI Towers nel rispetto del DPCM del 22  
maggio 2024, modificativo del DPCM del 17 febbraio 2022 - ha confermato la  
volontà di valutare, nell’interesse di tutti gli azionisti, una tale potenziale  
operazione.  
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7. Risultati dell’esercizio  
L’esercizio 2024 si chiude con un utile netto di Euro 89,9 milioni, in aumento rispetto a quello  
del periodo precedente di Euro 3,2 milioni (3,7%).  
Il conto economico della Società per il periodo chiuso al 31 dicembre 2024 e per l’esercizio  
chiuso al 31 dicembre 2023, è sinteticamente riassunto nella tabella di seguito riportata:  
Conto Economico  
12 mesi  
12 mesi  
(importi in milioni di euro; %)  
2024  
2023 Delta Var. %  
Ricavi da RAI  
232,3  
230,2  
2,2  
0,9%  
Ricavi da terzi  
43,8  
41,8  
2,0  
4,7%  
Ricavi Core  
276,1  
271,9  
4,1  
1,5%  
Altri ricavi e proventi  
1,9  
0,9  
1,0 113,6%  
Costi per il personale  
(46,3)  
(46,3) (0,0) (,1%)  
Altri costi operativi  
(46,1)  
(46,3) 0,2  
0,4%  
Adjusted EBITDA  
185,6  
180,3 5,3  
2,9%  
EBITDA Margin  
67,2%  
66,3% 0,9%  
1,4%  
Adjustments  
(0,3)  
(5,3) 5,0  
94,3%  
EBITDA  
185,3  
174,9 10,3  
5,9%  
Ammortamenti, sval. e acc.  
(53,3)  
(49,0) (4,4) (8,9%)  
Risultato Operativo  
131,9  
126,0 6,0 4,7%  
Oneri Finanziari Netti  
(6,6)  
(4,5) (2,1) (46,7%)  
Utile Ante Imposte  
125,4  
121,5 3,9 3,2%  
Imposte  
(35,4)  
(34,8) (0,7) (2,%)  
Utile Netto  
89,9  
86,7  
3,2  
3,7%  
UTILE NETTO Margine  
32,6%  
31,9% 0,7%  
2,1%  
I Ricavi di Rai Way sono pari a Euro 276,1 milioni, in aumento di Euro 4,1 milioni rispetto al  
periodo precedente (+1,5%).  
Le attività svolte per il Gruppo Rai hanno dato luogo a ricavi pari a Euro 232,3 milioni, con  
un incremento di Euro 2,2 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente;  
l’aumento è dovuto agli effetti dell’indicizzazione all’inflazione dei servizi di rete e, in parte  
minore, all’incremento del volume dei nuovi servizi. Relativamente ai rapporti commerciali  
con gli altri clienti, i ricavi da terzi sono pari a Euro 43,8 milioni in aumento di Euro 2 milioni  
rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente beneficiando della crescita dei ricavi  
per servizi di tower rental per clienti del settore telecomunicazioni e per servizi di diffusione,  
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nonché dell’avvio della commercializzazione dei servizi CDN e di housing nei cinque data  
center edge.  
I costi del personale sono pari a Euro 46,3 milioni al 31 dicembre 2024, in linea con il periodo  
precedente. L’organico della Società è di 600 unità al 31 dicembre 2024.  
Gli Altri costi operativi – che includono materiali di consumo e merci, costi per servizi e altri  
costi al netto degli oneri non ricorrenti – sono pari a Euro 46,1 milioni in riduzione di Euro 0,2  
milioni rispetto al periodo precedente. La riduzione dei costi è principalmente attribuibile a  
servizi in outsourcing prestati da Rai, ai noleggi e ad altri servizi ed ha permesso di  
compensare completamente l’aumento dei costi per i consumi di energia elettrica; tali  
costi evidenziano un incremento rispetto all’anno precedente di Euro 1,8 mln per l’effetto  
one off nel 2023 derivante dal beneficio del credito d’imposta a favore delle imprese non  
energivore per un importo di Euro 1,2 milioni, non prorogato nel 2024 e per l’incremento  
degli oneri accessori e di sistema.  
L’Adjusted EBITDA è pari ad Euro 185,6 milioni in aumento di Euro 5,3 milioni rispetto al valore  
di Euro 180,3 milioni al 31 dicembre 2023, con una marginalità pari al 67,2%.  
12 mesi  
12 mesi  
(importi in milioni di euro; %)  
2024  
2023  
Delta Var. %  
Adjusted EBITDA  
185,6  
180,3  
5,3 2,9%  
Costi non ricorrenti  
(0,3)  
(5,3) 5,0 94,3%  
EBITDA  
185,3  
174,9 10,3 5,9%  
Nel 2024 sono presenti oneri non ricorrenti pari a Euro 0,3 milioni con una riduzione di Euro  
5,0 milioni rispetto all’anno precedente. Nel 2023, l’importo di Euro 5,3 milioni classificato in  
questa voce era correlato principalmente ad un’iniziativa di incentivazione all’esodo su  
base volontaria per il personale della società ed all’accordo di cessazione del rapporto  
della società con il precedente Amministratore Delegato.  
Il Risultato Operativo, pari a Euro 131,9 milioni, risulta superiore di Euro 6 milioni rispetto allo  
stesso periodo dell’esercizio precedente per gli effetti precedentemente descritti e per un  
incremento degli accantonamenti e degli ammortamenti di Euro 4,4 milioni, correlato  
principalmente alla crescita degli investimenti di sviluppo registrata negli ultimi anni.  
Per quanto riguarda la gestione finanziaria si registra un saldo netto di Euro 6,6 milioni con  
un incremento di Euro 2,2 milioni rispetto al periodo precedente per effetto dell’incremento  
dell’indebitamento finanziario necessario a supportare i citati investimenti di sviluppo.  
L’Utile Netto è pari ad Euro 89,9 milioni con un incremento di Euro 3,2 milioni rispetto allo  
stesso periodo del 2023.  
20  
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Investimenti Operativi e Altri Investimenti  
Nel corso del 2024 sono stati realizzati investimenti operativi per Euro 54,9 milioni (Euro 62,2  
milioni nel 2023), riferiti al mantenimento dell’infrastruttura di rete della Società per Euro 15,4  
milioni (Euro 15,9 milioni nel 2023) ed a investimenti di sviluppo per Euro 39,6 milioni (Euro 46,3  
milioni nel 2023).  
12 mesi  
12 mesi  
(importi in milioni di euro; %)  
2024  
2023  
Delta  
Var. %  
Investimenti di Mantenimento  
15,4  
15,9  
(0,6)  
(3,5%)  
Investimenti di Sviluppo  
39,6  
46,3  
(6,7)  
(14,4%)  
Totale Investimenti operativi  
54,9  
62,2  
(7,2)  
(11,6%)  
Investimenti per leasing immomiliare e flotta auto  
7,2  
4,7  
2,5  
54,6%  
Gli Investimenti di Sviluppo hanno riguardato prevalentemente le attività di  
implementazione dei primi edge data center, facenti parte di una più estesa infrastruttura  
in corso di realizzazione e distribuita a livello nazionale.  
Gli investimenti per leasing immobiliare e flotta auto sono pari a Euro 7,2 milioni in aumento  
di Euro 2,5 milioni rispetto al 2023.  
Situazione patrimoniale  
12 mesi  
12 mesi  
(importi in milioni di euro; %)  
2024  
2023  
Delta Var. %  
Immobilizzazioni nette  
367,3  
355,7  
11,6 3,3%  
Capitale Circolante Netto  
(22,0)  
(38,4)  
16,4 42,7%  
Fondi  
(25,3)  
(23,8)  
(1,5) (6,2%)  
CAPITALE INVESTITO NETTO  
320,0  
293,5  
26,5  
9,0%  
Patrimonio Netto  
192,5  
188,7  
3,8  
2,0%  
Indebitamento finanziario netto  
127,6  
104,9  
22,7 21,7%  
TOTALE COPERTURE  
320,0  
293,5  
26,5 9,0%  
Il Capitale Investito Netto al 31 dicembre 2024 è pari a Euro 320 milioni. Le immobilizzazioni  
includono anche i diritti d’uso per leasing in applicazione del principio contabile IFRS16 per  
un valore di Euro 32,5 milioni al netto del fondo smantellamento e ripristino pari ad Euro 1,1  
milioni.  
L’indebitamento finanziario netto ammonta a Euro 127,6 milioni, in aumento di Euro 22,7  
milioni rispetto al 31 dicembre 2023. La voce include le passività finanziarie per il leasing in  
applicazione del principio contabile IFRS16 per un valore di Euro 33,6 milioni. Si rinvia al  
paragrafo “Indebitamente finanziario netto” per ulteriori dettagli (nota 20).  
21  
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8. Informativa sui principali rischi ed incertezze a cui è sottoposta la Società  
Il perseguimento della mission aziendale nonché la situazione economica, patrimoniale e  
finanziaria della Società sono influenzati da vari potenziali fattori di rischio e incertezze. Di  
seguito sono riportate sinteticamente le principali fonti di rischio e incertezza.  
Fattori di rischio relativi alla Società  
Rischi connessi alla concentrazione dei ricavi della Società nei confronti di un numero  
limitato di clienti  
In ragione della concentrazione della clientela della Società, eventuali problematiche nei  
rapporti commerciali con i principali clienti potrebbero comportare effetti negativi sulla  
situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.  
I principali clienti sono rappresentati da Rai e dai principali MNOs (Mobile Network  
Operator) in Italia con i quali la Società sottoscrive contratti di servizi di tower rental aventi  
una durata generalmente pluriennale.  
Si segnala che non vi è certezza né della continuazione dei predetti rapporti, né di un  
eventuale loro rinnovo alla scadenza naturale. Inoltre, anche in caso di continuazione e/o  
di rinnovo, non vi è certezza che la Società sia in grado di mantenere inalterato il fatturato  
e/o le condizioni contrattuali ad oggi vigenti.  
In aggiunta a quanto precede, quale conseguenza della concentrazione dei ricavi, la  
Società è altresì esposta al rischio di credito derivante dalla possibilità che le proprie  
controparti commerciali si trovino nell’incapacità o nell’impossibilità di fare fronte alle  
proprie obbligazioni.  
L’eventuale interruzione dei rapporti con i principali clienti, la riduzione del numero delle  
postazioni, l’incapacità di rinnovare i contratti esistenti alla loro scadenza ovvero  
l’eventuale inadempimento di una delle proprie controparti commerciali potrebbero  
comportare effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e  
finanziaria della Società.  
Rischi connessi al Contratto di Servizio con Rai  
In considerazione della rilevanza del Contratto di Servizio con Rai ai fini dei ricavi della  
Società, la stessa potrebbe subire effetti negativi sulla propria situazione patrimoniale,  
economica e finanziaria in caso di eventuale cessazione anticipata – anche parziale - del  
contratto citato, di eventuale mancato rispetto dei livelli di servizio contrattuali ivi previsti  
nonché di eventuali incrementi significativi dei costi dei fattori produttivi (i.e. energia  
elettrica) necessari per l’erogazione dei servizi (anche a seguito di provvedimenti delle  
autorità competenti) che non siano riassorbiti da un aumento del corrispettivo dovuto da  
Rai. La prossima scadenza del Contratto di Servizio è fissata al 30 giugno 2028, con rinnovo  
tacito per ulteriori periodi di sette anni fino al 30 giugno 2035, salvo disdetta di una delle  
parti. Inoltre Rai ha il diritto di recedere dal contratto in tutto o limitatamente ad alcuni  
22  
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servizi al verificarsi di eventi di forza maggiore e/o modficativi istituzionali, nonché ad nutum.  
Fino al 30 giugno 2028, l’esercizio della facoltà di recesso ad nutum prevede il pagamento  
di penali da parte di Rai; per il periodo successivo non sono previste penali in caso di  
recesso ad nutum.  
Si ricorda con riferimento ai casi di recesso ad nutum, che Rai ha disdetto, con efficacia a  
partire dal 2022, il servizio di diffusione analogica terrestre radiofonica in onda media e il  
servizio di diffusione digitale terrestre televisiva relativa al cosiddetto MUX francofono per la  
regione Valle d’Aosta, per un importo pari al 1,6% del valore complessivo dei servizi prestati  
a Rai nel 2021.  
In relazione all’eventuale mancato rispetto dei livelli di servizio contrattuali si segnala che il  
Contratto di Servizio con Rai prevede un ammontare massimo applicabili ai service credit  
pari all’1% del valore annuo del contratto medesimo.  
Rischi connessi alla decadenza e al rinnovo della concessione di Rai  
Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 aprile 2017, Rai è stata designata  
quale concessionaria in esclusiva del servizio pubblico radiofonico, televisivo e  
multimediale per il decennio dal 30 aprile 2017 al 30 aprile 2027.  
Il rinnovo della concessione è avvenuto nel rispetto dell’articolo 9 della legge 26 ottobre  
2016, n.198 (cd Legge editoria) che, modificando l’articolo 49 del D.Lgs. 31 luglio 2005,  
n.177, recante Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici, ha prescritto una  
nuova procedura per l’affidamento in concessione del servizio pubblico radiofonico,  
televisivo e multimediale. Il venire meno del rapporto concessorio tra lo Stato e Rai, un  
rinnovo secondo termini differenti da quelle attualmente in essere o il mancato rinnovo a  
scadenza potrebbe comportare effetti negativi rilevanti sulle attività e sulla situazione  
economica, patrimoniale e finanziaria della Società. Esiste infatti un collegamento tra il  
rapporto contrattuale tra Stato e Rai e il rapporto contrattuale tra Rai e la Società.  
Conseguentemente, il primo ha effetti sul secondo. Ai sensi del Contratto di Servizio Rai –  
Rai Way, la decadenza e/o il mancato rinnovo della concessione costituisce un evento  
modificativo istituzionale che legittima Rai a recedere dallo stesso.  
Rischi connessi alla sottoscrizione di un nuovo contratto di servizio tra Rai e il Ministero  
Il contratto nazionale di servizio tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e la  
Rai per il periodo 2023 – 2028 è stato approvato in Consiglio di Amministrazione di RAI e in  
Consiglio dei Ministri rispettivamente in data 18 gennaio 2024 e in data 20 marzo 2024.  
Persiste, quindi, un’incertezza, a seguito della scadenza dell’attuale contratto, sulle  
prescrizioni tecniche future relative all’erogazione del Servizio Pubblico che potrebbe  
potenzialmente determinare impatti negativi sulla situazione economica e patrimoniale  
della Società di medio-lungo termine.  
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Rischi connessi alla titolarità e/o alle potenziali modifiche delle Frequenze in capo ai clienti  
Broadcaster  
I clienti della Società definiti Broadcaster, categoria che include anche operatori di rete e  
player radiotelevisivi nazionali e locali, tra i quali rientra Rai, possono essere titolari di  
frequenze o, in particolare con riferimento ai fornitori servizi media audiovisivi locali (FSMA  
locali), devono essere autorizzati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) per  
poter operare nel mercato. Con riferimento a tali clienti, la perdita e/o la modifica della  
titolarità delle frequenze e/o la revoca o il mancato rinnovo delle suddette autorizzazioni,  
in tutto o in parte, potrebbe tradursi in una perdita di clientela per la Società o nella  
ridefinizione del perimetro dei servizi prestati, con effetti negativi sui suoi ricavi, nonché sulla  
sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria anche per effetto di possibili  
incrementi dei costi e degli investimenti che la Società potrebbe essere tenuta a sostenere.  
Con riferimento a Rai, esiste un collegamento tra la titolarità delle frequenze in capo a Rai  
e il rapporto contrattuale tra Rai e Rai Way. Conseguentemente, il venire meno, il mancato  
rinnovo o una modifica alla titolarità delle frequenze ha effetti sul citato rapporto  
contrattuale. Ai sensi del Contratto di Servizio, la revoca della disponibilità di uno e/o più  
frequenze (MUX), costituisce un evento modificativo istituzionale che legittima Rai a  
recedere dallo stesso anche in parte. La scadenza delle frequenze attualmente nella  
titolarità di Rai è il 2032.  
Rischi connessi alla struttura contrattuale e amministrativa dei Siti  
In considerazione della rilevanza delle infrastrutture di rete di Rai Way ai fini della sua attività,  
avvenimenti avversi che affliggano le stesse potrebbero comportare effetti negativi sulla  
situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.  
In particolare, tra i potenziali rischi afferenti al complesso delle disposizioni negoziali ed  
amministrative relative ai Siti, si menzionano il rischio che gli accordi per l’utilizzo dei siti  
(diversi da quelli in piena proprietà di Rai Way) sui quali insistono le infrastrutture non  
vengano rinnovati, con conseguente obbligo della Società di “riduzione in pristino” dello  
stato del terreno su cui i medesimi insistono, ovvero il rischio che gli eventuali rinnovi non  
siano ottenuti a condizioni almeno analoghe a quelle in essere alla data di chiusura del  
bilancio, con conseguenti effetti negativi sulla redditività della gestione dei siti stessi e  
conseguentemente sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.  
Inoltre, tenuto conto della rilevanza del patrimonio immobiliare della Società, la modifica o  
l’introduzione di nuove tasse o imposte incidenti sul medesimo potrebbe avere un impatto  
rilevante sugli oneri fiscali della Società.  
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Rischi connessi all’attività di direzione e coordinamento da parte di Rai  
La Società appartiene al Gruppo Rai ed è sottoposta all’attività di direzione e  
coordinamento da parte della Capogruppo ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice  
Civile. Fermo restando quanto precede, la Società è in grado di operare in condizioni di  
autonomia gestionale, in misura adeguata allo status di Società quotata e nel rispetto della  
migliore prassi seguita da emittenti quotati e comunque delle regole di corretto  
funzionamento del mercato, generando ricavi dalla propria clientela e utilizzando  
competenze, tecnologie, risorse umane e finanziarie proprie. In particolare, l’attività di  
direzione e coordinamento da parte di Rai è realizzata con le modalità descritte dal  
Regolamento di Direzione e Coordinamento, che è entrato in vigore dalla Data di Avvio  
delle Negoziazioni (19 novembre 2014) e che si propone di contemperare - da un lato -  
l’esigenza di collegamento informativo e di interazione funzionale sottesa all’esercizio  
dell’attività di direzione e coordinamento da parte di Rai e - dall’altro lato - lo status di  
Società quotata di Rai Way e la necessità di assicurare in ogni momento l’autonomia  
gestionale e finanziaria di quest’ultima.  
In particolare, l’attività di direzione e coordinamento da parte di Rai non ha carattere  
generale e si svolge esclusivamente per il tramite delle seguenti attività: (i) l’elaborazione  
da parte di Rai di taluni atti di indirizzo generale, finalizzati a coordinare - per quanto  
possibile e in osservanza delle rispettive esigenze - le principali linee guida della gestione di  
Rai e di Rai Way; (ii) l’obbligo di Rai Way di informare preventivamente la Capogruppo  
prima dell’approvazione o dell’esecuzione, a seconda dei casi, di taluni atti di gestione e/o  
operazioni, definiti ed elaborati in maniera indipendente all’interno di Rai Way, che sono  
ritenuti di particolare significatività e rilevanza avuto riguardo alle linee strategiche e alla  
pianificazione della gestione del Gruppo Rai; (iii) la previsione di taluni obblighi informativi  
di Rai Way nel rispetto del regolamento medesimo e degli indirizzi generali di gestione.  
Non sono, in ogni caso, previsti poteri di veto della Capogruppo in merito al compimento  
di operazioni straordinarie da parte di Rai Way e all’assunzione/licenziamento di dirigenti  
da parte della Società, cui spetterà in via esclusiva ogni potere decisionale in materia di  
nomine, assunzioni e percorsi di carriera.  
Rischi connessi ai poteri dello Stato italiano (c.d. golden powers)  
L’assunzione di determinate delibere societarie da parte della Società ovvero l’acquisto di  
determinate partecipazioni azionarie rilevanti ai fini del controllo della Società da parte di  
soggetti esterni all’Unione Europea potrebbero essere limitati dai poteri speciali dello Stato  
(c.d. golden powers) previsti dal D.L. 15 marzo 2012, n. 21 convertito con modificazioni in  
Legge 11 maggio 2012, n. 56, che disciplina i poteri speciali dello Stato inerenti, inter alia, gli  
attivi strategici nel settore delle comunicazioni, come individuati dall’art. 3 del D.P.R. 25  
marzo 2014, n. 85.  
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Rischi connessi all’incapacità della Società di attuare la propria strategia o di esito  
dell’implementazione delle attività non in linea con le aspettative  
Nel caso in cui la Società non fosse in grado di attuare con successo una o più delle proprie  
strategie, anche in relazione all’implementazione di iniziative di diversificazione e/o di  
crescita non organica, potrebbero verificarsi effetti negativi sulle attività e sulla situazione  
economica, patrimoniale e finanziaria della stessa.  
Inoltre a causa della dinamicità del contesto in cui la società opera, dei vincoli normativi  
applicabili, dell’incertezza su scenari esogeni, della complessità del business di riferimento -  
anche con riferimento ad aspetti infrastrutturali e tecnologici - le attività poste in essere  
dalla società potrebbero determinare esiti non in linea con le aspettative, determinando  
impatti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale della Società.  
Rischi legati al personale chiave  
Il venire meno del rapporto tra Rai Way e il proprio personale chiave potrebbe avere effetti  
negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.  
I risultati conseguiti da Rai Way dipendono anche dal contributo di alcuni soggetti che  
rivestono ruoli rilevanti all’interno della Società medesima che hanno avuto - in taluni casi -  
un ruolo determinante per il suo sviluppo fin dalla sua costituzione. Si precisa che alla data  
di chiusura del bilancio, tutte le figure ritenute “chiave” relativamente a quanto  
precedentemente esposto sono legate alla Società con contratto a tempo indeterminato.  
In relazione a questo rischio Rai Way, tenuto conto anche delle sfide del nuovo Piano  
Industriale, ha messo in atto misure a presidio consistenti nell’evoluzione di un sistema di  
total rewarding competitivo, di crescenti investimenti in formazione e sviluppo, in attività  
finalizzate al Rafforzamento della cultura aziendale.  
Rischi relativi al contratto di licenza del segno “Rai Way”  
L’utilizzo del segno “Rai Way” da parte della Società è direttamente correlato alla  
permanenza in vigore del Contratto di Cessione e Licenza Marchio sottoscritto con Rai.  
Per quanto, avuto riguardo alla particolare natura dell’attività sociale svolta, il segno “Rai  
Way” non assuma una specifica rilevanza al fine di identificare un prodotto o un servizio, si  
segnala che in caso di cessazione, a qualsiasi titolo, del Contratto di Cessione e Licenza  
Marchio, il diritto della Società di utilizzare il segno “Rai Way” verrebbe meno e, pertanto,  
la stessa sarebbe tenuta a cessarne l’utilizzo e a modificare la propria denominazione  
sociale.  
Rischi connessi ai rapporti con parti correlate  
La Società ha intrattenuto, e intrattiene, rapporti di natura commerciale e finanziaria con  
parti correlate e, in particolare, con Rai. Tali rapporti hanno consentito e consentono, a  
seconda dei casi, l’acquisizione di vantaggi originati dall’uso di servizi e competenze  
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comuni, dall’esercizio di sinergie di Gruppo e dall’applicazione di politiche unitarie nel  
campo finanziario e, a giudizio della Società, prevedono condizioni in linea con quelle di  
mercato. Cionondimeno, non vi è certezza che, ove le suddette operazioni fossero state  
concluse con parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero  
eseguito le operazioni stesse, alle medesime condizioni e con le stesse modalità.  
Rischi legati all’esistenza di covenant, anche finanziari, previsti dal Contratto di  
Finanziamento  
In data 23 ottobre 2023, la Società ha sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento con  
un pool di istituti finanziari costituto da Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A.,  
BPER Banca S.p.A., Unicredit S.p.A. e Cassa depositi e prestiti S.p.A. Il nuovo contratto di  
finanziamento, della durata di 3 anni, prevede la concessione di una linea di credito term,  
di massimi Euro 143 milioni, e di una linea di credito revolving, di massimi Euro 42 milioni,  
entrambe da utilizzarsi mediante erogazioni per cassa e con scadenza fissata al 23 ottobre  
2026.  
Tale finanziamento prevede impegni generali e covenant della Società, di contenuto  
anche negativo, che, per quanto in linea con la prassi di mercato per finanziamenti di  
importo e natura similari, potrebbero limitarne l’operatività. Si precisa che i parametri  
finanziari previsti dal relativo contratto di finanziamento (covenants) risultano essere  
ampiamente rispettati.  
Per ulteriori approfondimenti, si rinvia al paragrafo “Attività e passività finanziarie correnti e  
non correnti” della Nota illustrativa.  
Rischi legati a procedimenti giudiziari e amministrativi e alla possibile inadeguatezza del  
fondo rischi e oneri della Società  
Alla data di chiusura del bilancio, la Società considera adeguati i fondi appostati in bilancio  
anche in relazione ad eventuali soccombenze nei principali giudizi di cui è parte; tuttavia  
l’esito di tali eventuali soccombenze potrebbe differire rispetto alle attese con possibili  
impatti sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.  
Fattori di rischio connessi al settore in cui la Società opera  
Rischi connessi al rilascio di autorizzazioni amministrative e/o alla revoca delle stesse  
Il mancato o ritardato ottenimento di autorizzazioni e permessi in favore della Società, il loro  
ritardato rilascio ovvero il rilascio di provvedimenti di accoglimento parziale rispetto a  
quanto richiesto, così come la loro successiva revoca, potrebbe comportare effetti negativi  
sull’operatività della Società, anche in relazione a possibili strategie di diversificazione, e,  
conseguentemente, sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.  
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Rischi connessi agli effetti di disastri naturali, ad altri eventi di forza maggiore sulle  
infrastrutture e al cambiamento climatico  
Il corretto funzionamento della Rete è essenziale per l’attività della Società e per la  
prestazione dei servizi erogati in favore dei propri clienti. Nonostante la Società ritenga di  
avere coperture assicurative adeguate a risarcire eventuali danni derivanti da disastri  
naturali o altri eventi di forza maggiore, e abbia comunque in essere delle procedure  
operative da adottare qualora si dovessero verificare detti eventi, eventuali  
danneggiamenti parziali o totali delle torri della Società o, più in generale, dei suoi Siti, e  
delle sedi principali della Società, quali il Centro di Controllo e i centri regionali, conseguenti  
a disastri naturali o altri eventi di forza maggiore, anche come conseguenza del  
cambiamento climatico, potrebbero ostacolare o, in alcuni casi, impedire la normale  
operatività della Società e la sua capacità di continuare a fornire i servizi ai propri clienti,  
con possibili effetti negativi sulle sue attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale  
e finanziaria.  
Tra i rischi dovuti agli effetti del cambiamento climatico va inoltre ricordato quello  
dell’incremento dei consumi di energia elettrica derivante dall’innalzamento della  
temperatura media. L’adozione delle nuove e più efficienti tecnologie trasmissive  
introdotte con il rinnovo degli impianti di diffusione del servizio televisivo digitale (refarming)  
consentirà di mitigare gli effetti di tale rischio. Per fronteggiare il rischio di incremento dei  
consumi di energia elettrica Rai Way intende mettere in atto ulteriori iniziative che  
perseguano espressamente obiettivi di risparmio energetico.  
Per ulteriori approfondimenti si rinvia al paragrafo della Nota illustrativa “Cambiamento  
climatico” (nota 42).  
Rischi connessi all’interruzione di attività delle infrastrutture tecnologiche e informatiche  
Per prestare i propri servizi e, più in generale, per svolgere la propria attività, la Società fa  
affidamento su sofisticate infrastrutture tecnologiche ed informatiche, che per loro natura  
possono essere soggette a interruzioni o altri malfunzionamenti dovuti, fra l’altro, a disastri  
naturali, prolungate interruzioni nell’erogazione di energia elettrica, errori di processo, virus  
e malware, azioni di hacker o problematiche di salute e sicurezza (anche in relazione alla  
presenza di possibili epidemie o malattie) ovvero ancora inadempimenti dei fornitori.  
L’interruzione di attività delle infrastrutture tecnologiche e informatiche potrebbe  
determinare effetti negativi sulle sue attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale  
e finanziaria. Per fronteggiare questo genere di rischi, la cui probabilità di accadimento è  
influenzata anche dalla gravità del contesto geopolitico, la Società, dopo aver condotto  
mirate attività di risk assessment, ha deciso di potenziare tecnologie e metodologie atte a  
mitigarne l’eventuale impatto.  
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Rischi connessi alla conservazione e all’innovazione tecnologica della propria Rete  
La capacità di Rai Way di mantenere un alto livello di servizi offerti dipende dalla sua abilità  
nel conservare un adeguato stato di funzionamento delle proprie infrastrutture, che  
richiedono rilevanti capitali e investimenti a lungo termine, inclusi quelli collegati ai  
rinnovamenti tecnologici, all’ottimizzazione o al miglioramento della propria Rete. La  
mancata conservazione della Rete di Rai Way o la mancata tempestiva innovazione  
tecnologica della stessa potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione  
economica, patrimoniale e finanziaria della Società.  
La Società monitora costantemente lo stato di funzionamento della propria Rete,  
sviluppando progetti volti a migliorare il livello dei servizi e a innovare le infrastrutture sulla  
base delle tecnologie di volta in volta applicabili.  
Rischi relativi all’evoluzione tecnologica  
Il mercato di riferimento in cui opera Rai Way è caratterizzato da una costante evoluzione  
della tecnologia utilizzata per la trasmissione e la diffusione dei segnali televisivi e  
radiofonici, che comporta la necessità di: (i) un costante sviluppo di capacità idonee a  
comprendere velocemente e compiutamente le necessità dei propri clienti, onde evolvere  
tempestivamente la propria offerta servizi, anche nell’ottica di presentarsi sul mercato  
come un operatore con approccio full service; e di (ii) una formazione continuativa del  
proprio personale.  
L’eventuale mancata individuazione e sviluppo da parte di Rai Way di soluzioni  
tecnologiche adeguate ai mutamenti e alle future esigenze del mercato di riferimento  
potrebbe determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria  
della Società.  
In particolare nel lungo termine, per quanto riguarda il mercato televisivo e radiofonico, il  
graduale sviluppo della modalità di fruizione di contenuti in streaming potrebbe  
determinare un impatto negativo sulla domanda di servizi da parte dei clienti della  
Società.  
Nel 2021, Rai Way ha avviato diverse iniziative orientate allo sviluppo e alla  
commercializzazione di servizi basati su piattaforme broadband oltreché su nuove  
infrastrutture gestite quali i Data Center e gli Edge Data Center. In particolare, lo sviluppo  
di una piattaforma CDN si configura come soluzione tecnologica alternativa per  
l’erogazione di servizi video, potenzialmente in grado di rispondere alle nuove esigenze del  
mercato televisivo. Nel corso del 2024 la Società ha realizzato cinque Edge Data Center e  
ha, altresì, implementato la propria piattaforma CDN avviando la commercializzazione dei  
relativi servizi.  
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Rischi legati ad un aumento della concorrenza  
Aumenti significativi della concorrenza nei settori di attività in cui opera la Società – sia con  
riferimento al business tradizionale (es. tower rental) sia in relazione al mercato dei data  
center e della CDN - potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica,  
patrimoniale e finanziaria della Società che tuttavia la Società è pronta a fronteggiare  
attraverso il perseguimento di nuovi business e la valorizzazione del patrimonio aziendale.  
Rischi legati alla tutela ambientale e all’inquinamento elettromagnetico  
La Società è soggetta a un’articolata regolamentazione a livello nazionale e comunitario  
a tutela dell’ambiente e della salute, il cui rispetto rappresenta, peraltro, una delle  
condizioni per l’ottenimento e il mantenimento delle licenze e delle concessioni  
all’installazione di apparati con emissioni elettromagnetiche. Eventuali violazioni della  
normativa ambientale applicabile potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione  
economica, patrimoniale e finanziaria della Società.  
Si sottolinea come la Società ponga particolare attenzione al rispetto della normativa  
vigente in materia di tutela ambientale e si impegni per essere costantemente adeguata  
alla stessa, come altresì attestato dalle certificazioni ISO14001:2015 e ISO 45001. Per ulteriori  
approfondimenti si rinvia al paragrafo della Nota illustrativa “Cambiamento climatico”  
(nota 42).  
Rischi legati al quadro normativo di riferimento in relazione all’attività svolta dai clienti di Rai  
Way  
L’attività della Società e della sua clientela è soggetta a un’articolata regolamentazione a  
livello nazionale e comunitario, in particolare in materia amministrativa e ambientale,  
nell’ambito della quale assumono rilevanza anche numerosi requisiti normativi imposti dalle  
autorità competenti in capo ai suoi clienti, in virtù degli impatti indiretti che il mancato  
rispetto degli stessi, da parte dei clienti medesimi, potrebbe avere sull’attività di Rai Way. In  
particolare, le emittenti radio-televisive (c.d. clienti Broadcaster) e gli operatori di telefonia  
mobile ospitati dalla Società presso i propri Siti sono soggetti alla normativa volta alla tutela  
delle persone e dell’ambiente dall’esposizione a campi elettromagnetici.  
Eventuali violazioni della normativa di riferimento da parte dei clienti di Rai Way potrebbero  
comportare sanzioni a carico degli stessi, che comprendono anche l’interruzione delle  
attività di trasmissione. Tali interruzioni potrebbero comportare effetti negativi sui ricavi della  
Società e, conseguentemente, sulle sue attività e sulla sua situazione economica,  
patrimoniale e finanziaria.  
Rischi connessi alla possibile contrazione di domanda di servizi da parte dei clienti  
La Società offre prodotti e servizi integrati alla propria clientela con un approccio rivolto  
all’ospitalità full service, con l’obiettivo di presidiare, in funzione del modello operativo  
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adottato, l’intera catena del valore dell’hosting – dalla pura locazione di apparati a tutti i  
servizi strumentali al funzionamento e al mantenimento degli stessi in Postazione.  
Un’eventuale contrazione di domanda dei servizi svolti da Rai Way da parte dei clienti,  
dovuta a fattori anche contingenti, potrebbe determinare effetti negativi sulla situazione  
economica, patrimoniale e finanziaria della Società.  
Rischi conseguenti a interruzioni del lavoro e scioperi  
Nello svolgimento delle proprie attività, la Società è soggetta al rischio di scioperi,  
interruzioni o simili azioni da parte del proprio personale dipendente, in relazione a eventi o  
circostanze che potrebbero non afferire direttamente alla Società ma, più in generale, alla  
Capogruppo e al Gruppo Rai. Peraltro, con riguardo ai servizi prestati in favore di Rai,  
classificati come servizi pubblici essenziali, il diritto di sciopero è esercitato nel rispetto di  
misure dirette a consentire l’erogazione delle prestazioni indispensabili, anche in virtù di un  
accordo sindacale del 22 novembre 2001 inerente il personale dipendente del Gruppo Rai.  
Eventuali prolungate adesioni di massa, da parte del personale dipendente, a scioperi o  
agitazioni potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale  
e finanziaria della Società.  
Rischi legati alle condizioni economiche globali  
Un’eventuale riduzione della domanda dei servizi svolti da Rai Way da parte dei clienti  
legata ad eventuali crisi economiche e finanziarie potrebbe determinare effetti negativi  
sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società. Tale rischio potrebbe  
anche essere amplificato dalla diffusione di epidemie e malattie, in Italia e nel mondo e da  
possibili effetti inerenti ai conflitti russo-ucraino e israelo-palestinese.  
Rischio di variazione dei costi degli approvvigionamenti  
La forte volatilità dei prezzi dell’energia elettrica registrata negli ultimi anni potrebbe  
perdurare con il rischio di incrementi non previsti dei costi di funzionamento degli impianti  
con impatti negativi sul conto economico della società. La diminuzione dei consumi dovuta  
all’utilizzo di apparati energeticamente più efficienti (installati conseguente alla  
realizzazione del progetto di refarming) ed il costante monitoraggio dei prezzi unitari  
dell’energia elettrica costituiscono ulteriori azioni di mitigazione di questo tipo di rischio.  
Inoltre l’evoluzione dello scenario macroeconomico, in relazione alle conseguenze  
dell’imposizione di dazi doganali da parte degli Stati Uniti sui prodotti provenienti  
dall’Unione Europea e da altri paesi, potrebbe determinare un incremento dei costi unitari  
degli approvvigionamenti con impatti negativi sul conto economico della società.  
In ogni caso, l’incremento dei costi determinerebbe una crescita dell’inflazione con un  
impatto positivo sui ricavi dell’esercizio successivo all’evento, grazie all’indicizzazione a tale  
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tasso della quasi totalità del fatturato di Rai Way, che rappresenta una forma di copertura  
naturale per tale rischio.  
Rischi finanziari  
In relazione ai rischi finanziari cui la Società potrebbe essere esposta nel suo complesso si  
specifica quanto segue:  
rischio tasso di cambio: l’operatività della Società in valute diverse dall’Euro è  
estremamente limitata e pertanto l’esposizione al rischio cambio non produce effetti  
significativi sulla situazione economica e finanziaria. La Società monitora comunque  
l’esposizione in valuta per essere pronta ad assumere i provvedimenti idonei qualora  
si assumano posizioni di rischio significative.  
Rischio tasso di interesse: il rischio tasso, derivante dalle possibili oscillazioni dei tassi  
di interesse applicati sui finanziamenti a medio/lungo termine, è gestito, in presenza  
di importi significativi, tramite gli strumenti di copertura disponibili sul mercato quali  
IRS e altri strumenti derivati, con percentuali di copertura minima prestabiliti. Nel  
corso del 2024 il rischio relativo al tasso di interesse è stato principalmente originato  
da un contratto di finanziamento stipulato il 23 ottobre 2023, in sostituzione del  
precedente, per un importo massimo di complessivi Euro 185 milioni, di cui Euro 143  
milioni relativamente alla linea Term ed Euro 42 milioni relativamente a quella  
Revolving e della durata di tre anni. Circa il finanziamento citato, l’azienda ha  
stipulato, nel corso dell’esercizio corrente, un Interest Rate Swap (IRS) che consente,  
con scadenza pari a quella del finanziamento (23 ottobre 2026) una copertura del  
rischio di incremento del tasso Euribor semestrale per un importo nozionale di Euro  
65,0 milioni. Si segnala, inoltre che, per la parte del finanziamento non coperta dal  
derivato, una possibile variazione di più o meno 50 bps dell’Euribor semestrale  
comporterebbe un provento ovvero una perdita quantificabili, al lordo degli effetti  
fiscali, in circa Euro 0,05 milioni ogni Euro +-10 milioni di capitale utilizzato.  
Rischi correlati all’investimento della liquidità: con riferimento al rischio derivante  
dagli eventuali impieghi di liquidità, per i periodi di eccedenza di cassa, la Società  
prevede l’utilizzo di strumenti finanziari di mercato a basso rischio e con controparti  
di rating elevato nel rispetto delle condizioni di mercato  
Il rischio di liquidità è rappresentato dall’impossibilità a reperire le risorse finanziarie  
necessarie a coprire i fabbisogni della gestione per investimenti, capitale circolante  
e servizio del debito. Rai Way ritiene che i flussi di cassa generati dalla gestione  
operativa e dal Contratto di Finanziamento in essere (v. paragrafo “Attività e  
passività finanziarie correnti e non correnti”) siano adeguati a coprire le necessità  
previste nel 2025 e che, in ogni caso, la Società sia in grado di reperire ulteriori risorse  
finanziare considerando il basso livello di indebitamento finanziario rispetto al valore  
dell’EBITDA. Al 31 dicembre 2024 la Linea Term, disponibile per Euro 143 milioni, è  
stata utilizzata per Euro 101 milioni mentre la linea Revolving, disponibile per un  
importo complessivo di Euro 42 milioni, risulta essere utilizzata per Euro 6 milioni; i  
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parametri finanziari previsti dal relativo contratto di finanziamento (covenants)  
risultano essere ampiamente rispettati. Per un’analisi più approfondita si rimanda a  
quanto illustrato nel paragrafo “Gestione dei Rischi finanziari” delle Nota illustrativa.  
Rischio di credito  
In relazione al rischio di credito si specifica che la Società ha come clienti principali oltre  
alla Rai, enti della Pubblica Amministrazione, i principali gestori telefonici e diverse Società  
di broadcasting che provvedono regolarmente al pagamento delle proprie obbligazioni;  
tale situazione permette di affermare che non vi siano, al momento, particolari rischi  
connessi alla mancata esigibilità dei crediti oltre a quanto evidenziato nelle Note Illustrative  
– paragrafo “Gestione dei Rischi finanziari”, cui si rimanda per un’analisi più approfondita.  
9. Ricerca e sviluppo  
L’attività di ricerca, sviluppo e innovazione di Rai Way è proseguita nel corso dell’esercizio  
con l’avvio di diverse nuove iniziative.  
Nel corso del 2024, Rai Way ha avviato un progetto per irradiare un segnale 5G broadcast  
dai siti di Torino Eremo e Roma Monte Mario. Presso l’impianto romano è stata installata la  
piattaforma di multiplazione del segnale (BSCC) che genera il contenuto da diffondere  
attraverso i due siti. Gli impianti sono stati attivati con successo ad ottobre 2024. Sempre in  
ambito 5G broadcast Rai Way sta portando avanti lo sviluppo del ricevitore prototipale  
utilizzato per il Progetto di sperimentazione vincitore del Bando MIMIT "5G Audiovisivo 2022";  
lo sviluppo effettuato partendo dal codice condiviso nell’ambito del gruppo 5G-MAG,  
consentirà di disporre di un ricevitore professionale che abiliti la ricezione del segnale 5G  
broadcast in tutte le configurazioni adottate, abilitando forme di cooperazione tra  
Broadcast e Broadband, come funzionalità di switching seamless tra i due canali e che  
possa essere utilizzato come valido strumento di misura in campo.  
Rai Way ha infine continuato ad effettuare sperimentazioni al fine di verificare la possibilità  
di realizzare un’infrastruttura nazionale per droni in BVLOS (Beyond Visual Line of Sight) ai fini  
dello sviluppo di servizi di pubblica utilità quali il monitoraggio e controllo del territorio.  
L'infrastruttura si compone di reti radio per comando e controllo dei droni e per il  
trasferimento dei segnali di monitoraggio installate sui siti Rai Way, con il transito dei segnali  
verso un NOC remotizzato grazie alla rete nazionale in fibra ottica e ponte radio Rai Way.  
In tal modo Rai Way intende offrire ai clienti un modello operativo innovativo, con vantaggi  
di tipo tecnico ed economico e coperture estese sul territorio e focalizzate nelle aree di  
interesse, prevedendo anche in una seconda fase di progetto lo sviluppo di stazioni di  
ricovero e ricarica per droni da installare presso i suoi siti.  
33  
10. Rapporti con le Società del Gruppo Rai  
Si specifica che con la controllante Rai - Radiotelevisione Italiana sono stati intrattenuti  
rapporti di natura commerciale e finanziaria; con altre Società del Gruppo Rai sono stati  
intrattenuti esclusivamente rapporti di natura commerciale. Per ulteriori dettagli si rimanda  
al paragrafo “Transazioni con Parti Correlate” delle Note illustrative.  
11. Rapporti con Parti correlate  
Il dettaglio dei rapporti intrattenuti dalla Società con le parti correlate, individuate sulla  
base dei criteri definiti dallo IAS 24 “Informativa di bilancio sulle operazioni con parti  
correlate”, per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023, sono stati esposti nel paragrafo  
“Transazioni con Parti Correlate” (nota 40).  
12. Azioni proprie  
A seguito dell’autorizzazione deliberata dall’Assemblea degli Azionisti del 24 giugno 2020,  
la Società ha avviato a partire dal 5 agosto 2020, un programma di acquisto di azioni  
proprie i cui principali contenuti sono stati oggetto di apposita comunicazione al mercato.  
Il programma era finalizzato all’investimento della liquidità a medio e lungo termine,  
all’ottimizzazione della struttura del capitale sociale nonché alla dotazione di un portafoglio  
di azioni proprie di cui poter disporre per impieghi ritenuti di interesse per la Società, ivi  
incluso a servizio di eventuali piani di incentivazione azionaria ovvero nel contesto di  
assegnazione di azioni gratuite ai soci.  
Gli acquisti, effettuati sul mercato MTA di Borsa Italiana S.p.A., sono avvenuti nel periodo  
compreso tra il 5 agosto 2020 ed il 27 novembre 2020 (estremi inclusi), ha comportato  
l’acquisizione complessivamente di 3.625.356 azioni proprie, per un prezzo medio pari ad  
Euro di 5,509531 ad azione ed un controvalore complessivo pari ad Euro 19.974.010,41. Si  
precisa che, alla data odierna, il numero delle suddette azioni è pari a 3.495.579 , a seguito  
della consuntivazione del piano LTI 2021-2023 avvenuta nel corso del mese di maggio del  
corrente esercizio.  
Le azioni proprie rimanenti, quindi, sono pari a circa l’1,29% del capitale sociale.  
13. Rendicontazione di Sostenibilità  
13.1 Informazioni generali - scopo struttura e materialità  
Rai Way, nell’ambito della propria attività, si impegna a favorire l’innovazione tecnologica  
e la digitalizzazione del Paese, generando valore sostenibile, in coerenza con la propria  
mission aziendale. L’ambizione di creare impatti positivi per l’ambiente, le persone e tutti gli  
stakeholder è testimoniata dal percorso impegnativo e sfidante intrapreso dalla Società  
nella gestione delle tematiche ESG.  
34  
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Rai Way ha sviluppato una solida governance e una strategia di sostenibilità strutturata,  
finalizzata a integrare i driver ESG nel proprio modello di business. Il Piano di Sostenibilità  
2024-2027, fondato su sei indirizzi strategici – contrasto al cambiamento climatico, salute e  
sicurezza, sviluppo della comunità e del territorio, benessere e valorizzazione delle persone,  
governance solida e innovazione tecnologica – rappresenta un impegno concreto per uno  
sviluppo responsabile e duraturo.  
In qualità di leader nelle infrastrutture di trasmissione e diffusione dei segnali televisivi e  
radiofonici, Rai Way si impegna nella riduzione del proprio impatto ambientale, con  
l’obiettivo di raggiungere la Carbon Neutrality entro il 2025, migliorare l’efficienza  
energetica e promuovere l’economia circolare lungo la propria catena del valore.  
L’impegno della Società si estende anche alla creazione di valore per la collettività,  
attraverso iniziative volte a sostenere lo sviluppo sociale, culturale ed economico dei territori  
in cui opera e a migliorare il benessere delle persone, valorizzando il capitale umano e  
promuovendo la diversità e l’inclusione.  
Rai Way guarda al futuro con responsabilità, consapevole che il proprio successo si misura  
non solo in termini finanziari, ma anche attraverso impatti concreti e misurabili sulla Società  
e sull’ambiente. Per questo, nell’ottica di assicurare trasparenza e correttezza nelle proprie  
performance ESG, le informazioni della presente Rendicontazione di Sostenibilità sono  
rendicontate in conformità con i requisiti della Corporate Sustainability Reporting Directive  
(CSRD), recepita in Italia dal Decreto Legislativo 125/2024 e degli European Sustainability  
Reporting Standards (ESRS).  
13.1.1 Criteri per la redazione  
Criteri generali per la redazione della dichiarazione sulla sostenibilità – Obbligo di informativa  
BP-1  
[5 a] La dichiarazione sulla Sostenibilità di Rai Way è stata redatta su base individuale.  
[5 c] Inoltre, la Rendicontazione di Sostenibilità include informazioni sulla catena del valore  
di Rai Way, identificata sulla base delle indicazioni fornite dall’EFRAG, in conformità al D.Lgs.  
125/2024 e agli European Sustainability Reporting Standards (ESRS). In particolare, all’interno  
del presente documento sono state riportate le informazioni più rilevanti riguardanti gli attori  
a monte e a valle della value chain, relative a:  
il processo di analisi di Doppia Rilevanza, con particolare riferimento all’identificazione  
degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti;  
le politiche, le azioni e gli obiettivi della Società, con un livello di dettaglio che varia a  
seconda del grado di controllo e influenza;  
l’identificazione delle metriche.  
[5 d] Relativamente al periodo in oggetto, si specifica che all’interno del presente  
documento non sono state omesse informazioni soggette a proprietà intellettuale, risultato  
di innovazione, né concernenti sviluppi imminenti o questioni oggetto di negoziazione.  
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[5 e] Rai Way comunica al mercato informazioni concernenti gli sviluppi imminenti o le  
questioni oggetto di negoziazione, che possono influenzare il mercato o i suoi azionisti,  
come ad esempio novità finanziarie, modifiche sostanziali o altre questioni rilevanti. Tutte le  
disclosure di tipo prospettico sono il risultato di assunzioni ragionevoli da parte del  
management di Rai Way ma, data la loro natura, sono intrinsecamente caratterizzate da  
elementi di incertezza.  
Informativa in relazione a circostanze specifiche – Obbligo di informativa BP-2  
[9 a,b] Rai Way ha stabilito una definizione chiara dei propri orizzonti temporali, articolandoli  
in breve, medio e lungo periodo, ciascuno con un preciso riferimento temporale.  
Il breve periodo si allinea con l'anno di rendicontazione 2024-2025, un arco di tempo che  
consente di monitorare i risultati immediati e le performance a breve termine. Il medio  
periodo, invece, corrisponde ad un orizzonte temporale triennale in coerenza con il Piano  
di Sostenibilità 2024-2027, che guida le scelte strategiche e le azioni in relazione agli obiettivi  
di sostenibilità e alle priorità aziendali. Infine, il lungo periodo si estende oltre l'arco  
temporale del Piano di Sostenibilità, riflettendo una visione che va oltre il ciclo di  
pianificazione a medio termine e tiene conto degli sviluppi a lungo termine. Questa  
suddivisione si discosta dalle linee guida definite dall'ESRS 1 che prevedono una struttura  
temporale differente. Tuttavia, la scelta di Rai Way di adottare questi orizzonti temporali  
specifici rispecchia la pianificazione strategica della Società e l’approccio consolidato nei  
bilanci aziendali, rispondendo alle proprie esigenze operative e di sostenibilità.  
Stime  
[10 a,b,c,d] La Società si è avvalsa dell’utilizzo di stime con riferimento al calcolo delle  
emissioni Scope 3, le ore lavorate e per il calcolo dell’energia elettrica stimanta con  
riferimento ai consumi del mese di dicembre. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo  
“Metriche e obiettivi” della sezione “Cambiamenti Climatici”.  
[11 a, b] Si specifica che le metriche quantitative e gli importi monetari comunicati  
all’interno della Rendicontazione di Sostenibilità non sono soggetti ad un elevato livello di  
incertezza di misura.  
Informative richieste da altre normative o da disposizioni in materia di sostenibilità  
[15] La rendicontazione di alcune informazioni è stata effettuata anche in considerazione  
di altri regolamenti, standard e framework riconosciuti per il reporting di sostenibilità, come  
il Regolamento UE 2020/852 (Tassonomia UE), l’UN Global Compact (UNGC), il Greenhouse  
Gas Protocol (GHG Protocol) e la ISO 14064:2018.  
Disposizioni transitorie  
La Società ha deciso di utilizzare le disposizioni di introduzione graduale elencate  
nell’Appendice C dell’ESRS 1 applicabili a Rai Way, ad eccezione delle richieste relative a:  
ESRS S1 “Forza lavoro propria”, ESRS S3 “Comunità interessate”, ESRS S4 “Consumatori e  
utilizzatori finali”.  
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Ulteriori considerazioni  
[13 a, 14 a] Poiché il 2024 rappresenta il primo anno di applicazione degli standard ESRS  
nella Rendicontazione di Sostenibilità, non sono disponibili dati comparativi. Pertanto, le  
disposizioni relative a modifiche ed errori di rendicontazione per periodi precedenti non  
sono applicabili. [16] Inoltre, si specifica che tutte le informazioni utili a rispondere alle  
richieste degli Standard ESRS sono presenti all’interno della Relazione sulla Gestione, in  
particolare nella sezione “Rendicontazione di Sostenibilità”, quindi non sono presenti dei  
riferimenti a documentazione esterna.  
13.1.2 Governance  
Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo – Obbligo di informativa GOV-1  
[21 a] Rai Way adotta il sistema di amministrazione e controllo tradizionale italiano,  
articolato in due organi sociali nominati dall’Assemblea: il Consiglio di Amministrazione  
(CdA), composto da 9 membri e titolare dei più ampi poteri per l’amministrazione ordinaria  
e straordinaria della Società, e il Collegio Sindacale, composto dal Presidente, 2 altri sindaci  
effettivi e 2 sindaci supplenti e con funzione di vigilanza sull’amministrazione e  
sull’osservanza della legge e dello Statuto.  
2024  
Organi di amministrazione, direzione e controllo  
u.m.  
Uomini  
Donne  
Totale  
Membri degli organi di amministrazione, direzione e  
8
6
14  
controllo  
N°  
di cui esecutivi nel CdA  
1
0
1
di cui non esecutivi nel CdA  
4
4
8
Consiglio di Amministrazione  
[21 a, b, c, e] Al 31 dicembre 2024 il Consiglio di Amministrazione presenta un’età media di  
60 anni, con il 44% dei membri rappresentato da donne6 e il 66,7% di membri indipendenti  
ai sensi del TUF e del Codice di Corporate Governance. Inoltre, si specifica che all’interno  
del suddetto organo di Amministrazione e Controllo non vi è la presenza di un  
rappresentante dei lavoratori.  
6Nel corso dell’esercizio 2024 si è mantenuta la considerazione - fermo il rapporto di diversità di genere previsto dalle  
applicabili disposizioni di legge e regolamentari - dell’opportunità della presenza nella compagine consiliare, nel suo  
complesso ed in un’ottica di complementarietà, di profili manageriali e/o professionali, in particolare, con  
conoscenze/esperienze in materia di infrastrutture tecnologiche (in particolare media e telecomunicazioni), tematiche  
finanziarie, regolatorie, di controllo interno e gestione dei rischi, sostenibilità (ESG) nonché - in generale e sempre in  
ottica complessiva - di un’adeguata seniority (intesa come comprovata esperienza in contesti organizzativi complessi in  
ambito aziendale e/o professionale e/o istituzionale.  
37  
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La tabella che segue fornisce le informazioni rilevanti in merito a ciascun membro del  
Consiglio di Amministrazione in carica nel corso dell’esercizio 2024.  
Nome e cognome  
Carica  
Luogo e data di nascita Data di nomina  
Giuseppe Pasciucco  
Presidente  
Roma, 22 novembre 1965  
27 aprile 2023  
Amministratore  
Roberto Cecatto  
Napoli, 23 febbraio 1959  
28 aprile 2023  
Delegato  
Amministratore  
Romano Ciccone  
Roma, 21 novembre 1961  
27 aprile 2023  
Indipendente  
Amministratore  
Alessandra Costanzo  
Bologna, 24 maggio 1963  
27 aprile 2023  
Indipendente  
Michela La Pietra  
Amministratore  
Roma, 9 febbraio 1964  
27 aprile 2023  
Amministratore  
Barbara Morgante  
Livorno, 12 settembre 1962  
27 aprile 2023  
Indipendente  
27 aprile 2023  
Amministratore  
Umberto Mosetti  
Roma, 6 marzo 1965  
Indipendente  
27 aprile 2023  
Amministratore  
Gian Luca Petrillo  
Roma, 3 aprile 1977  
Indipendente  
Amministratore  
Paola Tagliavini  
Milano, 23 ottobre 1968  
27 aprile 2023  
Indipendente  
[21 c] Inoltre, si riporta di seguito un estratto dei Curriculum Vitae utili ad evidenziare  
l'esperienza relativa ai settori, ai prodotti e alle aree geografiche dell'impresa. Si specifica  
che, i curriculum vitae dei Consiglieri suddetti, con informativa aggiornata sulle  
caratteristiche professionali e personali di ciascuno di essi e circa la competenza e le  
esperienze maturate (in virtù di quanto fornito dagli interessati) sono pubblicati sul sito  
internet della Società www.raiway.it (sezione Governance/Consiglio di Amministrazione) a  
cui si rinvia.  
Giuseppe  
Nato a Roma nel 1965. Laureato in Economia e Commercio, dopo un’esperienza in  
una società di revisione, entra in Rai nel 1993 al Supporto Amministrativo. Un anno più  
Pasciucco  
tardi è alla Pianificazione e Controllo di Gruppo, dove si occupa, tra le altre cose,  
Presidente  
dell'elaborazione del piano industriale e del budget della società e delle sue  
consociate, di valutazione e reporting su progetti economico-finanziari e di  
38  
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elaborazione business plan sulle nuove iniziative. Nel 1997 è funzionario del Controllo  
di Gruppo, preposto alla Pianificazione economico-finanziaria. Nel 1999 è dirigente  
responsabile della Pianificazione pluriennale nella direzione Pianificazione, Budget e  
Controllo. Nel 2001 è chiamato a Rai Trade come responsabile Amministrazione,  
finanza, controllo di gestione e personale. Tre anni dopo riceve anche la responsabilità  
del coordinamento commerciale della società. Nel 2004, fermo restando il  
precedente incarico, è assistente del presidente di Rai Trade per i rapporti societari, le  
attività consiliari, la supervisione del bilancio e le politiche rispetto alla strategia del  
gruppo. Nel 2006 assume il ruolo di Direttore Diritti Sportivi di Rai. Nell'ottobre 2014  
assume la direzione della pianificazione e del controllo di gestione di Rai e ad aprile  
dell'anno successivo è nominato Presidente di Rai Pubblicità, incarico che ricopre fino  
a marzo 2016. Da giugno 2016 ad agosto 2017 è nominato Consigliere di  
Amministrazione di RAI Cinema. Da settembre 2017 è Chief Financial Officer nonché  
Direttore Finanza e Pianificazione di Rai. È stato Consigliere di Amministrazione di  
Auditel S.r.l. da aprile 2015 ad aprile 2021. Da luglio 2020 a marzo 2022 è stato  
Presidente del Consiglio di Amministrazione di Rai Way S.p.A.. Da agosto a settembre  
2021, inoltre, assume la responsabilità ad interim della Direzione Canone e Beni Artistici  
di Rai. A settembre 2021 è nominato Direttore della Direzione Staff dell’Amministratore  
Delegato di Rai. A maggio 2023 è nominato Direttore della Direzione Coordinamento  
Iniziative Strategiche di Rai. A ottobre 2024 è nominato Direttore Diritti Sportivi di Rai,  
incarico che ricopre attualmente. Dal 27 aprile 2023 è Presidente del Consiglio di  
Amministrazione di Rai Way S.p.A..  
Roberto  
Nato  
a
Napoli nel 1959. Laureato in Ingegneria Elettronica con indirizzo  
Telecomunicazioni presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Inizia il suo percorso  
Cecatto  
professionale presso la società Aeroporti di Roma nella direzione IT. Entra quindi in Rai,  
Amministratore  
nel 1987, presso il Supporto Tecnico/Progettazione, Installazione ed Esercizio BF-TV  
dove svolge attività proprie dell'area Nuovi sistemi di ripresa. Nel 1994 lavora  
Delegato  
nell'ambito della Pianificazione tecnologica impianti fissi e mobili della direzione  
Pianificazione Tecnologica e Gestione Impianti. Dal 1994 entra a far parte del Consiglio  
Superiore Tecnico del Ministero delle Poste e Telecomunicazioni come membro  
straordinario, ruolo che svolge per quattro anni. Nel 1995 è alla Direzione Produzione  
TV nell'ambito della struttura Sviluppo Impianti di Produzione TV per le attività di  
programmazione ed esercizio impianti fissi. Due anni dopo assume l'incarico di  
Responsabile dell'area Automazione, Normativa e Assistenza Specialistica Impianti Fissi  
nell'ambito della struttura Sviluppo Impianti di Produzione TV. L'anno successivo gli  
viene affidata la responsabilità di Ingegneria e Sviluppo Impianti Fissi nell'ambito  
dell'area Ingegneria e sviluppo sistemi produttivi. Nel 2000 è Responsabile dell'unità  
organizzativa Ingegneria della Divisione Produzione TV. Nel settembre 2007 è nominato  
Vice Direttore della Produzione TV, e dall'aprile 2008, fermo restando l'incarico di Vice  
Direttore, gli viene affidata la responsabilità dell'area Pianificazione e Monitoraggio  
Risorse Produttive. Da maggio 2013 è Direttore della Direzione Produzione TV, incarico  
cui, da settembre 2014, affianca quello di Deputy Chief Technology Officer. Nel  
settembre 2017 viene nominato Chief Operations Officer fermo restando l'incarico di  
Direttore della Direzione Produzione TV. Da agosto 2019 ad aprile 2020 gli fa  
interinalmente capo la responsabilità del Centro di Produzione TV di Napoli. A ottobre  
2021 è nominato Direttore della Direzione Infrastrutture Immobiliari e Sedi Locali. Ha  
Partecipato ad attività esterne, Eureka 95, Vision 1250, EBU Technical Dpt. IBC Council,  
CNEL. Dal 27 aprile 2023 è Consigliere di Amministrazione di Rai Way S.p.A. di cui è  
anche Amministratore Delegato e Direttore Generale.  
Romano  
Nato a Roma nel 1961. Laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Salerno, ha  
frequentato il Master CEDIC Associazione Studi Comunitari - Amministrazione Imprese  
Ciccone  
Professioni ed il Master per Dirigenti Sportivi presso C.E.E.N. e C.O.N.I.. Ha collaborato  
39  
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alle cattedre di Diritto Regionale, Amministrativo, Processuale Civile e Costituzionale.  
Consigliere  
Nel 2009 è stato, tra l’altro, docente al corso di "Post-marketing survillance" presso il  
(indipendente)  
Master Universitario di II livello in "Management Sanitario: Farmacoeconomia,  
Farmacovigilanza e Aspetti Gestionali" dell'Università degli Studi di Salerno, nonché  
docente in alcuni Master e relatore in numerosi convegni e seminari. Dal 2007 è  
docente di Diritto Processuale Civile presso l'Università Telematica Pegaso. È stato Vice  
Pretore Onorario della Pretura di Salerno (da marzo 1995), di Montecorvino Rovella  
(dal 1995), di Mercato San Severino (da febbraio 1997) e Componente del Consiglio  
di Amministrazione del Consorzio Appennino Meridionale. dal 2002 al 2006, ricopre la  
carica di Assessore al Contenzioso e Recupero Crediti, di Consigliere comunale, di  
Componente della Commissione Consiliare del Comune di Salerno (trasporti, attività  
produttive, urbanistica, bilancio e trasporti) e del Nucleo di valutazione ASL1. Dal 2010  
al 2012 è Assessore ai Trasporti e Mobilità della Provincia di Salerno, Consulente  
Trasporti e Mobilità della Provincia di Salerno, Presidente della società I.A.C.P. FUTURA  
s.r.l. e Consulente legale presso l’A.S.L. Salerno. Da dicembre 2013 diventa  
Componente Direttivo dell’Automobile Club Salerno. Dall’Aprile 2022 è membro del  
Consiglio di Amministrazione della Camera di Commercio di Salerno come  
componente rappresentante l’associazione dei consumatori U.Di.Con.. Da ottobre  
2015 è Responsabile Provinciale per la Provincia di Salerno dell'associazione dei  
consumatori V.Di.Con, di cui è stato Consigliere Nazionale fino al 24 marzo 2023.  
Avvocato, svolge l’attività di consulenza e assistenza legale in varie materie. È autore  
di diverse pubblicazioni. Dal 27 aprile 2023 è Consigliere di Amministrazione di Rai Way  
S.p.A. e membro del Comitato Remunerazione e Nomine.  
Alessandra  
Nata a Bologna nel 1963. Ha conseguito la Laurea con Lode in Ingegneria Elettronica  
nel 1987 presso l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna. E’ Professoressa  
Costanzo  
Ordinaria di Campi Elettromagnetici nella stessa Università presso il Dipartimento di  
Consigliere  
Ingegneria Elettrica e dell’informazione (DEI) “Guglielmo Marconi”. Dal 2022 è stata  
elevata al grado di IEEE Fellow. Dal 1987 al 1989 è stata titolare di un incarico di ricerca  
(indipendente)  
presso la Fondazione Guglielmo Marconi di Bologna. Nel 1989 vince il concorso per  
Ricercatrice Universitaria nel settore scientifico-disciplinare Campi elettromagnetici  
presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bologna. Nel 2001 vince il concorso  
per Professoressa Associata e nel 2018 per Professoressa Ordinaria nello settore  
scientifico-disciplinare, presso la Scuola di Ingegneria dell’Università di Bologna. E’  
responsabile di diversi studenti di dottorato e del laboratorio di ricerca sui circuiti a  
radiofrequenza dell’Università di Bologna. Afferisce al Centro di Ricerca sui Sistemi  
Elettronici “E. De Castro” (ARCES), al Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale  
su ICT (CIRI-ICT) ed al Laboratorio Nazionale di Comunicazioni Wireless del Consorzio  
Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni (CNIT-WiLAB). E' stata Associate  
Editor delle IEEE Transaction on Microwave Theory and Techniques, è stata Vice-  
presidente dell'Administrative Committe del IEEE CRFID, chair di MTT-S TC 25 su wireless  
power transfer (WPT) ed Energy harvesting e dello Steering Committee internazionale  
su WPT. E’ responsabile di numerosi progetti di ricerca finanziati dalla comunità  
europea, dal PNRR e di ricerca commissionata sui temi di antenne, circuiti e sistemi  
wireless. E' autrice di più di 300 pubblicazioni su riviste e congressi internazionali e  
inventrice di diversi brevetti internazionali. Ha ricoperto svariati incarichi accademici:  
dal 2018 al 2021 è stata coordinatrice del Corso di Dottorato in Ingegneria elettronica,  
telecomunicazioni e tecnologie dell'informazione (ETIT), è membro della Giunta del DEI  
e dal 2021 al 2024 ha assunto il ruolo di vicedirettore di Dipartimento; dal 2017 al 2022  
è stata direttrice didattico-scientifica della scuola di Alta formazione in Ingegneria dei  
sistemi per la mobilità integrata presso l’Università di Bologna. Svolge ed ha svolto varie  
attività istituzionali, tra cui quelle di membro di commissioni giudicatrici per posizioni di  
professore universitario di prima, seconda fascia e ricercatore, sia in Italia che  
all’estero. Fa parte di comitati scientifici internazionali per la valutazione di progetti di  
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ricerca di diversi Stati europei, come Austria, Francia, Finlandia, Germania e Norvegia.  
Dal 2025 è membro del Board of Directors’ dell’associazione no-profit European  
Microwave Association (EuMA). Dal 27 aprile 2023 è Consigliere di Amministrazione  
(Indipendente) di Rai Way S.p.A. e membro del Comitato Controllo e Rischi e per la  
Sostenibilità che svolge anche funzioni di Comitato per le operazioni con Parti  
Correlate.  
Michela  
Nata a Roma nel 1964. Laureata con lode in Economia e Commercio presso  
l’Università "La Sapienza" di Roma, master Istud sull’imprenditorialità. È dottore  
La Pietra  
commercialista, revisore contabile e giornalista professionista. Ha lavorato dal 1988 al  
2000 presso la Procter & Gamble ricoprendo vari ruoli tra cui quello di Financial Analysis  
Consigliere  
Manager presso la sede in Portogallo, di Euro Incontinence Financial Analysis Group  
Manager in Germania ed infine di Banking & Insurance Group Manager per la  
subsidiary P&G Italia e responsabile finanziario della parte farmaceutica di  
quest’ultima. Nel 2000 entra nel gruppo RAI come responsabile della Pianificazione e  
Controllo, delle Strategie di Business, degli accordi Commerciali e dell'Ufficio Legale  
della società RAI-NET (100% RAI). Nel 2004 in Rai è capostruttura del Canale Isoradio,  
CCISS (Centro Coordinamento Informazioni Sicurezza Stradale) e filodiffusione di cui  
diventa Vicedirettore nel 2009. Dal 2016 al 2021 è capo progetto per la realizzazione  
di un polo unico di Meteo e Mobilità nella direzione Pubblica Utilità di Rai dove rimane  
fino al 2021 e successivamente diviene vice-direttore di Rai Pubblica Utilità, posizione  
che ricopre attualmente. Dal 27 aprile 2023 è Consigliere di Amministrazione di Rai Way  
S.p.A..  
Barbara  
Nata a Livorno nel 1962. Ha conseguito la laurea in Scienze Statistiche ed Economiche  
presso l’Università di Bologna, con pieni voti e lode. E' Dirigente di Italgas SpA dal 1°  
Morgante  
marzo 2022. Dal gennaio 1988 al marzo 1995 è Consulente di direzione aziendale  
Consigliere  
occupandosi di progetti nelle aree Strategie, Marketing e Organizzazione per grandi  
clienti operanti in prevalenza nei settori trasporti, costruzioni ICT e Pubblica  
(indipendente)  
Amministrazione. Nel 1995 entra nel Gruppo Ferrovie dello Stato dove ricopre  
dapprima il ruolo di Responsabile Marketing nella Direzione commerciale (TAV), poi di  
Direttore Strategia e Pianificazione (RFI) ed infine di Direttore Centrale Strategie,  
Pianificazione e Sistemi fino a dicembre 2015 (FS). Da dicembre 2015 a settembre 2017  
è Amministratore Delegato e Direttore Generale di Trenitalia SpA di cui era già  
Consigliere di Amministrazione dall’agosto 2012. Nel 2017 torna a Ferrovie dello Stato  
Italiane SpA come Direttore Centrale Governance Partecipazioni Estere, incarico che  
ricopre fino a dicembre 2018. E' stata componente di diversi CdA, anche con funzioni  
di Presidente, di società del Gruppo FS in Italia e all’estero. Già membro di diversi  
Comitati di Confindustria, membro della Commissione Infrastruttura, Project Manager  
progetto European Performance Regime e Presidente dell’High Level Passenger  
Meeting dell’UIC (Union Internationale des Chemins de fer), Presidente del Gruppo  
Tecnico Infrastrutture per Trasporti e Logistica di Unindustria Lazio. Ha ricevuto incarico  
di docenza nell’ambito del Master di II livello “Ingegneria delle reti infrastrutturali e  
della logistica” presso l’Università telematica Pegaso ed è stata membro dell’Advisory  
Board della LUMSA da maggio 2017 a gennaio 2023. Ha ricoperto il ruolo di Direttore  
Generale della Regione Abruzzo da settembre 2019 a febbraio 2022, mentre da marzo  
2022 è dirigente del gruppo Italgas. Nel corso del 2022 è stata nominata CEO della  
società greca DEPA Infrastructure Single member S.A., oggi Enaon Sustainable  
Networks Single member S.A. (settembre-attuale), Consigliere di Amministrazione di  
Italgas Newco SpA (settembre-luglio 2024) e di Finint Infrastrutture SGR Società di  
gestione del risparmio SpA (ottobre-attuale). Da luglio 2024 è Presidente del Consiglio  
di Amministrazione di Acqua Campania SpA e da ottobre dello stesso anno Presidente  
di L.A.C. Laboratorio Acqua Campania Srl.  
41  
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Dal 24 giugno 2020 è Consigliere di Amministrazione (Indipendente) di Rai Way S.p.A..  
Sino al 27 aprile 2023 è stata membro del Comitato Controllo e Rischi e per la  
Sostenibilità e quindi, come attualmente, del Comitato Remunerazione e Nomine.  
Umberto  
Nato a Roma nel 1965, avvocato. Laureato con lode in Giurisprudenza nel 1987,  
consegue quindi un Master in Legge presso la Columbia University School of Law nel  
Mosetti  
1988. Tra il 1986 e il 2000 ha lavorato nel servizio Borsa della Consob (1986-1987), nello  
Consigliere  
studio Stroock & Stroock and Lavan di New York (1988-1989), nel Dipartimento di  
Corporate Finance di Morgan Stanley & Co., a New York (1989-1990) e a Londra (1990-  
(indipendente)  
1991), nel settore legale, partecipazioni e M&A della Finmeccanica St Sgs-Thomson  
Microelectronics (1992-1995), e quale Managing Partner presso ICFA International  
Corporate Finance Advisors (1996-2000). Dal 2001 al 2006 è stato Partner di Deminor  
International, Responsabile di Deminor Investment Management, Presidente di  
Deminor Italia. Dal 2006 al 2013 è stato rappresentante di Amber Capital in Italia e Vice  
Presidente del Consiglio di Amministrazione e componente del Comitato Investimenti  
di Amber Capital Italia Sgr. E’ stato Amministratore Indipendente e componente del  
Comitato di Controllo Interno della Vincenzo Zucchi S.p.A., Consigliere di  
Amministrazione Indipendente della Vianini Lavori S.p.A. nonché rappresentante  
comune degli azionisti di risparmio in FIAT S.p.A., Consigliere di Amministrazione  
Indipendente e componente del Comitato per le Nomine e la Remunerazione e del  
Comitato Contenzioso e del Comitato Controllo e Rischi (dal 2012 al 2016) di Parmalat  
S.p.A.  
e
Consigliere di Amministrazione di Sorgenia S.p.A.,  
e
Presidente  
o
Amministratore di numerose società non quotate nei settori della logistica e  
dell’energia. E’ stato titolare dell’insegnamento di Diritto privato dell’economia presso  
la Facoltà di Economia dell’Università di Siena (1999-2006) e di Corporate Governance  
presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Torino (2008-2011) nonché Visiting  
Professor of Law and Corporate Governance presso la University of Western Ontario  
(2007) e Research Assistant presso la Columbia University School of Law di New York  
(1988-1989). E’ autore di numerose pubblicazioni in materia di corporate governance  
e regolamentazione dei mercati finanziari e di interventi a conferenze accademiche  
e
seminari professionali internazionali. E’ Amministratore Delegato di Italian  
Indipendent Investment Partner SGR. Dal 28 aprile 2017 Consigliere di  
è
Amministrazione (Indipendente) di Rai Way S.p.A.. Sino al 31 dicembre 2018 è stato  
membro del Comitato Controllo e Rischi e quindi del Comitato Remunerazione e  
Nomine di cui, a decorrere dal 28 aprile 2023, è Presidente.  
Gian Luca  
Nato a Roma nel 1977, è’ stato componente del Consiglio superiore delle  
comunicazioni; del Comitato esecutivo per la larga banda e del Comitato esecutivo  
Petrillo  
della Naming Authority Italiana e Presidente del Comitato Ministeriale per la Sicurezza  
Consigliere  
ICT. Ha avuto incarichi universitari e ha svolto docenze presso vari istituti tra cui la  
Lumsa, l’Università degli Studi di Venezia, l’Università degli Studi di Milano. È autore di  
(indipendente)  
pubblicazioni. Dal 1998 al 2006 è stato consulente IT presso la Camera dei Deputati e  
dal 2001 al 2006 consigliere presso il Ministero delle Comunicazioni in materia di  
Internet, banda larga, sicurezza delle reti, e-commerce, prestazioni a fini di giustizia, in  
ambito nazionale, europeo e internazionale. Nel 2004 ha seguito la fondazione di  
Infratel Italia Spa, controllata dal gruppo Sviluppo Italia, su mandato della  
capogruppo e del Ministero delle Comunicazioni, società per la realizzazione di  
infrastrutture strategiche della banda larga, ricoprendo il ruolo di Consigliere di  
Amministrazione sino al 2007. È stato Client Executive e Funzionario per la sicurezza per  
IBM Italia (dal 2006 al 2008); Government Affairs Manager per Microsoft (dal 2008 al  
2013) e Head of Regulatory Affairs and Commercial Engagement presso la British  
American Tobacco (dal 2014 al 2015). E’ stato Consigliere di Amministrazione di Utopia  
Lab, società impegnata nell’attività integrata di Public Affairs, Media Relations e  
Digital Strategies, dal 2016 al 2018. Dal 2018 è Head of Public Affairs e Communications  
42  
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Italy & Belgium per Deliveroo. Da marzo 2024 è componente del Comitato  
interministeriale per l’Ecolabel l’Ecoaudit in rappresentanza del Ministero  
e
dell’ambiente e della Sicurezza Energetica.  
Dal 27 aprile 2023 è Consigliere di Amministrazione (Indipendente) di Rai Way S.p.A. e  
membro del Comitato Controllo e Rischi e per la Sostenibilità, che svolge anche  
funzioni di Comitato per le operazioni con Parti Correlate.  
Nata a Milano nel 1968. Laureata con lode in Economia Aziendale presso l’Università  
Bocconi di Milano, dove svolge nel periodo 1993-2003 attività di insegnamento e di  
ricerca su tematiche relative alla Protezione Aziendale e presso il centro SPACE della  
stessa Università. Nel 1997 è Visiting Researcher presso il Dipartimento di “Insurance &  
Risk Management” della Wharton School-University of Pennsylvania. E’ Professore a  
contratto presso il Dipartimento di Accounting dell’Università Bocconi per gli  
insegnamenti di “Revisione Aziendale (Corso progredito)”, di "Internal Audit, Risk e  
Compliance Aziendale" e di "Enterprise Risk Management" (dal 2012). E’ SDA Professor  
di Risk Management presso l’area Accounting di SDA Bocconi e membro della Faculty  
dell’Executive Master in Finance e del Master in Corporate Finance per le tematiche  
di Audit, Risk e Compliance. E’ Condirettore del Lab-ERM e docente nei corsi executive  
SDA su tematiche di controllo interno e di gestione dei rischi (dal 2012). Ha  
un’esperienza trentennale nelle tematiche della gestione del rischio, avendo diretto  
Paola  
team specialistici presso: Marsh, dove ha diretto l’Unità di Business Risk Advisory di  
Tagliavini  
Marsh Italia Spa ed è stata membro dell’Advisory Board di Marsh Risk Consulting a  
livello europeo (1999-2007); Oliver Wyman, Senior Manager per Corporate Risk e  
Consigliere  
Insurance EMEA (2007-2009); AON SpA, Direttore di AON Global Risk Consulting per  
(indipendente)  
Italia e Turchia (2099-2011). In DGPA & Co dal 2011 è responsabile della divisione Risk  
Management. E’ stata Consigliere indipendente in Eurizon Capital SGR, Eurizon Capital  
SA, Eurizon Capital Real Asset e in Fideuram Asset Management SGR. Ha inoltre  
ricoperto la carica di Consigliere indipendente in SAVE Group (Venice Airport), nel  
Gruppo assicurativo Amissima, in Be e DelClima. Ha ricoperto la carica di Sindaco  
Effettivo di Brembo S.p.A., OVS Spa e RCS Mediagroup S.p.A.. Dal 2014 al 2023 è stata  
Consigliere Indipendente in Interpump Group, dove è stata anche Presidente del  
Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità e del Comitato per le operazioni con Parti  
Correlate. Dal 2021 al 2024 (maggio) è stata inoltre Consigliere Indipendente in  
Saipem, dove ha altresì ricoperto la carica di Presidente del Comitato Controllo e  
Rischi, membro del Comitato Parti Correlate e membro del Comitato Remunerazione  
e Nomine. Ricopre attualmente la carica di Consigliere Indipendente in Intesa  
SanPaolo - dove è anche Presidente del Comitato Rischi e Sostenibilità e membro del  
Comitato Parti Correlate. Svolge inoltre il ruolo di componente o Presidente di  
Organismi di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001 e, da giugno 2024, è Presidente dell’Organo  
di Controllo del FAI (Fondo Ambiente Italiano). È autrice di pubblicazioni e relatrice a  
Convegni in tema di rischi, compliance e controlli interni. Dal 28 aprile 2017 è  
Consigliere di Amministrazione di Rai Way S.p.A. e Presidente del Comitato Controllo e  
Rischi e per la Sostenibilità che svolge anche funzione di Comitato per le operazioni  
con Parti Correlate.  
43  
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Collegio Sindacale  
2024  
Membri  
del  
Collegio  
u.m.  
Sindacale  
Uomini  
Donne  
Totale  
Membri  
del  
Collegio  
3
2
5
Sindacale  
di cui esecutivi  
0
1
1
N°  
di cui effettivi  
2
0
2
di cui supplenti  
1
1
2
Diversità di genere nel  
%
40%  
Collegio Sindacale  
[21 a, d] Al 31 dicembre 2024 il Collegio Sindacale presenta un’età media di 59 anni, con il  
20% dei membri rappresentato da donne , tutti i sindaci effettivi e supplenti hanno  
7
dichiarato di essere indipendenti ai sensi del TUF e del Codice di Corporate Governance.  
La tabella che segue fornisce le informazioni rilevanti in merito a ciascun membro del  
Collegio Sindacale in carica a decorrere dall’Assemblea tenutasi il 29 aprile 2024 e per la  
restante parte dell’esercizio 2024.  
Nome e cognome  
Carica  
Luogo e data di nascita  
Silvia Muzi  
Presidente  
Roma, 18 luglio 1969  
Giovanni Caravetta  
Sindaco effettivo  
Roma, 10 maggio 1964  
Andrea Perrone  
Sindaco Effettivo  
Roma, 30 luglio 1965  
7 In occasione della nomina del Collegio Sindacale in carica, intervenuta come sopra indicato con l’Assemblea tenutasi il  
29 aprile 2024, l’organo di controllo allora uscente ha formulato degli orientamenti in merito alla sua composizione. In  
tale contesto si è osservato, tra l’altro, che il Collegio, nel suo complesso, presenti un’equilibrata anzianità di carica e  
un’adeguata competenza ed esperienza in società quotate nonché un’adeguata conoscenza ed esperienza  
(professionale e/o accademica) da parte dei suoi membri in relazione a sistemi di controllo interno e gestione dei rischi,  
corporate governance, processi contabili e di revisione, normativa relativa alle società quotate, standards e normativa  
riferita alle tematiche ESG, cybersecurity e sistemi informativi nonché politiche in materia di remunerazione, ricordandosi  
anche il ruolo del Collegio Sindacale quale Comitato per il controllo interno e la revisione previsto ai sensi del D. Lgs. n.  
39/2010 s.m.i. e le verifiche e le interlocuzioni previste con la società incaricata della revisione legale dei conti e gli  
organi societari.  
44  
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Carlo Carrera  
Sindaco supplente  
Torino, 13 giugno 1968  
Anna Maria Franca Magro  
Sindaco supplente  
Milano, 18 febbraio 1963  
[21 c] Inoltre, si riporta di seguito un estratto dei Curriculum Vitae utili ad evidenziare  
l'esperienza relativa ai settori, ai prodotti e alle aree geografiche dell'impresa. Si specifica  
che i curriculum vitae dei Sindaci suddetti, con informativa aggiornata sulle caratteristiche  
professionali e personali di ciascuno di essi e circa la competenza e le esperienze maturate  
(in virtù di quanto fornito dagli interessati) sono pubblicati sul sito internet della Società  
www.raiway.it (sezione Governance/Collegio Sindacale) a cui si rinvia.  
Silvia Muzi  
Nata a Roma il 18 luglio 1969, si è laureata in Economia e Commercio nel 1993 presso  
l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Esercita la professione di dottore  
Presidente  
commercialista. Titolare di studio in Roma e Milano. E’ iscritta dal 1996 all’Albo dei Dottori  
Commercialisti ed Esperti Contabili e dal 1999 nel Registro dei Revisori Legali presso il  
Ministero dell’Economia e delle Finanze. Master di alta specializzazione in “Fiscalità  
d’impresa e operazioni straordinarie”. Master “Contract Law and International Trade”.  
Master “Company Law”, entrambi presso la Law Society of England and Wales di  
Londra. Corso di Alta Specializzazione in “Fiscalità Internazionale” presso la Scuola  
Superiore dell‘Economia e delle Finanze. Master di alta specializzazione su "I profili fiscali  
degli IFRS”, organizzato da ASSONIME. Master di perfezionamento “Board Academy”,  
presso la LUISS Business School. Master ABI di alta specializzazione per membri del  
collegio sindacale di banche quotate. Induction Session” e i relativi “Follow up” per  
Amministratori e Sindaci di Società quotate, organizzati da ASSONIME e ASSOGESTIONI  
- E’ consulente di Assonime. Ha maturato esperienze professionali in ambito di società  
finanziarie come componente di advisory board. Svolge attività di consulenza in ambito  
fiscale, societario e finanziario per imprese e gruppi di imprese, con focus sui sistemi di  
controllo interno, compliance e risk management. Ha maturato un’esperienza  
pluriennale in società quotate e pubbliche, quale componente di organi di controllo  
con particolare specializzazione in materia di corporate governance. Ha ricoperto la  
carica di componente del Collegio Sindacale presso numerose società tra le quali:  
Presidente del Collegio Sindacale CEMENTIR Holding S.p.a. Istituto Finanziario S.p.A., IDS  
AIRNAV -Gruppo ENAV; Ansaldo T&D Europe S.p.A. della quale è stata Presidente del  
Collegio Sindacale e successivamente Presidente dell’Organismo di Vigilanza; Energo  
Logistic S.p.A; Professional Trust Company S.p.A., Azienda Ambientale di Pubblico  
Servizio S.p.A. di Livorno, Ciano Trading e Services C.T. & S. S.p.A., Hospital Device S.r.l.,  
Azienda Unità Sanitaria Locale ROMA D, LAZIODISU, Ente Pubblico dipendente dalla  
Regione Lazio. E’ stata Presidente di NEEP Holding S.p.A. e Stadio TDV S.p.A. (entrambe  
del Gruppo NEEP ROMA Holding). Attualmente è Presidente del Collegio Sindacale di  
A2A S.p.A., nonché Sindaco effettivo di Banco BPM S.p.A., di BPM SGR S.p.A. di Banca  
Aletti S.p.A . È Sindaco effettivo di Esprinet S.p.A. dal 2021 e Presidente del Collegio  
Sindacale dal 2024. E’ Presidente del Collegio Sindacale di Rai Way S.p.A. da aprile 2018.  
Giovanni  
Nato a Roma il 10 maggio 1964, si è laureato in Economia e Commercio nel 1990 presso  
l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Esercita la professione di dottore  
Caravetta  
commercialista con Studio in Roma, di cui è titolare. È iscritto dal 1992 all’Albo dei Dottori  
Sindaco  
Commercialisti ed Esperti Contabili e dal 1995 nel Registro dei Revisori Legali. È CTU  
presso il Tribunale Civile e Penale di Roma, curatore fallimentare, liquidatore giudiziario  
effettivo  
45  
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e commissario giudiziale presso il Tribunale di Roma; delegato e custode giudiziario nelle  
esecuzioni immobiliari del Tribunale di Roma, Tivoli, Latina e Civitavecchia, già iscritto  
nell’elenco gestori della crisi Sovraindebitamento Ministero Grazie e Giustizia, ispettore  
CO.Vi.SO.C. per la F.I.G.C. (Federazione Italiana Gioco Calcio) e ispettore COM.TE.C.  
(Federazione Italiana Pallacanestro). È Componente del Collegio dei Revisori di  
federazioni sportive. Svolge consulenza fiscale e societaria per società operanti  
principalmente nei settori alberghiero, commercio, terziario e dell’industria meccanica;  
è consulente in materia di diritto tributario, societario, bancario e sportivo nonché  
immobiliare e concorsuale in merito, in particolare, ad operazioni societarie  
straordinarie, compravendite di partecipazioni societarie ed aziende; svolge perizie di  
stima aziendali e societarie e assistenza fiscale presso Agenzia delle Entrate e  
Commissioni Tributarie. È stato relatore a numerosi convegni e corsi soprattutto in  
materia di procedure esecutive e fiscali. Ha ricoperto la carica di componente del  
Collegio Sindacale presso numerose società, quali: EUR S.p.A., MPS Fiduciaria S.p.A.,  
Sanim S.p.A. e Nuova Clinica Annunziatella S.r.l.. E’ stato Revisore Unico del Comitato  
Provinciale FIPAV Roma e del Comune di Montopoli in Sabina e componente del  
Collegio dei Revisori della Federazione Pesca sportiva e della Federazione Italiana  
Pallavolo nonché dell’Agenzia Regionale Trapianti Regione Lazio. Attualmente è  
componente del Collegio Sindacale di RAI e Presidente del Collegio Sindacale nelle  
società Acque del Sud S.p.A., Azienda Speciale Agro Camera della Camera di  
Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura di Roma nonché Presidente del Collegio  
Sindacale e dell’Organo di Revisione della Italiana Trasformazione Polimeri S.p.A. in  
Liquidazione. E’ Sindaco Effettivo di Rai Way S.p.A. da aprile 2024.  
Andrea  
Nato a Roma il 30 luglio 1965, si è laureato in Economia e Commercio nel 1991 con lode  
presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Esercita la professione di dottore  
Perrone  
commercialista. È iscritto dal 1992 all’Albo dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili  
Sindaco  
e dal 1995 nel Registro dei Revisori Legali. Ha svolto attività di consulenza tributaria e  
assistenza per diverse società con riferimento a verifiche e accertamenti da parte  
effettivo  
dell’Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza. Ha svolto incarichi conferiti dal Tribunale  
di Roma - Volontaria Giurisdizione in materia di valutazione dei conferimenti aziendali,  
valutazione di patrimoni aziendali in ipotesi di trasformazione e valutazione di aziende  
finalizzate alla cessione. Ha svolto tra l’altro attività istruttorie per la concessione di  
finanziamenti e agevolazioni previste dalla L. 488/92, attività di revisione legale dei conti  
di società del gruppo ACLI (Associazione Cristiana Lavoratori Italiani) nonché incarichi  
di consulente tecnico d’ufficio conferiti da Collegi Arbitrali in procedure di arbitrato, di  
custodia giudiziaria di azioni e quote sociali e di rappresentanza comune di comunioni  
ereditarie di quote sociali. Ha svolto e svolge incarichi di curatela fallimentare, di  
commissario giudiziale di concordati preventivi nonché di liquidatore nominato dal  
Presidente del Tribunale e di Amministratore Giudiziario di società per azioni. Svolge  
l’attività di Advisor finanziario per la predisposizione di piani nelle procedure di  
concordato preventivo e di accordi di ristrutturazione dei debiti nonché attività di  
consulenza nella predisposizione di proposte di transazione fiscale. È consulente di  
diverse società operanti nei settori finanziari, industriali e di servizi anche in relazione alla  
predisposizione di procedure per il controllo contabile e per la pianificazione fiscale,  
bilanci ordinari di esercizio e analisi per indici. È stato, tra l’altro, Consigliere dell’Ordine  
dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Roma (2008-2012 e 2013-2016) con  
delega ai rapporti con il Tribunale di Roma, Presidente della Commissione  
Amministrazione Giudiziaria e Custodia dei Beni Sequestrati alla Criminalità dell’Ordine  
dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Roma (2011-2012) che ha pubblicato  
le Linee Guida in tema di Amministrazione e Custodia Giudiziaria, Presidente dell’Unione  
Giovani Dottori Commercialisti di Roma (2002-2005). Coautore di manuali e testi in  
materia societaria, fiscale e contrattualistica d’impresa. È stato docente in materie  
bilancistiche e di crisi d’impresa, relatore in convegni in materia tributaria e revisione  
46  
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legale dei conti nonché docente e direttore (2008-2012) della Scuola di Formazione dei  
Dottori Commercialisti e Esperti Contabili di Roma. E’ stato Presidente del Collegio  
Sindacale del Consorzio Ina/Assitalia, Graphokem S.r.l, INF – Società Agricola S.p.A. e  
Groma S.r.l. e Sindaco Effettivo di varie società tra cui BNL Partecipazioni S.p.A., Banca  
Impresa Lazio S.p.A. BNL Finance S.p.A., Dafne S.r.l., Gambogi Costruzioni S.p.A., Uno a  
Erre Distribuzione S.r.l., A Casa Tua S.r.l., Banca Agevolarti S.p.A. (ex Artigiancassa),  
nonché Amministratore di Aurelia 80 S.p.A.. Attualmente  
è
Consigliere di  
Amministrazione di Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Dottori  
Commercialisti e coordinatore della Commissione Investimenti della stessa. È Presidente  
del Collegio Sindacale e componente dell’Organismo di Vigilanza di Rai Com S.p.A.. E’,  
in particolare, Presidente del Collegio Sindacale di OSA - Operatori Sanitari Associati -,  
di Gruppo Free S.p.A e di Free Energia S.p.A., Sindaco Effettivo di BNL S.p.A. nonché di  
Financit S.p.A. e Servizio Italia S.p.A. (Gruppo BNL-BNP Paribas). E’ Sindaco Effettivo di  
Rai Way S.p.A. da aprile 2024.  
Carlo Carrera  
Nato a Torino il 13 giugno 1968, si è laureato in Economia e Commercio nel 1992 presso  
l’Università degli Studi di Torino. È iscritto all’Albo nel Registro dei Revisori Legali dal 1999.  
Sindaco  
È attualmente Partner della yourCFO, un gruppo di professionisti esperti in ruoli di finanza  
supplente  
societaria e di supporto alle imprese nel processo decisionale. Ha maturato esperienze  
in contesti italiani ed internazionali, anche nel ruolo di consigliere di amministrazione,  
nell'ambito del governo e dell'organizzazione societaria, della finanza e delle operazioni  
straordinarie, della pianificazione fiscale, della gestione delle risorse umane e  
dell'amministrazione del personale, della sicurezza sul lavoro e del GDPR, del settore  
regolamentare. Ha prestato assistenza al Procuratore Generale ed ai Sostituti  
Procuratori neIla predisposizione degli atti processuali a carico di militari per reati  
commessi nell'esercizio delle loro funzioni presso la Procura Militare della Repubblica di  
Torino. È stato Fractional Chief Financial Officer della Polihub Scarl società benefit presso  
la quale è attualmente Fractional Chief Operating Officer e Chief Financial Officer  
dell'lncubatore di start-up deep tech collegato al Politecnico di Milano. È stato  
Responsabile delle aree Finanza, Contabilità e Bilancio, Fiscale, Segnalazioni di  
Vigilanza, Risorse Umane ed Amministrazione del Personale, Tesoreria Societaria, Servizi  
Generali per le società del gruppo Kairos Partners SGR S.p.A., Consigliere di  
Amministrazione di varie società del medesimo gruppo nonché Procuratore e  
rappresentante legale di Kairos Investment Management S.p.A. e di Kairos Partners SGR  
S.p.A.. Ha ricoperto l’incarico di Responsabile finanziario presso la Morgan Stanley SGR  
S.p.A. e di Responsabile Project Management per la Morgan Stanley Bank International  
Limited, Milan Branch. È stato Senior Auditor della Ernst & Young nelle sedi di Milano e  
Torino. Ha ricoperto la carica di Presidente del Collegio Sindacale presso BFF Bank S.p.A.,  
della quale è attualmente Sindaco Supplente. È Presidente del Collegio Sindacale di  
E.L.EN. S.p.A. e Sindaco Effettivo della Banca Ifigest S.p.A.. E’ Sindaco Supplente di Rai  
Way S.p.A. da aprile 2024.  
Anna Maria  
Nata a Milano il 18 febbraio 1963, si è laureata in Economia e Commercio nel 1988  
presso l’Università di Milano “Bocconi”. Esercita la professione di dottore commercialista  
Franca  
con studio in Milano. E iscritta all’Albo dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e  
Magro  
nel Registro dei Revisori Legali nonché all’Albo degli Amministratori Giudiziari. Ha  
conseguito un Master di alta specializzazione in “Discipline Economiche e Sociali”. È  
Sindaco  
coadiutore dell’Agenzia Nazionale per la gestione e la destinazione dei Beni sequestrati  
supplente  
e confiscati alla malavita organizzata, componente del Consiglio Direttivo del Forum  
della Meritocrazia e Partner di Soluzione Tasse in qualità di Tax Advisor. È stata  
commissario giudiziario ex Legge Prodi Bis, mediatore, perito - CTU/CTP, amministratore  
giudiziario per Tribunali e Procura della Repubblica, Componente Commissione  
Controllo Societario e membro supplente del Consiglio di Disciplina dell’Ordine dei  
Dottori Commercialisti di Milano. Ha ricoperto la carica di Amministratore Delegato  
47  
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presso Medici in Famiglia, una start up innovativa in ambito sociale e di direttore  
generale della Welfare Italia S.r.l.. Ha svolto l’incarico di vice direttore della Agrimercati  
S.c.p.a. e Direttore della Struttura Commercio Estero e Internazionalizzazione delle  
Imprese per la Regione Lombardia. Ha ricoperto l’incarico di International Business  
Development Manager presso Andersen Consulting nonché di National Sales  
Representative per Arthur Young e di Northern Italy Sales Representative presso IBM  
Italia. È stata membro dell’Organismo di Vigilanza di Rai Radiotelevisione Italiana – di  
cui è stata anche Sindaco Effettivo - e di Rai Com. Ha ricoperto la carica di  
componente del Collegio Sindacale di diverse società, tra le quali Arexpo S.p.A.,  
Azienda Ospedaliera “G. Salvini” di Garbagnate (MI), Ecolombardia 18 S.r.l. e ASF  
Autolinee S.r.l. nonché di Consigliere di Amministrazione di ARCA, Finlombarda S.p.A.,  
Fondazione Clerici di Milano, Milano Ristorazione S.p.A. e AATO Città di Milano.  
Attualmente è Presidente Organismo di Vigilanza de Il Volo Coop. Soc.Onlus e di  
Fondazione A. Mariuccia, membro Organismo di Vigilanza di IDB S.p.A., e componente  
monocratico dell’OdV di Modar S.p.A. e di Flexalihting S.r.l.. E’ Amministratore  
(indipendente) di Netweek S.p.A., Amministratore Unico di Global Engineering Italia S.r.l.  
e di iCanDo S.r.l., Presidente del Collegio Sindacale di AFM S.p.A., Il Volo Coop. Soc.  
onlus e ELSAFRA II S.p.A., Sindaco di Rai Com S.p.A., Auditel S.r.l., Flexalighting S.r.l.,  
Modar S.p.A., Gamma Int. S.p.A., Cubo Design S.r.l. e Milano Ristorazione S.p.A.. E’  
Sindaco Supplente del Collegio Sindacale di Rai Way S.p.A. da aprile 2024.  
[22 a, b, d] In coerenza con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, il  
Consiglio di Amministrazione di Rai Way persegue l’obiettivo di garantire l’integrità  
aziendale e la massima trasparenza nella formazione delle decisioni, con attenzione, in  
particolare, anche alla gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità legati alla  
sostenibilità.  
Il Consiglio di Amministrazione ricopre un ruolo centrale nel sistema di governance della  
Società e si impegna a perseguire il "successo sostenibile". Come ivi definito, nel Codice  
di Corporate Governance. Con il supporto del Comitato Controllo e Rischi e per la  
Sostenibilità, il Consiglio di Amministrazione in particolare: definisce gli elementi strategici  
e le politiche generali in materia di sostenibilità nonché il Piano pluriennale di  
sostenibilità; definisce le Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei  
Rischi (“SCIGR”), avendo riguardo anche a rischi in materia di sostenibilità; condivide ed  
approva i risultati dell’analisi della materialità d’impatto e finanziaria avendo riguardo  
agli impatti, ai rischi e alle opportunità relativi; approva la rendicontazione in materia di  
sostenibilità, anche tenendo conto della prevista relativa attestazione; approva il  
Codice Etico nonché Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo adottato dalla  
Società ai sensi del medesimo testo di legge (“Modello 231”) e la Policy anti-corruzione  
che contiene misure integrative di quest’ultimo; inoltre il Consiglio integra nelle politiche  
di remunerazione anche obiettivi attinenti a profili di sostenibilità, avendo riguardo alle  
attività istruttorie anche del Comitato Remunerazione e Nomine.  
Attraverso un sistema integrato di governance e controllo, il Consiglio promuove una  
gestione responsabile e trasparente, garantendo la conformità normativa e la  
salvaguardia del patrimonio aziendale.  
Il Collegio Sindacale, quale organo di controllo, partecipa alle di riunioni del Comitato  
Controllo e Rischi e per la Sostenibilità ed è informato delle iniziative aziendali in materia  
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di sostenibilità. Il Collegio Sindacale partecipa alle attività di verifica del Sistema di  
Controllo Interno e Gestione dei Rischi, prestando attenzione anche agli aspetti legati  
alla sostenibilità  
e
monitorando l’attuazione delle politiche aziendali  
e
la  
rendicontazione non finanziaria.  
[23 a,b] Il Comitato Controllo e Rischi e per la Sostenibilità svolge un ruolo fondamentale  
nell'assistere il Consiglio di Amministrazione nella valutazione delle strategie e nell’analisi  
dei rischi, inclusi quelli legati alla sostenibilità. Supporta il Consiglio nella definizione delle  
Linee di Indirizzo del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi (SCIGR) e  
nell'analisi della matrice di materialità, garantendo un approccio strutturato alla  
gestione delle tematiche ESG (Environment, Social, Governance). Il Comitato analizza e  
monitora l'attuazione delle iniziative ESG, aggiornando il Consiglio sull'evoluzione delle  
politiche e delle azioni intraprese, inclusa quanto attiene all’implementazione del Piano  
di Sostenibilità; il Comitato assiste altresì il Consiglio nella fase istruttoria inerente alla  
predisposizione della revisione del Piano stesso in funzione dell’elaborazione di  
un’edizione aggiornata. Il Consiglio di Amministrazione e il Comitato Controllo e Rischi  
per la Sostenibilità di Rai Way garantiscono competenze specifiche in materia di  
sostenibilità, attraverso la presenza di membri con comprovata esperienza e  
conoscenze trasversali. La composizione del Comitato riflette un approccio integrato  
alla governance della sostenibilità, includendo figure con expertise nei settori contabili,  
finanziari e di gestione dei rischi, essenziali per affrontare le sfide ESG in modo efficace  
e proattivo.  
[22 c]: Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR) di Rai Way si  
compone di tre livelli: il primo, a carico del management, che gestisce i rischi operativi;  
il secondo, che monitora l’efficacia dei controlli attraverso il controllo di gestione e il Risk  
Management; e il terzo, rappresentato dalla Funzione Internal Audit, che fornisce una  
valutazione indipendente sull’efficacia complessiva del sistema. Il Comitato Controllo e  
Rischi e per la Sostenibilità supporta il Consiglio con attività istruttorie su rischi e relazioni  
finanziarie. L’Amministratore Delegato, responsabile dell’istituzione e mantenimento del  
sistema, cura l’istituzione e il mantenimento del SCIGR monitorando regolarmente gli  
elementi di miglioramento necessari. Il sistema coinvolge l’intera organizzazione e  
prevede flussi informativi chiari e coordinati tra i vari attori per garantire una gestione  
efficace e una visione d’insieme dell’andamento economico e finanziario e dei profili  
ESG della Società.  
Il Comitato Remunerazione e Nomine ha svolto, nel corso dell’esercizio 2024, attività  
istruttorie e propositive nell’ambito delle proprie competenze. In particolare, ha  
monitorato l’applicazione della politica annuale di remunerazione, verificando  
l’effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance stabiliti dal Consiglio di  
Amministrazione, per l’Amministratore Delegato (e Direttore Generale) e,  
da  
quest’ultimo, in conformità con la politica di remunerazione, per gli altri Dirigenti con  
Responsabilità Strategica. Inoltre, il Comitato ha svolto attività istruttorie connesse  
all’integrazione di profili di sostenibilità nelle politiche di remunerazione, in particolare  
attraverso l’introduzione di obiettivi legati alla sostenibilità nelle attività aziendali, anche  
49  
nell’ambito del piano di incentivazione su base azionaria di medio/lungo termine. Tali  
obiettivi sono stati anche esaminati dal Comitato Controllo e Rischi e per la Sostenibilità,  
prima di essere sottoposti all’approvazione del Consiglio di Amministrazione. Il Comitato  
ha inoltre formulato pareri e proposte sull'adeguatezza e la coerenza complessiva della  
politica di remunerazione e ha monitorato l’attuazione degli obiettivi relativi alla  
sostenibilità, in modo da garantire che la remunerazione sia coerente con gli obiettivi di  
performance e con la strategia di sostenibilità della Società.  
L'Amministratore Delegato della Società, che ricopre anche il ruolo di Direttore  
Generale, ha la responsabilità di elaborare le linee strategiche e i piani industriali  
pluriennali da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Amministrazione. Tra i suoi  
compiti rientra anche la cura della redazione del budget e del bilancio d'esercizio, che  
vengono poi sottoposti al Consiglio. In qualità di organo delegato, l'Amministratore  
Delegato è responsabile dell'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e  
contabile della Società, in funzione della natura e dimensione dell’impresa. In  
particolare, è tenuto a garantire l'istituzione e il mantenimento di un efficace Sistema di  
Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR), nonché a rendere al Dirigente  
Preposto i documenti contabili societari le attestazioni inerenti all’informativa  
economico-patrimoniale, e di sostenibilità, come previsto dalla normativa applicabile.  
Il Dirigente Preposto ai documenti contabili societari, nominato dal Consiglio di  
Amministrazione previo parere obbligatorio del Collegio Sindacale, è responsabile della  
correttezza dell’attività amministrativa e contabile della Società. Il Dirigente Preposto  
deve possedere una comprovata esperienza in ambito amministrativo e contabile,  
acquisita in posizioni di adeguata responsabilità come previsto dallo Statuto Sociale  
nonché i requisiti di onorabilità indicati dalla vigente normativa per l’assunzione di  
cariche statutarie presso la Società. È suo compito rendere le attestazioni (con l’organo  
delegato), relative ai documenti e alle comunicazioni della Società, in particolare per  
quanto riguarda l'informativa economico-patrimoniale e la rendicontazione di  
sostenibilità, in conformità con le normative vigenti. Inoltre, nell'esercizio delle sue  
funzioni, il Dirigente Preposto svolge approfondimenti anche su tematiche di  
sostenibilità, in particolare per quanto riguarda i rischi aziendali, gli eventi climatici e i  
rating di sostenibilità rilasciati da enti esterni.  
[5 a, b] Nel definire e supervisionare l’indirizzo strategico di Rai Way, il Consiglio di  
Amministrazione promuove una cultura aziendale improntata all’etica e alla sostenibilità,  
assicurando che le strategie e gli obiettivi aziendali siano coerenti con i valori e le politiche  
ESG adottate dalla Società. In quest'ottica, i membri del Consiglio di Amministrazione e del  
Collegio Sindacale di Rai Way possiedono le competenze necessarie per garantire una  
gestione responsabile delle attività aziendali, in linea con il sistema valoriale e i principi etici  
che Rai Way sostiene e promuove.  
50  
Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell’impresa e  
questioni di sostenibilità da questi affrontate – Obbligo di informativa GOV-2  
[26 a, b, c]: Rai Way riconosce l’importanza di garantire un flusso informativo continuo e  
strutturato agli organi di amministrazione, direzione e controllo, al fine di monitorare  
l’attuazione delle politiche aziendali in materia di sostenibilità e valutarne gli impatti, i rischi  
e le opportunità. A tal fine, la Società ha istituito un Sistema di Controllo Interno e Gestione  
dei Rischi (SCIGR), che coinvolge il Consiglio di Amministrazione, il Comitato Controllo e  
Rischi e per la Sostenibilità e il Collegio Sindacale, assicurando un monitoraggio integrato  
delle tematiche ESG e una gestione proattiva delle relative questioni strategiche. Nel corso  
del 2024, il Consiglio di Amministrazione si è riunito quindici volte, affrontando in più  
occasioni tematiche inerenti alla sostenibilità e alla sua rendicontazione, anche attraverso  
il supporto dei Comitati consiliari. Il Comitato Controllo e Rischi e per la Sostenibilità si è  
riunito dodici volte, con approfondimenti dedicati alla valutazione delle politiche di  
sostenibilità, all’integrazione dei criteri ESG nelle strategie aziendali ed al monitoraggio di  
profili attinenti alla sostenibilità in relazione ad attività ed iniziative della Società. Il Collegio  
Sindacale, che ha tenuto dieci riunioni nel 2024, ha esaminato temi legati alla  
rendicontazione non finanziaria e ai controlli interni sulle attività ESG, ricevendo relative  
informative periodiche.  
Il Comitato Controllo e Rischi e per la Sostenibilità svolge un ruolo centrale nell’analisi e nella  
gestione dei rischi ESG, contribuendo alla valutazione degli impatti ambientali, sociali ed  
economici derivanti dalle attività aziendali. A tal proposito, il Comitato è direttamente  
coinvolto nel processo di analisi di Doppia Rilevanza e di valutazione degli IRO risultati  
rilevanti. Per l’elenco degli IRO, si rimanda alla sezione “Impatti, rischi e opportunità rilevanti  
e loro interazione con la strategia e il modello aziendale – Obbligo di informativa SBM-3”. Il  
Comitato supporta il Consiglio di Amministrazione nell’approvazione delle strategie di  
sostenibilità e delle relative politiche, al fine che le decisioni aziendali siano basate su una  
valutazione approfondita delle opportunità e dei rischi connessi. Inoltre, l’adozione di  
misure di controllo specifiche e l’aggiornamento periodico delle politiche ESG hanno  
permesso alla Società di rafforzare il proprio impegno verso una gestione sostenibile e  
responsabile.  
Integrazione delle prestazioni di sostenibilità nei sistemi di incentivazione – Obbligo di  
informativa GOV-3  
[29 a, b, c, d, e]: Rai Way adotta un sistema di incentivazione che integra i temi di  
sostenibilità nelle proprie politiche di remunerazione per i membri degli organi di  
amministrazione, direzione e controllo. La Politica di Remunerazione relativa al 2024 è stata  
strutturata per supportare le strategie aziendali in linea con gli obiettivi del Piano Industriale  
2024-2027, promuovendo l’allineamento degli interessi degli Amministratori e dei Dirigenti  
con Responsabilità Strategica al successo sostenibile della Società.  
Il sistema di incentivazione si suddivide in due componenti principali: a breve termine e a  
lungo termine.  
51  
Gli obiettivi per il 2024, in particolare per l’Amministratore Delegato e Direttore Generale,  
sono articolati in tre categorie principali:  
economico-finanziari:  
(i)  
Adjusted Ebitda (peso pari al 50% degli obiettivi);  
(ii)  
ricavi da clienti terzi e da servizi evolutivi per RAI (peso pari al 15% degli  
obiettivi);  
sviluppo strategico e diversificazione del business (peso pari al 15% degli obiettivi);  
sviluppo della strategia di sostenibilità. In coerenza con il consolidamento e la  
maturazione delle politiche societarie in materia di sostenibilità (in particolare  
ambiente, sociale, governance) nonché innovazione, le metriche rilevanti sono le  
seguenti:  
(i) progetto di sviluppo workplace con riferimento a conclusione lavori di  
efficientamento spazi e razionalizzazione canoni di locazione e servizio (peso pari al  
10% degli obiettivi);  
(ii) sostanziale azzeramento del gender pay gap in chiave migliorativa rispetto ai  
risultati già raggiunti in sede di Certificazione Nazionale per la Parità di Genere  
UNI/PdR 125:2022 (peso pari al 10% degli obiettivi).  
La performance individuale di ciascun Dirigente con Responsabilità Strategica viene  
valutata in rapporto ad obiettivi individuali, con i relativi Key Performance Indicators (“KPI”),  
che sintetizzano aspetti economico-finanziari, di competitività, di diversificazione  
nell’offerta di nuovi servizi e sviluppo del business, nonché inerenti alla Politica ed al Piano  
di Sostenibilità. Tali aspetti vengono differenziati in ragione delle diverse competenze ed  
ambiti di operatività dei destinatari e declinati all’interno delle prospettive strategiche della  
Società, definite nel Piano Industriale, e del posizionamento societario in materia di  
sostenibilità (ambiente/sicurezza, sociale, governance) nonché innovazione. Gli obiettivi  
così determinati sono tra loro indipendenti e la componente variabile ad essi collegata è  
calcolata singolarmente.  
Per la componente variabile di lungo termine Rai Way ha introdotto il Piano Azionario 2024-  
2026, rivolto all’Amministratore Delegato e Direttore Generale ed ai Dirigenti con  
Responsabilità Strategica nonché a soggetti investiti di funzioni rilevanti - individuati dal  
Consiglio di Amministrazione, su proposta dell’Amministratore Delegato e Direttore  
Generale e sentito il parere del Comitato Remunerazione e Nomine -, tenuto conto delle  
responsabilità derivanti dal ruolo ricoperto in relazione al raggiungimento degli Obiettivi di  
Performance in sede di attuazione del Piano medesimo.  
Il Piano ha per oggetto l’Assegnazione gratuita, a ciascuno dei Beneficiari, del Diritto  
all’Attribuzione di un numero di Azioni a titolo gratuito, ai termini e alle condizioni previste  
dal Piano e dalla Proposta di Adesione e subordinatamente al raggiungimento di  
determinati Obiettivi di Performance, in ragione del livello di raggiungimento di questi ultimi.  
Il Periodo di Maturazione è costituito dagli esercizi al 31 dicembre 2024, 2025 e 2026. Le  
52  
Azioni eventualmente attribuibili ai sensi del Piano saranno attribuite ai Beneficiari al  
verificarsi delle condizioni previste nel Piano, ivi incluso il raggiungimento degli Obiettivi di  
Performance e la permanenza del Rapporto con il Beneficiario nei termini meglio dettagliati  
nel Documento Informativo:  
(i)  
in misura pari al 50% alla Prima Data di Attribuzione che ricorrerà entro il  
trentesimo giorno seguente la data di approvazione del bilancio al 31 dicembre  
2026 della Società o del bilancio consolidato al 31 dicembre 2026, ove redatto;  
(ii)  
e per il restante 50% alla Seconda Data di Attribuzione che ricorrerà entro il  
trentesimo giorno dallo scadere del secondo anno successivo alla Prima Data di  
Attribuzione (il suddetto periodo di 2 anni, di seguito, il “Periodo di Differimento”).  
A ciascun Beneficiario sarà attribuito, rispettivamente alla Prima Data di Attribuzione e alla  
Seconda Data di Attribuzione, un numero di Azioni aggiuntivo rispetto alle Azioni che  
risultassero dovute ai sensi del Piano (c.d. “dividend equivalent”), di valore equivalente agli  
eventuali dividendi ordinari e straordinari distribuiti dalla Società rispettivamente nel Periodo  
di Maturazione e nel Periodo di Differimento che sarebbero spettati sul numero di Azioni  
effettivamente attribuite al Beneficiario rispettivamente alla Prima Data di Attribuzione e  
alla Seconda Data di Attribuzione.  
Gli Obiettivi di Performance su cui si basa il Piano sono:  
Total Shareholder Return relativo (TSRr), con un peso del 65%, misurato in termini di  
posizionamento del TSR di Rai Way rispetto al TSR delle società del Peer Group di  
riferimento (A2A, Aeroporto GM Bologna, Acea, Ascopiave, Enav, Erg, Hera, Inwit, Iren,  
Italgas, Snam, Terna, Toscana Aeroporti).  
Utile Netto Adjusted Cumulato, con un peso del 15%.  
KPI Sostenibilità (ESG), con un peso del 20%.Tale Obiettivo di Performance, in coerenza  
con il Piano Industriale 2024-2027 nonché con la Politica di Sostenibilità societaria, è  
basato su un KPI Sostenibilità integrato riguardante il raggiungimento di risultati finalizzati  
a:  
(i) assicurare il presidio integrato degli standard di salute e sicurezza sul lavoro lungo  
tutta la catena del valore, in conformità alle previsioni di legge ed alle policy e  
procedure/istruzioni operative in materia di salute e sicurezza sul lavoro, (“Indicatore  
Sostenibilità Salute e Sicurezza”) attraverso:  
il mantenimento della Certificazione ISO 45001 e presidio degli obiettivi previsti  
dal sistema di gestione integrato salute, sicurezza e ambiente;  
l’attivazione di un programma di safety partnership con i fornitori, in coerenza  
con la policy interna dedicata, per la sensibilizzazione sui valori cardine di Rai  
Way in tema di salute e sicurezza e sulla centralità del controllo come strumento  
di prevenzione (realizzazione di un webinar dedicato);  
53  
la formazione continua in materia di salute e sicurezza sul lavoro e  
aggiornamento costante dell’area intranet dedicata, riferita al 100% della  
popolazione aziendale;  
(ii) migliorare la performance ambientale dell’azienda, con riferimento all’investimento  
nella progettazione ed installazione di pannelli fotovoltaici per la generazione di  
energia da fonti rinnovabili (“Indicatore Sostenibilità Ambiente”). In particolare, tale  
indicatore si intende raggiunto qualora sia realizzata l’attivazione di siti in grado di  
generare una potenza complessiva pari o superiore a 40 MWp e con un livello di  
investimenti pari al massimo al +5% rispetto al valore di Piano Industriale previsto entro  
l’esercizio 2026;  
(iii) migliorare i giudizi sintetici dei report (rating ESG) che certificano la solidità societaria  
negli aspetti ambientali sociali e di governance (“Indicatore Sostenibilità Rating  
ESG”). In particolare, tale indicatore si intende raggiunto qualora sia migliorato il  
livello espresso dai giudizi sintetici da parte di almeno 2 società di rating ESG;  
(iv)realizzare iniziative social  
e
governance finalizzate alla definizione  
e
implementazione di un Piano di Azionariato diffuso correlato al premio di Risultato  
societario (“Indicatore Sostenibilità Social e Governance”). In particolare, tale  
indicatore si intende raggiunto qualora la suddetta iniziativa sia implementata entro  
il 2026.  
La Politica di Remunerazione supporta le strategie e gli obiettivi aziendali – in coerenza con  
le linee di sviluppo del Piano Industriale 2024-2027 di Rai Way – in particolare promuovendo  
l’allineamento degli interessi dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale e degli altri  
Dirigenti con Responsabilità Strategica all’obiettivo del successo sostenibile della Società.  
L’Assemblea degli Azionisti tenutasi il 29 aprile 2024 ha approvato la Politica di  
remunerazione relativa al 2024 e si è espressa favorevolmente rispetto all’informativa  
delibera con voto vincolate in merito alla prima sezione della Relazione sulla Politica in  
materia di remunerazione e sui compensi corrisposti e con voto non vincolante sulla  
seconda sezione della stessa, nonchè, su eventuali piani di compensi basati su strumenti  
finanziari.  
Il Consiglio di Amministrazione, supportato dal Comitato Remunerazione e Nomine,  
predispone eventuali piani di compensi basati su strumenti finanziari e li sottopone all’  
approvazione dell’Assemblea assicurandone la conseguente attuazione in virtù di quanto  
da quest’ultima deliberato, nonché fissa gli obiettivi di performance dell’Amministratore  
Delegato e Direttore Generale in relazione al sistema di retribuzione variabile di breve  
periodo, verificandone quindi il relativo raggiungimento, previa relativa proposta del  
Comitato Remunerazione e Nomine.  
Il Comitato Remunerazione e Nomine:  
(i)  
coadiuva il Consiglio di Amministrazione nell’elaborazione della Politica in  
materia di remunerazione (ed anche con specifico riferimento a possibili piani di  
incentivazione di lungo termine);  
54  
(ii)  
presenta proposte o esprime pareri sulla remunerazione dell’Amministratore  
Delegato e Direttore Generale e degli altri Amministratori che ricoprono  
particolari cariche nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati  
alla possibile componente variabile di tale remunerazione;  
(iii)  
monitora la concreta applicazione della Politica per la remunerazione e verifica,  
in particolare, l’effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance.  
Il Collegio Sindacale partecipa alle riunioni consiliari e del Comitato, in particolare fornisce  
pareri richiesti dalla normativa vigente in materia di remunerazione. Per il Presidente e gli  
Amministratori non esecutivi (tra cui gli Amministratori indipendenti) non è prevista la  
partecipazione a Piani di incentivazione variabili annuali né a medio-lungo termine.  
La Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, nonché il  
Documento Informativo relativo al Piano Azionario 2024-2026, sono stati, tra l’altro,  
pubblicati sul sito internet della Società in funzione della suddetta Assemblea degli Azionisti  
e come previsto dalla normativa vigente in modo da assicurarne la necessaria informativa.  
55  
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Dichiarazione sul dovere di diligenza – Obbligo di informativa GOV-4  
Elementi chiave della due diligence sulla  
Disclosure requirements  
Pagina  
sostenibilità  
50  
Integrazione della due  
GOV-2  
diligence nella  
51-55  
GOV-3  
governance, nella  
a.  
62- 67 ; 113-114; 122;  
SBM-3 e relativi richiami  
strategia e nel modello  
124; 129-130: 151-152;  
tematici  
di business  
158-159; 166  
MDR-P  
74-85  
GOV-2  
50  
Coinvolgimento dei  
b.  
SBM-2  
portatori di interesse  
60-62  
IRO-1 e relativi richiami  
67-70-;71-72; 73  
tematici  
IRO-1 e relativi richiami  
Identificazione e  
62- 67 ; 113-114; 122;  
tematici  
valutazione degli  
124; 129-130: 151-152;  
c.  
impatti negativi sulle  
SBM-3 e relativi richiami  
158-159; 166  
persone e sull’ambiente  
tematici  
MDR-A  
E1-3  
Adozione di misure per  
116-117; 123; 125; 136-  
affrontare gli impatti  
E2-2  
d.  
139  
negativi  
E5-2  
S1-4  
MDR-T  
E1-4  
Monitoraggio  
E2-3  
117; 123; 126; 140-141  
e.  
dell'efficacia di tali sforzi  
E5-3  
S1-5  
56  
Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione di sostenibilità – Obbligo di  
informativa GOV-5  
[36 a, b, c, d, e]: Alla luce della recente evoluzione normativa sul reporting di sostenibilità,  
nel 2024 Rai Way, nell’ambito del più ampio progetto di adeguamento del processo di  
reporting di sostenibilità alle innovazioni introdotte dal D.Lgs. 125/2024 e dai nuovi European  
Sustainability Reporting Standards (ESRS), ha avviato la definizione e la progressiva  
implementazione di un modello di controllo sull’informativa di sostenibilità, finalizzato a  
presidiare l’attendibilità di tale informativa e la conformità della stessa agli standard di  
rendicontazione.  
L'azienda ha intrapreso un processo articolato che prevede diverse fasi. In primo luogo, Rai  
Way ha definito un modello di governance che consente il coinvolgimento delle diverse  
funzioni aziendali, promuovendo un'integrazione strutturata del processo di  
rendicontazione nei meccanismi di controllo interni. Un elemento cardine di questo  
percorso è rappresentato dall'introduzione progressiva di strumenti di monitoraggio e  
verifica, volti a garantire la coerenza e l'affidabilità delle informazioni ESG rispetto ai requisiti  
normativi vigenti. Inoltre, l'azienda ha implementato un sistema di revisione e  
aggiornamento periodico dei dati, assicurando il costante coinvolgimento degli organi di  
governance e l'allineamento alle best practice di settore.  
Gli obiettivi principali di questa iniziativa includono il rafforzamento della trasparenza nella  
rendicontazione di sostenibilità, l'integrazione dei criteri ESG nei processi decisionali  
aziendali e l'adeguamento agli standard europei al fine di garantire la conformità  
normativa e consolidare la fiducia degli stakeholder.  
A chiusura dell’anno, Rai Way si è dotata di una procedura per la redazione della  
Rendicontazione di sostenibilità, alla base per formalizzare un sistema di controllo interno  
strutturato e affidabile. A tal fine del processo descritto per la raccolta dei dati e delle  
informazioni necessarie, il Dirigente preposto attesta, come per i documenti contabili  
societari, che la rendicontazione di sostenibilità è stata redatta in conformità agli standard  
di rendicontazione ai sensi della normativa vigente.  
Inoltre, è stata formalizzata la Risk & Control Matrix (RCM) riferita al processo di redazione  
del Sustainability Statement. La RCM è un documento tabellare che descrive in dettaglio i  
rischi identificati, i controlli previsti e le relative caratteristiche, quali natura, frequenza,  
tipologia e responsabile del controllo.  
57  
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13.1.3 Strategia  
Strategia, modello aziendale e catena del valore – Obbligo di informativa SBM-1  
[40 a, 40 a (i), 40 a (ii), 40 a (iii), 40 f] Rai Way è un operatore di riferimento nel settore delle  
infrastrutture di rete e della trasmissione di segnali in Italia, fornendo servizi essenziali per la  
diffusione radiotelevisiva e la connettività. La Società opera su tutto il territorio nazionale  
con oltre 2.300 torri di telecomunicazioni, una rete di trasmissione in ponti radio, sistemi  
satellitari e 6.000 km di fibra ottica proprietaria, consolidandosi come un punto di riferimento  
nel panorama delle telecomunicazioni. I clienti di Rai Way comprendono broadcaster  
nazionali e locali, operatori di telecomunicazioni, amministrazioni pubbliche e aziende  
private. Tra i principali clienti figurano Rai e i maggiori MNO (Mobile Network Operator)  
italiani, con cui la Società stipula contratti pluriennali per servizi di tower rental. Inoltre, Rai  
Way fornisce servizi a broadcaster, operatori di rete e player televisivi nazionali e locali,  
inclusi i fornitori di servizi media audiovisivi locali (FSMA locali) e altri operatori telefonici. La  
gamma di servizi offerti da Rai Way include la diffusione di segnali televisivi e radiofonici, la  
trasmissione di segnali attraverso ponti radio, satelliti e fibra ottica, nonché l'hosting di  
impianti di trasmissione presso i propri siti. Con lo sviluppo di una rete CDN (Content Delivery  
Network) privata e di data center, Rai Way ha ampliato il proprio portafoglio, offrendo  
soluzioni di housing di server, connettività a bassa latenza e distribuzione di contenuti sulle  
reti IP pubbliche, garantendo un'alta qualità dell'esperienza per gli utenti finali.  
Al 31 dicembre 2024, Rai Way impiega un totale di 600 dipendenti in Italia. La continua  
innovazione e la solida infrastruttura tecnologica posizionano la Società come partner  
ideale per aziende che cercano soluzioni integrate per lo sviluppo e la gestione delle  
proprie reti e trasmissioni.  
Rai Way conduce le proprie attività sulla base di solidi principi di responsabilità ambientale,  
sociale e di governance, ritenendo che il successo nella generazione di valore sostenibile  
dipenda dalla capacità di rispondere in modo efficace alle sfide del contesto in cui opera.  
L’Azienda gestisce in maniera consapevole ed equilibrata tutte le forme di capitale  
coinvolte nella creazione di tale valore, identificando le seguenti classi di capitale:  
Capitale finanziario, che comprende le risorse economiche e finanziarie necessarie per  
sostenere gli investimenti, l’innovazione tecnologica e la gestione operativa  
dell’azienda.  
Capitale umano, che rappresenta il patrimonio di competenze, conoscenze e  
professionalità delle persone che operano all’interno di Rai Way, essenziali per garantire  
l’eccellenza operativa e l’innovazione.  
Capitale infrastrutturale, che include la rete di torri, siti trasmissivi, data center e altre  
infrastrutture strategiche per l’erogazione dei servizi di trasmissione, connettività e tower  
hosting.  
Capitale relazionale, che si riferisce al sistema di rapporti consolidati con broadcaster,  
operatori TLC, istituzioni e altri stakeholder, fondamentali per il posizionamento e la  
crescita dell’azienda.  
58  
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Capitale intellettuale, che comprende i processi gestionali, la proprietà intellettuale, i  
sistemi informativi e il know-how tecnico che permettono a Rai Way di operare in modo  
efficiente e innovativo.  
Capitale naturale, che riguarda la gestione responsabile delle risorse ambientali e  
l’adozione di soluzioni tecnologiche per ridurre l’impatto ecologico delle attività  
aziendali, contribuendo alla sostenibilità del settore.  
[40 e, f, g, 42 a, b, c]: Rai Way ha consolidato il proprio impegno nella sostenibilità con il  
nuovo Piano di Sostenibilità 2024-2027, in continuità con il precedente Piano 2021-2023, con  
l’obiettivo, tra l’altro, di affrontare le principali sfide globali e contribuire agli Obiettivi di  
Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite. La strategia di Rai Way integra la sostenibilità  
nel proprio modello di business, collegando gli indirizzi strategici e i target del Piano di  
Sostenibilità con le tematiche materiali. Il Piano di Sostenibilità si allinea inoltre alle azioni  
previste dal Piano di Azione Rating ESG e dal Piano Industriale 2024-2027, traducendole in  
obiettivi misurabili e azioni operative con scadenze definite.  
Al fine di descrivere in modo esaustivo il modello di business della Società, nel 2024 è stata  
mappata per la prima volta la catena del valore di Rai Way. Tale mappatura è avvenuta  
attraverso una prima analisi dei documenti aziendali quali, ad esempio, la Relazione  
Finanziaria Annuale 2023. Sulla sulla base delle informazioni che sono emerse e anche dalla  
consultazione di ulteriori dati, quali ad esempio dati di mercato, si è proceduto con  
l’elaborazione della mappatura della catena del valore dell’Azienda. Le attività e gli attori  
coinvolti nelle tre fasi (operazioni proprie, attori a monte, attori a valle) sono stati mappati  
e organizzati rispetto ai servizi offerti dalla Società. Si specifica che, in linea con quanto  
disposto dall’IFRS 8, i servizi offerti sono da ricondurre ad un unico settore operativo (vedi  
infra “Note illustrative al bilancio”).  
Il modello di business e la mappatura della relativa catena del valore di Rai Way permette  
di sottolineare gli output e i relativi outcome generati, evidenziando i vantaggi che i propri  
stakeholder ottengono sia da un punto di vista finanziario, in termini di ritorni economici  
legati agli investimenti effettuati, che da un punto di vista di impatti sociali-relazionali e  
ambientali prodotti.  
Di seguito si riporta la mappatura della catena del valore di Rai Way.  
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Interessi e opinioni dei portatori di interessi – Obbligo di informativa SBM-2, S1 SBM-2, S3  
SBM-2 e S4 SBM-2  
[45 a, b, c, d] Rai Way, in qualità di gestore della rete di trasmissione e diffusione del segnale  
radiotelevisivo per RAI, sviluppa la propria strategia aziendale tenendo in considerazione il  
Contratto di Servizio tra RAI e lo Stato italiano, che definisce gli obblighi del servizio pubblico  
radiotelevisivo secondo, in particolare, principi di pluralismo, accessibilità e inclusione. Le  
principali categorie di stakeholder individuate da Rai Way includono azionisti,  
rappresentanti della comunità finanziaria, dipendenti, stampa e mass media, associazioni  
di categoria, clienti business, utenti finali, comunità locale e fornitori. La Società attribuisce  
grande importanza al dialogo con i propri stakeholder, considerandolo essenziale per la  
definizione della strategia aziendale e per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.  
In particolare, Rai Way organizza il confronto con le Organizzazioni sindacali a livello  
nazionale e locale, garantendo un dialogo costruttivo e continuo finalizzato alla  
comprensione delle esigenze organizzative e al miglioramento delle condizioni di lavoro.  
Inoltre, la Società assicura il coinvolgimento attivo dei propri dipendenti attraverso survey  
periodiche di employee satisfaction, realizzate mediante piattaforme dedicate e con  
risultati condivisi in forma aggregata e anonima.  
Il coinvolgimento degli stakeholder è finalizzato a favorire un ambiente di lavoro sostenibile  
e innovativo, promuovendo il benessere del personale e la ricerca di soluzioni condivise  
con gli stakeholder sindacali. Rai Way adotta un approccio di miglioramento continuo,  
allineato ai target aziendali e alle aspettative degli stakeholder. La comprensione delle loro  
opinioni è integrata nel processo decisionale attraverso processi di ascolto strutturati, tra cui  
il dialogo con le Relazioni Industriali e il monitoraggio costante delle esigenze della forza  
lavoro. A conferma di questo approccio, la Società sta pianificando nuove indagini di  
clima organizzativo e sta rinnovando l’accordo per il Premio di Risultato aziendale per il  
triennio 2025-2027. Tra i principali stakeholder, Rai Way considera i fornitori come attori  
strategici, coinvolgendoli attivamente fin dalla fase di affidamento e negoziazione. Per  
garantire la conformità alle normative aziendali e agli standard di sostenibilità, i fornitori  
devono presentare autodichiarazioni e sottoporsi a verifiche concrete. Inoltre, in fase di  
iscrizione nell’Elenco Fornitori, è richiesto l’eventuale possesso di un rating ESG (Environment,  
Social, Governance) che attesti l’impatto ambientale, sociale e di governance  
dell’operatore economico. Qualora il fornitore non ne sia in possesso, Rai Way suggerisce  
di ottenerlo tramite un provider specializzato. Questo processo consente di monitorare il  
rispetto delle normative su salute e sicurezza sul lavoro, ambiente e diritti sociali e lavorativi,  
in conformità con la legislazione europea e nazionale. La valutazione di tali adempimenti  
influisce sulle decisioni relative alla contrattualizzazione e alla permanenza dei fornitori  
nell’Elenco Fornitori.  
Rai Way ha inoltre consolidato il proprio dialogo con istituzioni nazionali e locali,  
promuovendo collaborazioni e networking per il perseguimento degli obiettivi aziendali e il  
miglioramento della propria reputazione. L’approccio della Società, basato su trasparenza,  
innovazione e sostenibilità, le consente di rafforzare continuamente il proprio  
posizionamento nel settore e di creare valore condiviso con tutti gli stakeholder.  
60  
A tal fine, Rai Way ha predisposto specifici canali di comunicazione attraverso i quali  
interagire con le comunità interessate anche per raccogliere preoccupazioni o esigenze e  
ricevere assistenza. Tra questi, figurano il sito web istituzionale, un numero verde dedicato,  
la posta elettronica certificata (PEC) e la corrispondenza cartacea. Tali strumenti, messi a  
disposizione direttamente dall’azienda, garantiscono un canale di comunicazione  
strutturato e accessibile per facilitare l’interazione con i diversi portatori di interesse.  
Le principali attività di engagement degli stakeholder sono presentate al Comitato  
Controllo e Rischi e per la Sostenibilità riferisce al Consiglio di Amministrazione. Il Consiglio di  
Amministrazione, in qualità di principale organo di governance della Società, ha un ruolo  
centrale nella supervisione delle strategie aziendali e della sostenibilità, valutando le  
iniziative proposte e monitorando l’evoluzione dei temi ESG. Attraverso questo processo,  
Rai Way garantisce una gestione strutturata e integrata della sostenibilità, allineata agli  
interessi degli stakeholder e agli obiettivi strategici della Società.  
In merito alla gestione dei rapporti con la propria clientela, Rai Way riconosce l'importanza  
di considerare gli interessi, le opinioni e i diritti degli utilizzatori finali nel definire la propria  
strategia e modello di business. A tal fine, la Società adotta diverse pratiche e iniziative che  
guidano le operazioni.  
1. Ascolto Attivo e Feedback: Per i servizi di Tower Hosting Rai Way fornisce ai propri  
clienti due figure di riferimento, il Key Account Manager come interfaccia unica  
verso il cliente per tutte le questioni di natura commerciale e contrattuale, il  
Provisioning Manager per tutte le questioni di carattere tecnico con l’obbiettivo di  
agevolare i clienti nello sviluppo dei loro business.  
2. Inclusione: In quanto, neutral host Rai Way rispetta l’inclusione dei clienti garantendo  
pari accesso ai nostri servizi. Le politiche adottate sono orientate a favorire un  
ambiente inclusivo, in cui tutti i clienti possano beneficiare dei nostri servizi.  
3. Trasparenza e Informazione: La Società si impegna a mantenere un elevato livello di  
trasparenza nelle nostre comunicazioni con i clienti. Fornisce informazioni chiare sui  
servizi offerti, comprese le condizioni d’uso. Questo aiuta a costruire fiducia con i  
consumatori.  
4. Sostenibilità e Responsabilità Sociale: Rai Way include considerazioni sulla  
sostenibilità nelle proprie decisioni aziendali, tenendo conto degli interessi dei clienti  
per pratiche rispettose dell'ambiente. Promuove opzioni sostenibili nei servizi offerti,  
riflettendo il crescente interesse da parte dei consumatori per scelte più responsabili.  
5. Innovazione Basata sui Bisogni dei Clienti: Sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche  
tenendo conto delle esigenze e delle opinioni degli utilizzatori finali. Rai Way  
collabora attivamente con i nostri clienti per testare prodotti e servizi innovativi,  
assicurandoci che siano allineati alle loro aspettative.  
6. Valutazioni della Customer Satisfaction: La Società realizza valutazioni periodiche  
sulla percezione dei nostri clienti sui servizi offerti, assicurandosi che le operazioni non  
solo soddisfino le aspettative, ma contribuiscano anche al loro benessere con servizi  
di alta qualità.  
61  
Loading SVG
Queste strategie e pratiche permettono all'azienda di integrare gli interessi, le opinioni e i  
diritti dei consumatori nel cuore della nostra strategia aziendale, creando relazioni più forti  
e valorizzando la mission aziendale orientata al cliente.  
Rai Way riconosce l'importanza di considerare le opinioni, gli interessi e i diritti delle  
comunità interessate, nelle proprie operazioni e strategia aziendale. In particolare, nello  
svolgimento delle proprie operazioni, Rai Way pone grande attenzione ai seguenti aspetti:  
Integrazione degli Interessi Locali: Le decisioni vengono prese tenendo in  
considerazione, ove possibile, gli interessi delle comunità locali, in modo da  
massimizzare i benefici per entrambe le parti. Ad esempio, le aree di installazione  
che non solo soddisfano le esigenze operative, ma che supportano anche lo  
sviluppo economico locale e la minimizzazione dell’impatto ambientale.  
Valutazioni di Impatto Sociale: Prima di intraprendere qualsiasi iniziativa, Rai Way  
valuta l'impatto sociale e ambientale dei progetti che influenzeranno le comunità  
circostanti.  
Educazione e Collaborazione: Rai Way si impegna a collaborare con enti locali per  
mitigare l’impatto ambientale e sociale nella realizzazione di nuove infrastrutture di  
comunicazione nel territorio. Attraverso queste collaborazioni, Rai Way lavora per  
garantire una comunicazione aperta e il dialogo continuo.  
Feedback e Monitoraggio: Rai Way implementa meccanismi di feedback attraverso  
i quali le comunità possono esprimere le proprie opinioni e preoccupazioni anche  
dopo l'avvio dei progetti. Monitoriamo continuamente l'impatto delle nostre  
operazioni e adottiamo misure correttive quando necessario.  
Le iniziative sopra elencate evidenziano l'impegno a garantire che le opinioni e i diritti delle  
comunità interessate orientino la strategia aziendale, promuovendo un approccio  
responsabile e sostenibile delle proprie operazioni.  
Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello  
aziendale – Obbligo di informativa SBM-3  
[48 a, b] L’analisi di Doppia Rilevanza svolta da Rai Way ha evidenziato 31 IRO rilevanti  
suddivisi in: 9 impatti negativi, 5 impatti positivi, 11  
rischi  
e
6
opportunità.  
In  
considerazione della copertura degli argomenti trattati, i 31 IRO sono stati ricondotti a 7  
temi ESRS (Cambiamenti climatici, Inquinamento, Uso delle risorse ed economia circolare,  
Forza Lavoro propria, Comunità interessate, Consumatori e utilizzatori finali e Condotta delle  
imprese), 12 sotto temi e 19 sotto-sotto temi. Di seguito si riporta la lista degli impatti, dei  
rischi e delle opportunità (IRO) rilevanti per Rai Way.8 Con riferimento alla gestione degli  
effetti attuali e previsti degli IRO rilevanti, si rimanda ai paragrafi dedicati ai topic e alle  
azioni ad essi connesse.  
8 Con specifico riferimento agli impatti, la Società ha revisionato l’analisi effettuata nel processo di analisi di materialità  
precedente, affinando la metodologia sulla base delle evidenze emerse dal contesto esterno e dei temi di sostenibilità  
identificati dagli ESRS. Per quanto riguarda i rischi e le opportunità, invece, si specifica che sono stati identificati e trattati  
per la prima volta nell’analisi di Doppia Rilevanza svolta nel 2024.  
62  
Loading SVG
[48 c i] [48 c ii] [48 c iii] [48 c iv]:  
ESRS E1 – Cambiamenti climatici  
POSITIVO /  
ORIZZONT  
OWN OPERATIONS /  
IRO  
NEGATIVO  
ESRS  
DESCRIZIONE  
E
VALUE CHAIN  
(SUB-  
[SBM-3  
ATTUALE /  
TEMPORA  
(UPSTREAM O  
[SBM-3 48a]  
TOPIC)  
48h]  
POTENZIAL  
LE  
DOWNSTREAM)  
E
Emissioni  
climalteranti  
generate dallo svolgimento  
Breve  
Own Operations  
delle proprie attività e lungo la  
Attuale  
catena del valore (scope 1, 2  
Medio  
I
Upstream  
Negativo  
& 3).  
Lungo  
Downstream  
periodo  
(es.:  
consumo  
energia  
elettrica apparati trasmisivi).  
Interruzione danni alle  
o
Own Operations  
Medio e  
infrastrutture / siti produttivi  
R
-
Lungo  
Upstream  
provocati da disastri naturali.  
periodo  
(es.: eventi sismici).  
Downstream  
Interruzione  
o
danni alle  
infrastrutture / siti produttivi  
Adattament  
provocati dal cambiamento  
Own Operations  
o e  
climatico.  
Lungo  
R
-
Upstream  
Mitigazione  
periodo  
(es.:  
ghiaccio/precipazioni  
dei  
Downstream  
intense o fenomeni ventosi  
cambiame  
estremi che danneggiano  
nti climatici  
infrastrutture).  
Sostituzione dei servizi con  
Own Operations  
opzioni a più basse emissioni.  
Lungo  
R
-
Upstream  
(es.: sostituzione di più servizi  
periodo  
FM con unico servizio DAB+).  
Downstream  
Accesso a nuove opportunità  
di business nel settore  
dell'efficienza energetica  
e
delle energie rinnovabili e  
Medio e  
O
ritorni sugli investimenti in  
-
Lungo  
Own Operations  
tecnologie a basse emissioni  
periodo  
legati  
in  
particolare  
all'installazione di impianti  
fotovoltaici.  
Breve  
Own Operations  
Consumo di energia con  
conseguenti impatti negativi  
Attuale  
Medio  
I
Upstream  
sull'ambiente  
e
riduzione  
Negativo  
Lungo  
dello stock energetico.  
Downstream  
periodo  
Energia  
Rischio di variazione del  
Upstream  
Medio  
costo unitario dell'energia  
periodo  
R
-
Own Operations  
elettrica per effetto della forte  
volatilità registrata.  
ESRS E2 – Inquinamento  
63  
Loading SVG
Rilascio  
di  
sostanze  
inquinanti  
nell'atmosfera  
dovuto alla combustione dei  
Breve  
combustibili fossili con effetti  
Own Operations  
Inquiname  
negativi sulla qualità dell'aria.  
Attuale  
Medio  
I
nto dell'aria  
(es.:  
combustione  
da  
Negativo  
Lungo  
combustili fossili dovuta ad  
periodo  
auto aziendali per i processi di  
manutenzione  
o
gruppi  
elettrogeni).  
ESRS E5 – Economia circolare  
Produzione  
di rifiuti  
soprattutto elettronici ed  
elettrici nell’ambito delle  
Breve  
attività di Rai Way e il loro  
Own Operations  
Attuale  
Medio  
Rifiuti  
I
successivo smaltimento che,  
Negativo  
Lungo  
Downstream  
se  
non  
correttamente  
periodo  
monitorato  
ed  
eseguito,  
incrementa  
l’inquinamento  
degli ecosistemi.  
ESRS S1 – Forza lavoro propria  
Breve  
Benessere dei dipendenti e  
miglioramento della qualità  
Medio  
Attuale  
I
della vita grazie all'equilibrio  
Own Operations  
Positivo  
Lungo  
tra lavoro  
e
vita privata  
promosso da Rai Way.  
periodo  
Perdita di personale chiave /  
competenze critiche.  
Potenziale perdita di risorse  
Breve e  
chiave,  
soprattutto  
R
-
medio  
Own Operations  
relativamente  
ai nuovi  
periodo  
business che Rai Way vuole  
avviare, come Data Center e  
CDN  
Pratiche non conformi alle  
Condizioni  
Breve  
normative vigenti in materia di  
di lavoro  
salute  
e
sicurezza, con  
Medio  
Own Operations  
Potenziale  
I
elevato rischio di incorrere in  
Negativo  
Lungo  
Downstream  
gravose sanzioni oltre alla  
ripercussione in termini di  
periodo  
danno reputazionale.  
Breve  
Infortuni o altri incidenti sul  
Medio  
luogo  
di  
lavoro,  
con  
Potenziale  
I
Own Operations  
conseguenze negative per la  
Negativo  
Lungo  
salute dei lavoratori diretti.  
periodo  
Breve  
Inadeguata gestione degli  
R
aspetti legati alla salute e  
-
Medio  
Own Operations  
sicurezza sul lavoro.  
Lungo  
64  
Loading SVG
I rischi potenziali maggiori  
periodo  
sono riferiti alla ascesa  
antenne, agli interventi sugli  
impianti elettrici e alla guida  
automezzi sociali  
Acquisizione  
e
potenziamento  
delle  
competenze dei lavoratori  
Breve  
attraverso  
attività  
di  
Medio  
formazione  
e
di sviluppo  
Attuale  
I
Own Operations  
professionale,  
programmi  
Positivo  
Lungo  
generali  
e
tecnici, anche  
periodo  
legati ad obiettivi di crescita e  
valutazione personalizzata.  
(es. piani di sviluppo carriera).  
Ritorni sugli investimenti in  
formazione e sviluppo delle  
Breve  
competenze  
della  
popolazione aziendale.  
Medio  
O
-
Own Operations  
Ad  
esempio  
incremento  
Lungo  
digital skill in ambito nuove  
periodo  
Parità di  
tecnologie, come CDN e Data  
Center  
trattamento  
Mancata tutela dei diritti  
e di  
umani  
e
dell'ambiente di  
Medio  
opportunità  
Own Operations  
lavoro dovuta al verificarsi di  
Potenziale  
I
Lungo  
episodi di discriminazione,  
negativo  
per tutti  
segnalazioni di molestie e  
periodo  
abusi.  
Vantaggio  
reputazionale  
derivante da pratiche eque e  
certificazioni esterne sul  
Own Operations  
rispetto dei diritti dei lavoratori  
Medio  
O
-
di Rai Way con conseguente  
periodo  
Downstream  
aumento  
dell'attrattività  
dell'azienda per i clienti, gli  
investitori e altri stakeholder.  
Rischio di manifestazione di  
Breve  
situazioni di discriminazione  
Medio  
sulla base di caratteristiche  
R
-
Own Operations  
personali come il genere,  
Lungo  
l'etnia  
o
l'orientamento  
periodo  
sessuale etc.…  
ESRS S3 – Comunità interessate  
Diritti  
Breve  
Effetti  
socio-economici  
economici,  
positivi sul territorio e sulla  
Medio  
sociali e  
comunità locale generati dalla  
Attuale  
I
Downstream  
Lungo  
collaborazione con università,  
positivo  
culturali  
periodo  
istituzioni  
o
altre realtà  
delle  
imprenditoriali.  
comunità  
65  
Loading SVG
ESRS S4 – Consumatori e utilizzatori finali  
Qualità  
e
affidabilità del  
servizio offerto grazie alla  
Breve  
corretta manutenzione e al  
Medio  
costante  
monitoraggio  
Attuale  
I
dell’integrità  
delle  
Downstream  
Lungo  
positivo  
infrastrutture e degli asset.  
periodo  
(es.: attenta manutenzione  
degli impianti a garanzia della  
continuità del servizio).  
Vantaggio competitivo  
e
ritorno sugli investimenti  
derivante dall'offerta di nuovi  
servizi innovativi e basati su  
tecnologie  
all'avanguardia  
Medio e  
Own Operations  
riduzione  
degli impatti  
O
-
Lungo  
ambientali  
e
creazione di  
Downstream  
periodo  
valore a lungo termine.  
Impatti  
(es.: introduzione rete CDN  
legati alle  
per  
servizi ai clienti  
informazio  
broadcaster).  
ni per i  
Rischio  
di  
mancato  
adeguamento all'evoluzione  
consumat  
tecnologica (obsolescenza).  
ori e/o per  
(es.: nel lungo termine lo  
Own Operations  
sviluppo di nuove modalità di  
Lungo  
gli  
R
-
Upstream  
fruizione  
di  
contenuti  
periodo  
utilizzatori  
potrebbe determinare un  
Downstream  
impatto negativo sulla  
finali  
domanda di servizi da parte  
dei clienti della Società).  
Rischio  
di  
generare  
inefficienze  
nella  
Medio e  
realizzazione delle attività di  
R
-
lungo  
Downstream  
business in relazione al Piano  
periodo  
strategico e alle aspettative  
degli stakeholder  
Aumento del costo della  
tecnologia con maggiore  
aggravio degli investimenti  
pianificati.  
Medio  
R
-
Own Operations  
periodo  
(es.: incremento dei costi di  
determinate tecnologie r con  
conseguente  
incremento  
degli investimenti).  
Breve  
Inclusione  
Accesso  
all'informazione  
garantito dallo sviluppo di  
Attuale  
Medio e  
sociale  
I
Downstream  
telecomunicazioni vitali per la  
positivo  
Lungo  
dei  
connettività del territorio.  
periodo  
66  
Loading SVG
consumato  
Mercato in espansione  
-
ri e/o  
Aumento della domanda di  
innovazione tecnologica  
e
degli  
digitalizzazione  
per  
utilizzatori  
rispondere alle esigenze di  
Medio e  
Own Operations  
sviluppo e riduzione del digital  
O
-
lungo  
finali  
divide.  
Downstream  
periodo  
(es.:  
incremento  
della  
richiesta di servizi via internet  
e conseguente opportnutità di  
sviluppo della rete CDN).  
Vantaggio reputazionale di  
Rai  
Way,  
grazie  
al  
Own Operations  
monitoraggio  
dell'intera  
Medio  
O
-
Upstream  
catena del valore e della  
periodo  
realizzazione di pratiche  
Downstream  
commerciali responsabili.  
ESRS G1 – Condotta delle imprese  
Ripercussioni negative su  
mercati e imprese causate da  
Medio  
Own Operations  
Cultura  
episodi di corruzione,  
Potenziale  
I
Lungo  
Upstream  
d’impresa  
condotta illecita, pratiche di  
negativo  
evasione fiscale,  
periodo  
Downstream  
monopolistiche e di lobbying.  
Ripercussioni negative su  
mercati e imprese causate da  
Medio  
Own Operations  
episodi  
di  
corruzione,  
Potenziale  
I
Lungo  
Upstream  
condotta illecita, pratiche di  
negativo  
evasione fiscale,  
periodo  
Downstream  
Corruzione  
monopolistiche e di lobbying.  
attiva  
e
Non compliance con la  
passiva  
Breve  
normativa in materia di  
Own Operations  
Responsabilità  
Medio  
R
-
Upstream  
Amministrativa degli Enti (D.  
Lungo  
Lgs. 231/2001), ivi incluso il  
Downstream  
periodo  
rischio di corruzione passiva.  
[48 d]: Con riferimento ai rischi e alle opportunità rilevanti per Rai Way, la Società ha  
analizzato l’eventuale manifestazione nell’anno di eventi corrispondenti e la possibilità di  
associare specifiche voci di costo e di ricavo. Tale analisi ha evidenziato che i rischi ESG  
identificati, pur essendo monitorati e gestiti, non si sono concretizzati in effetti finanziari  
significativi rilevanti nel 2024. Pertanto, per tale esercizio, non sono stati riscontrati effetti  
finanziari anticipati e attuali significativi riconducibili a impatti rischi e opportunità ESG  
rilevanti.  
[48 f]: Infine, il monitoraggio degli IRO rilevanti consente di orientare al meglio la strategia  
aziendale e il relativo Piano di Sostenibilità, i cui indirizzi strategici sono individuati in  
coerenza con il modello di business della Società. In questo modo, Rai Way ha la capacità  
di adattare la propria strategia intercettando eventuali cambiamenti che emergono dal  
67  
Loading SVG
contesto in cui opera in modo tale da incrementare la propria resilienza. A tal proposito, la  
Società pone una grande attenzione al tema dei cambiamenti climatici dal momento che  
questi potrebbero avere una conseguenza diretta sull’operatività del proprio business e  
conduce delle analisi con riferimento ai rischi associati a tali temi, al fine di garantire la  
piena capacità di adattamento ai cambiamenti climatici. Per maggiori dettagli si rimanda  
al paragrafo “Strategia” della sezione “Informazioni ambientali”.  
13.1.4 Gestione degli impatti, di rischi e delle opportunità  
Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità  
rilevanti – Obbligo di informativa ESRS 2 IRO-1  
[53 a, b, c, d, e, f, g, h] Nel corso del 2024, Rai Way ha revisionato il proprio processo di  
analisi di materialità in conformità con gli standard ESRS e le linee guida della Corporate  
Sustainability Reporting Directive (CSRD), introducendo l’approccio della doppia  
materialità. Questo aggiornamento ha permesso di integrare nel processo sia la prospettiva  
della materialità di impatto, che valuta gli effetti delle attività aziendali su persone e  
ambiente (inside-out), sia quella della materialità finanziaria, che analizza l’impatto delle  
questioni di sostenibilità sui risultati economici e finanziari dell’azienda (outside-in). Nello  
specifico, il processo ha previsto le seguenti fasi:  
5
2
3
4
1
Stakeholder  
Identificazione dei  
Identificazione degli  
Definizione del  
Analisi del  
engagement e  
temi potenzialmente  
IRO potenzialmente  
meccanismo di  
identificazione degli  
contesto  
rilevanti  
rilevanti  
scoring e threshold  
IRO rilevanti  
1. Analisi del contesto, per individuare gli impatti maggiormente rilevanti, Rai Way ha  
condotto una serie di analisi:  
Analisi di settore, per monitorare l’evoluzione delle normative e delle richieste ESG;  
Analisi dei media, per individuare le principali tendenze di sostenibilità;  
Analisi di benchmarking, confrontando i temi materiali di 21 peer di riferimento.  
Queste analisi hanno portato all’identificazione di 27 impatti potenziali,  
successivamente valutati dagli stakeholder.  
2. Identificazione  
dei  
temi  
potenzialmente  
rilevanti  
Rai Way ha condotto un’analisi approfondita dei temi, sottotemi e sotto-sottotemi  
definiti dagli ESRS, confrontandoli con il contesto normativo e le principali tendenze  
ESG di settore. Inoltre, l’azienda ha analizzato le tematiche già individuate nelle  
precedenti analisi di materialità e quelle segnalate dai principali competitor e  
stakeholder. Questo processo ha portato alla definizione di una prima lista di temi  
potenzialmente rilevanti per l’azienda.  
68  
3. Identificazione degli impatti, rischi e opportunità (IRO) potenzialmente rilevanti  
Attraverso un’analisi di contesto e benchmarking di settore, Rai Way ha individuato  
gli impatti effettivi e potenziali generati dalle proprie attività e dalla catena del  
valore. Gli impatti sono stati classificati come positivi o negativi e suddivisi tra le  
operations proprie, gli attori a monte (fornitori e partner) e gli attori a valle (clienti e  
utilizzatori finali). I rischi sono stati identificati attraverso il framework di Enterprise Risk  
Management (ERM) aziendale, considerando i rischi ESG presenti nella risk library di  
Rai Way e i relativi Key Risk Indicators (KRI). Le opportunità sono state individuate in  
collaborazione con la funzione Sustainability e la struttura Risk Management &  
Compliance, partendo dagli impatti positivi e includendo metriche quantitative per  
valutare la loro rilevanza. Infine, per garantire coerenza metodologica, è stata  
effettuata una correlazione tra impatti, rischi e opportunità, in modo da individuare  
eventuali connessioni e assicurare la correttezza del processo di valutazione.  
4. Definizione  
del  
meccanismo  
di  
scoring  
e
threshold  
Per garantire uniformità tra le due prospettive di materialità, Rai Way ha adottato un  
meccanismo di scoring che integra i criteri di gravità (per gli impatti negativi) e  
beneficio (per gli impatti positivi), nonché la probabilità di accadimento (per gli  
impatti potenziali). La gravità degli impatti è stata valutata in base a entità, portata  
e irreversibilità per quelli negativi, mentre il beneficio degli impatti positivi è stato  
definito secondo entità e portata. Si specifica che, in caso di un potenziale impatto  
negativo sui diritti umani, la gravità dell'impatto prevale sulla sua probabilità. Per la  
rilevanza finanziaria, il meccanismo di scoring ha seguito la metodologia ERM,  
basandosi sull’entità degli effetti finanziari e sulla probabilità di accadimento. [IRO-2  
par. 59] Nel dettaglio, per quanto concerne l’impact materiality, Rai Way ha  
adottato una scala di valutazione da 1 a 5, fissando la soglia di materialità a 2,5 (pari  
alla metà del valore massimo) per identificare gli impatti rilevanti. Per la financial  
materiality, invece, la Società ha utilizzato una scala da 1 a 25, definendo come  
soglia di materialità i valori superiori a 6 (escludendo il primo quartile). Questo  
approccio ha consentito di individuare i rischi e le opportunità più significativi per Rai  
Way.  
5. Stakeholder  
engagement  
e
identificazione  
degli  
IRO  
rilevanti  
Rai Way ha identificato e coinvolto le principali categorie di stakeholder per  
garantire un’analisi completa e condivisa della materialità. Gli stakeholder  
selezionati includono:  
Fornitori, come provider di infrastrutture, soluzioni tecnologiche e servizi di ingegneria;  
Clienti, tra cui broadcaster nazionali  
e
locali, operatori TLC, Pubblica  
Amministrazione e corporate;  
Analisti finanziari e investitori, per comprendere la percezione del mercato sugli  
impatti ESG;  
Dipendenti e prime linee aziendali, che forniscono una visione interna sulle  
tematiche di sostenibilità;  
69  
Istituzioni e regolatori, per un allineamento con gli standard normativi e le aspettative  
di compliance.  
Gli stakeholder sono stati coinvolti attraverso una survey interattiva, in cui è stato chiesto di  
valutare gli impatti materiali in base a gravità/beneficio, portata e probabilità su una scala  
da 1 a 5. La probabilità degli impatti è stata definita secondo l’ERM: gli impatti effettivi sono  
stati considerati con probabilità massima, mentre quelli potenziali sono stati valutati  
considerando i presidi di mitigazione esistenti. Si specifica che, con riferimento agli impatti  
che hanno un potenziale impatto negativo sui diritti umani, la gravità dell’impatto associata  
è
stata  
fatta  
prevalere  
rispetto  
alla  
probabilità.  
Dall’analisi è emerso che i temi materiali per Rai Way si concentrano principalmente su tre  
aree chiave: Environment, Social e Governance.  
Per l’ambiente, il tema dei cambiamenti climatici (ESRS E1) è stato identificato come  
rilevante, in particolare per quanto riguarda la gestione dell’energia e la riduzione  
delle emissioni. Inoltre, anche il tema dell’inquinamento (ESRS E2) e dell’economia  
circolare, con particolare riferimento alla gestione dei rifiuti (ESRS E5), sono risultati  
altrettanto rilevanti, evidenziando la necessità di adottare pratiche sostenibili per  
ridurre l'inquinamento e una corretta gestione dei rifiuti nelle attività aziendali.  
Sul piano sociale, la gestione della forza lavoro (ESRS S1), consumatori e utilizzatori  
finali (ESRS S4) e la relazione con comunità interessate (ESRS S3) sono risultate centrali,  
evidenziando l’importanza delle condizioni di lavoro, della qualità del servizio e del  
modo in cui le operazioni della Società incidono sulle comunità interessate.  
In ambito governance, la condotta aziendale (ESRS G1) è stata considerata un  
fattore chiave, con focus sulla trasparenza e il rispetto delle normative.  
Il processo di doppia materialità ha permesso di identificare gli impatti, rischi e opportunità  
materiali per Rai Way, garantendo una visione chiara della rilevanza dei temi ESG. L’analisi  
ha considerato anche la dipendenza da risorse naturali, umane e sociali, valutando  
l’influenza di tali fattori sulla capacità dell’azienda di operare in modo sostenibile. L’intero  
processo è stato condiviso con il Top Management e il Comitato ESG, che supervisiona e  
aggiorna periodicamente l’analisi. I risultati saranno utilizzati per orientare le strategie  
aziendali e migliorare la rendicontazione ESG di Rai Way.  
In ultimo, l’analisi di Doppia Rilevanza ha portato a identificare come sostanzialmente non  
rilevante il tema dell’ESRS E3 “Acqua e risorse marine”, il tema dell’ESRS E4 “Biodiversità ed  
ecosistemi ed il tema ESRS S2 “Lavoratori nella catena del valore” in considerazione della  
natura, delle attività e del settore in cui opera Rai Way.  
70  
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Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità  
rilevanti legati al clima - Obbligo di informativa relativo E1 ESRS 2 IRO-1  
[20 a, b, c, 21]: Rai Way riconosce che le proprie attività generano emissioni di gas a effetto  
serra (GHG), sia dirette (Scope 1) che indirette (Scope 3). L'azienda è impegnata nella  
transizione verso un modello sostenibile, adottando misure per ridurre il proprio impatto  
ambientale. Dal 2021, Rai Way monitora e quantifica le proprie emissioni tramite un Carbon  
Inventory, con un focus particolare sulle emissioni Scope 1 e 3.  
Anche nel 2024, Rai Way ha acquistato energia elettrica 100% rinnovabile e ridotto le  
emissioni Scope 1 dell'11% grazie alla diminuzione del consumo di gasolio e carburante per  
la flotta operativa. Inoltre, la Società ha calcolato le emissioni Scope 3 per la prima volta  
nel 2021, utilizzando la metodologia del GHG Protocol, e ha implementato interventi di  
efficientamento per decarbonizzare ulteriormente le proprie attività.  
Tali interventi di efficientamento implementati negli anni rappresentano un passo  
importante in questa direzione, con l'obiettivo di ridurre ulteriormente l'impronta carbonica.  
Rai Way, al fine di comprendere come i cambiamenti climatici potrebbero plausibilmente  
avere un impatto sull'azienda nel tempo, ha avviato una prima analisi di scenario ispirata  
ai principali standard di riferimento (ad esempio, TCFD, CDP, ecc.). Attraverso quest’ultima  
sono stati individuati i i rischi fisici e di transizione e le opportunità legati al cambiamento  
climatico. Di seguito si riportano i dettagli relativi ai rischi fisici e di transizione che sono stati  
identificati attraverso le suddette analisi di scenario:  
Rischi fisici: le ipotesi formulate hanno previsto una crescita continua delle emissioni di  
gas serra, con conseguenti gravi impatti climatici, come l'aumento della frequenza di  
eventi meteorologici estremi e l'innalzamento del livello del mare. Le incertezze  
riguardano l'esatta entità e la tempistica di questi impatti, nonché la variabilità regionale  
degli effetti climatici. I vincoli includono i limiti delle attuali capacità di modellazione  
climatica e la disponibilità di dati climatici ad alta risoluzione. Per valutare gli impatti  
fisici, si è svolto un primo esercizio ispirandosi allo scenario pessimistico RCP 8,5, in cui le  
emissioni continuano a crescere. Lo scenario RCP 8,5 permette di fornire una  
comprensione completa delle potenziali condizioni climatiche estreme. Dunque,  
attraverso lo stesso, Rai Way riesce a comprendere quali potrebbero essere gli eventuali  
impatti climatici più gravi e tali risultanze potrebbero essere tenute in considerazione  
nell’ambito delle evoluzioni in termini strategici dell’azienda.  
Il rischio maggiore è legato agli eventi meteorologici estremi (forti venti, tempeste,  
ondate di calore), che possono danneggiare le infrastrutture di trasmissione e  
aumentare i costi operativi. A tal proposito, Rai Way sostiene costi di manutenzione  
periodica al fine di mitigare gli effetti degli eventi climatici estremi, destinati a crescere  
in proiezione futura. L’innalzamento delle temperature potrebbe aumentare la  
domanda di raffreddamento per le infrastrutture, portando a un incremento dei  
consumi energetici. Per contrastare questo rischio, Rai Way ha avviato progetti per  
migliorare l’efficienza degli impianti e ridurre la dipendenza dalla rete elettrica  
attraverso impianti fotovoltaici. Per contrastare questo rischio, Rai Way acquista  
apparati con una migliore efficienza.  
71  
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Rischi di transizione: le ipotesi includono un rapido passaggio a tecnologie a basse  
emissioni di carbonio e politiche climatiche rigorose dopo il 2050 per raggiungere  
l'obiettivo Net-Zero. Le incertezze riguardano il ritmo dei progressi tecnologici,  
l'implementazione e l'applicazione delle politiche climatiche. Anche in questo ambito,  
Rai Way ha svolto un primo esercizio di analisi ispirandosi allo scenario pessimistico Net-  
Zero 2050, che valuta gli impatti che la transizione potrebbero avere su Rai Way.  
Attraverso il riferimento a tale scenario, Rai Way ha la possibilità di valutare i potenziali  
rischi e le opportunità associate a una rapida transizione verso un'economia a basse  
emissioni di carbonio e ha la possibilità di prendere in considerazione tali risultanze  
nell’ambito della propria pianificazione strategica. Per quanto riguarda le forze trainanti,  
l'Azienda valuta sia in termini di probabilità di accadimento che di impatti conseguenti  
i cambiamenti climatici, gli sviluppi normativi, i progressi tecnologici, gli obiettivi  
ambientali globali e i cambiamenti nelle richieste degli stakeholder. A valle di tale  
valutazioni, si è svolto anche un primo approfondimento delle misure di mitigazione del  
rischio e la loro efficacia.  
Un elemento da tenere in considerazione riguarda il rafforzamento delle normative  
ambientali che potrebbe comportare costi di adeguamento per la riduzione delle  
emissioni. A tal proposito, Rai Way ha risposto a questa sfida con l’obiettivo di  
raggiungere la carbon neutrality per Scope 1 e Scope 2 entro il 2025, attraverso  
l’acquisto di energia elettrica 100% rinnovabile e la riduzione del consumo di gasolio nei  
siti operativi. Ulteriore elemento è rappresentato dalla transizione verso tecnologie a  
basse emissioni che potrebbe richiedere investimenti significativi e per cui l’azienda  
monitora costantemente il mercato al fine di individuare soluzioni più efficienti e  
sostenibili per lo sviluppo delle proprie attività.  
72  
Descrizione dei processi per identificare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità legati  
all'inquinamento – Obbligo di informativa relativo E2 ESRS 2 IRO-1  
[11 a, b]: Rai Way riconosce l'importanza di ridurre l'inquinamento atmosferico,  
focalizzandosi in particolare sulle emissioni nocive. Sebbene le sue attività principali non  
siano caratterizzate da alti livelli di inquinamento, l'azienda ha scelto di focalizzarsi su questo  
tema per contribuire alla sostenibilità ambientale e alla tutela della qualità dell'aria. Il  
controllo costante delle emissioni è una componente fondamentale del piano di  
sostenibilità aziendale, volto a limitare l’impatto ambientale delle operazioni e a garantire  
un contributo positivo nella lotta contro l'inquinamento atmosferico.  
Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità  
rilevanti connessi all'uso delle risorse e all'economia circolare - Obbligo di informativa  
relativo E5 ESRS 2 IRO-1  
[11 a, b]: Per Rai Way, la gestione dei rifiuti è una componente cruciale nella strategia di  
sostenibilità, poiché l'efficace smaltimento e il riutilizzo delle risorse riducono l’impatto  
ambientale complessivo. Il motivo per cui il tema è stato considerato rilevante riguarda  
l'importanza di ottimizzare il ciclo di vita dei materiali e delle risorse utilizzate nelle operazioni  
quotidiane. Per questo, Rai Way adotta un sistema integrato di gestione dei rifiuti, che  
include il monitoraggio continuo e l'implementazione di procedure operative aggiornate,  
in linea con le normative ambientali. Tale approccio consente all’azienda di ridurre la  
produzione di rifiuti non riciclabili e migliorare l’efficienza nell’utilizzo delle risorse,  
contribuendo in modo significativo alla riduzione dell’impatto ambientale complessivo.  
73  
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Obblighi minimi di informativa riguardo le politiche adottate per gestire le questioni di  
sostenibilità rilevanti – MDR-P  
13.1.5 Sintesi delle Politiche  
Di seguito è riportato l’elenco delle Politiche e dei Codici adottati dalla Società per ciascun  
tema ESRS rilevante, con l’obiettivo di prevenire, mitigare e gestire gli impatti attuali e  
potenziali, affrontare eventuali rischi e sfruttare le opportunità. Queste politiche sono  
sottoposte a valutazioni periodiche, tenendo conto delle normative e degli standard di  
riferimento, delle evidenze emerse dalle verifiche e dell’evoluzione delle principali tendenze  
di riferimento.  
Le stesse, inoltre, saranno oggetto di approfondimento nell’ambito dei capitoli successivi  
Standard  
Ambito della  
Responsabile  
ESRS  
Politica  
Descrizione degli elementi chiave  
riconosciuti a livello Accessibilità  
Politica  
dell’attuazione  
Topic  
internazionale  
L’impresa si impegna a rispettare le leggi  
e i regolamenti ambientali  
L’impresa si impegna a minimizzare  
l’utilizzo delle risorse, con una attenzione  
alla gestione degli scarichi, smaltimento  
dei rifiuti e l’uso delle risorse idriche  
L’impresa si impegna a sensibilizzare il  
personale sulle tematiche ambientali,  
coinvolgendo in progetti e iniziative e  
incoraggiando comportamenti collaborativi  
L’impresa si impegna a promuovere lo  
stakeholder engagement, curando i  
rapporti anche con attori locali (scuole e/o  
università)  
Sustainable  
L’impresa si impegna a ridurre degli  
Development  
impatti ambientali, attraverso l’analisi dei  
Dipendenti,  
Goals delle  
rischi ambientali fisici e di transizione  
consulenti  
Nazioni Unite  
E1  
L’impresa si impegna a ridurre le  
interni, partner  
(17)  
E5  
Politica  
di  
commerciali,  
CDA  
Agenda 2030  
Sito Aziendale  
S1-  
emissioni di GHG con sistemi di  
Sostenibilità  
fornitor, agenti,  
1/S1-  
monitoraggio e controllo  
ISO 14001:2015  
concessionari,  
17  
L’impresa si impegna ad agire in modo  
ISO 45001:2018  
intermediari  
consapevole e coerente verso tutte le parti  
interessate  
L’impresa si impegna a monitorare e  
ottimizzare i consumi energetici  
L’impresa si impegna verso  
l’approvvigionamento e l’utilizzo di fonti di  
energia rinnovabili  
L’impresa si impegna a garantire il rispetto  
delle diversità e le pari opportunità  
mirando alla crescita professionale di  
ciascun dipendente  
L’impresa si impegna a garantire la tutela i  
diritti dei propri lavoratori e ne favorisce  
l'integrità fisica e morale attraverso  
ambienti e condizioni di lavoro nel rispetto  
74  
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di tutte le vigenti normative nazionali  
primarie e secondarie  
L’impresa si impegna a gestire in modo  
responsabile gli impatti acustici derivanti  
dalle proprie infrastrutture, assicurando il  
rispetto dei vincoli territoriali in ambito  
paesaggistico.  
L’impresa si impegna a promuovere  
l'innovazione digitale attraverso  
investimenti in ricerca e sviluppo, l'uso  
avanzato delle infrastrutture e il  
potenziamento delle competenze  
tecnologiche.  
L’impresa si impegna a gestire gli impatti  
ambientali in un'ottica di miglioramento  
continuo, assicurando la conformità a  
normative e regolamenti vigenti  
L’impresa previene e riduce gli impatti  
ambientali attraverso procedure operative  
adeguate e strategie di monitoraggio  
costante  
L’impresa si impegna a individuare e  
gestire i rischi per la Salute e Sicurezza  
del Lavoro che caratterizzano la propria  
attività al fine di un miglioramento continuo  
ISO 45001  
E1 –-  
Politica  
delle proprie prestazioni in tale ambito  
dipendenti,  
E5.  
ISO 14001  
Ambiente  
L’impresa si impegna a garantire  
fornitori e  
AD  
Sito Aziendale  
salute  
e
S1-1 /  
appaltatori  
formazione e informazione continua per  
sicurezza  
S1-17  
tutto il personale in materia di salute e  
sicurezza  
L’impresa si impegna a prevenire e ridurre  
i rischi professionali, adottando procedure  
operative adeguate e monitorando i  
processi produttivi  
L’impresa si impegna a effettuare verifiche  
periodiche per monitorare la sicurezza e  
implementare azioni correttive tempestive  
al fine di migliorare la prevenzione di  
incidenti, infortuni e segnalazioni di rischi  
potenziali  
L’impresa si impegna a garantire che i  
rifiuti prodotti dai fornitori siano rimossi  
entro la giornata lavorativa, con l'obbligo  
per i fornitori di comunicare al personale  
RAI Way la tipologia, pericolosità e  
quantità dei rifiuti, ricevendo  
Norme di  
autorizzazione per eventuali depositi  
Codice  
di  
temporanei  
comportamento  
condotta  
Tutti fornitori del  
L’impresa si impegna a far sì che i fornitori  
AD  
Sito Aziendale  
G1  
ambientale  
ambientale per  
dell’azienda  
utilizzino apparecchiature a basso impatto  
fornitori  
fornitori  
sonoro e adottino misure per prevenire  
problematiche relative al rumore,  
compatibilmente con il contesto  
urbanistico degli insediamenti  
L’impresa si impegna a richiedere ai  
fornitori di informare tempestivamente  
75  
Loading SVG
sull’utilizzo di sostanze chimiche, fornendo  
le schede tecniche e garantendo il corretto  
stoccaggio delle sostanze presso le aree  
designate, evitando rischi per l’ambiente e  
i lavoratori  
L’impresa si impegna a far sì che i fornitori  
adottino misure preventive per evitare  
sversamenti di liquidi e, in caso di  
incidenti, ad intervenire prontamente per  
limitare i danni, comunicando  
immediatamente gli eventi al personale  
Rai Way  
L’impresa ha implementato un Sistema di  
Gestione per la Parità di Genere,  
conforme alla Prassi UNI PdR 125:2022  
L’impresa si impegna a definire obiettivi  
strategici misurabili legati alla parità di  
genere e all’empowerment femminile  
L’impresa si impegna a adottare presidi  
organizzativi dedicati nella governance  
aziendale per garantire pari opportunità di  
accesso, crescita e carriera, con equità  
retributiva  
L’impresa si impegna a incrementare la  
percentuale di donne in posizioni  
manageriali  
L’impresa si impegna a rispettare i requisiti  
normativi sulla parità di genere, la  
genitorialità e la conciliazione vita-lavoro  
L’impresa si impegna a adottare benefit e  
misure di welfare per tutelare la maternità,  
UNI/PdR  
la genitorialità e migliorare l’inclusione  
Dipendenti, tutti i  
delle lavoratrici con disabilità e delle  
125:2022  
soggetti che  
Politica per la  
dipendenti caregiver  
Norme Nazionali  
operano  
parità  
di  
AD  
Sito Aziendale  
S1  
L’impresa si impegna a promuovere  
all’interno  
e Internazionali  
genere  
dell’organizzazio  
modelli, iniziative e progetti per favorire un  
in materia di  
ne, stakeholder  
ambiente inclusivo e il confronto sulle  
parità di genere  
diversità di genere  
L’impresa si impegna a attuare programmi  
di sensibilizzazione per contrastare  
stereotipi e bias legati al genere  
L’impresa si impegna a garantire la  
selezione, l’onboarding, la formazione e la  
valorizzazione delle performance in modo  
equo e paritario  
L’impresa si impegna a sviluppare  
campagne informative e di comunicazione  
interna per accrescere la consapevolezza  
sull’importanza di linguaggi e  
comportamenti inclusivi  
L’impresa si impegna a sostenere il  
benessere e l’engagement del personale  
attraverso indagini periodiche sul  
sentiment aziendale  
L’impresa si impegna a sostenere le  
politiche di integrazione e non  
76  
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discriminazione, anche attraverso il  
confronto con la Commissione Pari  
Opportunità  
L’impresa si impegna a aderire a network  
esterni per favorire la diffusione e la  
conoscenza di iniziative di inclusione  
L’impresa si impegna a adottare strumenti  
e processi per contrastare ogni forma di  
violenza, abuso o molestia, fisica, verbale  
e digitale  
L’impresa si impegna a garantire che il  
Modello di Gestione sia attuato,  
monitorato, soggetto a revisione periodica  
e adeguatamente comunicato a tutti i livelli  
aziendali  
L’impresa si impegna a creare un  
ambiente di lavoro sicuro e rispettoso,  
favorendo l’integrità fisica e morale dei  
lavoratori e garantendo condizioni di  
lavoro rispettose della dignità individuale  
L’impresa si impegna a adottare una  
politica di tolleranza zero verso  
comportamenti violenti e molesti, vietando  
atti di minaccia, prevaricazione psicologica  
o qualsiasi comportamento lesivo della  
sfera fisica e morale dei lavoratori  
L’impresa si impegna a prevenire  
attivamente qualsiasi forma di molestia  
(psicologica, fisica, verbale, sessuale)  
attraverso misure adeguate e azioni  
concrete nei confronti dei dipendenti  
L’impresa si impegna a sanzionare  
severamente atti di violenza o minacce di  
Dipendenti, tutti i  
violenza nei confronti dei lavoratori,  
Politica per la  
soggetti che  
garantendo l’applicazione di provvedimenti  
D. Lgs. 231/2001  
prevenzione e  
operano  
disciplinari adeguati  
la  
gestione  
AD  
Sito Aziendale  
S1  
D. Lgs. 81/2008  
all’interno  
L’impresa si impegna a garantire la  
delle molestie  
dell’organizzazio  
sul lavoro  
sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro,  
ne, stakeholder  
in conformità con la normativa vigente e le  
procedure aziendali in materia di  
prevenzione dei rischi  
L’impresa si impegna a promuovere una  
cultura aziendale basata sulla legalità,  
trasparenza e correttezza, garantendo il  
rispetto dell’indipendenza, della dignità e  
delle relazioni interpersonali  
L’impresa si impegna a diffondere la  
conoscenza del Codice Etico aziendale,  
assicurando la formazione continua dei  
dipendenti sui principi comportamentali e  
sulle regole etiche dell’azienda  
L’impresa si impegna a fornire strumenti e  
modalità per la segnalazione di molestie e  
violenze, garantendo l’accesso a  
procedure di whistleblowing trasparenti ed  
efficaci  
77  
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L’impresa si impegna a proteggere e  
supportare i dipendenti che segnalano  
episodi di violenza e molestia, adottando  
misure per garantire la loro tutela e  
sicurezza  
L’impresa si impegna a garantire la  
protezione di chi segnala violazioni o illeciti  
L’impresa si impegna a tutelare  
l’anonimato e la riservatezza del  
segnalante, impedendo che la sua identità  
venga rivelata senza il suo consenso,  
salvo specifici obblighi di legge  
L’impresa si impegna a vietare qualsiasi  
forma di ritorsione nei confronti dei  
segnalanti, inclusi licenziamenti,  
demansionamenti, discriminazioni o altre  
penalizzazioni  
L’impresa si impegna a fornire ai  
dipendenti e agli stakeholder canali di  
segnalazione interni sicuri e accessibili,  
inclusa una piattaforma informatica  
dedicata e modalità di segnalazione orale  
o scritta  
L’impresa si impegna a mantenere un  
Direttiva (UE)  
archivio delle segnalazioni ricevute,  
2019/1937 sul  
garantendo la protezione dei dati personali  
Whistleblowing  
e la conservazione delle informazioni per  
Regolamento  
un massimo di 5 anni  
Dipendenti, tutti i  
(UE) 2016/679  
L’impresa si impegna a segnalare alle  
soggetti che  
(GDPR)  
Policy  
operano  
autorità competenti eventuali violazioni  
CDA  
Regolamento  
Sito Aziendale  
S1  
whistleblowing  
all’interno  
rilevanti che emergano dalle segnalazioni,  
(UE) n. 596/2014  
dell’organizzazio  
contribuendo attivamente alla legalità e  
D. Lgsl n.  
ne  
alla trasparenza  
L’impresa si impegna a garantire che, in  
24/2023  
D. Lgsl n.  
caso di mancata risposta o inadeguata  
gestione interna, il segnalante possa  
231/2001  
rivolgersi all’Autorità Nazionale  
Anticorruzione (ANAC) tramite il canale  
esterno dedicato  
L’impresa si impegna a rispettare gli  
obblighi di trasparenza previsti dalla  
normativa, pubblicando l’informativa  
Whistleblowing sul proprio sito internet e  
sulla intranet aziendale  
L’impresa si impegna a fornire formazione  
specifica al personale sulla normativa  
Whistleblowing, spiegando le modalità di  
segnalazione e le tutele previste dalla  
legge  
L’impresa si impegna a garantire che i  
responsabili della gestione delle  
segnalazioni abbiano una preparazione  
adeguata, per assicurare la corretta  
applicazione delle procedure e la tutela  
dei diritti di tutti i soggetti coinvolti.  
78  
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L’impresa si impegna a garantire la  
conformità alle normative legali applicabili,  
inclusi il GDPR e il Codice Privacy,  
adottando misure organizzative e di  
sicurezza adeguate  
L’impresa si impegna a trattare i dati  
personali in modo lecito, corretto e  
trasparente, assicurando che vengano  
raccolti, trattati, condivisi e conservati  
secondo i principi di legge.  
L’impresa si impegna a raccogliere i dati  
personali solo per finalità determinate,  
esplicite e legittime, trattandoli  
successivamente solo per scopi  
compatibili con tali finalità  
L’impresa si impegna a ottenere i dati  
personali in modo lecito e trasparente,  
richiedendo il consenso esplicito degli  
interessati quando necessario  
L’impresa si impegna a conservare i dati  
personali solo per il tempo strettamente  
Politica  
in  
necessario, in base alle finalità per le quali  
Utilizzatori finali,  
Regolamento  
materia  
di  
sono trattati o in adempimento di obblighi  
stakeholder,  
AD e DPO  
Sito Aziendale S1 S4  
(UE) 2016/679  
gestione della  
normativi  
dipendenti  
privacy  
L’impresa si impegna a controllare e  
verificare che i Responsabili del  
trattamento esterni rispettino le normative  
in materia di privacy  
L’impresa si impegna a gestire in modo  
adeguato le violazioni dei dati personali,  
notificando tempestivamente gli interessati  
nei casi di violazione.  
L’impresa si impegna a inserire clausole  
specifiche nei contratti con i fornitori per  
garantire che rispettino i principi di  
protezione dei dati personali  
L’impresa si impegna a effettuare  
valutazioni periodiche dei rischi, con  
misure preventive e correttive per mitigare  
i rischi di violazioni della sicurezza dei dati  
L’impresa si impegna a garantire una  
comunicazione chiara e comprensibile  
riguardo alle direttive e procedure di  
sicurezza dei dati, sia per i dipendenti che  
per gli utenti.  
L’impresa ha implementato un Sistema di  
Gestione per la Qualità (SGQ) conforme  
ai requisiti della norma internazionale ISO  
9001:2015  
L’impresa si impegna a comprendere le  
Tutti i livelli  
Politica per la  
ISO 9001:2015  
dell’organizzazio  
AD  
Sito Aziendale  
G1  
esigenze e le aspettative dei clienti e degli  
qualità  
ne, stakeholder  
stakeholder, pianificando le proprie attività  
per garantire la massima soddisfazione  
L’impresa opera nel rispetto delle  
normative nazionali e internazionali, del  
79  
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mercato di riferimento e delle disposizioni  
aziendali  
L’impresa promuove una cultura orientata  
alla qualità, comunicando l'importanza del  
proprio Sistema di Gestione per la Qualità  
a tutte le parti interessate e  
coinvolgendole attivamente nei processi  
aziendali.  
L’impresa considera il miglioramento  
continuo un obiettivo strategico  
fondamentale. Monitora costantemente le  
prestazioni del Sistema di Gestione per la  
Qualità attraverso audit interni ed esterni,  
analisi e gestione delle Non Conformità e  
delle Azioni Correttive e riesami periodici  
da parte dell’ Alta Direzione.  
L’impresa si impegna nella formazione  
continua del personale, nella  
comunicazione efficace della propria  
Politica per la Qualità e nell'attenta  
selezione di partner qualificati  
L’impresa si impegna a prevenire e  
contrastare la corruzione adottando  
misure integrative del Modello di  
Organizzazione, Gestione e Controllo  
L’impresa si impegna a garantire un  
sistema di corporate governance efficace,  
con un adeguato sistema di gestione dei  
rischi e controlli interni  
L’impresa si impegna a garantire che i  
rapporti con la Pubblica Amministrazione  
D.Lgs. 231/2001  
siano improntati ai principi di legalità,  
onestà e trasparenza  
Legge n.  
L’impresa si impegna a vietare qualsiasi  
190/2012  
forma di offerta, promessa o concessione  
D.Lgs. 50/2016  
di vantaggi indebiti a soggetti pubblici o  
Tutti i livelli  
Codice Etico  
Policy  
privati  
dell’organizzazio  
CDA  
Sito Aziendale  
G1  
Anticorruzione  
L’impresa si impegna a garantire un  
aziendale  
ne  
Normativa  
sistema di segnalazione (whistleblowing)  
per denunciare condotte illecite,  
europea in  
garantendo protezione ai segnalanti  
materia di  
L’impresa si impegna a formare il proprio  
trasparenza  
personale sui temi dell’etica, della legalità  
e della prevenzione della corruzione  
L’impresa si impegna a applicare un  
sistema disciplinare per sanzionare  
violazioni della normativa anticorruzione e  
del Codice Etico  
L’impresa si impegna a gestire in modo  
trasparente le attività di procurement,  
selezione del personale, gestione dei  
contratti e altre aree a rischio corruttivo  
L’impresa si impegna a rispettare tutte le  
organi sociali,  
D.Lgs. n. 231  
leggi e normative vigenti, sia nazionali che  
Amministratore  
G1  
Codice Etico  
CDA  
Sito Aziendale  
internazionali, adottando modelli di  
giugno 2001  
Delegato,  
S1 S4  
governance e procedure aziendali che  
Direttore  
80  
Loading SVG
garantiscano la conformità alle  
Generale, altri  
D.Lgs. n.  
regolamentazioni in materia di sicurezza,  
dirigenti,  
196/2003  
dipendenti,  
anticorruzione e gestione amministrativa  
D.Lgs.  
consulenti,  
L’impresa si impegna a garantire un  
n.101/2018  
fornitori, partner,  
ambiente di lavoro inclusivo e privo di  
Legge n. 190  
agenti,  
discriminazioni, trattando tutti i dipendenti  
concessionari,  
2012  
e collaboratori con equità e rispetto  
intermediari  
Regolamento UE  
L’impresa si impegna a tutelare la  
2016/679  
sostenibilità ambientale e sociale,  
(GDPR)  
promuovendo pratiche aziendali che  
minimizzino l’impatto ambientale e  
sostenendo iniziative di valore culturale e  
sociale  
L’impresa si impegna a rispettare i principi  
di lealtà nella concorrenza, evitando  
qualsiasi comportamento  
anticoncorrenziale  
L’impresa si impegna a garantire ambienti  
di lavoro sicuri e salubri, adottando tutte le  
misure necessarie per prevenire incidenti  
sul lavoro e promuovendo una cultura  
aziendale attenta alla salute e alla  
sicurezza dei lavoratori  
L’impresa si impegna a contrastare  
qualsiasi forma di molestia o violenza nei  
luoghi di lavoro, adottando politiche e  
procedure per prevenire comportamenti  
inappropriati  
L’impresa si impegna a mantenere  
rapporti corretti e trasparenti con la  
Pubblica Amministrazione, evitando  
qualsiasi forma di favoritismo o pratica  
corruttiva  
L’impresa si impegna a selezionare i  
fornitori in base a criteri di trasparenza,  
qualità e sostenibilità  
L’impresa si impegna a garantire che i  
prodotti e servizi offerti ai clienti rispettino  
elevati standard di qualità, fornendo  
informazioni chiare, complete e veritiere  
per consentire decisioni consapevoli  
L’impresa si impegna a garantire la  
riservatezza e la protezione delle  
informazioni aziendali, assicurando che  
dati sensibili e documenti riservati siano  
trattati con la massima sicurezza e nel  
rispetto delle normative sulla privacy  
L’impresa si impegna a adottare un  
Modello di Organizzazione, Gestione e  
D.Lgs. n. 231  
Controllo per prevenire la commissione di  
2001  
reati da parte dei propri dirigenti,  
Modello  
di  
Tutti i livelli  
D.Lgs. n. 24  
dipendenti e collaboratori  
organizzazione  
dell’organizzazio  
CDA  
Sito Aziendale  
G1  
L’impresa si impegna a prevenire i reati  
gestione  
e
2023  
ne  
controllo  
D.Lgs. n. 75  
finanziari e societari, tra cui frodi,  
riciclaggio, corruzione e abuso di  
2020  
informazioni privilegiate, attraverso  
procedure di controllo e trasparenza  
81  
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L’ ’impresa si impegna a rispettare le linee  
guida di Confindustria per la costruzione di  
modelli organizzativi ex D.Lgs. 231/2001,  
assicurando un sistema di governance  
chiaro e conforme agli standard di  
corporate governance  
L’impresa si impegna a garantire un  
efficace sistema di controllo interno,  
monitorando costantemente i rischi  
aziendali e adottando misure preventive  
per evitare condotte illecite  
L’impresa si impegna a garantire flussi  
informativi costanti tra l’Organismo di  
Vigilanza e il vertice aziendale, per  
consentire una gestione tempestiva dei  
rischi e delle eventuali segnalazioni di  
irregolarità  
L’impresa si impegna a garantire la  
sicurezza sul lavoro e la tutela della salute  
dei lavoratori  
L’impresa si impegna a proteggere i  
lavoratori da discriminazioni, molestie e  
comportamenti non etici, promuovendo un  
ambiente di lavoro basato sul rispetto e  
sull’inclusione  
L’impresa si impegna a operare secondo  
principi di responsabilità sociale e  
sostenibilità, riducendo l’impatto  
ambientale delle proprie attività e  
promuovendo pratiche aziendali sostenibili  
L’impresa si impegna a garantire rapporti  
etici e trasparenti con fornitori e partner  
commerciali, selezionando i propri  
interlocutori sulla base di criteri di legalità,  
qualità e sostenibilità  
L’impresa si impegna a rispettare i diritti  
umani e i principi di equità e giustizia  
sociale  
L’impresa si impegna a garantire una  
Dichiarazione  
gestione sostenibile e responsabile della  
propria catena di fornitura, integrando  
Universale dei  
principi ambientali, sociali ed etici nei  
Diritti dell’Uomo  
processi di approvvigionamento  
(ONU)  
L’impresa si impegna a selezionare e  
Dichiarazione sui  
gestire i fornitori sulla base di criteri ESG  
Principi e Diritti  
promuovendo pratiche sostenibili lungo  
fornitori/appaltat  
Fondamentali del  
Policy  
tutta la filiera  
ori,  
Sustanaible  
Lavoro  
L’ ’impresa si impegna a misurare e  
subfornitori/suba  
Supply Chain  
(Organizzazione  
CDA  
Sito Aziendale  
G1  
ppaltatori e  
Internazionale  
migliorare continuamente le performance  
collaboratori  
del Lavoro - ILO)  
ESG della propria catena di fornitura,  
Dieci Principi del  
attraverso il monitoraggio di indicatori  
chiave e l’adozione di standard  
Global Compact  
internazionali  
delle Nazioni  
L’impresa si impegna a garantire il rispetto  
Unite (UNGC)  
dei diritti umani lungo tutta la catena di  
82  
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fornitura, vietando qualsiasi forma di  
Whitepaper  
lavoro forzato, minorile o discriminatorio  
UNGC Network  
L’impresa si impegna a sensibilizzare i  
Italia (2022)  
Criteri Ambientali  
fornitori sui principi di equità e rispetto dei  
diritti dei lavoratori, promuovendo il  
Minimi (CAM)  
rispetto delle Convenzioni  
ISO 20400:2017  
dell’Organizzazione Internazionale del  
ISO 14001  
Lavoro (ILO)  
L’impresa si impegna a ridurre i consumi  
ISO 45001  
energetici e le emissioni climalteranti  
SA 8000  
lungo la catena di fornitura  
L’impresa si impegna a promuovere  
l’adozione di criteri ambientali nelle proprie  
attività di approvvigionamento,  
valorizzando fornitori che adottano  
certificazioni ambientali riconosciute  
L’impresa si impegna a garantire  
trasparenza ed equità nei rapporti con i  
fornitori, evitando conflitti di interesse e  
pratiche scorrette  
L’impresa si impegna a supportare i  
fornitori nel miglioramento delle loro  
performance ESG  
L’ ’impresa si impegna a rendere  
trasparenti i criteri ESG adottati nel  
processo di approvvigionamento,  
garantendo ai fornitori informazioni chiare  
sulle aspettative di sostenibilità  
L’impresa si impegna a garantire un  
dialogo trasparente e continuo con gli  
azionisti e gli investitori, favorendo la  
creazione di valore nel medio-lungo  
termine e nel rispetto del principio di parità  
di trattamento  
Regolamenti e  
L’impresa si impegna a diffondere  
disposizioni  
comunicazioni chiare e accessibili a tutti  
CONSOB  
gli investitori, attraverso il sito internet  
Codice di  
aziendale, comunicati stampa,  
documentazione ufficiale e assemblee  
Corporate  
societarie  
Governance  
L’impresa si impegna a rispondere alle  
Regolamento  
richieste di dialogo degli investitori  
(UE) n. 596/2014  
Engagement  
CDA  
Sito Aziendale  
G1  
istituzionali, gestori di attivi e proxy  
Principi di  
policy  
advisors, valutando la rilevanza delle  
trasparenza e  
tematiche proposte in relazione  
parità di  
all’interesse della Società.  
trattamento degli  
L’impresa si impegna a rispettare le  
azionisti previsti  
normative nazionali ed europee in materia  
dalle direttive UE  
di engagement  
D. Lgs n. 24  
L’impresa si impegna a valutare  
1998  
periodicamente la revisione della propria  
Engagement Policy, in considerazione  
della prassi applicativa e dell’evoluzione  
delle normative rilevanti  
L’impresa si impegna a fornire agli  
investitori informazioni aggiornate e  
83  
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pertinenti sulle strategie aziendali, i risultati  
finanziari e gli obiettivi di lungo termine  
anche relativi alle tematiche di sostenibilità  
L’impresa si impegna a garantire la  
corretta gestione delle operazioni con parti  
correlate, adottando procedure specifiche  
per identificare, valutare e monitorare tali  
operazioni, assicurando che siano svolte  
nel rispetto dei principi di trasparenza e  
correttezza  
L’impresa si impegna a identificare e  
D. Lgs n.  
aggiornare con tempestività e  
58/1998  
periodicamente l’elenco delle parti  
Regolamento  
correlate, in base ai criteri previsti da  
specifiche procedure in conformità con le  
CONSOB n.  
disposizioni applicabili  
17221/2010  
L’impresa si impegna a garantire la  
Regolamento  
tracciabilità delle operazioni con parti  
CONSOB n.  
Procedura per  
correlate, documentando relativi passaggi  
11971/1999  
le operazioni  
decisionali e rendendo disponibili le  
CDA  
Sito Aziendale  
G1  
Regolamento  
con  
parti  
informazioni necessarie agli organi di  
correlate  
(CE) n.  
controllo  
1606/2002  
L’impresa si impegna a prevenire conflitti  
Regolamento  
di interesse nelle operazioni con parti  
(UE) n. 596/2014  
correlate, adottando misure che  
Codice di  
impediscano a soggetti coinvolti di  
influenzare decisioni aziendali in proprio  
Corporate  
favore  
Governance  
L’impresa si impegna a valutare  
periodicamente un aggiornamento della  
propria procedura sulle operazioni con  
parti correlate, tenendo conto in  
particolare di eventuali variazioni negli  
assetti proprietari, modifiche normative  
rilevanti ed efficacia della prassi  
applicativa  
L’impresa si impegna a garantire una  
Politica di remunerazione che supporti le  
strategie e gli obiettivi aziendali, in  
coerenza con il Piano Industriale 2024-  
2027  
L’impresa si impegna a promuovere  
ISO 45001  
l’allineamento degli interessi  
D. Lgs. n.  
dell’Amministratore Delegato e del  
Amministratore  
58/1998  
Relazione sulla  
Direttore Generale e degli altri Dirigenti  
Delegato,  
Politica  
in  
Standard ESG  
con Responsabilità Strategica all’obiettivo Direttore  
materia  
di  
S1  
Codice di  
del successo sostenibile  
Generale,  
CDA  
Sito Aziendale  
remunerazione  
G1  
L’impresa si impegna a includere indicatori  
Dirigenti con  
Corporate  
e sui compensi  
Responsabilità  
Governance  
corrisposti  
ESG (ambientali, sociali e di governance)  
Strategica  
Regolamento  
nella valutazione della performance  
L’impresa si impegna a adottare un  
Emittenti  
modello di "pay for performance",  
collegando la retribuzione agli obiettivi  
raggiunti  
L’impresa si impegna a analizzare le  
politiche retributive dei principali peer di  
84  
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mercato per garantire coerenza nella  
struttura retributiva, fissa e variabile  
L’impresa si impegna a legare  
l’incentivazione azionaria anche alla  
creazione di valore per gli azionisti (Total  
Shareholder Return) e al miglioramento  
della sostenibilità aziendale  
Focus - Cybersecurity  
Nel corso del 2024, Rai Way ha consolidato ulteriormente il proprio impegno nella sicurezza  
delle informazioni attraverso l’implementazione di nuove misure volte a garantire la  
protezione dei dati, assicurare la continuità operativa e mantenere la conformità alle  
normative vigenti. Questo percorso, già avviato da diversi anni, è stato ulteriormente  
sviluppato tramite specifiche iniziative dedicate all’adeguamento dei sistemi di gestione,  
all’aggiornamento delle policy aziendali e al rafforzamento della formazione del personale,  
con l’obiettivo di tutelare la reputazione dell’azienda e supportare efficacemente decisioni  
strategiche consapevoli. In particolare, nel 2024, Rai Way ha concluso le seguenti attività:  
Linea guida di Gestione della Continuità Operativa  
Policy di Backup & Restore  
Policy cancellazione sicura dei dati  
Procedura di Vulnerability Management  
Policy e Procedura Gestione Sicura degli Account e degli Accessi Logici  
Policy Gestione Sicura delle Password  
85  
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13.1.6 Piano di Sostenibilità di Rai Way  
Obblighi minimi di informativa riguardo il monitoraggio dell'efficacia delle politiche e delle  
azioni mediante obiettivi – MDR–T  
[80 a]: Rai Way, a chiusura del Piano di sostenibilità 2021-2023, ha deciso di confermare i  
propri impegni in ambito sostenibilità ponendosi obiettivi sempre più sfidanti. Tale Piano,  
infatti, ha l’obiettivo di fornire la risposta di Rai Way alle sfide globali intercettando gli  
Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs), di creare una forte sinergia tra gli  
indirizzi strategici, gli obiettivi e i target contenuti all’interno dello stesso con il modello di  
business, le tematiche materiali e il Catalogo Rischi e l’ERM di Rai Way e di sistematizzare le  
azioni previste dal Piano di Azione Rating ESG e dal Piano Industriale 2024-27. [80 f] In  
particolare, si segnala che al fine di definire i bulding block della strategia di Sostenibilità  
sono stati tenuti in considerazione, oltre gli elementi sopra citati – Agenda 2030 e SDGs di  
riferimento, Piano industriale 2024-2027, azioni derivanti da rating, questionari ESG e  
benchmark di settore, il Catalogo ERM – anche le nuove spinte normative, tra cui la  
normativa CSRD e gli Standard ESRS di riferimento. A tal proposito, in virtù della  
considerazione di questi elementi, all’interno del Piano di Sostenibilità, con riferimento al  
Pillar “Ambiente” sono stati introdotti nuovi obiettivi relativi alla tutela della biodiversità e  
allo sviluppo di progetti di economia circolare, con riferimento al Pillar “Governance” è  
stato introdotto l’obiettivo di intraprendere attività di collaborazione su iniziative sociali e  
ambientali. In termini metodologici, la fissazione degli obiettivi inoltre ha visto anche il  
coinvolgimento diretto delle Funzioni aziendali responsabili al fine di verificare la fattibilità  
del raggiungimento degli obiettivi stessi. Dunque, l’architettura del Piano si articola in 6  
indirizzi strategici, 24 obiettivi qualitativi e 20 target quantitativi, tutti riferibili alle attività di Rai  
Way, ulteriormente declinati in 38 iniziative operative, associati a 13 dei 17 Obiettivi di  
sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.  
86  
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87  
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88  
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[80 a] Con riferimento ai target quantitativi, si è scelto di fornire evidenza solo di quelli  
riconducibili agli impatti, rischi e opportunità risultati come rilevanti nell’ambito del processo  
di Doppia Rilevanza e che danno attuazione anche alle politiche adottate dall’Azienda.  
[80 b] [80 c] [80 j]  
Pillar – Ambiente  
Topic ESRS di  
Iniziativa operativa  
Target  
Metrica e relativa  
Performance 2024  
riferimento  
unità di misura  
Cambiamenti  
Definire ed avviare  
Approvvigionamento energia  
% acquisto di  
100%  
climatici  
iniziative di riduzione  
elettrica 100% rinnovabile  
energia  
delle emissioni di GHG  
per contribuire alla  
100% auto in flotta ad uso  
% di auto  
mitigazione del  
100%  
promiscuo ibride/elettriche  
ibride/elettriche  
cambiamento climatico  
Uso delle risorse ed Massimizzare la quota di  
Mantenere il livello (> 99%) di  
% di recupero dei  
economia circolare  
recupero o riciclo dei  
>99%  
recupero dei rifiuti generati  
rifiuti generati  
rifiuti generati  
[80 d, e] Con riferimento ai target ambientali, si specifica che gli stessi hanno la natura di  
essere ricorrenti, ovvero sono iniziative che Rai Way ha adottato su base volontaria e che  
sono ripetute per ogni anno di valenza di tale Piano (2024-2027). Inoltre, come ulteriore  
obiettivo ricorrente, a partire dal 2025, l’Azienda si impegnerà ad acquistare i crediti di  
carbonio per la copertura al 100% delle tCO2e.  
[80 b] [80 c] [80 d] [80 e] [80 j]  
89  
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Pillar – Sociale  
Topic  
Metrica e  
Iniziativa  
Performance  
ESRS di  
Target 2024  
relativa unità  
Target 2025  
Target 2026  
Target 2027  
operativa  
2024  
riferimento  
di misura  
Creare un  
ambiente di  
Mantenere la  
% delle  
lavoro equo e  
35%  
presenza  
del  
donne  
25% posizioni  
inclusivo,  
posizioni  
50% del genere  
presenti  
manageriali  
perseguendo la  
manageriali  
femminile per le  
all’interno  
58%  
genere  
parità di genere  
genere  
funzioni  
delle funzioni  
femminile sul  
e valorizzando  
femminile  
corporate  
e
corporate e  
totale  
qualsiasi tipo di  
sul totale  
staff  
staff  
diversità a tutti i  
livelli aziendali  
Mantenere un  
modello di  
Nel 2023  
lavoro agile e  
30% «Time  
incremento  
35% «Time  
40% «Time  
50% «Time  
altri servizi a  
Bonus» in più  
del 28,3%  
n. Giornate  
Bonus» in più  
Bonus» in più  
Bonus» in  
vantaggio del  
rispetto al 2023  
rispetto al  
riconosciute  
rispetto al  
rispetto al  
più rispetto  
worklife balance  
(n. 68 giornate  
dato 2022  
2023  
2023  
al 2023  
(es. congedo  
riconosciute)  
maternità, time  
bonus)  
Sviluppare un  
Realizzazione Realizzazione  
Realizzazione  
sistema di  
di n. 1  
di n. 1  
n. pillole  
in fase di  
di n. 1 pillola  
formazione per  
webinar  
webinar  
formative  
realizzazione  
Forza  
tutti i livelli dell’  
aggiuntivo e  
formativa  
lavoro  
di 1 pillola  
organizzazione  
propria  
per  
+2% ore di  
+5% ore di  
+8% ore di  
accompagnare  
formazione  
formazione  
formazione  
la  
fruibili e/o  
fruibili e/o  
fruibili e/o  
≥ 1500 ore di  
n. ore di  
trasformazione  
fruite rispetto  
fruite rispetto  
fruite  
formazione  
formazione  
3.769  
competitiva di  
al valore di  
al valore di  
rispetto al  
erogate  
fruibili e/o fruite  
Rai Way  
consuntivo  
consuntivo  
valore di  
2024  
2024  
consuntivo  
2024  
Confermare il  
raggiungimento  
costante degli  
obiettivi previsti  
Erogazione  
dal Documento  
Erogazione di Erogazione di  
Erogazione di  
di ulteriori  
di Valutazione  
ulteriori ore di  
ulteriori ore di  
ulteriori ore di  
n. ore di  
ore di  
dei Rischi (DVR)  
100%  
formazione  
formazione  
formazione per  
formazione  
formazione  
e dal Sistema di  
per il 100%  
per il 100%  
il 100% della  
in ambito  
per il 100%  
Gestione  
della  
della  
popolazione  
salute e  
della  
Integrato  
popolazione  
popolazione  
aziendale  
sicurezza  
popolazione  
Sicurezza e  
aziendale  
aziendale  
interessata  
aziendale  
Ambiente (SGI),  
interessata  
interessata  
interessata  
in linea con le  
normative  
applicabili  
(D.lgs. 81/08)  
≥ 5 nuovi  
n. nuovi  
0
≥ 50 nuovi  
-
-
impianti DAB  
impianti  
impianti DAB  
Attuare progetti  
Comunità  
e iniziative di  
interessate  
≥ 5 nuovi  
n. nuovi  
≥ 50 nuovi  
valore sociale  
8
-
-
impianti DTT  
impianti  
impianti DTT  
90  
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Con riferimento agli obiettivi riconducibili al topic ESRS “Consumatori e utenti finali”, Rai Way  
ha individuato degli obiettivi, riportati di seguito, che sono di natura qualitativa, volontaria  
e ricorrente.  
Topic ESRS di  
Iniziativa operativa  
Target  
Performance 2024  
riferimento  
Mantenere attiva la collaborazione  
Collaborare con le istituzioni  
con le istituzioni locali in relazione  
locali in relazione alla  
alla possibile razionalizzazione degli  
possibile razionalizzazione  
impianti e per l'adozione di eventuali  
degli impianti  
prescrizioni e/o accorgimenti tecnici e  
tecnologici di mitigazione visiva  
Consumatori e utenti  
Promuovere presso i clienti la  
Mantenere attiva la collaborazione  
Raggiunto  
finali  
razionalizzazione degli  
con i clienti per valutare la possibilità  
impianti  
della razionalizzazione degli impianti  
Mantenere ISO 9001 e  
presidiare gli obiettivi previsti  
Mantenere la certificazione ISO 9001  
dal Sistema di gestione per la  
qualità  
[80 b] [80 c] [80 d] [80 e] [80 j]  
Con riferimento agli obiettivi riconducibili al topic ESRS “Condotta delle imprese”, Rai Way  
ha individuato un obiettivo, riportato di seguito, di natura qualitativa, volontaria e  
ricorrente.  
Topic ESRS di  
Iniziativa operativa  
Target  
Performance 2024  
riferimento  
Adesione a standard esterni  
Redigere una CoP9 a seguito  
Condotta delle  
relativi ad etica e  
dell'adesione allo UN Global  
Raggiunto  
imprese  
anticorruzione  
Compact  
9 Communication On Progress: comunicazione sui progressi in tema di corruzione Attiva e Passiva - il  
periodo di presentazione per la CoP obbligatoria del 2024 si aprirà il 1º aprile e si chiuderà il 31 luglio 2024.  
La CoP 2024 è un requisito obbligatorio e deve essere compilata da tutti i partecipanti al Global Compact  
delle Nazioni Unite  
91  
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13.1.7 L’indice dei contenuti ESRS  
Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione sulla sostenibilità dell'impresa  
ESRS 2 IRO-2  
[56]: ESRS Content Index  
ESRS Standard  
Numero e descrizione dell’indicatore  
Pagina  
Informazioni Generali  
ESRS 2  
Criteri per la redazione  
BP-1 Criteri generali per la redazione delle dichiarazioni sulla  
35  
sostenibilità  
BP-2 Informativa in relazione a circostanze specifiche  
36  
Governance  
GOV-1 Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo  
37-50  
GOV-2 Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e  
50  
controllo dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate  
GOV-3 Integrazione delle prestazioni di sostenibilità nei sistemi di  
51-55  
incentivazione  
GOV-4 Dichiarazione sul dovere di diligenza  
56  
GOV-5 Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione di  
57  
sostenibilità  
Strategia  
SBM-1 Strategia, modello aziendale e catena del valore  
58-59  
SBM-2, S1 SBM-2, S3 SBM-2, S4 SBM-2, Interessi e opinioni dei  
60-62  
portatori di interessi  
SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la  
62- 67  
strategia e il modello aziendale  
E1.SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con  
113-114  
la strategia e il modello aziendale  
E2. SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con  
122  
la strategia e il modello aziendale  
E5. Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la  
124  
strategia e il modello aziendale  
129-  
S1.SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con  
130  
la strategia e il modello aziendale  
S3.SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con 151-  
152  
la strategia e il modello aziendale  
S4.SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con 158-  
la strategia e il modello aziendale  
159  
92  
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ESRS Standard  
Numero e descrizione dell’indicatore  
Pagina  
G1.SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con  
166  
la strategia e il modello aziendale  
Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità  
IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i  
67-70  
rischi e le opportunità rilevanti  
E1 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli  
71-72  
impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati al clima  
E2 IRO-1 Descrizione dei processi per identificare e valutare gli  
73  
impatti, i rischi e le opportunità legati all'inquinamento  
E5 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli  
impatti, i rischi e le opportunità rilevanti connessi all'uso delle risorse e 73  
all'economia circolare  
Indice dei contenuti ESRS e dei contenuti provenienti da altri atti  
legislativi dell’UE  
IRO-2 Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione  
92-96  
sulla sostenibilità dell'impresa  
Informazioni Ambientali  
Tassonomia UE  
Strategia  
E1-1 Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici 113  
Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità  
MDR – P Obbligo minimo di rendicontazione sulle politiche  
74-85  
E1-2 Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e  
116  
all'adattamento agli stessi  
MDR – A Obbligo minimo di rendicontazione sulle azioni  
113  
E1  
Cambiamenti  
E1-3 Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti 116-  
Climatici  
climatici  
117  
Metriche e Obiettivi  
MDR-T Obbligo minimo di rendicontazione suI target misurabili  
86-91  
E1-4 Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e  
117  
all'adattamento agli stessi  
E1-5 Consumo energetico e mix  
118  
E1-6 Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di  
120  
GES  
Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità  
E2 Inquinamento  
MDR-P Obbligo minimo di rendicontazione sulle politiche  
74-85  
E2-1 Politiche relative all’inquinamento  
122  
93  
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ESRS Standard  
Numero e descrizione dell’indicatore  
Pagina  
E2-2 Azioni e risorse relative a questioni di sostenibilità rilevanti  
123  
E2-3 Obiettivi connessi all’inquinamento  
123  
E2-4 Inquinamento di aria, acqua e suolo  
123  
MDR-A Obbligo minimo di rendicontazione sulle azioni  
123  
Metriche e Obiettivi  
MDR-T Obbligo minimo di rendicontazione suI target misurabili  
86-91  
E5 Uso delle risorse Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità  
ed  
economia  
MDR-P Obbligo minimo di rendicontazione sulle politiche  
74-85  
circolare  
E5-1 Politiche relative all'uso delle risorse e all'economia circolare  
124  
MDR-A Obbligo minimo di rendicontazione sulle azioni  
125  
E5-2 Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia  
125  
circolare  
Metriche e Obiettivi  
MDR-T Obbligo minimo di rendicontazione suI target misurabili  
86-91  
E5-3 Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare  
126  
126-  
E5-5 Flussi di risorse in uscita  
127  
Informazioni Sociali  
S1 Forza lavoro Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità  
propria  
MDR -P Obbligo minimo di rendicontazione sulle politiche  
74-85  
131-  
S1-1 Politiche relative alla forza lavoro propria  
132  
S1-2 Processi di coinvolgimento della forza lavoro propria e dei  
133  
rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti  
S1-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che 134-  
consentono ai lavoratori propri di sollevare preoccupazioni  
135  
136-  
MDR-A Obbligo minimo di rendicontazione sulle azioni  
139  
S1-4 Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci  
per la gestione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità 136-  
rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali 139  
azioni  
Metriche e Obiettivi  
MDR-T Obbligo minimo di rendicontazione suI target misurabili  
86-91  
S1-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al  
140-  
potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle  
141  
opportunità rilevanti  
94  
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ESRS Standard  
Numero e descrizione dell’indicatore  
Pagina  
S1-6 Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa  
142  
S1-7 Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro  
143  
propria dell'impresa  
S1-8 Copertura della contrattazione collettiva e dialogo sociale  
143  
S1-9 Metriche della diversità  
144  
S1-10 Salari adeguati  
145  
S1-11 Protezione sociale  
145  
S1-12 Persona con disabilità  
145  
S1-13 Metriche di formazione e sviluppo delle competenze  
146  
S1-14 Metriche di salute e sicurezza  
147  
S1-15 Metriche dell'equilibrio tra vita professionale e privata  
148  
S1-16 Metriche di remunerazione (divario retributivo e remunerazione  
148  
totale)  
S1-17 Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani  
150  
S3  
Comunità Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità  
interessate  
153-  
S3-1 Politiche relative alle comunità interessate  
154  
S3-2 Processi di coinvolgimento delle comunità interessate in merito  
153  
agli impatti  
MDR-A Obbligo minimo di rendicontazione sulle azioni  
155  
S3-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che  
154  
consentono alle comunità interessate di esprimere preoccupazioni  
S3-4 Interventi su impatti rilevanti sulle comunità interessate e  
approcci per gestire i rischi rilevanti e conseguire opportunità rilevanti 156  
per le comunità interessate, nonché efficacia di tali azioni  
Metriche e Obiettivi  
MDR-T Obbligo minimo di rendicontazione suI target misurabili  
86-91  
S3-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al  
potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle 157  
opportunità rilevanti  
S4 Consumatori e Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità  
utilizzatori finali  
S4-1 Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali  
160  
S4-2 Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori  
161  
finali in merito agli impatti  
S4-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che  
consentono ai consumatori e agli utilizzatori finali di esprimere 162  
preoccupazioni  
95  
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ESRS Standard  
Numero e descrizione dell’indicatore  
Pagina  
MDR-A Obbligo minimo di rendicontazione sulle azioni  
164  
S4-4 Interventi su impatti rilevanti sui consumatori e gli utilizzatori finali  
e approcci per gestire rischi rilevanti e conseguire opportunità rilevanti  
163  
in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, nonché efficacia di  
tali azioni  
Metriche e Obiettivi  
MDR T Obbligo minimo di rendicontazione suI target misurabili  
86-91  
S4-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al  
164-  
potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle  
165è  
opportunità rilevanti  
Informazioni di Governance  
G1-Condotta delle Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità  
imprese  
MDR-P Obbligo minimo di rendicontazione sulle politiche  
74-85  
166-  
G1-1 Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese  
168  
169-  
G1-3 Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva  
171  
169-  
MDR-A Obbligo minimo di rendicontazione sulle azioni  
171  
Metriche e Obiettivi  
MDR-M Obbligo minimo di rendicontazione suI target misurabili  
86-91  
G1-4 Casi di corruzione attiva o passiva  
174  
96  
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13.1.8 Elenco di datapoint che derivano da altri atti legislativi UE  
Requisiti  
di  
Riferimento al  
Riferimento alla  
Riferimento  
Rilevante / Non  
divulgazione  
e
Riferimento al Pilastro 3  
Regolamento sui  
Legge Climatica  
Pagina  
SFDR  
rilevante  
relativi dati  
Benchmark  
dell'UE  
ESRS 2 GOV-1  
Regolamento delegato  
Allegato I,  
(UE) 2020/1816 della  
Diversità di genere nel  
tabella 1,  
N/A  
N/A  
Rilevante  
37-50  
Commissione (5),  
consiglio, paragrafo 21,  
indicatore n. 13  
allegato II  
lettera d)  
ESRS 2 GOV-1  
Regolamento delegato  
Percentuale di membri  
(UE) 2020/1816 della  
N/A  
N/A  
N/A  
Rilevante  
37-50  
indipendenti del consiglio  
Commissione, allegato  
di  
amministrazione,  
II  
paragrafo 21, lettera e)  
ESRS 2 GOV-4  
Allegato I,  
tabella 3,  
N/A  
N/A  
N/A  
Rilevante  
56  
Dichiarazione sul dovere  
indicatore n. 10  
di diligenza, paragrafo 30  
Articolo 449 bis del regolamento  
ESRS 2 SBM-1  
(UE) n. 575/2013;  
Regolamento delegato  
Coinvolgimento in attività  
regolamento di esecuzione (UE)  
Allegato I,  
(UE) 2020/1816 della  
collegate ad attività nel  
2022/2453 della Commissione  
tabella 1,  
N/A  
Non rilevante  
N/A  
Commissione, allegato  
settore dei combustibili  
(6), tabella 1 – Informazioni  
indicatore n. 4  
II  
fossili, paragrafo 40,  
qualitative sul rischio ambientale  
lettera d), punto i)  
e tabella 2 – Informazioni  
qualitative sul rischio sociale  
ESRS 2 SBM-1  
Regolamento delegato  
Coinvolgimento in attività  
Allegato I,  
(UE) 2020/1816 della  
collegate alla produzione  
tabella 2,  
N/A  
N/A  
Non rilevante  
N/A  
Commissione, allegato  
di sostanze chimiche,  
indicatore n. 9  
II  
paragrafo 40, lettera d),  
punto ii)  
Articolo 12, paragrafo  
ESRS 2 SBM-1  
1, del regolamento  
Allegato I,  
delegato (UE)  
Partecipazione ad attività  
tabella 1,  
N/A  
2020/1818(7)e allegato  
N/A  
Non rilevante  
N/A  
connesse  
ad  
armi  
indicatore n. 14  
II del regolamento  
controverse,  
paragrafo  
delegato (UE)  
40, lettera d), punto iii)  
2020/1816  
Articolo 12, paragrafo  
ESRS 2 SBM-1  
1, del regolamento  
Coinvolgimento in attività  
delegato (UE)  
collegate alla coltivazione  
N/A  
N/A  
2020/1818 e allegato II  
N/A  
Non rilevante  
N/A  
e
alla produzione di  
del regolamento  
tabacco, paragrafo 40,  
delegato (UE)  
lettera d), punto iv)  
2020/1816  
ESRS E1-1  
Articolo 2, paragrafo 1,  
Piano di transizione per  
N/A  
N/A  
N/A  
del regolamento (UE)  
Rilevante  
-
conseguire la neutralità  
2021/1119  
climatica entro il 2050,  
paragrafo 14  
ESRS E1-1  
Articolo 449 bis  
Articolo 12, paragrafo  
N/A  
1, lettere a d) a g), e  
N/A  
Rilevante  
113  
Imprese escluse dagli  
del regolamento (UE) n.  
paragrafo 2, del  
indici  
di  
riferimento  
575/2013; regolamento di  
97  
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allineati con l'accordo di  
esecuzione (UE) 2022/2453  
regolamento delegato  
Parigi, paragrafo 16,  
della Commissione, modello 1:  
(UE) 2020/1818  
lettera g)  
Portafoglio bancario – Indicatori  
del potenziale rischio di  
transizione connesso ai  
cambiamenti climatici: Qualità  
creditizia delle esposizioni per  
settore, emissioni e durata  
residua  
Articolo 449 bis  
del regolamento (UE) n.  
575/2013; regolamento di  
ESRS E1-4  
esecuzione (UE) 2022/2453  
Allegato I,  
Articolo 6 del  
Obiettivi di riduzione delle  
della Commissione, modello 3:  
tabella 2,  
regolamento delegato  
N/A  
Rilevante  
117  
emissioni  
di  
GES,  
Portafoglio bancario – Indicatori  
indicatore n. 4  
(UE) 2020/1818  
paragrafo 34  
del potenziale rischio di  
transizione connesso ai  
cambiamenti climatici: metriche  
di allineamento  
ESRS E1-5 Consumo di  
Allegato I,  
energia da combustibili  
tabella 1,  
fossili, disaggregato per indicatore n. 5 e  
N/A  
N/A  
N/A  
Rilevante  
118  
fonte (solo settori ad alto  
allegato I,  
impatto  
climatico),  
tabella 2,  
paragrafo 38  
indicatore n. 5  
ESRS E1-5 Consumo di  
Allegato I,  
energia e mix, paragrafo  
tabella 1,  
N/A  
N/A  
N/A  
Rilevante  
118  
37  
indicatore n. 5  
ESRS E1-5  
Intensità  
energetica  
Allegato I,  
associata con attività in  
tabella 1,  
N/A  
N/A  
N/A  
Rilevante  
118  
settori ad alto impatto  
indicatore n. 6  
climatico, paragrafi da 40  
a 43  
Articolo 449 bis del regolamento  
(UE) n. 575/2013; regolamento  
di esecuzione (UE) 2022/2453  
della Commissione, modello 1: Articolo 5, paragrafo 1,  
ESRS E1-6  
Allegato I,  
Portafoglio bancario – Indicatori  
articolo 6 e articolo 8,  
tabella 1,  
Emissioni lorde di ambito  
del potenziale rischio di  
paragrafo 1, del  
N/A  
Rilevante  
120  
indicatori nn. 1  
1, 2, 3 ed emissioni totali  
transizione connesso ai  
regolamento delegato  
e 2  
di GES, paragrafo 44  
cambiamenti climatici: Qualità  
(UE) 2020/1818  
creditizia delle esposizioni per  
settore, emissioni e durata  
residua  
Articolo 449 bis del regolamento  
(UE) n. 575/2013; regolamento  
di esecuzione (UE) 2022/2453  
ESRS E1-6  
Articolo 8, paragrafo 1,  
Allegato I,  
della Commissione, modello 3:  
del regolamento  
Intensità delle emissioni  
tabella 1,  
Portafoglio bancario – Indicatori  
N/A  
Rilevante  
120  
delegato (UE)  
lorde di GES, paragrafi da  
indicatore n. 3  
del potenziale rischio di  
2020/1818  
53 a 55  
transizione connesso ai  
cambiamenti climatici: metriche  
di allineamento  
ESRS E1-7  
Articolo 2, paragrafo 1,  
Assorbimenti di GES e  
N/A  
N/A  
N/A  
del regolamento (UE)  
Non Rilevante  
N/A  
crediti  
di  
carbonio,  
2021/1119  
paragrafo 56  
Allegato II del  
ESRS E1-9  
N/A  
N/A  
N/A  
Non Rilevante  
N/A  
regolamento delegato  
98  
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(UE) 2020/1818 e  
Esposizione  
del  
allegato II del  
portafoglio dell'indice di  
regolamento delegato  
riferimento verso rischi  
(UE) 2020/1816  
fisici legati al clima,  
paragrafo 66  
ESRS E1-9  
Articolo 449 bis del regolamento  
Disaggregazione  
degli  
(UE) n. 575/2013; punti 46 e 47  
importi monetari per  
del regolamento di esecuzione  
rischio fisico acuto  
e
(UE) 2022/2453 della  
cronico, paragrafo 66,  
Commissione; modello 5:  
lettera a)  
N/A  
N/A  
Non Rilevante  
N/A  
Portafoglio bancario – Indicatori  
ESRS E1-9  
del potenziale rischio fisico  
connesso ai cambiamenti  
Posizione delle attività  
climatici: esposizioni soggette al  
significative a rischio fisico  
rischio fisico  
rilevante, paragrafo 66,  
lettera c)  
Articolo 449 bis del regolamento  
(UE) n. 575/2013; punto 34 del  
regolamento di esecuzione (UE)  
ESRS E1-9 Ripartizione  
2022/2453 della Commissione;  
del valore contabile dei  
Modello 2: Portafoglio bancario –  
suoi attivi immobiliari per  
N/A  
Indicatori del potenziale rischio di  
N/A  
N/A  
Non Rilevante  
N/A  
classi  
di  
efficienza  
transizione connesso ai  
energetica, paragrafo 67,  
cambiamenti climatici: prestiti  
lettera c)  
garantiti da beni immobili –  
Efficienza energetica delle  
garanzie reali  
ESRS E1-9  
Allegato II del  
Grado di esposizione del  
N/A  
N/A  
regolamento delegato  
N/A  
Non Rilevante  
N/A  
portafoglio a opportunità  
(UE) 2020/1818  
legate al clima, paragrafo  
69  
Allegato I,  
ESRS E2-4  
tabella 1,  
Quantità  
di  
ciascun  
indicatore n. 8;  
inquinante che figura  
allegato I,  
nell'allegato  
II  
del  
tabella 2,  
regolamento  
E-PRTR  
indicatore n. 2;  
N/A  
N/A  
N/A  
Rilevante  
123  
(registro europeo delle  
allegato 1,  
emissioni dei  
e
tabella 2,  
trasferimenti di sostanze  
indicatore n. 1;  
inquinanti) emesso  
allegato I,  
nell'aria, nell'acqua e nel  
tabella 2,  
suolo, paragrafo 28  
indicatore n. 3  
ESRS E3-1  
Allegato I,  
tabella 2,  
N/A  
N/A  
N/A  
Non rilevante  
N/A  
Acque e risorse marine,  
indicatore n. 7  
paragrafo 9  
ESRS E3-1  
Allegato I,  
tabella 2,  
N/A  
N/A  
N/A  
Non rilevante  
N/A  
Politica  
dedicata,  
indicatore n. 8  
paragrafo 13  
ESRS E3-1  
Allegato I,  
tabella 2,  
N/A  
N/A  
N/A  
Non rilevante  
N/A  
Sostenibilità degli oceani  
indicatore n. 12  
e dei mari paragrafo 14  
Allegato I,  
ESRS E3-4  
tabella 2,  
N/A  
N/A  
N/A  
Non rilevante  
N/A  
indicatore n. 6.2  
99  
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Totale dell'acqua riciclata  
e riutilizzata, paragrafo 28,  
lettera c)  
ESRS E3-4  
Allegato I,  
Consumo idrico totale in  
tabella 2,  
N/A  
N/A  
N/A  
Non rilevante  
N/A  
m3 rispetto ai ricavi netti  
indicatore n. 6.1  
da operazioni proprie,  
paragrafo 29  
ESRS  
2
IRO-1  
E4  
Allegato I,  
paragrafo 16, lettera a),  
tabella 1,  
N/A  
N/A  
N/A  
Non rilevante  
N/A  
punto i)  
indicatore n. 7  
Allegato I,  
ESRS  
2
IRO-1  
E4  
tabella 2,  
N/A  
N/A  
N/A  
Non rilevante  
N/A  
paragrafo 16, lettera b)  
indicatore n. 10  
Allegato I,  
ESRS  
2
IRO-1  
E4  
tabella 2,  
N/A  
N/A  
N/A  
Non rilevante  
N/A  
paragrafo 16, lettera c)  
indicatore n. 14  
ESRS E4-2  
Allegato I,  
Politiche  
o
pratiche  
tabella 2,  
N/A  
N/A  
N/A  
Non rilevante  
N/A  
agricole/di utilizzo del  
indicatore n. 11  
suolo  
sostenibili,  
paragrafo 24, lettera b)  
ESRS E4-2  
Allegato I,  
Pratiche  
o
politiche di  
tabella 2,  
N/A  
N/A  
N/A  
Non rilevante  
N/A  
utilizzo del mare/degli  
indicatore n. 12  
oceani  
sostenibili,  
paragrafo 24, lettera c)  
ESRS E4-2  
Allegato I,  
Politiche  
volte  
ad  
tabella 2,  
N/A  
N/A  
N/A  
Non rilevante  
N/A  
affrontare  
la  
indicatore n. 15  
deforestazione, paragrafo  
24, lettera d)  
ESRS E5-5  
Allegato I,  
tabella 2,  
N/A  
N/A  
N/A  
Rilevante  
126-127  
Rifiuti  
non  
riciclati,  
indicatore n. 13  
paragrafo 37, lettera d)  
ESRS E5-5  
Allegato I,  
tabella 1,  
N/A  
N/A  
N/A  
Rilevante  
126-127  
Rifiuti pericolosi e rifiuti  
indicatore n. 9  
radioattivi, paragrafo 39  
ESRS 2 – SBM3 – S1  
Allegato I,  
tabella 3,  
N/A  
N/A  
N/A  
Non rilevante  
N/A  
Rischio di lavoro forzato,  
indicatore n. 13  
paragrafo 14, lettera f)  
ESRS 2 – SBM3 – S1  
Allegato I,  
tabella 3,  
N/A  
N/A  
N/A  
Non rilevante  
N/A  
Rischio di lavoro minorile,  
indicatore n. 12  
paragrafo 14, lettera g)  
Allegato I,  
ESRS S1-1  
tabella 3,  
indicatore n. 9 e  
Impegni politici in materia  
N/A  
N/A  
N/A  
Rilevante  
131-132  
allegato I,  
di diritti umani, paragrafo  
tabella 1,  
20  
indicatore n. 11  
100  
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ESRS S1-1  
Politiche in materia di  
dovuta diligenza sulle  
Regolamento delegato  
questioni oggetto delle  
(UE) 2020/1816 della  
N/A  
N/A  
N/A  
Rilevante  
131-132  
convenzioni fondamentali  
Commissione, allegato  
da  
1
a
8
II  
dell'Organizzazione  
internazionale del lavoro,  
paragrafo 21  
ESRS S1-1  
Allegato I,  
Procedure e misure per  
tabella 3,  
N/A  
N/A  
N/A  
Rilevante  
131-132  
prevenire la tratta di esseri  
indicatore n. 11  
umani, paragrafo 22  
ESRS S1-1  
Allegato I,  
Politica di prevenzione o  
tabella 3,  
N/A  
N/A  
N/A  
Rilevante  
131-132  
sistema di gestione degli  
indicatore n. 1  
infortuni  
sul  
lavoro,  
paragrafo 23  
ESRS S1-3  
Allegato I,  
Meccanismi  
di  
tabella 3,  
N/A  
N/A  
N/A  
Rilevante  
134-135  
trattamento  
dei  
indicatore n. 5  
reclami/delle  
denunce,  
paragrafo 32, lettera c)  
ESRS S1-14  
Regolamento delegato  
Numero di decessi  
e
Allegato I,  
(UE) 2020/1816 della  
numero e tasso di infortuni  
tabella 3,  
N/A  
N/A  
Rilevante  
147  
Commissione, allegato  
connessi al lavoro,  
indicatore n. 2  
II  
paragrafo 88, lettere b) e  
c)  
ESRS S1-14  
Numero  
di  
giornate  
Allegato I,  
perdute a causa di ferite,  
tabella 3,  
N/A  
N/A  
N/A  
Rilevante  
147  
infortuni, incidenti mortali  
indicatore n. 3  
o malattie, paragrafo 88,  
lettera e)  
ESRS S1-16  
Regolamento delegato  
Allegato I,  
(UE) 2020/1816 della  
Divario  
retributivo  
di  
tabella 1,  
N/A  
N/A  
Rilevante  
148-149  
Commissione, allegato  
genere non corretto,  
indicatore n. 12  
II  
paragrafo 97, lettera a)  
ESRS S1-16  
Eccesso  
di  
divario  
Allegato I,  
retributivo  
a
favore  
tabella 3,  
N/A  
N/A  
N/A  
Rilevante  
148-149  
dell'amministratore  
indicatore n. 8  
delegato, paragrafo 97,  
lettera b)  
ESRS S1-17  
Allegato I,  
Incidenti  
legati  
alla  
tabella 3,  
N/A  
N/A  
N/A  
Rilevante  
150  
discriminazione,  
indicatore n. 7  
paragrafo 103, lettera a)  
Allegato II del  
ESR S1-17 Mancato  
Allegato I,  
regolamento delegato  
rispetto dei principi guida  
tabella 1,  
N/A  
(UE) 2020/1816 e  
N/A  
Rilevante  
150  
delle Nazioni Unite su indicatore n. 10  
articolo 12, paragrafo  
imprese e diritti umani e e allegato I,  
1, del regolamento  
101  
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OCSE, paragrafo 104,  
tabella 3,  
delegato (UE)  
lettera a)  
indicatore n. 14  
2020/1818  
ESRS 2 SBM-3 – S2  
Allegato I,  
Grave rischio di lavoro  
tabella 3,  
N/A  
N/A  
N/A  
Non rilevante  
N/A  
minorile o di lavoro forzato  
indicatori nn. 12  
nella catena del lavoro,  
e 13  
paragrafo 11, lettera b)  
Allegato I,  
ESRS S2-1  
tabella 3,  
indicatore n. 9 e  
Impegni politici in materia  
N/A  
N/A  
N/A  
Non rilevante  
N/A  
allegato I,  
di diritti umani, paragrafo  
tabella 1,  
17  
indicatore n. 11  
ESRS S2-1 Politiche  
Allegato I,  
connesse ai lavoratori  
tabella 3,  
N/A  
N/A  
N/A  
Non rilevante  
N/A  
nella catena del valore, indicatori nn. 11  
paragrafo 18  
e 4  
Allegato II del  
ESRS S2-1 Mancato  
regolamento delegato  
rispetto dei principi guida  
Allegato I,  
(UE) 2020/1816 e  
delle Nazioni Unite su  
tabella 1,  
N/A  
articolo 12, paragrafo  
N/A  
Non rilevante  
N/A  
imprese e diritti umani e  
indicatore n. 10  
1, del regolamento  
delle  
linee  
guida  
delegato (UE)  
dell'OCSE, paragrafo 19  
2020/1818  
ESRS S2-1  
Politiche in materia di  
dovuta diligenza sulle  
Regolamento delegato  
questioni oggetto delle  
(UE) 2020/1816 della  
N/A  
N/A  
N/A  
Non rilevante  
N/A  
convenzioni fondamentali  
Commissione, allegato  
da  
1
a
8
II  
dell'Organizzazione  
internazionale del lavoro,  
paragrafo 19  
ESRS S2-4  
Problemi  
e
incidenti in  
Allegato I,  
materia di diritti umani  
tabella 3,  
N/A  
N/A  
N/A  
Non rilevante  
N/A  
nella sua catena del  
indicatore n. 14  
valore a monte e a valle,  
paragrafo 36  
Allegato I,  
ESRS S3-1  
tabella 3,  
indicatore n. 9 e  
Impegni politici in materia  
N/A  
N/A  
N/A  
Rilevante  
153-154  
allegato I,  
di diritti umani, paragrafo  
tabella 1,  
16  
indicatore n. 11  
ESRS S3-1  
Allegato II del  
regolamento delegato  
Mancato rispetto dei  
Allegato I,  
(UE) 2020/1816 e  
principi  
guida  
delle  
tabella 1,  
N/A  
articolo 12, paragrafo  
N/A  
Rilevante  
153-154  
Nazioni Unite su imprese  
indicatore n. 10  
1, del regolamento  
e diritti umani, dei principi  
delegato (UE)  
dell'OIL o delle linee guida  
2020/1818  
dell'OCSE, paragrafo 17  
ESRS S3-4  
Allegato I,  
Problemi  
e
incidenti in  
tabella 3,  
N/A  
N/A  
N/A  
Rilevante  
156  
materia di diritti umani,  
indicatore n. 14  
paragrafo 36  
102  
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In Allegato I,  
ESRS S4-1 Politiche  
tabella 3,  
connesse ai consumatori indicatore n. 9 e  
N/A  
N/A  
N/A  
Rilevante  
158  
e
agli utilizzatori finali,  
allegato I,  
paragrafo 16  
tabella 1,  
indicatore n. 11  
ESRS S4-1  
Allegato II del  
regolamento delegato  
Mancato rispetto dei  
Allegato I,  
(UE) 2020/1816 e  
principi  
guida  
delle  
tabella 1,  
N/A  
articolo 12, paragrafo  
N/A  
Rilevante  
160  
Nazioni Unite su imprese  
indicatore n. 10  
1, del regolamento  
e diritti umani e delle linee  
delegato (UE)  
guida  
dell'OCSE,  
2020/1818  
paragrafo 17  
ESRS S4-4  
Allegato I,  
Problemi  
e
incidenti in  
tabella 3,  
N/A  
N/A  
N/A  
Rilevante  
163  
materia di diritti umani,  
indicatore n. 14  
paragrafo 35  
ESRS G1-1  
Allegato I,  
Convenzione  
delle  
tabella 3,  
N/A  
N/A  
N/A  
Rilevante  
164-166  
Nazioni Unite contro la  
indicatore n. 15  
corruzione, paragrafo 10,  
lettera b)  
ESRS G1-1  
Allegato I,  
Protezione  
degli  
tabella 3,  
N/A  
N/A  
N/A  
Non rilevante  
166-168  
informatori, paragrafo 10,  
indicatore n. 6  
lettera d)  
ESRS G1-4  
Ammende inflitte per  
Allegato I,  
Allegato II del  
violazioni delle leggi  
tabella 3,  
N/A  
regolamento delegato  
N/A  
Rilevante  
174  
contro la corruzione attiva  
indicatore n. 17  
(UE) 2020/1816  
e passiva, paragrafo 24,  
lettera a)  
ESRS G1-4  
Allegato I,  
Norme di lotta alla  
tabella 3,  
N/A  
N/A  
N/A  
Rilevante  
174  
corruzione  
attiva  
e
indicatore n. 16  
passiva, paragrafo 24,  
lettera b)  
103  
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13.2 INFORMAZIONI AMBIENTALI E EU TAXONOMY  
13.2.1 EU Taxonomy disclosure  
13.2.1.1 Introduzione alla Tassonomia UE  
Per rafforzare il proprio impegno nei confronti di una rapida transizione verso un’economia  
moderna e competitiva, resiliente ai cambiamenti climatici, efficiente in termini di impiego  
delle risorse e in linea con le indicazioni del Green Deal europeo e con gli Obiettivi di  
Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite, la Commissione Europea ha introdotto il  
Regolamento UE 2020/852 (di seguito il “Regolamento Tassonomia”), entrato in vigore nel  
luglio 2020. Tale Regolamento si inserisce all’interno del Piano d’azione pubblicato dalla  
Commissione europea nel marzo 2020 per finanziare la crescita sostenibile, di cui un  
obiettivo è il riorientamento dei flussi di capitali verso investimenti sostenibili finalizzato al  
raggiungimento di una crescita sostenibile e inclusiva. Il Regolamento stabilisce le basi della  
Tassonomia, gli obiettivi ambientali, armonizzando, a livello europeo, i criteri in base ai quali  
un’attività economica può essere considerata ecosostenibile rispetto a quegli stessi  
obiettivi ambientali. Di seguito, gli obiettivi ambientali individuati dal Regolamento:  
mitigazione del cambiamento climatico;  
adattamento ai cambiamenti climatici;  
uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine;  
transizione verso un'economia circolare;  
prevenzione e controllo dell'inquinamento;  
tutela e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.  
Le attività economiche considerate sostenibili dal punto di vista ambientale e quindi  
“allineate” a uno dei sei obiettivi individuati dalla Tassonomia EU sono quelle che rispettano  
i seguenti criteri:  
contribuisce in modo sostanziale al raggiungimento di uno o più dei sei obiettivi  
ambientali definiti nel Regolamento;  
non arreca danni significativi agli altri obiettivi ambientali (Do Not Significant Harm –  
DNSH);  
è svolta nel rispetto delle garanzie minime di salvaguardia dei diritti umani (quali le Linee  
guida OCSE destinate alle imprese multinazionali, i Principi guida delle Nazioni Unite su  
imprese e diritti umani, inclusi i principi e i diritti stabiliti dalle otto convenzioni  
fondamentali individuate nella dichiarazione dell’Organizzazione internazionale del  
lavoro sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro e dalla Carta internazionale dei diritti  
dell’uomo).  
Nello specifico, per l’esercizio 2024 Rai Way ha svolto l’analisi di ammissibilità e allineamento  
con riferimento alle attività riferite ai sei obiettivi ambientali di cui sopra, contenute  
all’interno degli atti delegati seguenti:  
-
Atto delegato sul clima (Regolamento Delegato (UE) 2021/2139 e ss.mm.ii.) integrato  
dal Complementary Climate Delegated Act (Regolamento Delegato (UE) 2022/1214))  
104  
-
Atto delegato sull’ambiente, (Regolamento Delegato (UE) 2023/2486.All’interno di  
tali documenti, vengono indicati i c.d. “criteri di vaglio tecnico” che consentono di  
determinare a quali condizioni si possa considerare che un'attività economica contribuisce  
in modo sostanziale ad almeno uno dei sei obiettivi sopra citati. Infine, il Regolamento  
Delegato UE 2021/2178, s.s.m.m.ii., anche detto disclosure delegated Act, precisa il  
contenuto, la metodologia di calcolo e la rappresentazione dei cosiddetti “indicatori  
fondamentali di prestazione” o “KPI” oggetto di rendicontazione e le relative informazioni  
di natura qualitativa di cui fornire rendicontazione nella Rendicontazione di Sostenibilità. La  
casistica di Rai Way rientra tra le società non finanziarie, già soggette all’obbligo di redigere  
l’informativa di sostenibilità, le quali sono tenute a comunicare la percentuale del loro  
fatturato, delle spese in conto capitale (Capex) e delle spese operative (Opex) associate  
ad attività economiche ammissibili e allineate alla Tassonomia UE.  
13.2.1.2 Analisi di ammissibilità  
In continuità con quanto svolto nel corso del 2023, l’analisi ha avuto inizio attraverso una  
verifica dell’ammissibilità agli obiettivi indicati dal Regolamento. In questa fase è stata  
verificata la correlazione tra le attività economiche di Rai Way e quelle elencate dai  
suddetti Atti Delegati - indipendentemente dal fatto che tali attività fossero idonee a  
soddisfare uno dei criteri di vaglio tecnico stabiliti dalla stessa normativa. L’analisi condotta  
nel 2024 ha confermato l’ammissibilità dell’attività 8.1 CCM (Elaborazione dei dati, hosting  
e attività connesse) all’ obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici. Tuttavia, per il  
FY2024, la Società ha valutato di non prendere in considerazione l’attività 8.3 (Attività di  
programmazione e trasmissione) come ammissibile all’obiettivo di adattamento ai  
cambiamenti climatici. Tale scelta deriva dal fatto che, ad oggi, non è stata condotta  
un’analisi dei rischi fisici e climatici tale per cui potessero essere identificate eventuali  
soluzioni di adattamento da parte della Società. Per questo, si è valutato di escludere la  
suddetta attività dal perimetro di ammissibilità per il 2024, come previsto dalla FAQ  
pubblicata a dicembre 2022.  
Le analisi condotte da Rai Way nel corso dell’anno hanno permesso di valutare come  
ammissibili ma non allineate alla Tassonomia UE anche le attività economiche 6.5 CCM  
(Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli commerciali leggeri) e 7.7 CCM (Acquisto  
e proprietà di edifici) per l’obiettivo di Mitigazione dei cambiamenti climatici e 7.2 CCM/3.2  
CE (Ristrutturazione di edifici esistenti) per gli obiettivi di Mitigazione dei cambiamenti  
climatici e di economia circolare. I costi considerati ai fini della rendicontazione della  
Tassonomia UE, fanno specifico riferimento alla ristrutturazione di edifici, ai costi sostenuti  
per il leasing di beni immobili e ai costi sostenuti per il leasing di auto. In aggiunta, la quota  
di CapEx che risulta maggiormente ammissibile alla Tassonomie UE, è relativa agli  
investimenti effettuati sui Data Center della Società e ammissibili all’attività 8.1 CCM.  
Nello specifico, le attività economiche di Rai Way trovano correlazione nei seguenti punti:  
Elegible Activities:  
105  
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Activity  
Description  
Climate  
Circular  
Change  
Economy  
Mitigation  
6.5 Trasporto mediante Acquisto, finanziamento, noleggio, leasing  
e
a
moto, autovetture gestione di veicoli appartenenti alla categoria M1  
e
veicoli  
commerciali ( 253 ), N1 ( 254 ), che rientrano entrambe  
legger  
nell'ambito di applicazione del regolamento (CE)  
n. 715/2007 del Parlamento europeo e del  
Consiglio ( 255 ), o L (veicoli a due o tre ruote e  
quadricicli)  
7.2/3.2 Ristrutturazione di Opere edilizie e di ingegneria civile o loro  
a
a
edifici esistenti preparazione  
7.7 Acquisto e proprietà Acquisto di immobili ed esercizio della proprietà su  
a
di edifici tali immobili  
8.1. Elaborazione dei Memorizzazione,  
manipolazione,  
gestione,  
a
dati, hosting e attività movimento,  
controllo, visualizzazione,  
connesse  
commutazione, interscambio, trasmissione  
o
ricezione di una diversità di dati attraverso i centri  
di dati, compreso l’edge computing  
106  
13.2.1.3 Analisi di Allineamento  
Ai fini della verifica dell’allineamento delle attività economiche considerate ammissibili  
nella fase precedente, la Società ha effettuato una successiva verifica di:  
rispetto dei criteri di contributo sostanziale specifici per le attività economiche  
identificate;  
rispetto dei criteri DNSH;  
rispetto dei criteri minimi di salvaguardia dei diritti umani.  
A valle dell’analisi condotta, Rai Way ha verificato che le attività economiche valutate  
come ammissibili alla Tassonomia UE risultano essere non allineate, dal momento che i criteri  
di contributo sostanziale agli obiettivi di Mitigazione dei cambiamenti climatici e di  
economia circolare non sono soddisfatti dalla Società. In aggiunta, i criteri DNSH indicati  
dall’Allegato I dell’Atto Delegato sul clima  
e dall’Allegato II dell’Atto Delegato  
sull’ambiente non vengono interamente soddisfatti. In relazione ai criteri minimi di  
salvaguardia sociale, il mancato allineamento deriva dal fatto che il tema dei diritti umani  
non risulta essere sufficientmente presidiato.  
Tuttavia, in continuità con quanto dichiarato nell’anno 2023, Rai Way proseguirà con i propri  
impegni finalizzati a garantire il futuro allineamento delle attività oggetto di analisi.  
KPI e accounting policies  
Come già accennato nel paragrafo introduttivo alla Tassonomia, il Regolamento richiede  
alle imprese non finanziarie di divulgare le informazioni riportando la percentuale del loro  
fatturato, delle spese in conto capitale (CapEx) e delle spese operative (OpEx) associate  
all’esecuzione di attività economiche ammissibili-allineate con tutti i rispettivi criteri tecnici  
di selezione. In conformità con le istruzioni fornite dal Regolamento UE sulla Tassonomia per  
evitare double counting (Sez. 1.2.2.2 (c) dell’Allegato I all’Atto Delegato 2021/2178), tra  
l’obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici e l’obiettivo di transizione verso  
un’economia circolare, è stato selezionato come obiettivo principale quello di mitigazione  
dei cambiamenti climatici, indicandolo in grassetto nelle tabelle.  
Turnover  
La percentuale di attività economiche ammissibili alla Tassonomia in termini di fatturato  
totale è stata calcolata come la parte del fatturato netto derivante da prodotti e servizi  
associati ad attività economiche ammissibili alla Tassonomia (numeratore) divisa per il  
fatturato netto totale riportato in Relazione finanziaria annuale (denominatore). Per ulteriori  
dettagli sulle nostre politiche contabili relative al fatturato netto consolidato, si veda il  
capitolo “Sintesi dei Principi Contabili” della Relazione finanziaria annuale 2024. Le voci  
contabili di questo indicatore sono state ricavate dalla Relazione finanziaria annuale di Rai  
Way. Dall’analisi emerge che, lo 0,07% del fatturato di Rai Way risulta ammissibile  
all’obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico indicato dal regolamento sulla  
Tassonomia.  
CapEx  
107  
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La percentuale di attività economiche ammissibili alla Tassonomia in termini di spesa in  
conto capitale è definita come Capex ammissibile alla Tassonomia (numeratore) diviso per  
Capex totale (denominatore). Gli investimenti totali sono costituiti dalle aggiunte alle  
immobilizzazioni materiali e immateriali effettuate durante l’esercizio, al lordo di  
ammortamenti e rideterminazioni di valore, comprese quelle derivanti da rivalutazioni e  
svalutazioni, ed escludendo le variazioni di fair value.  
Come indicato dall’Atto Delegato 2021/2178 “disclosure”, i valori includono le acquisizioni  
di immobilizzazioni materiali (IAS 16), immobilizzazioni immateriali (IAS 38), diritti d’uso (IFRS  
16) e investimenti immobiliari (IAS 40). L’avviamento non è incluso nel Capex, in quanto non  
è definito come attività immateriale ai sensi dello IAS 38. Per ulteriori dettagli sulle nostre  
politiche contabili relative ai Capex, si veda il capitolo “Sintesi dei Principi Contabili” della  
Relazione Finanziaria Annuale 2024. Il numeratore è costituito da “Investimenti in beni o  
processi associati ad attività economiche ammissibili alla Tassonomia” (categoria C,  
sezione 1.1.2.2, lettera c), dell’Allegato I all’Atto Delegato 2021/2178). Dall’analisi emerge  
che nel 2024 il 34,8% dei Capex di Rai Way risulta ammissibile all’obiettivo di mitigazione del  
cambiamento climatico, di cui lo 0,6% ammissibile anche all’obiettivo di economia  
circolare.  
OpEx  
La percentuale di attività economiche ammissibili alla Tassonomia in termini di spese  
operative è definita come Opex ammissibile alla Tassonomia (numeratore) diviso per Opex  
totale (denominatore). Come indicato dall’Atto Delegato 2021/2178 “disclosure”, il  
denominatore è limitato ai seguenti elementi: costi non capitalizzati relativi a ricerca e  
sviluppo, costi di riparazione e manutenzione, costi del personale legati alla manutenzione,  
costi di riparazione e pulizia, misure di ristrutturazione degli edifici e locazioni a breve  
termine. Le spese operative sono selezionate da conti economici gestionali della Società  
per il 2024. Il numeratore include la parte delle voci contabili sopra citate legate alle attività  
economiche ammissibili. Dall’analisi emerge che nel 2024 l’1,25% degli OpEx di Rai Way  
risultano ammissibili all’obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico indicato dal  
regolamento sulla Tassonomia.  
TEMPLATE RELATIVI ALLE ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLEINATE ALLA TASSONOMIA UE PER  
L’ANNO FISCALE 2024  
Turnover  
108  
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Spese in conto Capitale (CapEx)  
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Allegato XII (Attività economiche legate all’energia nucleare e ai gas fossili)  
111  
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13.2.2 Cambiamenti climatici [ESRS E1]  
13.2.2.1 Strategia  
Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici - Obbligo di informativa –  
E1-1  
[17]: Rai Way ha già compiuto significativi progressi e implementato un Piano di Sostenibilità  
che sottolinea il forte impegno verso una gestione responsabile dell’impresa. Consapevole  
dell'importanza di una pianificazione sempre più dettagliata e strutturata per raggiungere  
la completa decarbonizzazione, la Società sta lavorando per sviluppare nei prossimi anni  
un Piano di Transizione che soddisfi in modo adeguato tutti i requisiti previsti dagli standard  
ESRS. Questo Piano fornirà un quadro ancora più chiaro e approfondito degli obiettivi e  
delle azioni necessarie per completare il percorso di transizione energetica. Rappresenterà  
un ulteriore passo avanti nell’impegno di Rai Way per la sostenibilità, delineando strategie,  
tempistiche e investimenti fondamentali per raggiungere gli obiettivi del Green Deal che  
mirano alla transizione verso la neutralità climatica entro 2025 e contribuire a contenere  
l’innalzamento delle temperature entro 1,5°C, in linea con le ambizioni dell’Accordo di  
Parigi.  
112  
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Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello  
aziendale – Obbligo di informativa E1 ESRS 2 SBM-3  
Di seguito si riporta la lista di IRO risultati rilevanti dall’analisi di Doppia Rilevanza e che la  
Società si impegna a gestire attraverso specifiche politiche e azioni concrete basate sul  
concetto di mitigazione dei cambiamenti climatici e consumo di energia.  
IRO  
DESCRIZIONE  
POSITIVO / NEGATIVO  
[SBM-3 48h]  
[SBM-3 48a]  
ATTUALE / POTENZIALE  
I
Generazione di emissioni dirette e indirette  
Attuale Negativo  
Interruzione o danni alle infrastrutture / siti produttivi  
R
-
provocati da disastri naturali  
Interruzione o danni alle infrastrutture / siti produttivi  
R
-
provocati dal cambiamento climatico  
Sostituzione dei servizi con opzioni a più basse emissioni  
R
-
con possibile perdita di fatturato  
Accesso a nuove opportunità di business nel settore  
dell'efficienza energetica e delle energie rinnovabili  
O
(l'installazione di impianti fotovoltaici) e ritorni sugli  
-
investimenti in tecnologie a basse emissioni legati in  
particolare all'installazione di impianti fotovoltaici  
Consumo di energia con conseguenti impatti negativi  
I
Attuale Negativo  
sull'ambiente e riduzione dello stock energetico  
Rischio di variazione del costo unitario dell'energia  
R
-
elettrica per effetto della forte volatilità registrata  
[18] Per ciascun rischio rilevante legato al clima individuato, l'impresa indica se lo ritiene un  
rischio fisico legato al clima o un rischio di transizione legato al clima.  
Rai Way ha avviato un processo di climate risk assessment al fine di definire i rischi fisici e di  
transizione legati al clima, che potrebbero impattare le attività della Società. Nello  
specifico, i rischi fisici riguardano fenomeni come alluvioni fluviali e costiere, cicloni o trombe  
d'aria, grandinate, frane o valanghe, incendi boschivi, venti forti, scarsità d'acqua, ondate  
di calore e di freddo. Tra i rischi di transizione rientrano, invece, rischi di tipo normativo-  
regolamentare, tecnologici, di mercato e di tipo reputazionale. Tali rischi sono stati  
identificati da Rai way come di seguito riportato:  
Tipologia di rischio  
Rischi  
(fisico o di transizione)  
113  
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Interruzione o danni alle infrastrutture / siti produttivi provocati da  
Rischio fisico  
disastri naturali  
Interruzione o danni alle infrastrutture / siti produttivi provocati dal  
Rischio fisico  
cambiamento climatico  
Sostituzione dei servizi con opzioni a più basse emissioni con possibile  
Rischio di transizione  
perdita di fatturato  
Rischio di variazione del costo unitario dell'energia elettrica per  
Rischio di transizione  
effetto della forte volatilità registrata  
[19 a, b]: Rai Way ha avviato l’analisi della resilienza climatica all’interno del proprio sistema  
di Enterprise Risk Management (ERM), adottando un approccio ispirato alle  
raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD). Questa  
analisi ha coinvolto la valutazione sia dei rischi fisici (acuti e cronici) sia dei rischi di  
transizione, considerando diversi scenari climatici per comprendere l’impatto delle  
variazioni ambientali sul business aziendale.  
L'azienda ha utilizzato scenari climatici basati sulle proiezioni dell’Intergovernmental Panel  
on Climate Change (IPCC), considerando diverse traiettorie di riscaldamento globale per  
valutare gli effetti sul medio-lungo termine. L'analisi ha incluso:  
Scenario ad alto impatto climatico (worst-case scenario), con un aumento delle  
temperature superiori a 3°C entro il 2100, che prevede eventi meteorologici estremi più  
frequenti e intensi.  
Scenario intermedio, che riflette una transizione moderata con politiche climatiche  
progressive e un aumento delle temperature tra 1,5°C e 2°C.  
Scenario di forte mitigazione, allineato agli obiettivi dell’Accordo di Parigi (Net-Zero  
entro il 2050), che considera una drastica riduzione delle emissioni e un’accelerazione  
della transizione energetica.  
Attraverso questa metodologia, Rai Way ha esaminato l’impatto potenziale sui propri asset  
strategici, includendo infrastrutture di trasmissione, consumi energetici e requisiti normativi.  
[19 c]: L’analisi ha evidenziato che Rai Way è esposta a diversi rischi climatici, ma ha già  
avviato strategie di mitigazione per aumentare la propria resilienza. Attraverso tale analisi  
risulta che, grazie alle misure già adottate e a quelle previste nel Piano di Sostenibilità 2024-  
2027, Rai Way ha una capacità di adattamento elevata ai rischi climatici. Le strategie in  
corso, come il miglioramento dell’efficienza energetica e l’integrazione della funzione  
Sustainability nel sistema di gestione dei rischi, garantiscono che l’azienda possa affrontare  
le sfide del cambiamento climatico in modo efficace, mantenendo competitività e stabilità  
operativa.  
114  
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13.2.2.2 Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità  
Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi  
ESRS E1 – Obbligo di informativa E1-2  
[25 d]: La tutela dell’ambiente rappresenta una priorità strategica per la Società, che si  
impegna a prevenire, gestire e, ove possibile, ridurre gli impatti ambientali generati  
attraverso le proprie attività operative, svolte direttamente o tramite fornitori e partner,  
anche attraverso la definizione di specifiche politiche.10  
Rai Way affronta all’interno delle proprie politiche il tema dell’efficienza energetica e della  
diffusione delle energie rinnovabili, dunque anche il tema della mitigazione dei  
cambiamenti climatici. Tali impegni infatti si riflettono nell’acquisto di energia elettrica  
esclusivamente da fonti rinnovabili e nell’adozione di specifici sistemi di monitoraggio dei  
consumi energetici, assicurando un uso efficiente delle risorse e un costante controllo  
dell’impatto ambientale.  
Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti climatici – Obbligo di  
informativa MDR-A, E1-3  
[68 a, b, c, d, e, 29 a, c]: Con l’obiettivo di mitigare gli effetti negativi generati dalla  
produzione di emissioni e incrementare l’impatto positivo derivante dall’incremento di  
consumo di energia rinnovabile, la Società ha avviato diverse iniziative e azioni di  
mitigazione dei cambiamenti climatici che si riportano di seguito: Rai Way pone grande  
attenzione all’efficienza energetica, in particolare negli impianti elettrici e di trasmissione,  
adottando soluzioni ad alto rendimento per ridurre consumi, costi operativi e impatti  
ambientali. La Società ha implementato un Carbon Inventory, che ha evidenziato emissioni  
prevalentemente da fonti dirette (Scope 1) e indirette (Scope 3). Per contenere l’impronta  
carbonica, anche nel 2024 Rai Way ha acquistato energia elettrica 100% rinnovabile con  
certificati di garanzia di origine, contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2.  
Rai Way ha implementato una serie di azioni concrete per affrontare le sfide ambientali e  
del cambiamento climatico, con un focus sulla riduzione delle emissioni, l’efficienza  
energetica e l’adattamento ai rischi climatici. Le iniziative adottate rientrano nel più ampio  
Piano di Sostenibilità 2024-2027 e mirano a garantire una gestione responsabile dell’impatto  
ambientale dell’azienda.  
Tra le principali azioni attuate, Rai Way ha perseguito una strategia di decarbonizzazione,  
con l’obiettivo di raggiungere la carbon neutrality per le emissioni Scope 1 e Scope 2 entro  
il 2025. Per farlo, ha adottato misure come:  
Transizione energetica e riduzione delle emissioni: l’azienda ha ridotto dell’11% le  
emissioni di COScope 1 nel 2023 grazie all’efficientamento degli impianti e alla  
10 Per maggiori approfondimenti rispetto alle politiche adottate dalla Società per la mitigazione dei cambiamenti climatici  
si faccia riferimento al paragrafo “Sintesi delle Politiche” presente all’interno del capitolo “Informazioni generali”.  
115  
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dismissione di tecnologie obsolete (refarming). Inoltre, il 100% dell’energia elettrica  
acquistata proviene da fonti rinnovabili certificate.  
..  
Efficienza operativa e innovazione tecnologica: L’azienda ha stanziato 2 milioni di euro  
per progetti di ricerca e sviluppo nel periodo 2024-2027.  
Integrazione della sostenibilità nei processi di gestione del rischio: in continuità con  
quanto realizzato nell’anno precedente, Rai Way ha rafforzato il proprio Enterprise Risk  
Management (ERM) integrando la funzione Sustainability per monitorare i rischi fisici e di  
transizione legati al cambiamento climatico. L’analisi segue le raccomandazioni del  
Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD) e utilizza scenari IPCC per  
prevedere gli impatti climatici futuri.  
Gestione dei rischi fisici e ambientali: L’azienda sta adottando strategie di adattamento  
per proteggere le proprie infrastrutture dagli effetti dei cambiamenti climatici, come  
eventi meteorologici estremi e innalzamento delle temperature.  
In relazione alle azioni di Rai Way relative ai cambiamenti climatici, la società non ha  
identificato importi significativi in termini di OpEx o CapEx da rendicontare all'interno del  
presente paragrafo. Tuttavia, tali importi, saranno oggetto di futuri approfondimenti e  
valutazioni.  
13.2.2.3 Metriche e obiettivi  
Obiettivi relativi alla mitigazione e all'adattamento ai cambiamenti climatici – Obbligo di  
informativa E1-4  
[33]: Rai Way, al fine di rafforzare il proprio impegno verso tematiche di sostenibilità e di dar  
continuità alla propria politica “Ambiente salute e sicurezza”, ha definito obiettivi per la  
riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (GES) e la gestione degli impatti ambientali.  
L'azienda si impegna a raggiungere la Carbon Neutrality entro il 2025 e punta a migliorare  
i sistemi di gestione ambientale, implementando soluzioni innovative per monitorare e  
ridurre gli impatti ambientali, con particolare attenzione all’efficienza energetica e all’uso  
di energie rinnovabili.  
Pillar – Ambiente  
Iniziativa operativa  
Target  
Metrica e relativa unità  
Performance 2024  
di misura  
Definire ed avviare iniziative di Approvvigionamento energia elettrica  
% acquisto di energia  
Raggiunto  
riduzione delle emissioni di  
100% rinnovabile  
GHG per contribuire alla  
mitigazione del cambiamento  
100% auto in flotta ad uso promiscuo  
% di auto  
Raggiunto  
climatico  
ibride/elettriche  
ibride/elettriche  
[34 e]: Rai Way ha definito obiettivi chiari di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra  
(GES), con l’ambizioso traguardo di raggiungere la Carbon Neutrality entro il 2025 per le  
116  
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emissioni di Scope 1 e Scope 2 combinati della Società11, per maggiori dettagli sugli input  
energetici considerati si rimanda all’informativa E1-6. L’approccio adottato si fonda su  
metodologie riconosciute a livello internazionale, in particolare sullo Standard GHG  
Protocol, utilizzato per quantificare e monitorare le proprie emissioni, comprese quelle  
indirette (Scope 3). Lo Scope 3 include tutte le emissioni indirette lungo la catena del valore,  
ovvero quelle derivanti da attività non controllate direttamente dall’azienda, ma che  
risultano comunque influenzate dalle sue operazioni, come i fornitori e i trasporti.  
[34 f]: Per raggiungere l'ambizioso obiettivo della Carbon Neutrality entro il 2025, Rai Way  
ha previsto l’adozione di un approccio graduale, attraverso le seguenti leve di  
decarbonizzazione: a) investimenti sull'efficienza energetica per ridurre i consumi (ad es.  
sostituzione e installazione di sistemi ed elettrodomestici più efficienti); b) incremento dei  
veicoli ibridi e PHEV della flotta aziendale; c) installazione di pannelli solari; d) conferma  
dell'obiettivo del 100% di fornitura di energia elettrica da fonti rinnovabili, con una riduzione  
del 10% dei consumi nel periodo 2020-2023, presso le stesse attività/servizi; e) adozione di  
iniziative dirette di riduzione delle emissioni di CO2 che raggiungano una riduzione del 10%  
nel periodo 2020-2023 per le stesse attività/servizi; f) compensazione delle emissioni residue  
attraverso l'acquisto di crediti di carbonio  
Consumo energetico e mix - alto impatto - Obbligo di informativa E1-5  
12  
Consumo di energia da fonte fossili  
u.m.  
2024  
Gasolio per flotta aziendale (mezzi uso aziendale)  
4.404,27  
Gasolio per flotta aziendale (mezzi uso promiscuo)  
75,53  
Gasolio per produzione elettricità  
333,96  
Benzina per flotta aziendale (mezzi uso aziendale)  
293,08  
MWh  
Benzina per flotta aziendale (mezzi uso promiscuo)  
240,90  
Gas naturale per riscaldamento  
75,29  
Totale consumo di energia da fonti fossili  
5.423,04  
Biodiesel HVO per flotta aziendale  
473,85  
Consumo di energia da fonti rinnovabili diversi da EE  
473,85  
Energia elettrica acquistata  
u.m.  
2024  
Energia elettrica rinnovabile acquistata – da terze parti  
MWh  
62.188,31  
Di cui non rinnovabile- da terze parti  
7,60  
Energia elettrica acquistata da fonti nucleari  
0,00  
Totale energia elettrica acquistata  
62.195,91  
11 A parità di servizi ed attività del 2020, anno in cui è stato fissato l’obiettivo.  
12 I fattori di conversione sono stati calcolati applicando i fattori DEFRA Greenhouse gas reporting per il 2024. Di seguito i fattori di conversione utilizzati per  
ogni fonte energetica: gasolio per riscaldamento 0,009927 l/MWh; gasolio per alimentazione automezzi 0,009891 l/MWh; benzina 0,008969 l/MWh; Gas  
naturale 0,000796 smc/t e 12,674 kg/MWh; biodisel HVO 0,009533 l/MWh.  
117  
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Consumi totali  
2024  
u.m.  
MWh  
% sul totale  
Consumo totale di energia da fonti fossibili  
5.423,04  
7,96%  
Consumo totale di energia da fonti nucleari  
0,00  
0%  
Consumo totale di energia da fonti rinnovabili  
62.669,77  
92,04%  
Totale  
68.092,81  
100%  
I dati sui consumi energetici rappresentano il totale dei consumi diretti e indiretti di energia  
di Rai Way. I consumi diretti di energia sono associati all’utilizzo dei mezzi ad uso aziendale  
ed uso promiscuo, per attività di riscaldamento degli uffici e per attività di produzione di  
energia elettrica.  
[39] Si specifica che Rai Way non produce energia elettrica.  
118  
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Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES – Obbligo di informativa E1-  
6
u.m.  
2024  
Emissioni lorde Scope 1 13  
Emissioni lorde Scope 1  
1439,60  
Emissioni Scope 1 coperta da sistemi regolamentati di  
tCO2e  
0
scambio di quote di emissioni  
Emissioni lorde Scope 214  
Emissioni lorde Scope 2 location-based  
18.248,28  
tCO2e  
Emissioni lorde Scope 2 market-based  
3,80  
Emissioni lorde Scope 3  
Emissioni indirette lorde totali Scope 3  
15.879,19  
Acquisto di beni e servizi  
946,24  
Investimenti in beni capitali  
11.895,23  
Attività connesse ai combustibili e all'energia  
1.720,02  
tCO2e  
Rifiuti  
0,18  
Viaggi di lavoro  
204,21  
Asset in leasing  
1.105,49  
Downstream Leas Asset  
7,82  
Emissioni totali (location-based)  
35.567,07  
tCO2e  
Emissioni totali (market-based)  
17.322,59  
Il calcolo delle emissioni Scope 3 è stato effettuato in conformità alle 15 categorie  
identificate dallo Standard GHG Protocol, selezionando come rilevanti per Rai Way 7 di  
queste categorie Inoltre, per la prima volta nel 2024 si è fatto altresì ricorso alla categoria  
13 “Attività leasing a valle”.  
Le categorie ritenute rilevanti sono 8 e per queste si è ricorso all’utilizzo di stime al fine di  
calcolarne le emissioni.  
Per la categoria “Viaggi di lavoro” nel 2024 il calcolo si è basato sui chilometri percorsi per  
le seguenti modalità di trasporto: auto, aereo, treno, pullman. Per le altre tipologie di  
13  
Le emissioni di CO2 sono state calcolate applicando i fattori emissivi DEFRA Greenhouse gas reporting per il 2024. Di seguito i fattori di emissione utilizzati  
per ogni fonte emissiva: gasolio per riscaldamento 0,003226 tCO2e/l; gasolio per alimentazione automezzi 0,003014 tCO2e/l benzina 0,0027785 tCO2e/l;  
Gas naturale 0.0025681 tCO2e/m3; biodisel HVO 0,00004 tCO2e/l. Il dato fa riferimento ai seguenti Gas Fluorurati effetto serra anche detti fgas, in particolare:  
R-407C, R-513A, R-422D, R-134A, R-32, R-410.  
14  
Le emissioni di CO2 rendicontate per il metodo Location Based, sono state ottenute applicando il seguente fattore di conversione: per il 2024 0,0002934  
[tCO2e] / MWh (fattori ISPRA). Le emissioni di CO2 rendicontate per il metodo Market Based, sono state ottenute applicando il seguente fattore di  
conversione: per il 2024 0,00050057 [tCO2e] / MWh (fattori European Residual Mixes 2023).  
119  
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spostamento Rai Way ha adottato un approccio estimativo al quale è stato associato lo  
specifico fattore emissivo DEFRA.  
Per determinare le emissioni, Rai Way ha applicato fattori emissivi specifici derivati da fonti  
autorevoli, come il BEIS/DEFRA – UK Government GHG Conversion Factor for Company  
Reporting e la US-EPA Supply Chain Emission Factors for US Industries and Commodities.  
Questi fattori sono stati regolarmente aggiornati per tenere conto di fattori come l’inflazione  
e i tassi di cambio.  
[RA 53]:  
Intensità delle emissioni rispetto ai ricavi netti  
u.m.  
2024  
Emissioni totali (location-based) rispetto ai ricavi netti  
tCO2e/0,0001288  
Emissioni totali (market-based) rispetto ai ricavi netti  
0,0000627  
Si specifica che i ricavi netti usati per il calcolo dell’intensità emissiva sono pari a €  
276.089.050,00. Tale importo corrisponde alla voce “Ricavi” (Nota 6) del Bilancio.  
Si specifica che per l’anno di riferimento, Rai Way non monitora gli assorbimenti di GES e  
non ha utilizzato crediti di carbonio e non applica sistemi di fissazione del prezzo interno del  
carbonio.  
120  
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13.2.3 Inquinamento [ESRS E2]  
13.2.3.1 Strategia  
IRO  
DESCRIZIONE [SBM-3 48a]  
POSITIVO / NEGATIVO  
[SBM-3 48h]  
ATTUALE / POTENZIALE  
Rilascio di sostanze inquinanti nell'atmosfera dovuto alla  
I
combustione dei combustibili fossili con effetti negativi sulla  
Attuale Negativo  
qualità dell'aria  
Politiche relative all'inquinamento ESRS E2 – Obbligo di informativa E2-1  
[15 a,c]: Le politiche ambientali di Rai Way includono anche la gestione dell’inquinamento  
atmosferico e sono finalizzate alla mitigazione degli impatti derivanti dalle emissioni nocive.  
Attraverso misure di controllo, monitoraggio e riduzione delle sostanze inquinanti, tali  
politiche specifiche mirano a limitare gli effetti negativi sulla qualità dell’aria contribuendo  
a un modello di sviluppo più sostenibile.  
In particolare, Rai Way identifica la prevenzione dell'inquinamento come elemento  
prioritario che si inserisce in un quadro più ampio di impegno per la tutela ambientale e la  
promozione della salute e sicurezza sul lavoro. Nello specifico, Rai Way concentra i propri  
impegni nella riduzione dell'impatto ambientale attraverso il controllo sistematico delle  
degli inquinanti prodotti e delle sostanze lesive dello strato di ozono, la gestione  
responsabile degli scarichi e dello smaltimento dei rifiuti, nonché un utilizzo efficiente e  
razionale delle risorse idriche ed energetiche.  
Sebbene ad oggi Rai Way non disponga di una specifica politica finalizzata alla gestione  
degli impatti, dei rischi e delle opportunità legate all'inquinamento, la Società concentra i  
propri sforzi nella riduzione dell'impatto ambientale generato dalle proprie attività  
economiche. Per questo, al fine di valorizzare tali impegni, Rai Way si è posta l'obiettivo  
futuro di definire una politica specifica in relazione al tema dell'inquinamento, dimostrando  
ancora una volta la volontà aziendale di contribuire concretamente allo sviluppo  
sostenibile delle proprie attività economiche.  
121  
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13.2.3.2 Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità  
Azioni e risorse relative a questioni di sostenibilità rilevanti - Obbligo minimo di informativa  
- MDR-A E2, E2-2  
Nel corso del 2024, Rai Way non ha implementato azioni specifiche in tema di  
inquinamento. Tuttavia, la Società conferma il proprio impegno al fine di concretizzare gli  
indirizzi strategici adottati e garantire la definizione di un piano d'azione efficace, volto a  
ridurre significativamente gli inquinanti emessi dalle proprie attività. In aggiunta, non sono  
stati identificati importi significativi in termini di OpEx o CapEx da rendicontare all'interno del  
presente paragrafo. Tuttavia, tali importi, saranno oggetto di futuri approfondimenti e  
valutazioni.  
13.2.3.3 Metriche e obiettivi  
Obiettivi connessi all'inquinamento - Obbligo di informativa E2-3  
[23 a]:Nel corso del 2024 non sono stati identificati specifici obiettivi in materia di  
inquinamento atmosferico. Tuttavia, Rai Way si impegna ad identificare in futuro specifici  
target di riduzione delle emissioni.  
Inquinamento di aria, acqua e suolo – Obbligo di informativa E2-4  
[30 a, b,c, 31]: Nel corso del 2024, Rai Way ha adottato un sistema di raccolta informatizzato  
in linea con le richieste della normativa vigente, con l'obiettivo di ottimizzare ed efficientare  
il processo di acquisizione  
e
contribuzione delle informazioni necessarie alla  
rendicontazione ESG. Tale sistema consente all'azienda di raccogliere in maniera strutturata  
e puntuale i dati relativi alle performance ambientali, sociali e di governance, garantendo  
maggiore accuratezza, trasparenza e affidabilità nella comunicazione degli indicatori ESG  
all'interno dell'informativa di sostenibilità. Tale approccio, verrà mantenuto anche per i  
periodi di rendicontazione futuri, al fine di garantire crescente qualità e puntualità dei dati  
inseriti nell'informativa di sostenibilità della Società.  
Nel corso del 2024, in nessun modo Rai Way supera il valore soglia applicabile specificato  
nell'Allegato II del Regolamento (CE) n. 166/2006.  
122  
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13.2.4 Economia circolare [ESRS E5]  
Di seguito si riporta la lista di IRO risultati rilevanti dall’analisi di Doppia Rilevanza e che la  
Società si impegna a gestire attraverso specifiche politiche e azioni concrete basate sul  
concetto di economia circolare.  
IRO  
DESCRIZIONE  
POSITIVO / NEGATIVO  
[SBM-3 48h]  
[SBM-3 48a]  
ATTUALE / POTENZIALE  
Produzione di rifiuti soprattutto elettronici ed elettrici  
nell’ambito delle attività di Rai Way e il loro successivo  
I
Attuale Negativo  
smaltimento che, se non correttamente monitorato ed  
eseguito, incrementa l’inquinamento degli ecosistemi  
13.2.4.1 Strategia  
Politiche relative all'uso delle risorse e all'economia circolare – Obbligo di informativa – E5-  
1
[14, 15 a, b]: Rai Way affronta il tema dell’economia circolare adottando politiche  
specifiche15 per la gestione degli scarichi, lo smaltimento dei rifiuti e l’uso efficiente delle  
risorse idriche ed energetiche, in conformità con le normative di riferimento.  
Attraverso tali politiche, la Società promuove il progressivo abbandono dell’uso di risorse  
vergini, privilegiando l’impiego di risorse secondarie e materiali riciclati nei propri processi  
operativi. Inoltre, Rai Way adotta criteri di approvvigionamento responsabile, favorendo  
l’utilizzo sostenibile delle risorse rinnovabili e incentivando pratiche di riduzione, riuso e riciclo  
lungo tutta la catena di fornitura, con l’obiettivo di minimizzare l’impatto ambientale e  
garantire una gestione più efficiente e sostenibile delle risorse.  
15 Per maggiori approfondimenti rispetto alle politiche adottate dalla Società relative all’economia circolare si faccia  
riferimento al paragrafo “Sintesi delle politiche” presente all’interno del capitolo “Informazioni generali”.  
123  
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13.2.4.2 Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità  
Azioni e risorse relative a questioni di sostenibilità rilevanti - Obbligo minimo di informativa  
- MDR-A E5-2  
[68 a, b, c, d]: Rai Way, nel corso delle proprie attività, mette in atto una serie di azioni volte  
a prevenire, mitigare, correggere o migliorare gli impatti, affrontare i rischi e generare  
opportunità rilevanti connesse alla gestione dei rifiuti e all’efficientamento delle risorse.  
Queste iniziative sono in linea con i principi e gli obiettivi delle politiche adottate ed esposte  
in precedenza.  
Sulla base di questo ambito di riferimento, di seguito vengono illustrate le azioni attuate nel  
corso dell’anno fiscale 2024 e le eventuali iniziative programmate per i prossimi anni.  
Recupero dei rifiuti elettronici: Rai Way ha avviato un processo di valutazione e contatti  
con consorzi specializzati per stipulare convenzioni finalizzate al recupero dei rifiuti di  
apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). Questa iniziativa contribuisce agli  
obiettivi aziendali di sostenibilità e alla gestione responsabile delle risorse.  
Ottimizzazione della gestione dei rifiuti: L’azienda ha implementato strategie per il  
recupero degli apparati elettrici ed elettronici dismessi, garantendo un corretto  
smaltimento e favorendo il riutilizzo dei materiali, in linea con i principi di economia  
circolare.  
Monitoraggio continuo: L’attuazione di queste misure avviene su base annuale,  
consentendo di monitorare costantemente l’efficacia delle attività e ottimizzare i  
processi di gestione dei rifiuti.  
Tali azioni rappresentano un passo concreto nella riduzione dell’impronta ambientale  
dell’azienda. Rai Way continua, inoltre, a valutare opportunità di miglioramento attraverso  
aggiornamenti periodici delle proprie strategie operative.  
In relazione alle azioni di Rai Way realizzate con riferimento all’economia circolare, la  
società non ha identificato importi significativi in termini di OpEx o CapEx da rendicontare  
all'interno del presente paragrafo. Tuttavia, tali importi, saranno oggetto di futuri  
approfondimenti e valutazioni.  
124  
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13.2.4.3 Metriche e obiettivi  
Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia - Obbligo di informativa E5-3  
Nell’ambito del Piano di Sostenibilità 2024-2027, Rai Way ha definito una serie di obiettivi  
specifici volti a valutare i progressi compiuti rispetto al proprio impegno nei confronti  
dell’economia circolare e agli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti collegati, anche con  
il fine di garantire un percorso chiaro per il conseguimento degli obiettivi individuati dalle  
politiche tematiche adottate dalla Società e rendicontate in precedenza.  
Pillar – Ambiente  
Topic ESRS di  
Iniziativa operativa  
Target  
Metrica e relativa  
Performance 2024  
riferimento  
unità di misura  
Uso delle risorse  
Massimizzare la quota  
Mantenere il livello (> 99%)  
% di recupero dei  
ed economia  
di recupero o riciclo  
di recupero dei rifiuti  
>99%  
rifiuti generati  
circolare  
dei rifiuti generati  
generati  
[24 e, f, 25]: Nell’ambito del Piano di Sostenibilità 2024-2027, Rai Way ha definito una serie  
di obiettivi specifici volti a valutare i progressi compiuti rispetto al proprio impegno nei  
confronti dell’economia circolare e agli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti collegati,  
anche con il fine di garantire un percorso chiaro per il conseguimento degli obiettivi  
individuati dalle politiche tematiche adottate dalla Società e rendicontate in precedenza.  
Si specifica che con riferimento all’obiettivo relativo ai rifiuti, considerando quanto previsto  
dalla gerarchia dei rifiuti, questo fa riferimento alla fase di recupero. Inoltre, tale obiettivo  
permette a Rai Way di gestire al meglio i rifiuti, garantendo che gli stessi siano preparati per  
un trattamento adeguato.  
Flussi di risorse in uscita - Uso delle risorse ed economia circolare – Obbligo di informativa  
E5-5  
Flussi di risorse in uscita (37) – Obbligo di informativa E5-5  
2024  
Rifiuti sottratti allo smaltimento  
u.m.  
Rifiuti pericolosi  
Rifiuti non pericolosi  
Preparazione per il riutilizzo  
0,00  
0,00  
Riciclaggio  
0,00  
0,00  
Altre operazioni di recupero  
t
11,51  
203,26  
11,51  
203,26  
Totale  
214,77  
125  
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2024  
Rifiuti destinati allo smaltimento  
u.m.  
Rifiuti pericolosi  
Rifiuti non pericolosi  
Incenerimento  
0,00  
0,00  
Smaltimento in discarica  
0,00  
0,00  
Altre operazioni di smaltimento  
t
0,34  
0,00  
0,34  
0,00  
Totale  
0,34  
Rifiuti non riciclati  
u.m.  
2024  
Rifiuti non riciclati  
215,11  
t
Rifiuti totali  
215,11  
Percentuale rifiuti non riciclati  
%
100%  
Flussi di risorse in uscita – Rifiuti – Obbligo di informativa E5-5  
[38 a]: I rifiuti generati nell’ambito delle attività aziendali si suddividono in tre principali  
categorie:  
Rifiuti assimilabili agli urbani, conferiti al servizio pubblico di raccolta e differenziati  
secondo le normative locali.  
Rifiuti speciali non pericolosi, derivanti sia dall’attività di ufficio (cartucce, toner,  
neon) sia dalle attività industriali (apparecchiature elettriche ed elettroniche  
dismesse, ferro, acciaio, imballaggi, carta, plastica), destinati al recupero o smaltiti  
in appositi contenitori.  
Rifiuti speciali pericolosi, principalmente di natura industriale (batterie, componenti  
elettronici contenenti sostanze pericolose), gestiti nel rispetto della normativa  
vigente.  
[38 b]: Di seguito si riportano i principali materiali presenti nei rifuiti prodotti da Rai Way:  
126  
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RIFIUTI PRODOTTI  
Liquidi vari  
Plastiche  
0%  
Materiali vari  
0%  
7%  
Carta e cartone  
0%  
Batterie  
Legno  
4%  
1%  
Imballaggi misti  
8%  
Metalli  
Apparecchiature fuori uso  
18%  
62%  
[par. 39]  
u.m.  
2024  
Totale rifiuti pericolosi prodotti  
t
11,85  
Totale rifiuti radioattivi prodotti  
0,00  
[40]: Le informazioni sui rifiuti generati sono state raccolte attraverso l’analisi dei registri di  
carico e scarico e delle quarte copie dei formulari FIR. Per garantire trasparenza e  
accuratezza, i dati sono stati elaborati in linea con i principi dell’economia circolare,  
assicurando una valutazione coerente e conforme alle metodologie di riferimento.  
127  
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13.3 INFORMAZIONI SOCIALI  
13.3.1 Forza lavoro [ESRS S1]  
13.3.1.1 Strategia  
Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello  
aziendale – Obbligo di informativa S1 ESRS 2 SBM-3  
Rai Way considera la tutela e il benessere della propria forza lavoro come una priorità  
strategica per la creazione di valore sostenibile e si impegna costantemente a garantire  
condizioni di lavoro eque, sicure e inclusive, promuovendo il rispetto dei diritti dei  
dipendenti. Di seguito si riporta la lista di IRO risultati rilevanti dall’analisi di Doppia Rilevanza  
che la Società si impegna a gestire attraverso specifiche politiche e azioni concrete, volte  
a promuovere l’equità, la valorizzazione delle competenze, il benessere organizzativo e la  
tutela della diversità e dell’inclusione.  
IRO  
POSITIVO / NEGATIVO  
DESCRIZIONE  
[SBM-3 48 a, h]  
ATTUALE / POTENZIALE  
Benessere dei dipendenti e miglioramento della qualità della  
I
vita grazie all'equilibrio tra lavoro e vita privata promosso da Rai  
Attuale Positivo  
Way  
Perdita di personale chiave / competenze critiche. Potenziale  
R
perdita di risorse chiave, soprattutto relativamente ai nuovi  
-
business che Rai Way vuole avviare, come Data Center e CDN  
Pratiche non conformi alle normative vigenti in materia di salute  
I
e sicurezza, con elevato rischio di incorrere in gravose sanzioni  
Potenziale Negativo  
oltre alla ripercussione in termini di danno reputazionale  
Infortuni o altri incidenti sul luogo di lavoro, con conseguenze  
I
Potenziale Negativo  
negative per la salute dei lavoratori diretti  
Inadeguata gestione degli aspetti legati alla salute e sicurezza  
sul lavoro. I rischi potenziali maggiori sono riferiti alla ascesa  
R
-
antenne, agli interventi sugli impianti elettrici e alla guida  
automezzi sociali  
Acquisizione e potenziamento delle competenze dei lavoratori  
attraverso attività di formazione e di sviluppo professionale,  
I
Attuale Positivo  
programmi generali e tecnici, anche legati ad obiettivi di crescita  
e valutazione personalizzata (es. piani di sviluppo carriera)  
Ritorni sugli investimenti in formazione e sviluppo delle  
competenze della popolazione aziendale. Ad esempio  
O
-
incremento digital skill in ambito nuove tecnologie, come CDN  
e Data Center)  
Mancata tutela dei diritti umani e dell'ambiente di lavoro dovuta  
I
al verificarsi di episodi di discriminazione, segnalazioni di  
Potenziale negativo  
molestie e abusi  
Vantaggio reputazionale derivante da pratiche eque  
e
certificazioni esterne sul rispetto dei diritti dei lavoratori di Rai  
O
-
Way con conseguente aumento dell'attrattività dell'azienda per  
i clienti, gli investitori e altri stakeholder.  
128  
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Rischio di manifestazione di situazioni di discriminazione sulla  
R
base di caratteristiche personali come il genere, l'etnia o  
-
l'orientamento sessuale etc.…  
[14 a, b, c, d, e, f, g, 15, 16]: La forza lavoro di Rai Way su cui si potrebbero produrre impatti  
rilevanti è composta da dipendenti assunti direttamente dall’azienda, lavoratori autonomi  
e personale messo a disposizione da imprese terze, impiegato prevalentemente in attività  
di ricerca, selezione e fornitura di personale. Gli impatti negativi potenziali riguardano  
principalmente incidenti legati alle attività operative, come interventi su impianti elettrici,  
ascesa su antenne, guida di mezzi aziendali e possibili episodi di discriminazione.  
Parallelamente, Rai Way genera impatti positivi significativi sulla propria forza lavoro,  
promuovendo il benessere dei dipendenti attraverso iniziative volte a migliorare l’equilibrio  
tra vita professionale e privata, nonché la crescita delle competenze e delle opportunità  
di carriera grazie alla formazione continua. Tuttavia, l’azienda riconosce alcuni rischi  
derivanti dagli impatti e dalle dipendenze in termini di forza lavoro propria, tra cui la  
possibilità di episodi di discriminazione basati su caratteristiche personali come genere,  
etnia o orientamento sessuale, nonché il rischio di perdita di personale chiave, che  
potrebbe compromettere la continuità operativa e la competitività dell'azienda.  
Per affrontare le sfide della transizione verso operazioni più sostenibili, Rai Way ha sviluppato  
specifici piani di transizione che comportano impatti rilevanti sulla forza lavoro:  
Transizione verso operazioni più verdi e climaticamente neutre: l’azienda ha avviato  
piani per ridurre le emissioni di carbonio e adottare tecnologie sostenibili, il che  
comporta la necessità di formazione per nuove competenze, il miglioramento delle  
condizioni di lavoro e la possibile creazione di nuovi posti di lavoro.  
Digitalizzazione e automazione: l’introduzione di nuove tecnologie digitali e  
l’automazione dei processi possono migliorare l’efficienza operativa, ma richiedono  
competenze avanzate e potrebbero ridurre alcune posizioni lavorative.  
Riorganizzazione aziendale: per aumentare l’efficienza e la competitività, l’azienda sta  
implementando cambiamenti strutturali, con possibile creazione di nuove posizioni e la  
necessità di percorsi formativi per l’adattamento alle nuove esigenze.  
Transizione verso modelli di lavoro flessibile: l’adozione di politiche di lavoro da remoto  
e orari flessibili mira a migliorare il bilanciamento tra vita privata e lavoro, richiedendo  
però un adeguamento alle nuove modalità operative.  
Successione e trasferimento di conoscenze: per garantire continuità operativa, Rai Way  
ha sviluppato piani per la gestione della successione, il trasferimento efficace delle  
conoscenze e la riduzione del rischio di perdita di competenze critiche.  
L’azienda presta particolare attenzione ai lavoratori più esposti a rischi, come coloro  
impegnati nella manutenzione di infrastrutture e impianti. In questo contesto, la conformità  
alle normative sulla salute e sicurezza è una priorità, sia per prevenire infortuni sul lavoro sia  
per evitare sanzioni e possibili danni reputazionali. Inoltre, Rai Way è attenta alla tutela dei  
diritti umani e alla prevenzione di discriminazioni, molestie o abusi nell’ambiente lavorativo.  
129  
Investire nello sviluppo delle competenze rappresenta un’opportunità strategica per Rai  
Way, con percorsi di formazione continua che comprendono certificazioni professionali e  
iscrizioni ad albi specifici, come quelli degli ingegneri. Tali iniziative non solo rafforzano la  
preparazione del personale, ma contribuiscono anche a migliorare la reputazione  
aziendale, aumentando l’attrattività di Rai Way per clienti, investitori e stakeholder.  
130  
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Politiche relative alla forza lavoro propria – Obbligo di informativa S1-1, MDR-P  
[19]: Le politiche specifiche 16 adottate da Rai Way in materia di salute e sicurezza sul lavoro  
mirano a garantire il benessere dei lavoratori attraverso misure di prevenzione, controllo e  
mitigazione dei rischi. L’azienda, in conformità con il proprio Codice Etico assicura un  
ambiente di lavoro sicuro, equo e conforme agli standard internazionali.  
[20 a]: Rai Way garantisce il rispetto dei diritti umani e dei diritti del lavoro dei propri  
dipendenti, in conformità con il Codice Etico, il Modello 231 e le normative di riferimento,  
incluse le convenzioni ILO ratificate dall’Italia. L’azienda promuove un ambiente di lavoro  
inclusivo, basato sulla non discriminazione per età, genere, etnia, lingua, opinioni politiche,  
religiose o sindacali, e assicura pari opportunità attraverso criteri di merito e competenza  
nella selezione, formazione e gestione del personale.  
[20 b]: Rai Way promuove il coinvolgimento dei propri lavoratori attraverso iniziative mirate  
allo sviluppo delle competenze digitali e trasversali. L’azienda favorisce la crescita  
professionale tramite percorsi di formazione sulle digital skills, soft skills e leadership, erogati  
anche in modalità distance learning. Inoltre, sono attivi programmi di coaching individuale  
e di team, volti a rafforzare il modello organizzativo e incentivare un ambiente di lavoro  
inclusivo e proattivo.  
[20 c]: Rai Way è impegnata nella tutela e nella promozione dei diritti umani all'interno della  
propria organizzazione, in linea con i principi espressi nel proprio Codice Etico e con le  
normative internazionali di riferimento. La Società assicura un ambiente di lavoro inclusivo,  
garantendo il rispetto della diversità e delle pari opportunità attraverso processi di selezione,  
formazione, retribuzione e gestione del personale basati su criteri di merito e competenza.  
Guardando al futuro, Rai Way rafforzerà ulteriormente il proprio impegno in materia di diritti  
umani attraverso la realizzazione di una politica specifica dedicata. Questo documento  
definirà in modo strutturato i principi, i processi e i meccanismi di verifica dell’osservanza  
delle linee guida delle Nazioni Unite, dell’OIL e dell’OCSE, nonché le misure volte a  
prevenire e porre rimedio a eventuali impatti sui diritti umani.  
[21]: La Società rispetta le normative internazionali, incluse le convenzioni dell'ILO ratificate  
dall’Italia, e tutela i diritti dei lavoratori con ambienti di lavoro conformi alle migliori pratiche.  
Inoltre, adempie agli obblighi della Legge 68/99 sul collocamento obbligatorio e fornisce  
supporto ai disabili tramite il CCL Rai e disposizioni interne, promuovendo l'inclusione e il  
benessere.  
[23]: Rai Way dispone di un Sistema di Gestione Integrata Ambiente, Salute e Sicurezza del  
Lavoro, certificato annualmente secondo le norme tecniche internazionali. Il sistema  
include un monitoraggio costante degli aspetti rilevanti e rafforza la prevenzione attraverso  
un'analisi approfondita degli infortuni e incidenti, nonché la segnalazione di incidenti  
mancati e rischi potenziali.  
16 Per maggiori approfondimenti rispetto alle politiche adottate dalla Società relative alla forza lavoro propria si faccia  
riferimento al paragrafo “Sintesi delle politiche” presente all’interno del capitolo “Informazioni generali”.  
131  
[24 a]: Rai Way adotta politiche specifiche per eliminare la discriminazione e promuovere  
le pari opportunità, tra cui la Politica per la Parità di Genere, la Policy per la Prevenzione e  
Gestione delle Molestie sul Lavoro e Codice etico. Queste politiche sono finalizzate a  
sostenere la diversità e l'inclusione all'interno dell'azienda.  
[24 b]: Il Codice Etico di Rai Way contempla tutti i motivi di discriminazione previsti dallo  
standard ESRS (razza, origine etnica…etc), oltre a qualsiasi altra forma di discriminazione  
contemplata dalla normativa dell'UE e dal diritto nazionale. [24 c]: Rai Way ha assunto  
impegni concreti per promuovere l'inclusione delle persone appartenenti a gruppi  
vulnerabili. In particolare, ha sottoscritto un Protocollo di Intesa con la SIDiMa e ha aderito  
al "Manifesto del Disability Manager" con l'obiettivo di migliorare l'inclusione dei dipendenti  
con disabilità e dei caregiver. In collaborazione con la Società Italiana Disability Manager,  
l'azienda sviluppa percorsi formativi e politiche gestionali volte a creare un ambiente di  
lavoro più inclusivo, promuovendo l'integrazione e la valorizzazione delle diversità all'interno  
del contesto aziendale.  
[24 d]: Difatti, Rai Way attua le proprie politiche di contrasto alla discriminazione e di  
promozione della diversità e dell’inclusione attraverso procedure specifiche, tra cui  
l’implementazione di un Sistema di Gestione per la Parità di Genere conforme alla Prassi  
UNI PdR 125:2022. Questo sistema consente di fissare obiettivi chiari per ogni fase lavorativa,  
misurare i progressi realizzati e certificare i risultati con processi trasparenti.  
Tale Sistema di Gestione della Politica di Genere si basa sul miglioramento continuo, che  
prevede un'organizzazione adeguata con ruoli e responsabilità formalizzati, misure per  
supportare la crescita professionale e la formazione, risorse dedicate all'inclusione e  
strategie di empowerment femminile, oltre a processi di monitoraggio per verificare  
l’attuazione delle misure adottate.  
L’applicazione e il monitoraggio di tale Sistema di Gestione sono attribuiti al Comitato  
Guida Rai Way per la parità di genere.  
132  
Processi di coinvolgimento della forza lavoro propria e dei rappresentanti dei lavoratori in  
merito agli impatti – Obbligo di informativa S1-2  
[27 a, b, c, d, e, 28]: Rai Way si impegna a prendere in considerazione le prospettive della  
propria forza lavoro nella gestione degli impatti rilevanti, effettivi e potenziali, assicurando  
che le decisioni aziendali in ambito di gestione delle risorse umane rispondano alle esigenze  
dei dipendenti e alle sfide emergenti nel mondo del lavoro.  
Il coinvolgimento avviene sia direttamente con i lavoratori, attraverso un dialogo continuo  
con la Struttura Human Resources, Organization & Industrial Relations (HRO), sia  
indirettamente tramite le rappresentanze sindacali. L’azienda prevede tre livelli di confronto  
con le Organizzazioni Sindacali, su tematiche quali contrattualistica, salute e sicurezza,  
assetti occupazionali e produttività. Le fasi di incontro e confronto seguono la disciplina del  
Contratto Collettivo di Lavoro (CCL) e garantiscono una finestra di dialogo sempre attiva.  
La responsabilità operativa del coinvolgimento della forza lavoro è affidata alla Direzione  
Transformation Office, che ingloba la Struttura HRO  
e
riporta direttamente  
all’Amministratore Delegato/Direttore Generale, assicurando che il coinvolgimento dei  
lavoratori sia parte integrante della strategia aziendale e che i risultati orientino le decisioni  
in materia di gestione del personale.  
Rai Way aderisce al United Nations Global Compact e integra i 10 principi relativi a diritti  
umani, lavoro, ambiente e anticorruzione nella propria strategia aziendale, garantendo la  
tutela dei diritti dei lavoratori nel rispetto delle normative nazionali e internazionali, incluse  
le convenzioni dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO). L’azienda dispone  
inoltre di un Codice Etico e di un Modello 231, che promuovono un ambiente di lavoro  
rispettoso della diversità.  
L’efficacia del coinvolgimento della forza lavoro è valutata attraverso il numero e la qualità  
degli accordi sottoscritti con le Organizzazioni Sindacali, il basso tasso di conflittualità,  
l’analisi delle attività sindacali e i risultati delle indagini sul clima aziendale.  
L’azienda si impegna a garantire un ambiente di lavoro equo e inclusivo, con particolare  
attenzione ai gruppi più vulnerabili, anche attraverso il Piano di Sostenibilità aziendale che  
prevede azioni concrete per valorizzare la diversità e promuovere l’inclusione, con obiettivi  
e target definiti su un orizzonte pluriennale.  
133  
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Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori propri  
di sollevare preoccupazioni – Obbligo di informativa S1-3  
[32 a, b, c, d, e, 33]: Rai Way ha adottato una Procedura Whistleblowing per identificare e  
contrastare eventuali comportamenti illeciti o irregolari, promuovendo al contempo una  
cultura aziendale improntata all’etica e alla legalità. Questa procedura, aggiornata nel  
2023 in conformità al D.Lgs. n. 24/2023 (Normativa Whistleblowing), ha sostituito la  
precedente policy e prevede specifici canali interni per la segnalazione di violazioni. I  
dipendenti, così come collaboratori, consulenti, fornitori, partner, azionisti e altri stakeholder,  
possono effettuare segnalazioni attraverso i seguenti canali interni, garantiti dalla Società:  
Piattaforma informatica (https://raiway.segnalazioni.net), accessibile 24/7 e dotata di un  
sistema di crittografia per la protezione dei dati. La piattaforma consente anche l’inoltro  
di segnalazioni orali tramite un sistema di messaggistica vocale.  
Posta cartacea inviando la segnalazione in doppia busta chiusa alla sede legale della  
Società, con attenzione riservata alla Funzione Audit o, in caso di segnalazioni  
riguardanti suoi componenti, al Presidente dell’Organismo di Vigilanza.  
Incontro diretto, qualora richiesto, attraverso i canali sopra indicati. In tal caso, la  
segnalazione viene documentata mediante registrazione vocale (previo consenso) o  
verbale scritto.  
Oltre ai canali interni, Rai Way garantisce la possibilità di effettuare segnalazioni tramite il  
canale esterno dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), disponibile sul sito ufficiale  
dell’Autorità, qualora ricorrano le condizioni previste dalla normativa vigente.  
Le segnalazioni possono riguardare comportamenti, atti od omissioni che ledono l’integrità  
della Società o l’interesse pubblico e che consistono in illeciti ai sensi della Normativa  
Whistleblowing, violazioni del D.Lgs. n. 231/2001, del Modello di Organizzazione, Gestione e  
Controllo, della Policy Anticorruzione o del Codice Etico aziendale. Affinché siano prese in  
considerazione, le segnalazioni devono essere circostanziate e fornire elementi utili a  
verificare i fatti riportati. Anche le segnalazioni anonime, pur non rientrando formalmente  
nella Normativa Whistleblowing, possono essere esaminate se contengono informazioni  
dettagliate e coerenti. Rai Way assicura la massima riservatezza in tutte le fasi di gestione  
della segnalazione. L’identità del segnalante, del segnalato e di eventuali persone  
menzionate nella segnalazione viene tutelata e non può essere divulgata senza il consenso  
espresso dell’interessato, salvo specifici obblighi di legge.  
La piattaforma informatica utilizza protocolli di crittografia per garantire la protezione dei  
dati, mentre le segnalazioni ricevute via posta sono gestite esclusivamente dai destinatari  
autorizzati. La procedura prevede inoltre misure di tutela contro eventuali ritorsioni, come il  
licenziamento ritorsivo, il demansionamento o altre azioni discriminatorie nei confronti del  
segnalante. Qualsiasi violazione delle norme di protezione sarà soggetta a provvedimenti  
disciplinari.  
La gestione delle segnalazioni è affidata alla Funzione Audit di Rai Way, salvo i casi in cui il  
segnalato sia un suo componente, nel qual caso la competenza passa al Presidente  
dell’Organismo di Vigilanza. Una volta ricevuta, la segnalazione viene registrata in un  
registro riservato e ne viene rilasciata ricevuta al segnalante entro sette giorni. La Funzione  
134  
Audit, o il Presidente dell’Organismo di Vigilanza nei casi previsti, effettua una verifica  
preliminare per valutarne l’ammissibilità. Se la segnalazione è fondata, viene avviata  
un’attività istruttoria che può includere richieste di chiarimenti al segnalante o audizioni di  
soggetti coinvolti, sempre garantendo la massima riservatezza. Entro tre mesi, il segnalante  
riceve un riscontro sugli esiti dell’istruttoria e sulle eventuali misure adottate. Se necessario,  
vengono coinvolti gli organi competenti, come il Collegio Sindacale, l’Organismo di  
Vigilanza, la Commissione Stabile per il Codice Etico e l’ufficio Risorse Umane, per  
l’adozione di provvedimenti disciplinari o correttivi.  
Rai Way monitora costantemente l’efficacia della Procedura Whistleblowing, fornendo una  
rendicontazione periodica al Consiglio di Amministrazione e garantendo la diffusione di  
informazioni sui canali aziendali, inclusa la intranet e il sito web istituzionale.  
135  
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13.3.1.2 Gestione degli impatti, rischi e opportunità  
Azioni e risorse relative a questioni di sostenibilità rilevanti - Obbligo minimo di informativa  
- MDR-A S1, S1-4  
[68 a, b, c,d, e, 37, 38 a, b, c, d, 40 a, b,41, 43]: Rai Way nel corso delle proprie attività mette  
in atto una serie di azioni volte a prevenire, mitigare, correggere o migliorare gli impatti,  
affrontare i rischi e generare le opportunità rilevanti connessi all’ assicurare standard elevati  
di salute e sicurezza lungo tutta la catena del valore, contribuire allo sviluppo sociale,  
culturale ed economico della comunità e del territorio e favorire il benessere  
promuovendo lo sviluppo delle persone, in linea con i principi e gli obiettivi delle politiche  
adottate ed esposte in precedenza.  
La Società si impegna attivamente per garantire il benessere della propria forza lavoro e  
prevenire eventuali impatti negativi, adottando strategie mirate in diversi ambiti. In  
particolare, la Rai Way pone grande attenzione alla salute e sicurezza sul lavoro, attraverso  
un sistema di gestione conforme alle normative vigenti e certificato secondo standard  
internazionali come la ISO 45001. Questo approccio consente di individuare e gestire i rischi,  
migliorare le prestazioni aziendali e assicurare la conformità normativa. Le misure adottate  
includono la formazione periodica su tematiche quali sicurezza, antincendio, primo  
soccorso, guida sicura e utilizzo di attrezzature specifiche, nonché la valutazione costante  
dei rischi e l’implementazione di azioni preventive per ridurre infortuni e malattie  
professionali.  
Parallelamente, Rai Way promuove un ambiente di lavoro equo e inclusivo, adottando  
politiche per garantire pari opportunità, ridurre il gender gap e favorire la valorizzazione  
della diversità a tutti i livelli aziendali. L’azienda contrasta qualsiasi forma di discriminazione,  
assicurando remunerazioni e carichi di lavoro adeguati e sostenendo il benessere dei  
dipendenti attraverso programmi di welfare aziendale, smart working, flessibilità oraria,  
assistenza sanitaria integrativa e benefit volti a migliorare l’equilibrio tra vita privata e  
professionale.  
In ottica di crescita e sviluppo, Rai Way investe in percorsi di formazione continua,  
aggiornamento professionale e programmi di carriera, con l’obiettivo di sviluppare  
competenze tecniche e manageriali e prevenire il rischio di obsolescenza professionale.  
Inoltre, per favorire il coinvolgimento dei dipendenti, la società promuove iniziative di  
engagement come eventi aziendali, workshop e attività di responsabilità sociale.  
Quando si verificano impatti negativi sulla forza lavoro, la Società interviene  
tempestivamente attraverso un sistema di ascolto e segnalazione che permette ai  
dipendenti di esprimere criticità e segnalare problematiche lavorative, con un  
monitoraggio costante del clima aziendale. A supporto del personale, la società prevede  
inoltre misure specifiche, tra cui programmi di assistenza e counseling per la gestione dello  
stress.  
L’efficacia delle iniziative è monitorata attraverso sondaggi periodici per raccogliere il  
feedback dei dipendenti, l’analisi di indicatori di performance HR come turnover,  
assenteismo, infortuni e soddisfazione lavorativa, nonché audit interni e verifiche periodiche  
136  
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volte al miglioramento continuo. La sicurezza sui luoghi di lavoro è garantita anche tramite  
ispezioni periodiche sugli impianti, la nomina di preposti e referenti su tematiche specifiche  
(ad esempio per la gestione dell’amianto) e l’adozione di protocolli rigorosi, come il divieto  
di utilizzo di attrezzature non certificate.  
Attraverso queste azioni, Rai Way conferma il proprio impegno nel garantire un ambiente  
di lavoro sicuro, inclusivo e orientato al benessere e alla crescita delle persone, in linea con  
i propri principi aziendali e con gli obiettivi strategici per il futuro, assicurando che le proprie  
attività non causino impatti negativi rilevanti sulla propria forza lavoro.  
Al fine di perseguire tali obiettivi e impegni, Rai Way attua specifiche iniziative dettagliate  
di seguito e riferibili alle attività principali che l’Azienda persegue con riferimento alla forza  
lavoro propria:  
Gestione delle risorse umane  
Rai Way considera le proprie risorse umane un asset strategico e attua interventi mirati per  
migliorare continuamente la gestione e il benessere dei dipendenti. A tal fine, la società  
promuove annualmente indagini sul clima aziendale per ascoltare le esigenze del  
personale e implementare azioni concrete basate sui risultati emersi. Per favorire  
un’organizzazione del lavoro più efficiente e innovativa, è stato istituito il tavolo tecnico  
“New Ways of Working”, un team interfunzionale dedicato all’analisi e all’ottimizzazione di  
spazi, organizzazione e sistemi tecnologici a supporto del lavoro agile. Il coinvolgimento  
attivo del personale è garantito attraverso survey specifiche rivolte sia al Management che  
ai dipendenti, consentendo una valutazione costante delle nuove modalità operative. La  
formazione rappresenta un pilastro fondamentale per supportare il cambiamento e  
sviluppare le competenze necessarie al mantenimento di un ambiente di lavoro dinamico  
e orientato ai risultati. Rai Way promuove percorsi di apprendimento mirati al  
potenziamento delle soft skills e dalla gestione del cambiamento.  
Welfare e Work-Life Balance  
Rai Way promuove il benessere delle proprie risorse attraverso un sistema di welfare  
aziendale strutturato anche finalizzato alla conciliazione tra vita privata e vita lavorativa  
dei dipendenti. La Società adotta diverse iniziative per favorire il work-life balance:  
dall’attivazione del  
lavoro agile alla concessione di aspettative e part-time,  
dall’erogazione di ore supplementari retribuite per esigenze familiari al riconoscimento del  
“Time Bonus” annuale. Inoltre, Rai Way aderisce al sistema di welfare aziendale e benefit  
del Gruppo Rai, che offre servizi ai dipendenti e, in alcuni casi, ai loro familiari nonchè  
convenzioni per l’accesso a servizi e prestazioni a condizioni agevolate. Altri benefit, relativi  
all’assistenza sanitaria, alla previdenza complementare e ulteriori garanzie assicurative a  
copertura degli infortuni professionali ed extraprofessionali sono previsti per il personale Rai  
Way dal Contratto Collettivo Rai per Quadri/Impiegati ed Operai. I dipendenti Rai Way  
possono altresì scegliere di convertire il Premio di Risultato aziendale in servizi welfare tramite  
una piattaforma dedicata. Per il personale dirigenziale, sono previsti ulteriori benefit, tra cui  
l’utilizzo di un’auto aziendale con rimborso carburante, polizze assicurative e l’adesione a  
137  
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un fondo di previdenza complementare, regolato da contratti collettivi e accordi aziendali  
integrativi.  
Supporto alla Genitorialità e Congedo Parentale  
Rai Way sostiene la genitorialità attraverso misure volte a garantire il benessere familiare dei  
propri dipendenti. Per agevolare la cura dei figli nei primi anni di vita, l’azienda integra il  
trattamento economico del primo mese di congedo parentale al 90%, rispetto al 30%  
previsto dall’INPS, a condizione che il congedo venga fruito senza interruzioni  
immediatamente dopo il congedo obbligatorio post-partum.  
Formazione e sviluppo delle competenze  
Rai Way investe nella formazione come leva strategica per la crescita aziendale e  
l’aggiornamento continuo delle competenze. Nel 2024 ha erogato oltre 16.533 ore di  
formazione, con focus su salute e sicurezza, innovazione tecnologica, compliance e soft  
skills.  
Inclusione dei neo-lavoratori in Rai Way  
Rai Way ha sviluppato un modello di onboarding strutturato per favorire l’inclusione e il  
senso di appartenenza dei nuovi assunti, promuovendo il confronto e la condivisione di  
conoscenze. Il processo include interviste a 360 gradi per valutare il livello di integrazione e  
raccogliere feedback su ruolo, responsabilità e soddisfazione delle aspettative. Inoltre,  
l’iniziativa “Call for Innovation” incentiva la proposta di idee innovative, premiando i  
progetti più rilevanti.  
Inclusione delle persone con disabilità in Rai Way  
Rai Way si impegna attivamente nella gestione delle disabilità, non solo rispettando le  
normative sul collocamento obbligatorio secondo la Legge 68/99, ma anche attuando  
misure specifiche per garantire l'inclusività. Il Contratto Collettivo di Lavoro Rai e le  
disposizioni interne stabiliscono una serie di istituti a supporto dei dipendenti con disabilità,  
come l'adeguamento degli spazi e l'offerta di permessi straordinari per esigenze mediche.  
La Struttura HR dedica particolare attenzione alle situazioni individuali, adottando soluzioni  
personalizzate, come la messa a disposizione di parcheggi riservati, per assicurare la piena  
inclusione e il benessere dei dipendenti con disabilità.  
Parità di Genere  
Rai Way, nel 2023, ha ottenuto la certificazione del Sistema di Gestione per la Parità di  
Genere aziendale, confermando il suo impegno per ridurre il divario di genere e  
promuovere la crescita professionale delle donne. L'azienda si concentra sulla parità di  
genere, leadership femminile e cultura del talento, riconoscendo che la diversità  
contribuisce al miglioramento delle performance. Sono stati istituiti presidi come la Politica  
per la parità di genere, la Policy per la prevenzione e gestione delle molestie sul lavoro, e  
un Modello di Governance per il Sistema di Gestione per la Parità di Genere. Con l’obiettivo  
di garantire la conformità dello stesso ai requisiti della Prassi UNIPDR 125:2022, ed in  
particolare in riferimento all’equità remunerativa di genere, ed in termini più ampi  
l’upgrading costante di pratiche, fonti e modelli in coerenza con i valori e le direttrici  
138  
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espresse nella Politica di Genere societaria ed il pillar Sociale del Piano di Sostenibilità 2024-  
2027, è stato implementato un set di interventi di sviluppo retributivo che, tenuto conto degli  
impatti della riorganizzazione e dei conseguenti livelli di autonomia richiesti, assicura equità  
salariale nell’orizzonte temporale 2024 attraverso il progressivo azzeramento del gender pay  
gap retributivo sulla popolazione dei Quadri F1 ed Fsuper e figure ingegneristiche di livello  
apicale.  
Inoltre, Rai Way ha inserito nella sua intranet contenuti formativi per sensibilizzare i  
dipendenti sulla parità di genere, contribuendo così a diffondere consapevolezza e azioni  
concrete per il benessere organizzativo e la tutela delle diversità. Infine, per garantire equità  
e competitività, con particolare attenzione alla promozione, tra gli altri, della parità di  
genere nelle posizioni manageriali, Rai Way adotta un piano di incentivazione a breve  
termine basato su obiettivi strategici di sostenibilità in tema di certificazione di genere e sulla  
creazione di valore per gli azionisti, assicurando un allineamento tra performance  
individuale e crescita aziendale.  
Salute e sicurezza dei lavoratori  
Rai Way ha adottato una “Politica ambiente salute e sicurezza” per garantire la salute e  
sicurezza dei dipendenti, mitigando i rischi legati alle sue attività. Tutti i lavoratori,  
indipendentemente dal tipo di contratto, sono coperti dal Sistema di Gestione Integrato  
Ambiente e Sicurezza (ISO 14001 e ISO 45001). [39] Tale Sistema di Gestione permette a Rai  
Way di dotarsi di un processo strutturato di individuazione delle azioni necessarie al fine di  
ridurre al minimo gli impatti associati alla salute e alla sicurezza sul lavoro. Le tematiche di  
salute e sicurezza sono trattate nelle riunioni periodiche previste dal D.Lgs. n. 81/2008, in cui  
si esaminano rischi, infortuni, malattie professionali e strategie di miglioramento. Rai Way  
organizza formazione continua in tema di salute e sicurezza, con 9.531 ore erogate nel 2024,  
sia in modalità e-learning che in presenza. Inoltre, in caso di incidenti o pericoli, la Società  
ha procedure specifiche di comunicazione e gestione per prevenire situazioni simili in futuro.  
Rai Way adotta un piano di incentivazione a lungo termine basato su obiettivi strategici di  
sostenibilità in tema di salute e sicurezza e sulla creazione di valore per gli azionisti,  
assicurando un allineamento tra performance individuale e crescita aziendale.  
[69 a, 69 b , 69 c] In relazione alle azioni di Rai Way realizzate con riferimento alla forza  
lavoro, la società non ha identificato importi significativi in termini di OpEx o CapEx da  
rendicontare all'interno del presente paragrafo. Tuttavia, tali importi, saranno oggetto di  
futuri approfondimenti e valutazioni.  
139  
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13.3.1.3 Metriche e obiettivi  
Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti  
positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti – Obbligo di informativa S1-5,  
MDR-T  
Pillar – Sociale  
Topic  
Metrica e  
Iniziativa  
Performance  
ESRS di  
Target 2024  
relativa unità  
Target 2025  
Target 2026  
Target 2027  
operativa  
2024  
riferimento  
di misura  
Creare un  
ambiente di  
Mantenere la  
% delle  
lavoro equo e  
presenza del  
donne  
25% posizioni  
35% posizioni  
inclusivo,  
50% del  
presenti  
manageriali  
manageriali  
perseguendo la  
genere  
all’interno  
58%  
genere  
genere  
parità di genere  
femminile per  
delle  
femminile sul  
femminile sul  
e valorizzando  
le funzioni  
funzioni  
totale  
totale  
qualsiasi tipo di  
corporate e  
corporate e  
diversità a tutti i  
staff  
staff  
livelli aziendali  
Mantenere un  
modello di  
30% «Time  
lavoro agile e  
Nel 2023  
Bonus» in più  
35% «Time  
40% «Time  
50% «Time  
altri servizi a  
incremento  
rispetto al  
n. Giornate  
Bonus» in più  
Bonus» in più  
Bonus» in più  
vantaggio del  
del 28,3%  
2023 (n. 68  
riconosciute  
rispetto al  
rispetto al  
rispetto al  
worklife balance  
rispetto al  
giornate  
2023  
2023  
2023  
(es. congedo  
dato 2022  
riconosciute)  
maternità, time  
bonus)  
Realizzazione  
Sviluppare un  
Realizzazione  
Realizzazione  
di n. 1  
Realizzazione  
sistema di  
n. pillole  
In fase di  
di n. 1 pillola  
di n. 1  
webinar  
di n. 2 pillole  
Forza  
formative  
realizzazione  
formazione per  
webinar  
aggiuntivo e  
aggiuntive  
lavoro  
formativa  
tutti i livelli dell’  
di 1 pillola  
propria  
organizzazione  
+2% ore di  
+5% ore di  
+8% ore di  
per  
formazione  
formazione  
formazione  
≥ 1500 ore di  
accompagnare  
n. ore di  
fruibili e/o  
fruibili e/o  
fruibili e/o  
formazione  
la  
formazione  
3.769  
fruite rispetto  
fruite rispetto  
fruite rispetto  
trasformazione  
fruibili e/o  
erogate  
al valore di  
al valore di  
al valore di  
competitiva di  
fruite  
consuntivo  
consuntivo  
consuntivo  
Rai Way  
2024  
2024  
2024  
Confermare il  
raggiungimento  
costante degli  
obiettivi previsti  
dal Documento  
Erogazione di Erogazione di Erogazione di  
Erogazione di  
di Valutazione  
ulteriori ore di  
ulteriori ore di  
ulteriori ore di  
ulteriori ore di  
n. ore di  
dei Rischi  
formazione  
formazione  
formazione  
formazione per  
formazione  
(DVR) e dal  
per il 100%  
per il 100%  
per il 100%  
il 100% della  
in ambito  
100%  
Sistema di  
della  
della  
della  
popolazione  
salute e  
Gestione  
popolazione  
popolazione  
popolazione  
aziendale  
sicurezza  
Integrato  
aziendale  
aziendale  
aziendale  
interessata  
Sicurezza e  
interessata  
interessata  
interessata  
Ambiente (SGI),  
in linea con le  
normative  
applicabili  
140  
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(D.lgs. 81/08)  
[46, 47 a, b, c]: Rai Way definisce i propri obiettivi attraverso un processo che prevede il  
confronto e lo scambio costante con le Organizzazioni Sindacali a livello nazionale e locale.  
Questo approccio mira sia a garantire efficienza operativa sia a valorizzare il contributo  
della forza lavoro, assicurando un dialogo costruttivo e una comprensione continua delle  
esigenze organizzative. Un esempio significativo di questo processo è rappresentato dal  
Premio di Risultato aziendale concordato con le Organizzazioni Sindacali, che consente al  
personale non dirigente di beneficiare di un incentivo economico collettivo legato ai  
risultati di Rai Way. Gli obiettivi associati a tale incentivo sono specifici della Società e  
tengono conto delle sue peculiarità tecnico-produttive e del suo posizionamento  
competitivo, garantendo un allineamento tra performance aziendale e valorizzazione della  
forza lavoro.  
Per assicurare la trasparenza e l’efficacia del sistema, Rai Way ha previsto un processo di  
monitoraggio e consuntivazione degli importi correlati agli obiettivi del Premio di Risultato.  
Tali obiettivi, definiti in termini di incrementi misurabili e verificabili, si basano su indicatori di  
redditività, efficienza  
e
innovazione. Il monitoraggio viene effettuato all’esito  
dell’approvazione del bilancio, mentre la valutazione delle prestazioni dei lavoratori  
avviene con cadenza annuale, in occasione della pianificazione gestionale. Attraverso  
questo strumento, la Società si pone obiettivi di sviluppo continuo delle proprie  
performance quali-quantitative, con l'intento di migliorare la competitività, la produttività  
e l’efficienza aziendale.  
Rai Way garantisce la costante valorizzazione gestionale dei risultati e dei comportamenti  
espressi dal personale, attivando una politica retributiva coerente con le HR best practices.  
A questa si aggiungono benefit e strumenti dedicati alla conciliazione tra vita lavorativa e  
benessere dei lavoratori, con l’obiettivo di promuovere un ambiente di lavoro motivante  
ed equilibrato nel lungo periodo  
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Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa – Obbligo di informativa S1-6  
[50 a, b, c, d, e, f RA 55]: Di seguito sono riportate le informazioni sulla composizione del  
personale di Rai Way, includendo il numero totale dei dipendenti suddiviso per genere.  
Vengono inoltre specificate le diverse tipologie contrattuali, distinguendo tra lavoratori a  
tempo indeterminato, a tempo determinato e con orario variabile, con la relativa  
suddivisione per genere. Si specifica che, nell’anno di riferimento, Rai Way non ha attivato  
né contratti di apprendistato né contratti di stage extra-curriculare, dunque, il totale dei  
dipendenti dell’Azienda è dato dal numero di dipendenti assunti con contratto a tempo  
indeterminato e determinato. Il numero di dipendenti è espresso in headcount. Ai fini del  
calcolo del calcolo del calcolo del tasso di avvicendamento dei dipendenti, il  
denominatore utilizzato fa riferimento all’organico in forza al 31 dicembre 2024 – espresso  
in headcount. Infine, si specifica che all’interno della Relazione Finanziaria Annuale, il valore  
dell’organico dell’Azienda, espresso in media, è riportato nell’ambito della Nota 10 “Costi  
del personale”.  
2024  
Caratteristiche  
dei dipendenti  
Non  
u.m.  
Donne  
Uomini  
Altro  
Totale  
comunicato  
Dipendenti  
a
tempo  
N°  
104  
474  
0
0
578  
indeterminato  
Dipendenti  
a
tempo  
N°  
0
22  
0
0
22  
determinato  
Dipendenti  
a
N°  
0
0
0
0
0
orario variabile  
Totale  
N°  
104  
496  
0
0
600  
dipendenti  
2024  
Caratteristiche  
dei  
dipendenti  
u.m.  
Donne  
Uomini  
Altro  
Non comunicato  
Totale  
Dipendenti a tempo pieno  
N°  
95  
495  
0
0
590  
Dipendenti  
a
tempo  
9
1
0
0
10  
parziale  
Totale dipendenti  
N°  
104  
496  
0
0
600  
142  
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Caratteristiche dei dipendenti  
u.m.  
2024  
Numero di dipendenti  
600  
N°  
Numero di dipendenti cessati  
38  
Tasso di avvicendamento dei dipendenti  
%
6,33 %  
Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria dell'impresa –  
Obbligo di informativa S1-7  
[55 a, b]: Di seguito sono riportate le informazioni relative al numero totale di lavoratori non  
dipendenti all'interno della forza lavoro dell'impresa. Si specifica che, attraverso un’analisi  
dei contratti attualmente attivi, Rai Way non impiega né lavoratori autonomi né lavoratori  
messi a disposizione da imprese specializzate in attività di ricerca, selezione e fornitura di  
personale.  
Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti  
u.m.  
2024  
Lavoratori autonomi non dipendenti  
0
Lavoratori forniti dalle imprese che esercitano attività di ricerca,  
0
N°  
selezione e fornitura del personale  
Totale di lavoratori non dipendenti  
0
Copertura della contrattazione collettiva e dialogo sociale – Obbligo di informativa S1-8  
[60 a, b, 63 b, RA 66]: Di seguito sono riportate le informazioni relative alla copertura  
contrattuale dei dipendenti al dialogo sociale all'interno dell’impresa. In particolare, viene  
indicata la percentuale del totale dei dipendenti soggetti a contratti collettivi, fornendo un  
quadro della diffusione di tali accordi all’interno dell’organizzazione, e del totale dei  
dipendenti rappresentati da organismi di rappresentanza dei lavoratori. Attualmente, si  
segnala che Rai Way non prevede accordi con i propri dipendenti per la rappresentanza  
da parte di un comitato aziendale europeo (CAE), un comitato aziendale di una Società  
europea (SE) o un comitato aziendale di una Società cooperativa europea (SCE).  
Contrattazione collettiva e dialogo sociale  
u.m.  
2024  
Numero di dipendenti coperti da accordi di contrattazione  
600  
collettiva  
N°  
Numero di dipendenti coperti da rappresentanti dei lavoratori  
600  
Numero di dipendenti  
600  
143  
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Percentuale dei dipendenti coperti da contratti collettivi  
100%  
%
Copertura del dialogo sociale  
100%  
[RA 70]:  
Copertura della contrattazione collettiva  
Dialogo sociale  
Tasso di Lavoratori dipendenti - SEE (per i paesi con >  
Rappresentanza sul posto di lavoro (solo SEE) (per i  
copertur  
50 imp. che rappresentano > 10 % degli  
paesi con > 50 imp. che rappresentano > 10 % degli  
a
impiegati totali)  
impiegati totali)  
0-19%  
-
-
20-39%  
-
-
40-59%  
-
-
60-79%  
-
-
80-100%  
Italia  
Italia  
Metriche della diversità – Obbligo di informativa S1-9  
[66 a, b, RA 71] Per alta dirigenza si intendono i Dirigenti con Responsabilità Strategica, ossia  
coloro che, in base al ruolo ricoperto, hanno poteri e responsabilità dirette o indirette nella  
pianificazione, direzione e controllo dell'azienda. Sono esclusi da questa definizione gli  
amministratori non esecutivi e i sindaci.  
Diversità di genere dell’alta dirigenza  
u.m.  
2024  
Dipendenti dell’alta dirigenza  
7
di cui: donne  
1
di cui: uomini  
6
N°  
di cui: altro  
0
di cui: non comunicato  
0
Percentuale di donne nell’alta dirigenza  
14,29%  
%
Percentuale di uomini nell’alta dirigenza  
85,71%  
144  
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2024  
Distribuzione dei dipendenti per fascia d’età  
u.m. < 30 anni  
30-50 anni  
> 50 anni  
Totale  
Dirigenti  
0
7
22  
29  
Quadri  
0
68  
102  
170  
Impiegati  
2
50  
31  
83  
N°  
Operai  
0
0
2
2
Tecnici  
45  
146  
125  
316  
Totale dipendenti  
47  
271  
282  
600  
Dirigenti  
0,00%  
1,17%  
3,67%  
4,83%  
Quadri  
0,00%  
11,33%  
17%  
28,33%  
Impiegati  
0,33%  
8,33%  
5,17%  
13,83%  
%
Operai  
0,00%  
0,00%  
0,33%  
0,33%  
Tecnici  
7,50%  
24,33%  
20,83%  
52,67%  
Totale dipendenti  
7,83%  
45,17%  
47%  
100%  
Salari adeguati – Obbligo di informativa S1-10  
[69, 70]: In virtù dell’applicazione delle disposizioni del Contratto Collettivo di Lavoro (CCL)  
applicabile ai dipendenti del Gruppo Rai, il 100% dei dipendenti di Rai Way percepiscono  
un salario adeguato in linea con i parametri di riferimento applicabili.  
Protezione sociale – Obbligo di informativa S1-11  
[74, 75]: Rai Way, in conformità con quanto stabilito dal CCL applicabile ai propri lavoratori,  
garantisce agli stessi adeguate forme di protezione sociale. Infatti, tutti i lavoratori sono  
protetti in caso di malattia, disoccupazione, infortunio sul lavoro, congedo parentale e  
pensionamento, in conformità con le normative vigenti e i contratti collettivi applicabili.  
Persone con disabilità – Obbligo di informativa S1-12  
[79, 80]: La Società garantisce pari opportunità a tutte le proprie persone,  
indipendentemente da eventuali disabilità sensoriali, cognitive o motorie. Si impegna a  
creare ambienti di lavoro accessibili e ad attuare misure concrete per favorire l’inserimento  
e l’inclusione delle persone con disabilità, valorizzandone talento e competenze e  
contribuendo all’abbattimento delle barriere culturali, sensoriali e fisiche.  
145  
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Persone con disabilità  
u.m.  
2024  
Numero di dipendenti con disabilità  
38  
di cui: donne  
11  
di cui: uomini  
N°  
27  
di cui: altro  
0
di cui: non comunicato  
0
Percentuale di dipendenti con  
6,33%  
disabilità  
di cui: donne  
1,83%  
%
di cui: uomini  
4,50%  
di cui: altro  
0,00%  
di cui: non comunicato  
0,00%  
Metriche di formazione e sviluppo delle competenze – Obbligo di informativa S1-13  
[83]: Lo sviluppo professionale è un fattore chiave per la competitività dell'azienda,  
essenziale non solo per attrarre e trattenere talenti di qualità, ma anche per potenziare le  
competenze e creare percorsi di carriera adeguati. In questo contesto, Rai Way ha  
implementato sistemi di valutazione periodica.  
Revisioni  
periodiche delle  
prestazioni e dello  
sviluppo  
della  
2024  
carriera  
dei  
dipendenti  
suddivise  
per  
genere  
u.m.  
Donna  
Uomo  
Altro  
Non comunicato  
Totale  
Dipendenti che hanno  
partecipato alle revisioni  
64  
234  
0
0
298  
periodiche  
N°  
Revisioni periodiche  
0
0
0
0
0
Dipendenti  
104  
496  
0
0
600  
146  
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Revisioni  
periodiche  
condotte  
per  
0
0
0
0
0
dipendente  
Dipendenti che hanno  
partecipato alle revisioni %  
61,54%  
47,18%  
0,00%  
0,00%  
49,67%  
periodiche  
2024  
Revisioni periodiche delle prestazioni e dello sviluppo della  
carriera dei dipendenti suddivise per categoria  
u.m. Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale  
Dipendenti che hanno partecipato alle revisioni periodiche  
15  
97  
185  
1
298  
Revisioni delle prestazioni  
0
0
0
0
0
N°  
Totale dipendenti  
29  
170  
399  
2
600  
Revisioni periodiche condotte per dipendente  
0
0
0
0
0
Dipendenti che hanno partecipato alle revisioni periodiche  
%
51,72% 57,06% 46,37%  
50% 49,67%  
2024  
Ore di formazione per lavoratori dipendenti 17  
u.m.  
ore di formazione  
Ore medie di  
formazione  
Donna  
2.597,00  
24,97  
Uomo  
13.936,34  
28,10  
Altro  
0,00  
0,00  
N°  
Non comunicato  
0,00  
0,00  
Totale  
16.533,34  
27,56  
Metriche di salute e sicurezza – Obbligo di informativa S1-14  
[88]:  
Salute e sicurezza  
2024  
17 Si specifica che il numero medio di ore di formazione è stato calcolato considerando il numero totale di ore  
di formazione offerte e completate dai dipendenti per categoria di genere diviso per il numero totale di  
dipendenti per categoria di genere.  
147  
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u.m. Dipendenti Non dipendenti Totale  
Lavoratori coperti dal sistema di gestione della salute e della sicurezza  
in base a prescrizioni giuridiche e/o norme od orientamenti  
%
100  
0
100  
riconosciuti  
Decessi dovuti a lesioni e malattie connesse al lavoro  
0
0
0
N°  
Infortuni sul lavoro registrabili  
2
0
2
Ore lavorate18  
h
1.027.700  
0
1.027.700  
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili19  
%
1,95  
0
1,95  
Casi di malattie connesse al lavoro rilevati durante il periodo di  
riferimento tra coloro che facevano parte in passato della forza  
0
0
0
lavoro  
N°  
Casi riguardanti malattie connesse al lavoro registrabili  
0
0
0
Giornate perdute a causa di lesioni e decessi sul lavoro  
48  
0
48  
Metriche dell'equilibrio tra vita professionale e vita privata – Obbligo di informativa S1-15  
[93]:  
2024  
Congedo familiare  
u.m.  
Donne  
Uomini  
Altro  
Non comunicato  
Totale  
Numero di dipendenti che hanno diritto  
104  
496  
0
0
600  
a prendere congedi per motivi familiari  
N°  
Numero di dipendenti aventi diritto che  
hanno usufruito di congedi per motivi  
28  
50  
0
0
78  
familiari  
Percentuale di dipendenti che hanno  
diritto a prendere congedi per motivi  
%
100%  
100%  
0,00%  
0,00%  
100%  
familiari  
18 Il calcolo delle ore lavorate si basa sui dipendenti con contratto a tempo indeterminato (TI) e a tempo  
determinato (TD) presenti nel mese di dicembre. Il numero di unità impiegato per il calcolo è riferito  
all’organico di dicembre, includendo i contratti part-time orizzontali proporzionati all’impegno contrattuale (ad  
esempio, un part-time al 50% è considerato come 0,5 unità). Inoltre, si specifica che il part-time verticale è  
stato considerato al pari del full time e che il numero è stimato adottando, per ore lavorate, il valore 1.720 ore  
annue, in conformità con lo standard europeo .  
19 Il tasso di infortuni sul lavoro registrabili è stato calcolato come rapporto tra il numero corrispondente di  
casi per il numero totale di ore lavorate dai lavoratori propri e moltiplicato per 1 000 000.  
148  
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Percentuale di dipendenti aventi diritto  
che hanno usufruito di congedi per  
26,92%  
10,08%  
0,00%  
0,00%  
13%  
motivi familiari  
Metriche di remunerazione – Obbligo di informativa S1-16  
[97 a, b, c, RA 98, RA 99, RA 100, 101]: La Società comunica la differenza tra i livelli retributivi  
medi delle due categorie, espressa come una percentuale rispetto ai salari medi dei  
lavoratori di sesso maschile e femminile. Nell’anno di rendicontazione, infatti, il divario  
retributivo di genere, inteso come variazione percentuale tra i livelli retributivi medi  
corrisposti alle lavoratrici e ai lavoratori, risulta pari al -7%. Dunque, risulta un divario  
retributivo a favore delle lavoratrici.  
A tal proposito, si specifica che, a livello metodologico Rai Way adotta un approccio  
strutturato per il calcolo della differenza retributiva tra i generi, basata su criteri  
standardizzati e allineati alle migliori pratiche europee.  
Il calcolo della retribuzione media oraria di uomini e donne si fonda sulla Retribuzione Annua  
Lorda (RAL) base dei dipendenti con contratto a tempo indeterminato (TI) e a tempo  
determinato (TD) presenti nel mese di dicembre. Il numero di unità impiegato per il calcolo  
della retribuzione media è riferito all’organico di dicembre, includendo i contratti part-time  
orizzontali proporzionati all’impegno contrattuale20 (ad esempio, un part-time al 50% è  
considerato come 0,5 unità). Per ottenere la retribuzione oraria media, la RAL annuale viene  
divisa per un numero fisso di 1.720 ore annue, in conformità con lo standard europeo21.  
Parallelamente, Rai Way effettua il calcolo del rapporto tra la remunerazione totale annua  
della persona con il salario più elevato e la remunerazione totale annua mediana di tutti i  
dipendenti, escludendo il reddito più alto. Tale rapporto, nell’anno di rendicontazione è  
risultato pari a 7,01. A tal fine, viene considerata la retribuzione utilizzata da Rai ai fini della  
trasparenza, escludendo specifiche componenti non direttamente riconducibili alla  
prestazione lavorativa, quali contribuzione assicurativa, sanitaria e previdenziale, premi non  
legati alla performance, diarie a carattere risarcitorio e somme erogate a titolo di rimborso  
spese o contenzioso. Sono invece inclusi nella retribuzione lorda elementi quali il welfare  
aziendale, i fringe benefit relativi ad auto e alloggio, nonché gli indennizzi erogati dall’Ente  
Previdenziale per assenze protette (ad esempio, maternità, congedi parentali, malattia,  
permessi ex L.104/92).  
Infine, per garantire un’analisi coerente e rappresentativa della forza lavoro in servizio, sono  
escluse dal calcolo tutte le retribuzioni erogate nel 2024 a dipendenti cessati nell’anno o  
negli anni precedenti, così come quelle relative a nuove assunzioni nel corso dell’anno, ad  
eccezione dei dipendenti stabilizzati.  
20 Si specifica che i part-time sono 8 orizzontali e 2 verticali.  
21 Il numero 1720 fa riferimento all’indicazione di ore annue lavorate pubblicato all’interno del documento Horizon 2020  
– Direct personnel costs”.  
149  
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Incidenti e denunce e gravi impatti e incidenti sui diritti umani – Obbligo di informativa S1-  
17  
[103 a, b, c, d, 104 a, b] Nel periodo di rendicontazione, non si sono verificati episodi di  
discriminazione22 e incidenti gravi in materia di diritti umani23 né sono state presentate  
denunce attraverso canali ad hoc e punti di contatto nazionali, e pertanto non sono state  
registrate ammende, sanzioni e risarcimenti risultanti dagli incidenti e dalle denunce in tali  
ambiti.  
22Si specifica che sono state considerate, tra le altre, le seguenti forme di discriminazione: per genere, per razza o  
origine etnica, per età, per orientamento sessuale, per molestie.  
23 Si specifica che sono state considerate le seguenti casistiche: mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite  
su imprese e diritti umani; mancato rispetto della dichiarazione dell’OIL sui principi e diritti fondamentali nel lavoro;  
mancato rispetto delle linee guida dell’OCSE destinate alle imprese multinazionali.  
150  
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13.3.2 Comunità interessate [ESRS S3]  
13.3.2.1 Strategia  
Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello  
aziendale – Obbligo di informativa S3 ESRS 2 SBM-3  
Si riportano di seguito gli impatti, i rischi e le opportunità risultati come rilevanti con  
riferimento al tema “Comunità interessate”:  
IRO  
POSITIVO / NEGATIVO  
DESCRIZIONE  
[SBM-3 48 a, h]  
ATTUALE / POTENZIALE  
Effetti socio-economici postivi sul territorio e sulla comunità  
I
locale generati dalla collaborazione con università,  
Attuale positivo  
istituzioni o altre realtà imprenditoriali  
[9 a i, ii, iii, iv]: In un contesto di responsabilità sociale e sviluppo sostenibile, Rai Way ha da  
tempo consolidato un impegno concreto nei confronti delle comunità locali e delle diverse  
parti interessate, favorendo un interscambio che promuove il benessere collettivo e la  
crescita reciproca. Il dialogo e la collaborazione con le scuole, le università e le istituzioni  
locali rappresentano un aspetto fondamentale per sostenere il legame tra l'azienda e le  
realtà del territorio, garantendo un contributo positivo e duraturo alla Società.] All’interno  
del proprio documento di valutazione dei rischi (DVR) aziendale, Rai Way ha identificato e  
valutato i rischi legati allo svolgimento delle attività core e alla presenza di infrastrutture sul  
territorio in cui opera.  
Per tutelare le comunità coinvolte dalle proprie attività, Rai Way richiede ai fornitori il rispetto  
formale dei diritti dei lavoratori e delle terze parti coinvolte, preservandone la salute e  
sicurezza e assicurandone una regolare retribuzione. Infatti, nei contratti stipulati, Rai Way  
chiede ai propri fornitori di aderire esplicitamente al Codice Etico aziendale, impegnandosi  
a farlo conoscere e rispettare dai propri dipendenti, collaboratori, soci e da chiunque  
partecipi direttamente all’esecuzione dei contratti, garantendo così comportamenti  
conformi ai valori morali e materiali riconosciuti dalla Società stessa.  
In relazione alle comunità locali, i principali rischi derivano dall’esposizione a campi  
elettromagnetici che potrebbero superare i livelli soglia stabiliti dalla legge oppure,  
indirettamente, dal rilascio nell’ambiente di sostanze potenzialmente nocive con cui le  
comunità potrebbero entrare in contatto. Questi rischi vengono mitigati attraverso  
specifiche azioni preventive e di monitoraggio costante delle attività aziendali.  
[9c]: Particolare attenzione è stata dedicata al coinvolgimento delle giovani generazioni,  
attraverso progetti di alternanza scuola-lavoro che facilitano l’ingresso degli studenti nel  
mondo del lavoro. Il progetto “Alternanza scuola-lavoro: the Way to the Future” ha visto la  
partecipazione di otto istituti scolastici distribuiti su tutto il territorio nazionale, in un percorso  
di formazione condiviso con i docenti e orientato a fornire competenze pratiche e  
professionali fondamentali per il futuro lavorativo degli studenti.  
151  
Inoltre, la collaborazione con il mondo accademico si è estesa a iniziative formative che  
prevedono almeno venti ore annuali di formazione da parte dei "Maestri di Mestiere",  
professionisti interni all'azienda che, grazie alla loro esperienza, trasmettono conoscenze  
concrete agli studenti, favorendo l’acquisizione di competenze specifiche nel settore. Oltre  
alla formazione teorica, l’opportunità di partecipare a programmi come "Summer JOB" e  
"Summer CAMP" offre agli studenti un'esperienza diretta, consentendo loro di avvicinarsi in  
modo pratico al mondo del lavoro e di arricchire il proprio percorso formativo.  
Il progetto di coinvolgimento delle comunità locali si estende anche alla creazione di  
occasioni di crescita e inserimento lavorativo per i giovani, consolidando così il legame tra  
Rai Way e il tessuto sociale. La continua interazione con le scuole e le università consente  
di sviluppare programmi di formazione e di sostegno che rispondono in modo efficace alle  
esigenze delle comunità, rafforzando il valore dell'educazione e della preparazione  
professionale come elementi centrali per la costruzione di un futuro sostenibile.Gli impatti  
identificati da Rai Way sulle comunità locali si traducono in benefici concreti per il territorio,  
in particolare sotto il profilo socioeconomico. Tra gli effetti positivi più significativi vi sono il  
miglioramento della qualità dei servizi di broadcasting, con una prospettiva futura di  
incremento della qualità anche per i fruitori che utilizzano la rete internet, e la disponibilità  
di infrastrutture tecnologiche strategiche, come gli edge Data Center, collocati non solo  
nelle grandi città, ma anche in aree territoriali meno centrali. Questi interventi favoriscono  
lo sviluppo economico locale, la riduzione del divario digitale e la valorizzazione  
complessiva del territorio. Tra i rischi identificati relativamente alla presenza degli impianti  
Rai Way sul territorio vi è quello legato alla percezione negativa delle comunità locali  
riguardo l’impatto sulla salute delle strutture, in particolare a causa della preoccupazione  
per il possibile inquinamento elettromagnetico. Sono stati infatti rilevati casi in cui la  
popolazione ha espresso apertamente, anche tramite proteste, timori per gli effetti che tali  
impianti potrebbero avere sulla salute umana e sull’ambiente circostante. Rai Way è  
consapevole di queste criticità e adotta specifiche azioni di prevenzione, monitoraggio e  
dialogo con le comunità per mitigare tali preoccupazioni. Tra le opportunità identificate in  
termini di vantaggio reputazionale e creazione di valore condiviso vi è quella di affrontare  
in maniera proattiva le istanze espresse dalle comunità locali, soprattutto quelle più piccole  
e meno servite. In questo senso la Società contribuisce concretamente al miglioramento  
della qualità del servizio, offrendo soluzioni tecnologiche e infrastrutturali avanzate a  
beneficio di aree spesso trascurate dai grandi broadcaster e non coperte dalle reti capillari  
degli operatori di telecomunicazioni.  
Tale approccio consente all'azienda di instaurare rapporti virtuosi con il territorio,  
rafforzando la propria reputazione e generando valore sociale ed economico diffuso.  
152  
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13.3.2.2 Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità  
Politiche relative alle comunità interessate – Obbligo di informativa S3 -1, MDR-P  
[16 a, b, c, 18]: A dimostrazione dell’impegno di Rai Way nella gestione dei rapporti con le  
proprie comunità interessate, la Società rispetta i principi contentui all’interno del proprio  
Codice Etico. Tali principi sono in linea con gli impegni assunti all'interno del proprio Piano  
di Sostenibilità, al fine di garantire un continuo dialogo con le comunità circostanti. Per  
ulteriori informazioni sulle politiche adottate da Rai Way in relazione alla gestione degli  
impatti, dei rischi e delle opportunità connessi alle comunità interessate, si rimanda alla  
sezione “Informazioni generali”.  
L’azienda si impegna a esercitare un coinvolgimento ampio e strutturato, partecipando  
attivamente alle riunioni con le autorità locali e ponendosi come interlocutore privilegiato  
per favorire la comprensione e l’accettazione dei propri impianti nei territori.  
[17]: L'impegno di Rai Way per la tutela dei diritti umani è pienamente integrato all'interno  
delle sue politiche aziendali attraverso l'adesione ai principi del United Nations Global  
Compact, che rappresentano un modello internazionale di riferimento. Tale scelta  
testimonia la volontà dell’azienda di condividere, promuovere e rispettare concretamente  
i diritti fondamentali della persona, estendendo tale impegno non solo alla propria struttura  
interna, ma anche ai rapporti con fornitori e collaboratori esterni. Questo approccio  
permette a Rai Way di garantire il rispetto degli standard etici e sociali in tutte le sue attività,  
contribuendo attivamente alla diffusione di una cultura orientata ai valori universali della  
dignità e del rispetto della persona.  
Processi di coinvolgimento delle comunità interessate in merito agli impatti - Obbligo di  
informativa S3-2  
[21 a, b, c, d]: La rete degli impianti di Rai Way S.p.A. è stata sviluppata a partire dagli anni  
Cinquanta, in un periodo di forte rinascita economica per l'Italia dopo la Seconda guerra  
mondiale. Nel corso del tempo, l’azienda ha accompagnato lo sviluppo del Paese,  
consolidando il proprio ruolo nel settore delle infrastrutture di telecomunicazione. Oggi, Rai  
Way riconosce l’importanza del coinvolgimento delle comunità locali nelle proprie attività  
e adotta un approccio basato sul dialogo e sulla trasparenza per gestire gli impatti effettivi  
e potenziali derivanti dalla propria operatività.  
L'azienda si impegna a mantenere un’interazione costante con le comunità interessate,  
avvalendosi di diversi strumenti di comunicazione, tra cui il sito web, la posta elettronica  
certificata, la corrispondenza cartacea, un numero verde e la presenza di uffici in ogni  
regione d'Italia. Attraverso questi canali, Rai Way raccoglie segnalazioni, suggerimenti e  
preoccupazioni, garantendo un ascolto attivo delle esigenze del territorio.  
Inoltre, l’interazione con enti locali e autorità consente di integrare le istanze della comunità  
nelle fasi di progettazione e gestione delle infrastrutture, assicurando che ogni intervento  
sia pianificato in modo responsabile e condiviso.  
In occasione di nuove installazioni o di interventi significativi sugli impianti esistenti, Rai Way  
partecipa a incontri pubblici e tavoli di confronto, favorendo il dialogo diretto con le  
153  
comunità locali. Il feedback ricevuto viene attentamente considerato nelle valutazioni di  
impatto ambientale e sociale, con l’obiettivo di adottare soluzioni che minimizzino eventuali  
criticità. Qualora emergano problematiche specifiche, l’azienda valuta l’adozione di  
misure di mitigazione, che possono includere modifiche ai piani operativi o  
l’implementazione di programmi di compensazione.  
Le segnalazioni delle comunità vengono periodicamente riesaminate per migliorare le  
strategie di gestione degli impatti e rafforzare il coinvolgimento degli stakeholder. Questo  
approccio di monitoraggio continuo consente a Rai Way di affinare costantemente le  
proprie pratiche, garantendo un’interazione efficace e trasparente con il territorio.  
Guardando al futuro, l’azienda continuerà a potenziare le proprie iniziative di ascolto e  
coinvolgimento, implementando strumenti di dialogo sempre più efficaci per assicurare un  
impatto positivo e sostenibile sulle comunità locali.  
Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono alle comunità  
interessate di esprimere preoccupazioni – Obbligo di informativa S3-3  
[27, b, c, d, 28]: Al fine di garantire il dialogo e la comunicazione con le comunità interessate  
dalle operazioni svolte dall’impresa, Rai Way favorisce il dialogo diretto con le comunità  
locali, utilizzando diversi strumenti di comunicazione, tra cui il sito web, la posta elettronica  
certificata, e la presenza di un numero verde. Attraverso questi canali, Rai Way raccoglie  
segnalazioni, suggerimenti e preoccupazioni, garantendo un ascolto attivo delle esigenze  
del territorio. I sistemi di comunicazione, accessibili dalle princiapli piattaforme della società,  
garantisce la raccolta di eventuali segnalazioni e preoccupazioni da parte delle comunità  
interessate al fine di permettere un pronto intervento. Sebbene ampiamente disponibili ed  
usufruibili, la Società non dispone attualmente di un sistema strutturato che consenta di  
verificare se le comunità interessate siano effettivamente consapevoli dell'esistenza e delle  
modalità di utilizzo dei canali predisposti per comunicare eventuali preoccupazioni. Come  
indicato all’interno dei paragrafi precedenti, Rai Way ha adottato una specifica Procedura  
Whistleblowing per identificare e contrastare eventuali comportamenti illeciti o irregolari,  
promuovendo al contempo una cultura aziendale improntata all’etica e alla legalità.  
Questa procedura, aggiornata nel 2023 in conformità al D.Lgs. n. 24/2023 (Normativa  
Whistleblowing), ha sostituito la precedente policy e prevede specifici canali interni per la  
segnalazione di violazioni.  
154  
Azioni e risorse relative a questioni di sostenibilità rilevanti - Obbligo minimo di informativa  
- MDR-A S3  
[31, 68 a, b, c, d, e]: Rai Way, consapevole della propria responsabilità non solo economica,  
ma anche sociale e ambientale, ha implementato negli anni una serie di azioni concrete  
volte a rafforzare il proprio legame con le comunità locali e gli stakeholder territoriali. In  
un’ottica di responsabilità sociale d’impresa e sviluppo sostenibile, l’azienda ha consolidato  
un dialogo costante con scuole, università e istituzioni locali, promuovendo iniziative che  
favoriscono la crescita reciproca e il benessere collettivo.  
Particolare attenzione è stata dedicata all’impatto paesaggistico delle infrastrutture, con  
strategie mirate a ridurre la proliferazione di nuove torri e a ottimizzare gli spazi esistenti.  
Quando possibile, le antenne vengono integrate su tralicci già presenti e dotate di  
coperture colorate per armonizzarsi con il contesto ambientale.  
Un elemento chiave della strategia di Rai Way è la collaborazione attiva con gli stakeholder  
locali, in particolare con le comunità e gli enti competenti per territorio (Comuni, Unioni,  
Comunità montane, ARPA, Soprintendenze, Ministeri, ecc.). L’azienda partecipa  
regolarmente alle riunioni con le autorità locali, ponendosi come interlocutore privilegiato  
per agevolare la comprensione e l’accettazione dei propri impianti, favorendo un processo  
di concertazione con le realtà territoriali.  
Infine, Rai Way si impegna a garantire la conformità dei propri impianti alle normative  
vigenti e a sviluppare progetti sostenibili, in linea con i principi ESG (Environmental, Social,  
and Governance) delineati nel proprio Piano di Sostenibilità. L’azienda persegue un  
miglioramento continuo sotto il profilo ambientale, paesaggistico, urbanistico e sociale,  
con l’obiettivo di integrare al meglio le proprie attività nel tessuto territoriale e contribuire a  
uno sviluppo sostenibile e condiviso.  
In relazione alle azioni di Rai Way realizzate nei confronti delle comunità interessate, la  
società non ha identificato importi significativi in termini di OpEx o CapEx da rendicontare  
all'interno del presente paragrafo. Tuttavia, tali importi, saranno oggetto di futuri  
approfondimenti e valutazioni.  
155  
Interventi su impatti rilevanti sulle comunità interessate e approcci per gestire i rischi  
rilevanti e conseguire opportunità rilevanti per le comunità interessate, nonché efficacia di  
tali azioni – Obbligo di informativa S3-4  
[32 , c, d]: Tra le azioni intraprese da Rai Way per la prevenzione degli impatti negativi delle  
proprie attività rientra l'abbandono di alcune postazioni o siti utilizzati per la diffusione del  
segnale radiotelevisivo. Tale misura ha consentito di ridurre significativamente il potenziale  
rischio legato al crollo di strutture, evitare possibili impatti visivi e paesaggistici. In aggiunta,  
Rai Way ha inoltre realizzato il rinnovo delle antenne UHF, come nel caso di Monte Venda,  
il cui rinnovo ha permesso un significativo miglioramento della qualità dei servizi televisivi  
offerti dalle emittenti locali, con benefici diretti per le comunità interessate.  
Il monitoraggio dell'efficacia delle azioni implementate viene svolto attraverso specifici  
presidi di Controllo Qualità distribuiti sul territorio, che hanno il compito di verificare in modo  
puntuale la qualità e l'efficienza delle coperture assicurate dagli impianti Rai Way.  
[]: In particolare, il processo prevede la rilevazione e la conseguente mitigazione degli  
impatti generati sulle comunità locali, emersi dalle attività di monitoraggio o da specifiche  
segnalazioni provenienti dalle comunità stesse e/o dalle autorità competenti. In seguito  
all'individuazione di eventuali criticità, Rai Way interviene tempestivamente, instaurando un  
dialogo diretto con istituzioni e associazioni locali, in particolare nelle realtà di minori  
dimensioni, per definire e pianificare, ove possibile, gli interventi più idonei ed efficaci a  
prevenire o mitigare gli impatti identificati.  
Gli interventi sopra menzionati sono per lo più improntati a delocalizzare gli impianti in altre  
location che pongono minori impatti di tipo ambientali e sociale. A questo scopo la Società  
adotta tutte le misure previste dalla legge per l'acquisizione di terreni o le richieste  
autorizzative per la costruzione di impianti e la diffusione e trasmissione dei propri servizi.  
L’efficacia del processo posto in essere dalla Società deriva dal fatto che è prevista seguire  
passi autorizzativi interni ed esterni alla società, ivi comprese le richieste economiche  
adeguate a mitigare l'impatto. A seguito della messa in atto dell'azione di prevenzione o di  
mitigazione dei rischi, seguono attività di collaudo atte ad assicurare il raggiungimento del  
risultato atteso.  
[36, 38]: Tra le azioni intraprese dalla Società per cogliere opportunità rilevanti per il proprio  
business, rientra l'acquisizione di siti e asset, sia fisici che tecnologici, che consentono di  
erogare servizi tradizionali e innovativi, generando benefici concreti e diffusi per le  
comunità locali interessate. A fine di garantire una continua informazione in merito alle  
modalità di gestione degli impatti rilevanti, la Società informa le istituzioni locali (anche, se  
del caso, indirettamente, attraverso la richiesta permessi), o la Capogruppo (RAI) delle  
proprie attività. Inoltre, si evidenzia che nel corso del 2024, non si sono verificati episodi di  
incidenti in materia di diritti umani in relazione alle comunità interessate.  
156  
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13.3.2.3 Metriche e obiettivi  
Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti  
positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti - Obbligo di informativa S3-5,  
MDR-T  
Pillar – Sociale  
Metrica e  
Topic ESRS  
Iniziativa  
relativa  
Performance  
Target  
di  
Target 2024  
Target 2025  
Target 2026  
operativa  
unità di  
2024  
2027  
riferimento  
misura  
5 nuovi  
n. nuovi  
50 nuovi  
Attuare  
0
-
-
impianti DAB  
impianti  
impianti DAB  
Comunità  
progetti e  
interessate  
iniziative di  
5 nuovi  
n. nuovi  
50 nuovi  
8
-
-
valore sociale  
impianti DTT  
impianti  
impianti DTT  
[41, 42 a, b, c]: Rai Way S.p.A. ha adottato un Codice Etico e una Politica per la Sostenibilità,  
documenti ai quali si attiene rigorosamente nello svolgimento delle proprie attività  
istituzionali. La Società è impegnata a ottimizzare e migliorare continuamente i processi di  
interazione con tutti gli stakeholder, incluse le comunità locali. In particolare, i sistemi di  
comunicazione messi a disposizione da Rai Way permettono di ottenere informazioni in  
merito alle richieste e alle necessità derivanti dalle comuità locali, oltre che raccogliere  
eventuali segnalazioni da parte delle stesse.  
Rai Way ha implementato un modello strutturato di gestione volto al monitoraggio continuo  
delle emissioni elettromagnetiche prodotte dai propri impianti, con l’obiettivo di prevenire  
e mitigare eventuali impatti negativi sulle comunità locali. Tale sistema permette alla  
Società di presidiare efficacemente i processi operativi e garantire il corretto  
funzionamento dei dispositivi di emissione, contribuendo così a ridurre i rischi ambientali e  
tutelare la salute delle persone residenti nelle aree circostanti. Tra i principali obiettivi  
prefissati da Rai Way, rientra la prosecuzione costante delle attività di monitoraggio degli  
impatti elettromagnetici generati dai propri impianti, con l’obiettivo di garantire la tutela  
della salute dei lavoratori e della popolazione residente nelle aree circostanti. Tali attività  
rappresentano una priorità aziendale, inserendosi in un sistema più ampio di presidio dei  
rischi ambientali e sanitari, e mirano a rafforzare ulteriormente la fiducia e il dialogo con le  
comunità locali.  
157  
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13.3.3 Consumatori e utenti finali [ESRS S4]  
13.3.3.1 Strategia  
Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello  
aziendale – Obbligo di informativa S4 ESRS 2 SBM-3  
Si riportano di seguito gli impatti, i rischi e le opportunità risultati come rilevanti con  
riferimento al tema “Consumatori e utilizzatori finali”:  
IRO  
POSITIVO / NEGATIVO  
DESCRIZIONE  
[SBM-3 48 a, h]  
ATTUALE / POTENZIALE  
Qualità e affidabilità del servizio offerto grazie alla corretta  
I
manutenzione e al costante monitoraggio dell’integrità  
Attuale positivo  
delle infrastrutture e degli asset  
Vantaggio competitivo  
e
ritorno sugli investimenti  
derivante dall'offerta di nuovi servizi innovativi e basati su  
O
-
tecnologie all'avanguardia riduzione degli impatti  
ambientali e creazione di valore a lungo termine  
Rischio di mancato adeguamento all'evoluzione  
R
-
tecnologica (obsolescenza)  
Rischio di generare inefficienze nella realizzazione delle  
R
attività di business in relazione al Piano strategico e alle  
-
aspettative degli stakeholder  
Aumento del costo della tecnologia con maggiore  
R
-
aggravio degli investimenti pianificati  
Accesso all'informazione garantito dallo sviluppo di  
I
Attuale positivo  
telecomunicazioni vitali per la connettività del territorio  
Mercato in espansione - Aumento della domanda di  
O
innovazione tecnologica e digitalizzazione per rispondere  
-
alle esigenze di sviluppo e riduzione del digital divide  
Vantaggio reputazionale di Rai Way, grazie al  
O
monitoraggio dell'intera catena del valore e della  
-
realizzazione di pratiche commerciali responsabili  
[10 a i ii iii iv, c, c, 11, 12]: Rai Way adotta un approccio strutturato per monitorare e gestire  
gli impatti rilevanti derivanti dalle proprie operazioni e dalla catena del valore, compresi  
quelli connessi ai prodotti, ai servizi e ai rapporti commerciali. Questo consente a Rai Way  
di garantire la massima trasparenza nella rendicontazione, nonché di implementare  
strategie efficaci per mitigare eventuali rischi e massimizzare le opportunità di  
miglioramento nell’interazione con i propri clienti e utilizzatori finali.  
Nell’ambito delle sue attività, Rai Way fornisce infrastrutture di trasmissione per la diffusione  
del segnale radiotelevisivo, garantendo l’accesso all’informazione pubblica. In quest’ottica  
essa si rivolge indirettamente agli utenti Rai, che potrebbero essere impattati dalle attività  
della società.  
158  
Tra le persone che compongono il pubblico televisivo e radiofonico, in particolare le  
persone che si affidano ai servizi Rai per l’informazione, l’intrattenimento e l’educazione, vi  
sono le persone con disabilità sensoriali, che necessitano di accessibilità tramite sottotitoli,  
audiodescrizioni o lingua dei segni (LIS), gli abitanti di aree remote o digitalmente  
svantaggiate, per i quali la qualità del segnale è cruciale per evitare esclusione informativa,  
bambini ed anziani, che necessitano di un accesso sicuro ai contenuti.  
L’operato di Rai Way genera diversi impatti positivi. Tra questi, in tema di inclusione digitale,  
ad esempio, Rai Way permette l’accesso ai contenuti informativi, educativi e culturali della  
Rai a milioni di cittadini. Inoltre, l’azienda garantisce informazione di pubblica utilità  
attraverso la trasmissione dei programmi di servizio pubblico. Gli impatti positivi si verificano  
in tutto il territorio italiano, ma in particolare nelle aree più remote, dove le infrastrutture di  
Rai Way risultano essenziali per garantire l’accesso all’informazione.  
Rai Way ha identificato specifici rischi connessi alla propria attività, riconducibili  
principalmente a tre aree: l'obsolescenza tecnologica, l’inefficienza operativa e l’aumento  
dei costi della tecnologia. In relazione all'obsolescenza tecnologica, la Società segnala il  
rischio di non riuscire a seguire in tempi adeguati l'evoluzione del mercato con il rischio di  
offrire servizi non più adeguati alle esigenze commerciali attuali. Per quanto riguarda  
l’inefficienza operativa, processi interni particolarmente lunghi, come quelli di acquisto  
legati alle procedure di evidenza pubblica, potrebbero compromettere la competitività  
dell'azienda. Infine, relativamente all'aumento dei costi tecnologici, Rai Way evidenzia il  
rischio legato all'indisponibilità di tecnologie tradizionali, ma comunque adeguate alle  
proprie esigenze operative, con la conseguente necessità di adottare tecnologie più  
moderne ma anche significativamente più costose. Un esempio concreto è rappresentato  
dal passaggio obbligato dalla tecnologia SDH per le reti di trasporto alla tecnologia IP, più  
costosa e complessa, che comporta anche maggiori esigenze formative per il personale e  
un potenziale aumento dei rischi cyber.  
Rai Way ha identificato importanti opportunità connesse alla propria attività,  
principalmente in relazione all'evoluzione del mercato e alla domanda crescente di  
innovazione e sostenibilità ambientale. Tra queste vi è l'implementazione della CDN, in  
risposta al trend di mercato che vede una progressiva crescita della fruizione di contenuti  
video tramite piattaforme OTT (tra queste Netflix, Disney e Rai Play). Questo servizio, basato  
su tecnologie più avanzate, consente di ridurre significativamente l'impatto ambientale e il  
consumo energetico rispetto al tradizionale broadcasting DVB-T. Inoltre, il continuo  
incremento della domanda di contenuti via internet rappresenta un'opportunità per Rai  
Way, che può cogliere un vantaggio competitivo attraverso un adeguamento tecnologico  
tempestivo e mirato. Infine, grazie al monitoraggio attento dell’intera catena del valore e  
all’adozione di pratiche commerciali responsabili, Rai Way beneficia anche di un solido  
vantaggio reputazionale, confermato dalla sua storica posizione sul mercato nazionale  
come operatore broadcaster affidabile e riconosciuto dagli utenti finali.  
159  
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13.3.3.2 Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità  
Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali – Obbligo di informativa S4-1, MDR-  
P
[15]: La Politica adottata da Rai Way in materia di gestione degli impatti relativi alla propria  
clientela e agli utilizzatori finali ha lo scopo di rafforzare e definire l’impegno della Società  
verso aspetti fondamentali per lo svolgimento della propria attività, tra cui la qualità dei  
servizi offerti, la tutela dell’ambiente, la responsabilità verso gli stakeholders, una gestione  
etica e responsabile del business, nonché un costante impegno nell’innovazione e nella  
trasformazione digitale.  
In particolare, la Politica adottata, sottolinea e formalizza la convinzione aziendale che la  
creazione di valore sostenibile e duraturo debba essere perseguita nel rispetto dei principi  
etici di legalità, correttezza, integrità, onestà, imparzialità e trasparenza.  
Rai Way riconosce l’importanza della gestione degli impatti verso i propri clienti e gli  
utilizzatori finali, adottando un approccio responsabile e proattivo volto a garantire servizi  
affidabili, sicuri e di elevata qualità. La tutela degli utenti finali è un elemento centrale della  
strategia aziendale, perseguita attraverso l’attenzione costante alle esigenze della  
clientela, il miglioramento continuo dei processi e l’adozione di soluzioni innovative.  
Con senso di responsabilità e consapevolezza dell’importanza di generare valore non solo  
a livello economico, ma anche sociale e ambientale, Rai Way si ispira a principi e standard  
nazionali e internazionali di business responsabile, individuando impegni e priorità che  
possano contribuire a uno sviluppo più sostenibile del contesto imprenditoriale e della  
Società nel suo complesso.  
[16 a]: Rai Way garantisce il rispetto dei diritti umani e dei diritti relativi ai consumatori e agli  
utilizzatori finali adottando una serie di principi fondamentali contenuti all’interno del  
codice etico, e in linea con il Modello 231 e normative di riferimento. In particolare, Rai Way  
si impegna a osservare le procedure interne per la gestione dei rapporti con i clienti,  
garantendo la fornitura di servizi di alta qualità che, nei limiti delle previsioni contrattuali,  
soddisfino o superino le ragionevoli aspettative degli utenti. Inoltre, è essenziale offrire  
informazioni accurate, veritiere ed esaurienti sui servizi, affinché i clienti possano prendere  
decisioni consapevoli.  
[16 b, c]: I clienti finali di Rai Way, considerate come parti interessate nello svolgimento delle  
attività della Società, sono informate della Politica relativa alla gestione die rapporti con la  
clientela finale, con particolare riferimento ai principi e valori adottati da Rai Way in materia  
di gestione degli impatti verso i clienti e tutela degli utilizzatori finali, attraverso specifiche  
attività di comunicazione. Al fine di per garantire la trasparenza e la piena accessibilità, la  
Politica è pubblicata sul sito internet aziendale, consentendo a tutti i soggetti coinvolti di  
prenderne conoscenza e di comprenderne l’importanza nell’ambito delle attività aziendali.  
Per garantire la massima diffusione e l’effettiva applicazione dei principi contenuti  
all’interno della presente Politica, quest’ultima è resa accessibile a tutti i destinatari,  
160  
attraverso i canali di comunicazione interni (intranet aziendale) ed esterni (sito web  
aziendale). Tale strategia di comunicazione multicanale mira a garantire la massima  
trasparenza e partecipazione, promuovendo un dialogo attivo con tutti gli stakeholder per  
favorire la diffusione e l’adozione dei princìpi di sostenibilità contenuti all’interno della  
presente Politica.  
[17 i, ii]: Nello svolgimento delle proprie attività e nella gestione degli impatti la clientela  
finale, Rai Way pone al centro della propria strategia il rispetto dei diritti umani, in conformità  
con i principi sanciti dalle convenzioni internazionali e dagli standard etici globali. L’azienda  
opera in linea con i principi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e con la Carta dei  
Diritti Umani, impegnandosi a garantire condizioni di lavoro eque e rispettose della dignità  
delle persone. L'impegno di Rai Way per la tutela dei diritti umani è pienamente integrato  
all'interno delle sue politiche aziendali attraverso l'adesione ai principi del United Nations  
Global Compact, che rappresentano un modello internazionale di riferimento. Tale scelta  
testimonia la volontà dell’azienda di condividere, promuovere e rispettare concretamente  
i diritti fondamentali della persona, estendendo tale impegno non solo alla propria struttura  
interna, ma anche ai rapporti con fornitori e collaboratori esterni. Questo approccio  
permette a Rai Way di garantire il rispetto degli standard etici e sociali in tutte le sue attività,  
contribuendo attivamente alla diffusione di una cultura orientata ai valori universali della  
dignità e del rispetto della persona.  
Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori finali in merito agli impatti –  
Obbligo di informativa S4-2  
[20 a, b, c, d]: Rai Way si impegna a costruire un rapporto virtuoso con le i propri utilizzatori  
finali, ponendo al centro della propria strategia aziendale il rispetto degli interessi collettivi. Il  
modello di dialogo adottato da Rai Way si basa su un’interazione attiva con le comunità  
locali e gli stakeholder coinvolti.  
Quanto detto risulta evidente soprattutto con riferimento al business del broadcasting per  
le tv locali, dove Rai Way ha lavorato di concerto con le amministrazioni locali, le istituzioni  
e le stesse emittenti, promuovendo tavoli tecnici al fine di risolvere le problematiche  
interferenziali sperimentate in alcuni territori in seguito al refarming frequenziale.  
Proprio nella delicata gestione della fase post-refarming, sono stati promossi numerosi e  
frequenti incontri privati con le emittenti locali volti a comprendere le esigenze dei clienti,  
che non hanno riguardato solamente questioni tecniche, ma anche amministrative ed  
economiche. Tali incontri, nelle fasi più decisive, oltre alla struttura interna dedicata alla  
gestione delle emittenti locali, hanno coinvolto direttamente anche il vertice aziendale Rai  
Way, con l’obiettivo di dimostrare il commitment dell’azienda verso le tematiche esposte.  
Anche nei confronti del cliente Rai l’azienda ha adottato ormai da tempo un modello di  
interazione e raccolta feedback continuo da parte degli utilizzatori del servizio, ovvero gli  
utenti televisivi. L’azienda, attraverso la propria area aziendale dedicata al cliente Rai,  
gestisce un Contact Center attraverso il quale raccoglie le segnalazioni degli utenti e  
definisce le attività volte alla risoluzione del caso. Quando il tipo di segnalazione lo richiede,  
161  
è previsto anche un contatto diretto tra l’utente che ha aperto la segnalazione ed il tecnico  
Rai Way della zona, con l’obiettivo di comprendere meglio la natura della segnalazione e  
orientare più efficacemente le attività. Alla chiusura del caso, gli utenti sono invitati ad  
esprimere un feedback sull’efficacia dello strumento Contact Center. Presi collettivamente,  
i feedback forniscono all’azienda spunti importanti per il miglioramento del prodotto e/o  
l’eventuale sviluppo di funzionalità aggiuntive.  
Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai consumatori e  
agli utilizzatori finali di esprimere preoccupazioni – Obbligo di informativa S4-3  
[25b, c, d, 26]: Rai Way ha implementato un sistema strutturato per identificare, gestire e  
risolvere eventuali impatti negativi sugli utilizzatori finali dei propri servizi offerti verso Rai. In  
particolare, il Contact Center rappresenta il principale strumento per raccogliere le  
segnalazioni relative a potenziali malfunzionamenti nell’area di servizio.  
Rai Way, nel rispetto del Contratto di Servizio Rai, ha ideato un supporto informatizzato,  
accessibile dal sito Web, per interagire con l’utenza, atto a segnalare problemi  
tecnici e/o a richiedere informazioni sulla ricezione dei servizi TV e Radio della RAI irradiati  
sul territorio italiano, (anche tramite geolocalizzazione dei siti trasmittenti).  
Tale interfaccia Web (Chat-bot) si basa su un software in grado di analizzare la semantica  
testuale e di indirizzare l’utente alla risoluzione del problema. Inoltre, il sistema dispone di un  
risponditore automatico (Voice-bot) tramite linea telefonica urbana, (il cui numero è  
riportato sia sul sito Rai Way e sia su quello Rai) che, attraverso sistemi d’intelligenza  
artificiale, è in grado di registrare l’eventuale richiesta d’assistenza.  
Entrambe le interfacce fanno confluire i dati registrati all’interno di una dashboard,  
consultabile dai tecnici incaricati al controllo qualità, che possono di seguito gestire in  
autonomia le segnalazioni, tenerne traccia, effettuare analisi e fornire un feedback all’  
utente, interfacciandosi quando necessario.  
Pertanto, il servizio è finalizzato alla gestione integrata dei flussi di comunicazione e  
acquisizione delle informazioni/segnalazioni di problematiche tecniche da vari canali del  
servizio di assistenza per gli utenti, utile a dare seguito agli interventi necessari e/o utili per la  
tempestiva risoluzione delle già menzionate problematiche.  
La finalità generale è quella di consentire agli utenti, di acquisire in modo rapido tutte le  
informazioni relative ai servizi di diffusione erogati da Rai Way nell’area di servizio interessata  
e, attraverso la verifica delle segnalazioni inoltrate dall’utenza, offrire una migliore  
erogazione dei servizi di diffusione.  
Tutti i dati ricavati sono inoltre oggetto di consultazione, studio ed analisi delle strutture  
preposte al fine di verificare il funzionamento complessivo della rete di diffusione  
radiotelevisiva.  
162  
Interventi su impatti rilevanti sui consumatori e gli utilizzatori finali, approcci per gestire rischi  
rilevanti e conseguire opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali,  
e efficacia di tali azioni – Obbligo di informativa S4-4  
[31 c, d]: Rai Way ha adottato un sistema integrato di gestione dei rischi finalizzato a  
prevenire, mitigare o porre tempestivamente rimedio agli impatti negativi rilevanti generati  
nei confronti dei consumatori e degli utenti finali. Tale approccio comprende attività di  
monitoraggio costante della qualità dei servizi di trasmissione, implementazione di misure  
avanzate di sicurezza nelle infrastrutture di broadcasting e adozione di best practice per la  
tutela degli utenti e dei servizi offerti, oltre che il monitoraggio continuo delle emissioni  
elettromagnetiche (NIR - Non Ionizing Radiations) e la riduzione della potenza trasmissiva o  
modifica tecnica delle antenne per minimizzare i rischi connessi. In caso di impatto negativo  
effettivo, la Società attiva immediatamente procedure strutturate di intervento che  
prevedono l’analisi delle cause, l’implementazione di misure correttive e una  
comunicazione tempestiva e trasparente con gli stakeholder coinvolti.  
In aggiunta, Rai Way ha sviluppato specifiche iniziative volte a migliorare la resilienza della  
rete e garantire una trasmissione affidabile anche in situazioni critiche, investendo in  
tecnologie innovative, nel potenziamento delle torri di trasmissione e nell’adozione di  
standard avanzati di ultima generazione, effettuando al contempo la dismissione di  
infrastrutture non più necessarie.  
Per valutare l’efficacia delle azioni messe in campo viene costantemente monitorata  
tramite KPI specifici sulla continuità del servizio, audit periodici delle infrastrutture, test mirati  
sulla sicurezza delle reti, raccolta strutturata di feedback dagli operatori di settore e una  
continua interazione con i responsabili territoriali e gli enti locali.  
[32 b, ]: I processi attraverso cui Rai Way individua le azioni da intraprendere in risposta a  
determinati impatti si basano su valutazioni puntuali dei rischi specifici per il settore della  
trasmissione, sull’analisi accurata delle segnalazioni ricevute dai broadcaster e dagli utenti  
finali, nonché sul confronto costante con i principali benchmark di settore. In particolare,  
rientrano tra questi processi il monitoraggio continuo delle emissioni elettromagnetiche  
(NIR) e il dialogo strutturato con gli enti locali. L'approccio operativo della Società include,  
inoltre, la revisione costante delle pratiche di progettazione e manutenzione delle  
infrastrutture di trasmissione, il rafforzamento della sicurezza delle reti di diffusione e la  
collaborazione con enti regolatori e partner tecnologici, al fine di garantire piena  
conformità agli standard internazionali. Rai Way assicura inoltre la prevenzione di impatti  
negativi tramite il pieno rispetto della normativa AGCOM e delle disposizioni europee,  
l'adozione rigorosa di elevati standard etici e la formazione continua del personale  
specializzato coinvolto nelle operazioni di trasmissione.  
Infine, per assicurare la tempestività e l'efficacia delle azioni correttive, Rai Way effettua  
periodicamente test mirati sulla stabilità delle trasmissioni, simulazioni di blackout e definisce  
specifici piani di emergenza con tempi di ripristino garantiti.  
163  
[33 a, b, 35, 37]: La Società ha intrapreso specifiche azioni per mitigare i rischi legati alla  
continuità del servizio, alla sicurezza informatica delle reti di trasmissione e alla protezione  
dei dati, attraverso misure quali l’adozione di sistemi di ridondanza nelle infrastrutture  
strategiche. Parallelamente, l’azienda sta cogliendo opportunità significative legate  
all'innovazione tecnologica, come la digitalizzazione avanzata delle infrastrutture e  
l'implementazione di reti 5G per migliorare l'affidabilità e la qualità della distribuzione dei  
contenuti. Le risorse assegnate alla gestione di rischi e opportunità includono team  
specificamente dedicati alla compliance normativa, alla gestione dei rischi relativi alle  
infrastrutture di trasmissione e alla sostenibilità ambientale, con investimenti mirati in  
tecnologie avanzate di monitoraggio, sicurezza e controllo delle emissioni. In particolare,  
sono coinvolte risorse territoriali che interagiscono direttamente con i clienti locali,  
personale della Società impegnato nella comunicazione e risorse specializzate nella  
funzione sostenibilità.  
Ad oggi, non si segnalano incidenti rilevanti legati ai diritti umani che abbiano coinvolto  
consumatori o utenti finali nell’ambito delle attività dell’azienda.  
Azioni e risorse relative a questioni di sostenibilità rilevanti - Obbligo minimo di informativa  
- MDR-A S4  
[68 a, b, c, d, e]: Nel corso del 2024, Rai Way ha implementato specifiche azioni mirate  
relativamente alla propria clientela finale. In particolare, ha promosso il proprio impegno  
verso una riduzione concreta del digital divide, specialmente nelle aree rurali e sub-urbane.  
Questo risultato è stato raggiunto grazie allo sviluppo e all’implementazione di reti 5G da  
parte dei clienti della Società sulle proprie infrastrutture, con 52 nuovi impianti installati nel  
corso del 2024.  
Parallelamente, Rai Way ha contribuito a mitigare ulteriormente il digital divide attraverso  
la realizzazione di 39 impianti per clienti fixed wireless access (FWA) nel 2024. Inoltre,  
mantiene un'attiva collaborazione sia con le istituzioni locali che con i propri clienti,  
valutando costantemente la possibilità di razionalizzare gli impianti tramite il trasferimento  
sui propri siti di impianti radiomobili precedentemente collocati in aree problematiche; nel  
2024 tale attività ha riguardato 28 impianti.  
Queste iniziative consentono all'azienda di ridurre l'impatto paesaggistico e ottimizzare la  
qualità e la copertura dei servizi offerti agli utenti finali.  
In relazione alle azioni realizzate da Rai Way, la società non ha identificato importi  
significativi in termini di OpEx o CapEx da rendicontare all'interno del presente paragrafo.  
Tuttavia, tali importi, saranno oggetto di futuri approfondimenti e valutazioni.  
164  
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13.3.3.3. Metriche e obiettivi  
Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti  
positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti – Obbligo di informativa S4-5,  
MDR-T  
Topic ESRS di  
Iniziativa operativa  
Target  
Performance 2024  
riferimento  
Mantenere attiva la  
collaborazione con le istituzioni  
Collaborare con le istituzioni  
locali in relazione alla possibile  
locali in relazione alla  
razionalizzazione degli impianti e  
possibile razionalizzazione  
per l'adozione di eventuali  
degli impianti  
prescrizioni e/o accorgimenti  
tecnici e tecnologici di  
mitigazione visiva  
Consumatori e  
Raggiunto  
utenti finali  
Mantenere attiva la  
Promuovere presso i clienti  
collaborazione con i clienti per  
la razionalizzazione degli  
valutare la possibilità della  
impianti  
razionalizzazione degli impianti  
Mantenere ISO 9001 e  
presidiare gli obiettivi  
Mantenere la certificazione ISO  
previsti dal Sistema di  
9001  
gestione per la qualità  
[41 a, b, c]: Rai Way pone grande attenzione al customer Satisfiction e allo sviluppo di un  
servizio di alta qualità, adottando un approccio strutturato e orientato al miglioramento  
continuo. In questo contesto, la Società si impegna a mantenere e valorizzare la  
certificazione ISO 9001, assicurando il presidio costante degli obiettivi previsti dal sistema di  
gestione per la qualità. Attraverso processi rigorosi di monitoraggio e revisione delle  
performance, Rai Way garantisce l’efficacia delle proprie attività, promuovendo la  
standardizzazione delle procedure, l’ottimizzazione delle risorse e l’innovazione nei servizi  
offerti. Infatti, in quanto gestore della rete di trasmissione della Rai, la Società opera  
all’interno del perimetro degli obblighi di servizio pubblico definiti dal Contratto di Servizio  
ed in tal senso è impegnata a garantire, attraverso i suoi servizi, l’espletamento, in  
particolare, del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale da parte di Rai. Il  
monitoraggio delle prestazioni è effettuato anche tramite l’analisi del gradimento e della  
qualità percepita da parte degli utenti. Un ruolo chiave in tal senso è svolto dal Contact  
Center di Rai Way, che rappresenta un canale fondamentale per raccogliere le  
segnalazioni degli utenti relative a potenziali malfunzionamenti della rete in area di servizio.  
In relazione agli obiettivi identificati verso la propria clientela finale, Rai Way si impegna  
attivamente a promuovere la razionalizzazione degli impianti presso i propri clienti. Tale  
attività viene svolta mantenendo una stretta collaborazione con i clienti stessi, al fine di  
valutare  
e
identificare congiuntamente possibili interventi di ottimizzazione  
e
razionalizzazione delle infrastrutture esistenti. Questo approccio collaborativo permette non  
solo di migliorare l'efficienza operativa e tecnologica degli impianti, ma anche di ridurre  
significativamente gli impatti ambientali e i costi correlati, generando così un beneficio  
condiviso sia per l'azienda sia per i clienti finali.  
165  
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13.4 Informazioni di governance  
13.4.1 Condotta aziendale [ESRS G1]  
13.4.1.1 Strategia  
Si riportano di seguito gli impatti, i rischi e le opportunità risultati come rilevanti con  
riferimento al tema “Condotta Aziendale”:  
IRO  
POSITIVO / NEGATIVO  
DESCRIZIONE  
[SBM-3 48 a, h]  
ATTUALE / POTENZIALE  
Ripercussioni negative su mercati e imprese causate da  
I
episodi di corruzione, condotta illecita, pratiche di  
Potenziale Negativo  
evasione fiscale, monopolistiche e di lobbying  
Non compliance con la normativa in materia di  
R
Responsabilità Amministrativa degli Enti (D. Lgs. 231/2001),  
-
ivi incluso il rischio di corruzione passiva  
Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese ESRS G1 - Condotta delle  
imprese – G1-1, MDR-T  
[7]: Le politiche di Rai Way in materia di condotta aziendale mirano a garantire la  
conduzione etica del business anche relativamente alla prevenzione di condotte illecite  
attraverso l’adozione di misure specifiche, finalizzate al controllo ed alla mitigazione dei  
rischi. L’azienda, in conformità con il proprio Codice Etico, assicura la conduzione delle  
proprie attività in linea con i principi etici e comportamentali in esso delineati e che devono  
ispirare l’attività di coloro che, stabilmente o temporaneamente, operino o interagiscano  
con Rai Way, tenendo conto del relativo ruolo, della complessità delle funzioni e delle  
responsabilità attribuite per il perseguimento degli obiettivi della Società. I principi contenuti  
nel Codice Etico integrano le regole che la Società e i soggetti in essa o con essa operanti,  
sono tenuti a osservare.  
Per ulteriori informazioni rispetto alle politiche adottate da Rai Way, riferibili alla gestione  
degli impatti, rischi e opportunità legati alla condotta aziendale, si rimanda alla sezione  
“Informazioni generali”.  
[9]: Rai Way promuove al proprio interno la diffusione di una cultura aziendale improntata  
al rispetto delle applicabili normative, attraverso un sistema strutturato e integrato di  
gestione e presidio dei rischi. Tale approccio, fondato su principi etici e comportamentali,  
prevede in particolare di sensibilizzare e formare i dipendenti e più in generale di informare  
tutti coloro che, stabilmente o temporaneamente, operino o interagiscano con Rai Way, in  
merito al rispetto delle normative e dei regolamenti vigenti, contribuendo concretamente  
a prevenire possibili violazioni e minimizzando il rischio di incorrere in sanzioni o contenziosi.  
[10 a, b, c, e, g, h]: Rai Way, in conformità alle disposizioni normative applicabili in materia,  
ha adottato una Procedura Whistleblowing, aggiornata nel 2023 in conformità al D.Lgs. n.  
24/2023 (Normativa Whistleblowing), per identificare  
e
contrastare eventuali  
comportamenti illeciti o irregolari che possano compromettere l’integrità della Società o  
166  
l’interesse pubblico, che prevede specifiche misure per la gestione delle segnalazioni  
relative a comportamenti, atti od omissioni che ledono l’integrità della Società o l’interesse  
pubblico e che consistono in illeciti ai sensi della Normativa Whistleblowing, violazioni del  
D.Lgs. n. 231/2001, del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, della Policy  
Anticorruzione o del Codice Etico aziendale. In particolare, tale impostazione permette di  
limitare l’eventuale esposizione delle funzioni aziendali maggiormente esposte al rischio di  
corruzione, tra cui dirigenti e soggetti a stretto contatto con enti pubblici, con attività di  
approvvigionamento e con il procurement e attività di gestione dei contratti e delle  
concessioni.  
L’implementazione di tali disposizioni aziendali ha tra l’altro l’obiettivo di promuovere una  
cultura dell’etica e della legalità all’interno dell’organizzazione, rimuovendo eventuali  
ostacoli alla segnalazione e garantendo la massima tutela per i soggetti coinvolti. Rai Way  
assicura infatti, anche in coerenza con le disposizioni normative di riferimento, la riservatezza  
dell’identità del segnalante, della persona coinvolta o menzionata nella segnalazione,  
nonché del contenuto della segnalazione e della documentazione correlata, in tutte le fasi  
del processo. Inoltre, la Società garantisce la protezione del segnalante contro qualsiasi  
forma di ritorsione derivante dalla segnalazione effettuata in buona fede.  
A supporto del processo di ricezione e gestione delle segnalazioni, Rai Way ha individuato  
specifici canali interni di comunicazione sicuri e riservati, attraverso i quali specifici soggetti  
(personale interno della Società, lavoratori autonomi, collaboratori, liberi professionisti e  
consulenti che svolgono la propria attività lavorativa per la Società, lavoratori e  
collaboratori dei fornitori, volontari e tirocinanti anche non retribuiti, azionisti e le persone  
con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza della  
Società) possono segnalare eventuali illeciti alla Funzione Internal Audit, preposta per tale  
finalità, avendo anche misure alternative per la gestione di eventuali situazioni di conflitto  
di interessi. Tale Funzione, nell’ambito delle proprie attività istruttorie e nel rispetto degli  
obblighi di riservatezza, può avvalersi del supporto di strutture aziendali competenti o, se  
necessario, di soggetti esterni specializzati.  
La Procedura Whistleblowing, i cui contenuti di sintesi sono resi disponibili sul sito internet di  
Rai Way cui si rinvia per maggiori dettagli, disciplina le modalità di gestione delle  
segnalazioni e i relativi ambiti di applicazione. Tutte le informazioni sui canali di  
segnalazione, sulle procedure da seguire e sui requisiti necessari per presentare una  
segnalazione sono rese disponibili sulla intranet aziendale e nella sezione dedicata del sito  
internet di Rai Way. Il sistema disciplinare aziendale prevede sanzioni per chiunque violi le  
prescrizioni normative e procedurali in materia di whistleblowing, assicurando così un  
controllo rigoroso e un ambiente di lavoro fondato su principi di trasparenza ed integrità.  
Tutela della Cybersecurity  
Rai Way si impegna attivamente nell'implementazione e nel miglioramento continuo delle  
misure di sicurezza informatica, garantendo la compliance con la normativa di riferimento  
e l'allineamento alle best practice di settore. In continuità con quanto già svolto nel corso  
del 2023, Rai Way ha adottato una serie di iniziative mirate a garantire una gestione corretta  
167  
dei propri dati sensibili, consolidando il proprio impegno verso la gestione efficace del ciclo  
di vita dei propri processi relativi alla sicurezza informatica e delle informazioni.  
Infatti, nel corso del 2024, l’azienda ha ulteriormente rafforzato il proprio impegno nella  
sicurezza delle informazioni, implementando nuove misure per garantire la protezione dei  
dati, la continuità operativa e la conformità alle normative di riferimento. Questo percorso,  
avviato già da alcuni anni, si è arricchito di iniziative mirate all'adeguamento dei sistemi di  
gestione, all'aggiornamento delle policy interne e al potenziamento della formazione del  
personale, con l'obiettivo di preservare la reputazione aziendale e supportare decisioni  
strategiche informate.  
Il percorso strutturato volto a potenziare la sicurezza delle informazioni, la conformità  
normativa e la protezione dei dati aziendali si è ancor più consolidato con l'introduzione  
della linea Guida di Gestione della Continuità Operativa e la Policy di Backup & Restore,  
garantendo una maggiore resilienza dei sistemi aziendali.  
Inoltre, è stata sviluppata inter alia la Policy di Cancellazione Sicura, rafforzando la  
protezione e la gestione dei dati sensibili. Per migliorare la sicurezza informatica, è stata  
inoltre definita la Procedura e Metodologia di Vulnerability Management, insieme alla  
redazione e all’aggiornamento delle Policy e Procedura Gestione Sicura degli Account e  
degli Accessi Logici oltre alla Policy Gestione Sicura delle Password.  
Nel corso del 2024, la Società ha portato a termine gli adempimenti previsti per  
l'implementazione delle misure di sicurezza cosiddette di Categoria A, comunicando  
anche il livello di implementazione delle stesse all'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale  
(ACN).  
In aggiunta, sono stati definiti il Programma e la Strategia di Cyber Security Training &  
Awareness di Rai Way, il cui relativo piano è stato condiviso, anche in questo caso, con  
l'ACN.  
In relazione agli sforzi continui per garantire la compliance con la normativa di settore ISO  
27001:2022, la struttura Cyber Security ha avviato la definizione di un Piano strategico,  
mirato proprio all'ottenimento di tale certificazione.  
In linea con gli impegni fino ad ora assunti, Rai Way continuerà a potenziare le proprie  
iniziative in ambito cybersecurity, integrandole nelle proprie strategie di lungo periodo.  
L'azienda si impegna a rafforzare continuamente la protezione delle informazioni e la  
resilienza operativa, adattandosi alle nuove sfide del panorama digitale e garantendo la  
conformità alle normative in continua evoluzione.  
168  
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13.4.1.2 Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità  
Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva - Obbligo di informativa  
MDR-A G1, G1- 3  
[18 a, 20, 21 a, c68 a,b,c,]: Rai Way ha adottato un Modello di Organizzazione, Gestione e  
Controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 e un Codice Etico – costituente parte integrante del  
Modello stesso – che contengono principi e disposizioni volti alla prevenzione della  
corruzione.  
Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo si compone di una Parte Generale e di  
una Parte Speciale. La Parte Generale descrive i contenuti e gli impatti del D.Lgs. n.  
231/2001, i principi base e gli obiettivi del Modello, i compiti dell’Organismo di Vigilanza, le  
modalità di adozione, diffusione, aggiornamento e applicazione dei contenuti del Modello,  
nonché la previsione del sistema disciplinare. La Parte Speciale ha lo scopo di definire i  
principi di comportamento e le regole di gestione che tutti i destinatari del Modello devono  
seguire al fine di prevenire, nell’ambito delle specifiche attività ivi svolte e considerate “a  
rischio”, la commissione dei rilevanti reati previsti dal D.Lgs. n. 231/2001, nonché di assicurare  
condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione di dette attività. Con tale finalità,  
nella Parte Speciale del Modello sono quindi stati individuati, ad esito di una specifica  
attività di valutazione dei rischi, i processi aziendali sensibili/strumentali in relazione alla  
potenziale commissione dei citati reati e quindi, stabiliti, per ciascuno di essi, i presidi  
organizzativi volti alla loro prevenzione.  
Il Codice Etico, quale parte integrante del Modello stesso, contiene i principi etici e  
comportamentali che devono ispirare l’attività di coloro che, stabilmente  
o
temporaneamente, operino o interagiscano con Rai Way, tenendo conto del relativo ruolo,  
della complessità delle funzioni e delle responsabilità attribuite per il perseguimento degli  
obiettivi della Società. I principi contenuti nel Codice Etico integrano le regole che la  
Società e i soggetti in essa o con essa operanti, sono tenuti a osservare.  
Rai Way ha inoltre adottato una Policy Anticorruzione contenente misure integrative del  
proprio Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. n. 231/2001, in relazione  
alle fattispecie contemplate dalla Legge n. 190/2012, e ha istituito un presidio organizzativo  
interno attraverso la figura di un relativo Referente per le Misure Anticorruzione aziendale  
che, anche in collaborazione con l’Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. n. 231/2001, ha il  
compito di verificare l’adeguatezza e l’effettiva applicazione delle misure anticorruzione.  
Le misure di prevenzione della corruzione adottate dalla Società, da ultimo con la suddetta  
Policy Anticorruzione, hanno l’obiettivo di definire un sistema di controllo interno e di  
prevenzione del rischio di corruzione integrato con gli altri strumenti di “control governance”  
(Modello ex D.Lgs. n. 231/2001, Codice Etico), introducendo ulteriori misure o rafforzando  
quelle esistenti, con un’azione coordinata per un più efficace contrasto ai fenomeni di  
corruzione e illegalità.  
169  
Rai Way ha individuato un Referente delle Misure Anticorruzione idoneo ad assicurare, con  
il coordinamento dell’Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001, il funzionamento del  
sistema di prevenzione della corruzione, attraverso, in particolare le seguenti principali  
attività:  
Verifica e monitoraggio dell’adeguatezza e dell’effettiva applicazione delle misure  
anticorruzione implementate da Rai Way;  
Proposta di aggiornamenti e miglioramenti delle misure anticorruzione in caso di  
significative violazioni, cambiamenti organizzativi o esiti delle attività di monitoraggio,  
anche sulla base dei flussi informativi provenienti dalle strutture aziendali;  
Collaborazione con la funzione Risorse Umane (Transformation Office) per l’individuazione  
del personale da coinvolgere nei percorsi di formazione dedicati all’etica e alla legalità;  
Gestione dei flussi informativi, attraverso la ricezione e l’analisi delle informazioni previste  
dalla Policy Anticorruzione e la relativa informativa in merito all’Organismo di Vigilanza.  
Tutte le suddette attività vengono svolte dal Referente delle Misure Anticorruzione con il  
coordinamento dell’Organismo di Vigilanza al quale riferisce in merito alle medesime .  
Rai Way ha inoltre adottato una Procedura Whistleblowing aggiornata nel 2023 in  
conformità al D.Lgs. n. 24/2023 (Normativa Whistleblowing), per identificare e contrastare  
eventuali comportamenti illeciti o irregolari che possano compromettere l’integrità della  
Società o l’interesse pubblico, che prevede specifiche misure per la gestione delle  
segnalazioni relative a comportamenti, atti od omissioni che ledono l’integrità della Società  
o l’interesse pubblico e che consistono in illeciti ai sensi della Normativa Whistleblowing,  
violazioni del D.Lgs. n. 231/2001, del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, della  
Policy Anticorruzione o del Codice Etico aziendale.  
Le segnalazioni possono essere effettuate da personale interno della Società, lavoratori  
autonomi, collaboratori, liberi professionisti e consulenti che svolgono la propria attività  
lavorativa per la Società, lavoratori e collaboratori dei fornitori, volontari e tirocinanti  
(anche non retribuiti), azionisti e le persone con funzioni di amministrazione, direzione,  
controllo, vigilanza o rappresentanza della Società.  
Oggetto della segnalazione possono essere violazioni, di cui il segnalante sia venuto a  
conoscenza nell’ambito del contesto lavorativo, costituite da comportamenti, atti od  
omissioni che ledono l’integrità della Società o l’interesse pubblico fra cui illeciti e violazioni  
di legge rilevanti ai sensi della Normativa Whistleblowing, del D.Lgs. 231/2001, del Modello  
di Organizzazione, Gestione e Controllo, della Policy Anticorruzione o del Codice Etico della  
Società.  
Affinché la segnalazione possa essere adeguatamente presa in carico, è necessario che  
contenga elementi utili e circostanziati che consentano ai soggetti preposti di effettuare le  
dovute verifiche e accertamenti per valutarne la fondatezza. Segnalazioni anonime, pur  
non rientrando formalmente tra le segnalazioni tutelate ai sensi della Normativa  
Whistleblowing, possono essere considerate nel caso in cui riguardino comportamenti illeciti  
o violazioni segnalabili ai sensi della normativa vigente e siano accompagnate da elementi  
170  
di fatto dettagliati e coerenti, in grado di fornire una base informativa sufficiente per le  
verifiche.  
La funzione Internal Audit istruisce i casi di potenziale violazione delle previsioni contenute  
nel Modello Organizzativo, nel Codice Etico e nella Policy Anticorruzione su incarico  
dell’Organismo di Vigilanza, nonché in caso di segnalazioni di whistleblowing.  
Le disposizioni interne garantiscono la segregazione tra il soggetto che svolge l’istruttoria  
rispetto al soggetto interessato dalla segnalazione. Infatti, la Procedura Whistleblowing  
prevede che il Presidente dell’Organismo di Vigilanza gestisca direttamente i casi in cui la  
potenziale violazione riguardi un componente della Funzione Internal Audit.  
Come previsto dal Modello Organizzativo, l’Organismo di Vigilanza invia semestralmente al  
Vertice  
Aziendale  
e
al  
Collegio  
Sindacale  
una  
relazione  
contenente:  
• le proprie eventuali osservazioni sulla effettività ed efficacia del Modello;  
• l’eventuale necessità di aggiornamento a seguito degli interventi operati a livello  
legislativo  
ovvero  
nell’assetto  
societario  
e
organizzativo;  
• una sintesi degli esiti delle rilevazioni effettuate e, se del caso, di possibili azioni  
correttive/preventive riguardo.  
a
L’Organismo, inoltre, è tenuto a comunicare al Collegio Sindacale eventuali carenze  
riscontrate nella valutazione della concreta attuazione del Modello Organizzativo.  
Come previsto dal Modello Organizzativo, Rai Way si impegna a garantire una corretta  
conoscenza dei contenuti del Modello, del Codice Etico e della Policy Anticorruzione da  
parte dei dipendenti e, in generale, di tutti i soggetti che ne sono destinatari.  
In particolare, i dipendenti sono informati mediante pubblicazione sulla rete intranet  
aziendale del Modello Organizzativo, del Codice Etico e della Policy Anticorruzione,  
nonché mediante l’erogazione periodica di corsi di formazione dedicati.  
Inoltre, i collaboratori esterni, i clienti, i fornitori e i Partner sono informati mediante  
pubblicazione sul sito internet del Modello (Parte Generale), del Codice Etico e della Policy  
Anticorruzione, nonché mediante sottoscrizione di specifiche clausole, contenute in  
contratti/accordi/convenzioni stipulati con  
i
suddetti soggetti, che prevedono  
l’accettazione e il rispetto del Modello Organizzativo, del Codice Etico e della Policy  
anticorruzione di Rai Way.  
In particolare, nel 2024 481 risorse e 7 dirigenti hanno completato il corso e-learning sul D.Lgs.  
n. 231/2001 e sul Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo adottato da Rai Way  
S.p.A. L’obiettivo del corso è relativo alla diffusione in Rai Way la cultura dell’etica e  
dell’integrità, nonché i principi di legalità e buone prassi. Nello specifico il corso fornisce una  
panoramica generale sul D.Lgs. n. 231/2001, ed elementi di conoscenza, comprensione e  
applicazione del Sistema di Controllo Interno e delle principali misure e presidi organizzativi  
e gestionali adottati da Rai Way nell’ambito del Modello Organizzativo di Gestione e  
Controllo ex D. Lgs. 231/2001. L’iniziativa formativa è strutturata in brevi moduli interattivi:  
alcuni di questi sono rivolti a tutta la platea aziendale poiché approfondiscono tematiche  
di interesse generale e trasversale (a t.e. Introduzione al D.Lgs. n. 231/2001; il Sistema di  
Controllo Interno; I flussi informativi verso l’Organismo di Vigilanza e la procedura per le  
segnalazioni di condotte illecite Whistleblowing), mentre altri, di taglio più specialistico, sono  
171  
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dedicati ai rischi e presidi organizzativi connessi ai processi aziendali e riguardano  
esclusivamente le risorse direttamente interessate (a t.e. Gestione del Personale,  
Amministrazione, Finanza e Controllo...).  
In aggiunta a quanto sopra indicato, nel corso del 2024 448 risorse e 9 dirigenti hanno  
completato il corso e-learning "Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi”,  
progettato con ’l’obiettivo di contribuire alla diffusione, all’interno della Società, della  
cultura del controllo e della gestione dei rischi, nello specifico, fornendo una panoramica  
generale sulle tematiche della gestione dei rischi ed elementi di conoscenza,  
comprensione e applicazione del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi di Rai  
Way (il SCIGR), ripercorrendone gli obiettivi, la struttura e gli attori coinvolti.  
Al fine di prevenire ogni tipo di attività di corruzione attiva o passiva, Rai Way ha previsto  
che la totalità delle funzioni a rischio siano state contemplate dai programmi di formazione.  
Al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale sono illustrate di volta in volta le  
previsioni inerenti agli aggiornamenti del Modello (intervenuti anche nel 2024), del Codice  
Etico e della Policy Anticorruzione.  
In relazione alle azioni di Rai Way realizzate nei confronti della condotta aziendale, la  
società non ha identificato importi significativi in termini di OpEx o CapEx da rendicontare  
all'interno del presente paragrafo. Tuttavia, tali importi, saranno oggetto di futuri  
approfondimenti e valutazioni.  
Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva – Dettaglio di informazione  
G1-3  
2024  
Formazione in ambito anticorruzione24 u.m.  
Funzioni a  
Altri lavoratori  
Dirigenti  
OADC  
rischio  
propri  
Estensione della formazione  
Totale  
92925  
1626  
-
-
N.  
Totale destinatari della formazione  
929  
24 Si evidenzia che nel corso del 2024, il 100% delle funzioni a rischio sono state contemplate nei programmi  
di formazione.  
25 Nell'arco del 2024, 481 risorse hanno completato il corso e-learning sul D.Lgs. n. 231/2001 e sul Modello  
di Organizzazione, Gestione e Controllo adottato da Rai Way S.p.A.. Nell'arco del 2024, 448 risorse hanno  
completato il corso e-learning "Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (Obiettivi, componenti  
e attori)".  
26 Nell'arco del 2024, 7 Dirigenti hanno completato il corso e-learning sul D.Lgs. n. 231/2001 e sul Modello  
di Organizzazione, Gestione e Controllo adottato da Rai Way S.p.A.. Nell'arco del 2024, 9 Dirigenti hanno  
completato il corso e-learning "Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (Obiettivi, componenti  
e attori)".  
172  
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Modalità di erogazione e durata  
Formazione e-learning (asincrona)  
h
929  
16  
-
-
Temi trattati  
Il D.LGS. N. 231/2001 e il Modello di  
N
481  
7
Organizzazione, Gestione e Controllo  
Il Sistema di Controllo Interno  
e
N
448  
9
Gestione dei Rischi  
173  
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13.4.1.3 Metriche e obiettivi  
Casi di corruzione attiva o passiva - Obbligo di informativa G1- 4  
[24 a]: Nel corso del periodo di rendicontazione, non si sono accertati casi accertati di  
violazione delle leggi contro la corruzione attiva e passiva.  
14. Eventi successivi al 31 dicembre 2024  
Non ci sono eventi da segnalare.  
15. Evoluzione prevedibile della gestione  
Per l’esercizio 2025, Rai Way si attende la prosecuzione dei trend delineati dal Piano  
Industriale 2024-27, con una ulteriore crescita dell’Adjusted EBITDA del business tradizionale  
benché sostanzialmente compensata dal minor livello di benefici non core rispetto al 2024,  
dall’atteso incremento delle tariffe energetiche e dal pianificato aumento dei costi legati  
alla diversificazione.  
Gli investimenti di mantenimento sono previsti in aumento rispetto al 2024, toccando livelli  
superiori a quelli mediamente pianificati nell’arco di Piano per effetto di talune attività non  
ricorrenti, mentre gli investimenti di sviluppo sono attesi sostanzialmente stabili, perlopiù  
destinati alle iniziative di diversificazione e allo sviluppo della rete DAB per conto del cliente  
Rai.  
16. Direzione e coordinamento  
La Società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Rai  
Radiotelevisione Italiana S.p.A. ai sensi dell’art. 2497 del Codice Civile.  
I dati essenziali della Controllante, esposti nel prospetto riepilogativo richiesto dall’articolo  
2497- bis del Codice Civile, sono stati estratti dall’ultimo bilancio disponibile relativo  
all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. Si precisa che la capogruppo Rai redige il bilancio  
consolidato di gruppo.  
Per un’adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di  
Rai - Radiotelevisione Italiana S.p.A. al 31 dicembre 2023, nonché del risultato economico  
conseguito dalla Società nell’esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio  
che, corredato della relazione della società di revisione, è disponibile nelle forme e nei modi  
previsti dalla legge.  
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175  
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A seguito dell’ammissione della Società a quotazione delle azioni, la Rai ha continuato a  
esercitare il controllo ai sensi dell’art. 93 del TUF e ad esercitare attività di direzione e  
coordinamento nei confronti di Rai Way. A parere della Società, peraltro, la stessa, benché  
soggetta alla direzione e coordinamento di Rai, esercita la propria attività con autonomia  
gestionale, generando ricavi dalla propria clientela e utilizzando competenze, tecnologie,  
risorse umane e finanziarie proprie. In data 4 settembre 2014, i consigli di amministrazione di  
Rai e di Rai Way, per quanto di rispettiva competenza, hanno approvato il Regolamento di  
Direzione e Coordinamento della Capogruppo nei confronti di Rai Way in maniera del tutto  
peculiare rispetto a quanto avviene per le altre Società del Gruppo Rai soggette ad attività  
di direzione e coordinamento da parte di Rai.  
Tale Regolamento di Direzione e Coordinamento, che è entrato in vigore dalla data di  
avvio delle negoziazioni, si propone infatti di contemperare - da un lato - l’esigenza di  
collegamento informativo e di interazione funzionale sottesa all’esercizio dell’attività di  
direzione e coordinamento della Capogruppo e - dall’altro lato - lo status di Società  
quotata che è stato assunto da Rai Way e la necessità di assicurare in ogni momento  
l’autonomia gestionale di quest’ultima.  
L’attività di direzione e coordinamento esercitata da parte di Rai nei confronti di Rai Way si  
esplica principalmente attraverso:  
l’elaborazione di taluni atti di indirizzo generale, finalizzati a coordinare - per quanto  
possibile e in osservanza delle rispettive esigenze - le principali linee guida della  
gestione di Rai e di Rai Way;  
un’informativa  
preventiva,  
nei  
confronti  
della  
Capogruppo,  
prima  
dell’approvazione o dell’esecuzione, a seconda dei casi, di taluni atti di gestione  
e/o operazioni, definiti ed elaborati in maniera indipendente all'interno di Rai Way,  
che sono ritenuti di particolare significatività e rilevanza avuto riguardo alle linee  
strategiche e alla pianificazione della gestione del Gruppo Rai;  
la previsione di taluni obblighi informativi di Rai Way nel rispetto del regolamento  
medesimo e degli indirizzi generali di gestione.  
Di seguito, sono descritti i rapporti tra Rai e Rai Way, successivamente alla data di avvio  
delle negoziazioni e alla conseguente entrata in vigore del regolamento.  
- Pianificazione strategica (budget e piano industriale). Il Consiglio di Amministrazione di  
Rai Way è competente in via autonoma ad elaborare ed approvare i piani strategici,  
176  
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industriali e finanziari anche pluriennali, nonché i relativi budget annuali, e il  
coordinamento da parte di Rai si sostanzierà principalmente nella trasmissione delle linee  
guida a Rai Way ai soli fini di rispetto dei Covenant finanziari in capo a Rai - laddove  
rilevanti - e di esigenze rivenienti dalla concessione del Servizio Pubblico in capo a Rai.  
- Indirizzi generali di gestione. Rientra tra le attribuzioni di Rai l’elaborazione, attraverso le  
proprie strutture, di atti di indirizzo generale di gestione al fine di uniformare le procedure  
di Rai e di Rai Way, di massimizzare le possibili sinergie e di ridurre i costi sostenuti. Tali  
obiettivi potranno essere perseguiti attraverso la centralizzazione di determinati servizi,  
l’approvvigionamento in comune di forniture, l’adozione di documenti e procedure  
standard del Gruppo Rai.  
- Operazioni straordinarie. Rai non avrà alcun veto sulle operazioni straordinarie di Rai Way.  
Nel rispetto di quanto previsto dalle norme pro tempore vigenti in materia di acquisizione,  
gestione e utilizzo di informazioni privilegiate (c.d. price sensitive) e di abusi di mercato,  
sarà prevista un’informativa preventiva nei confronti di Rai con riguardo a determinati  
atti di gestione, attività e operazioni, definiti ed elaborati in maniera indipendente  
all’interno di Rai Way, che assumano particolare significatività e rilievo avuto riguardo, in  
particolare, alle linee strategiche, ai progetti e alla pianificazione della gestione del  
Gruppo Rai. Il Consiglio di amministrazione della Capogruppo potrà deliberare la  
formulazione di commenti e osservazioni ogni qualvolta lo stesso ritenga che  
l’approvazione o l’esecuzione dell’operazione rilevante da parte di Rai Way non sia  
coerente con le linee strategiche, le iniziative e i progetti elaborati da Rai medesima,  
ovvero sia suscettibile di pregiudicare la direzione unitaria di Gruppo. Resta inteso che  
Rai Way avrà facoltà di valutare i suddetti commenti e osservazioni senza alcun obbligo  
di conformarsi agli stessi.  
- Comunicazione di informazioni. Fermo restando quanto precede, la Società continua a  
riportare periodicamente alla Capogruppo tutte le informazioni necessarie o utili ai fini  
dell’esercizio dell’attività di direzione e coordinamento secondo quanto previsto nel  
regolamento, ivi incluse le informazioni necessarie per la redazione del bilancio  
consolidato ai sensi dell’art. 43 del D. Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, della relazione sulla  
gestione ai sensi dell’art. 2428, comma 1, del Codice Civile, nonché dell’informativa  
periodica ai sensi dell’art. 2381, comma 5, del Codice Civile. Fermo restando quanto  
sopra, Rai Way è responsabile e tenuta a ottemperare in via autonoma agli obblighi di  
informativa, continuativa e periodica, nei confronti del pubblico e della CONSOB.  
177  
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- Personale e politiche di remunerazione. E’ di competenza esclusiva di Rai Way ogni  
decisione afferente la nomina e l’assunzione del personale e dei dirigenti della Società,  
la gestione dei rapporti di lavoro e la definizione delle politiche remunerative, ivi inclusa  
la definizione del sentiero di carriera e l’implementazione dei sistemi di valutazione delle  
prestazioni e incentivazione dei dirigenti, in relazione alle quali Rai non ha alcun diritto di  
veto. La Capogruppo potrà adottare specifiche procedure, che verranno implementate  
autonomamente anche da Rai Way, dirette unicamente al rispetto dei criteri di  
trasparenza e non discriminatorietà che devono caratterizzare, tra l’altro, i procedimenti  
di nomina e assunzione del personale.  
- Rapporti di tesoreria. Rai Way non ha un rapporto di tesoreria in essere con Rai ma ha  
una propria tesoreria autonoma. La Società ha la competenza e la responsabilità  
dell’elaborazione e approvazione della propria politica finanziaria, inclusa la politica di  
gestione dei rischi e della liquidità.  
Si precisa inoltre che la Società dispone di un Comitato Controllo e Rischi e per la  
Sostenibilità, che svolge anche le funzioni di Comitato per le Parti Correlate, e di un  
Comitato per la Remunerazione e Nomine composti esclusivamente da amministratori  
indipendenti secondo i criteri di cui all’art 148, comma 3, del D.Lgs. 58/1998, al Codice di  
Autodisciplina (ora Codice di Corporate Governance) delle Società Quotate e all’art. 16  
del Regolamento Consob in materia di Mercati. Il Consiglio di Amministrazione della Società  
è composto in maggioranza da amministratori indipendenti.  
17. Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari  
Si segnala che la Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari predisposta ai sensi  
dell’art. 123-bis del Testo Unico della Finanza è pubblicata sul sito internet www.raiway.it.  
18. Destinazione dell’utile  
Con riguardo all’utile di esercizio, pari ad Euro 89.914.826,00, si prevede che esso sia  
destinato secondo la proposta di delibera all’Assemblea, qui di seguito riportata:  
“L’Assemblea degli Azionisti di Rai Way S.p.A., esaminata la relazione illustrativa del  
Consiglio di Amministrazione,  
delibera  
di destinare l’utile netto dell’esercizio 2024, pari a Euro 89.914.826,00, come segue:  
178  
a “Utili portati a nuovo” per Euro 234.349,39;  
-
a ciascuna azione ordinaria avente diritto al pagamento alla cosiddetta “record  
-
date” (corrispondente al 20 maggio 2025), un dividendo lordo - tenuto conto delle  
n. 3.495.579 azioni proprie  
in portafoglio alla data della presente Relazione, il cui diritto all’utile è attribuito  
-
proporzionalmente alle altre azioni ai sensi dell’art. 2357-ter cod. civ. - pari a Euro  
0,3340, per un importo complessivo, sulla base delle azioni ordinarie in circolazione,  
pari a Euro 89.680.476,61;  
di porre in pagamento il dividendo a decorrere dal 21 maggio 2025, con legittimazione  
al pagamento, ai sensi dell’articolo 83-terdecies del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e  
dell’art. 2.6.6, comma 2, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa  
Italiana S.p.A., il 20 maggio 2025 (cosiddetta “record date”) e previo stacco della  
cedola nr. 11 il 19 maggio 2025”.  
Roma, 19 marzo 2025  
per il Consiglio di Amministrazione  
Il Presidente  
Giuseppe Pasciucco  
179  
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SCHEMI DI BILANCIO  
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Note  
12 mesi al  
12 mesi al  
di cui con parti  
di cui con parti  
(Importi in Euro)  
(**)  
31/12/2024  
31/12/2023  
correlate (***)  
correlate (***)  
Ricavi  
6
276.089.050  
271.940.665  
232.338.483  
230.155.896  
Altri ricavi e proventi  
7
1.890.426  
2.113.367  
70.866  
-
Costi per acquisti di materiale di consumo  
8
(1.269.516)  
(1.338.288)  
(2.810)  
(5.432)  
Costi per servizi  
9
(42.011.445)  
(43.753.135)  
(6.125.690)  
(7.718.110)  
Costi per il personale  
10  
(46.494.226)  
(51.357.612)  
(4.820.411)  
(3.422.496)  
Altri costi  
11  
(2.944.289)  
(2.680.927)  
(79.692)  
(138.166)  
Svalutazione delle attività finanziarie  
12  
(766.505)  
(524.354)  
-
-
Ammortamenti e altre svalutazioni  
13  
(50.354.054)  
(46.775.275)  
(3.755.345)  
(3.848.552)  
Accantonamenti  
14  
(2.208.977)  
(1.668.000)  
-
-
Utile operativo  
131.930.464  
125.956.441  
Proventi finanziari  
15  
745.075  
1.376.667  
1.665  
6.949  
Oneri finanziari  
15  
(7.313.020)  
(5.853.968)  
(40.609)  
(86.179)  
Totale proventi e oneri finanziari  
(6.567.945)  
(4.477.301)  
Utile prima delle imposte  
125.362.519  
121.479.140  
Imposte sul reddito  
16  
(35.447.693)  
(34.757.734)  
-
-
Utile del periodo  
89.914.826  
86.721.406  
29  
Utile per azione  
0,33  
0,32  
!"#$"%&!"#"'(!"%!"'.2&--(3"%)*(%+*,%-.*%I01  
Note  
12 mesi al  
12 mesi al  
di cui con parti  
di cui con parti  
(Importi in Euro)  
(**)  
31/12/2024  
31/12/2023  
correlate (***)  
correlate (***)  
Utile del periodo  
89.914.826  
86.721.406  
Voci che si riverseranno a Conto Economico  
Utile/(perdita) sugli strumenti di copertura di flussi  
(136.787)  
-
(878.606)  
-
finanziari (cash flow hedge)  
Effetto fiscale (****)  
13.304  
-
210.865  
-
Voci che non si riverseranno a Conto Economico  
Utili / (Perdite) attuariali per benefici a dipendenti  
144.175  
-
(73.068)  
-
Effetto fiscale (****)  
(6.496)  
-
17.536  
-
Utile complessivo del periodo  
89.929.022  
85.998.133  
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180  
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SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA RAI WAY (*)  
Note  
12 mesi al  
12 mesi al  
di cui con parti  
di cui con parti  
(Importi in Euro)  
(**)  
31/12/2024  
31/12/2023  
correlate (***)  
correlate (***)  
Attività non correnti  
Attività materiali  
17  
305.990.152  
-
297.370.513  
-
Diritti d'uso per leasing  
18  
33.626.934  
932.990  
33.021.450  
4.803.343  
Attività immateriali  
19  
26.997.642  
-
24.727.390  
-
Attività per imposte differite  
21  
3.123.883  
-
2.945.580  
-
Altre attività non correnti  
22  
924.277  
-
888.105  
-
Totale attività non correnti  
370.662.888  
358.953.038  
Attività correnti  
Rimanenze  
23  
755.679  
-
755.679  
-
Crediti commerciali  
24  
75.057.178  
64.616.053  
74.752.313  
63.442.133  
Altri crediti e attività correnti  
25  
1.931.912  
-
1.374.294  
-
Attività finanziarie correnti  
20  
43.705  
7.335  
263.122  
38.547  
Disponibilità liquide  
26  
13.489.905  
-
34.117.271  
-
Crediti per imposte correnti  
27  
62.196  
-
62.196  
-
Totale attività correnti  
91.340.575  
111.324.875  
Totale attivo  
462.003.463  
470.277.913  
Patrimonio netto  
28  
Capitale sociale  
70.176.000  
-
70.176.000  
-
Riserva legale  
14.035.200  
-
14.035.200  
-
Altre riserve  
37.235.020  
-
37.732.829  
-
Utili portati a nuovo  
90.263.670  
-
86.723.289  
-
Azioni proprie  
(19.258.123)  
-
(19.974.011)  
-
Totale patrimonio netto  
192.451.767  
188.693.307  
Passività non correnti  
Passività finanziarie non correnti  
20  
100.631.630  
-
100.386.841  
-
Passività per leasing non correnti  
30  
17.433.455  
-
17.528.563  
988.386  
Benefici per i dipendenti  
31  
8.453.758  
507.623  
8.912.821  
298.745  
Fondi per rischi e oneri  
32  
19.970.293  
-
17.851.887  
-
Altri debiti e passività non correnti  
34  
254.545  
-
290.909  
-
Totale passività non correnti  
146.743.681  
144.971.021  
Passività correnti  
Debiti commerciali  
33  
53.456.205  
5.531.159  
65.004.821  
4.804.802  
Altri debiti e passività correnti  
34  
46.023.262  
30.929.973  
48.924.975  
31.713.767  
Passività finanziarie correnti  
20  
6.875.099  
-
1.075.226  
-
Passività per leasing correnti  
30  
16.151.646  
3.007.321  
20.240.767  
8.749.286  
Debiti per imposte correnti  
35  
301.803  
-
1.367.796  
-
Totale passività correnti  
122.808.015  
136.613.585  
Totale passivo e patrimonio netto  
462.003.463  
470.277.913  
(*) Prospetto redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati  
dall’International Accounting Standards Board e adottati dall’Unione Europea (“IFRS”).  
(**) Le note si riferiscono alle sole voci commentate all'interno della presente Nota illustrativa.  
(***) Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo "Transazioni con parti correlate (nota 40)".  
181  
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23456378  
"598:;3  
+76:8  
<6575'4=:6365  
+L5=?5  
&=6378  
9=@5378  
78A378  
:598:;8  
3'?B=;=  
4:=4:58  
(Importi in Euro)  
Al 1 gennaio 2021  
70.176.000 14.035.200 37.078.970  
63.494.365 (19.974.011) 164.810.524  
Utile del periodo  
65.383.926  
65.383.926  
Utile e Perdite da valutazione attuariale (**)  
(457.380)  
(457.380)  
Distribuzione di dividendi  
(64.007.352)  
(64.007.352)  
Riserve piano di stock option  
186.869  
186.869  
Al 31 dicembre 2021  
70.176.000 14.035.200 37.265.839  
64.413.559 (19.974.011) 165.916.587  
Utile del periodo  
73.689.950  
73.689.950  
Utile e Perdite da valutazione attuariale (**)  
998.808  
998.808  
Distribuzione di dividendi  
(65.376.063)  
(65.376.063)  
Riserva cash flow hedge (**)  
667.741  
667.741  
Riserve piano di stock option  
266.869  
266.869  
Al 31 dicembre 2022  
70.176.000 14.035.200 38.200.449  
73.726.254 (19.974.011) 176.163.892  
Utile del periodo  
86.721.406  
86.721.406  
Utile e Perdite da valutazione attuariale (**)  
(55.532)  
(55.532)  
Distribuzione di dividendi  
(73.668.839)  
(73.668.839)  
Riserva cash flow hedge (**)  
(667.741)  
(667.741)  
Riserve piano di stock option  
200.121  
200.121  
Al 31 dicembre 2023  
70.176.000 14.035.200 37.732.829  
86.723.289 (19.974.011) 188.693.307  
Utile del periodo  
89.914.826  
89.914.826  
Utile e Perdite da valutazione attuariale (**)  
137.679  
137.679  
Distribuzione di dividendi  
(86.512.124)  
(86.512.124)  
Riserva cash flow hedge (**)  
(123.483)  
(123.483)  
Riserve piano di stock option  
(374.326)  
(374.326)  
Assegnazione azioni proprie  
715.888  
715.888  
Al 31 dicembre 2024  
70.176.000 14.035.200 37.235.020  
90.263.670 (19.258.123) 192.451.767  
(*) Prospetto redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall’International Accounting Standards  
Board e adottati dall’Unione Europea (“IFRS”).  
(**) La variazione è esposta al netto dei relativi effetti fiscali.  
182  
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Note  
12 mesi al  
12 mesi al  
di cui con parti  
di cui con parti  
(Importi in Euro)  
(***)  
31/12/2024  
31/12/2023  
correlate  
correlate  
Utile prima delle imposte  
125.362.519  
121.479.140  
-
Rettifiche per:  
Ammortamenti e svalutazioni  
12-13  
51.120.559  
3.755.345  
47.299.629  
3.848.552  
Accantonamenti e (rilasci) ai fondi relativi al personale e altri fondi 31-32  
5.348.430  
-
6.956.986  
-
(Proventi) e oneri finanziari netti (**)  
15  
6.390.826  
38.944  
4.291.287  
79.230  
Altre poste non monetarie  
11-28  
637.506  
-
374.011  
-
Flussi di cassa generati dall'attività operativa prima delle  
188.859.840  
180.401.053  
variazioni del capitale circolante netto  
Variazione delle rimanenze  
23  
-
-
555  
-
Variazione dei crediti commerciali  
24  
(1.071.370)  
(1.173.919)  
(9.054.849)  
(5.143.888)  
Variazione dei debiti commerciali  
33  
(11.579.811)  
727.026  
4.470.054  
1.024.031  
Variazione delle altre attività  
21-25  
(557.618)  
-
1.086.712  
91.271  
Variazione delle altre passività  
34  
(1.182.327)  
938.873  
3.573.187  
7.557.838  
Utilizzo dei fondi rischi  
32  
(1.108.962)  
-
(2.195.941)  
-
Pagamento benefici ai dipendenti  
31  
(2.688.341)  
-
(3.580.490)  
-
Variazione dei crediti e debiti per imposte correnti  
22-35  
(111.782)  
-
(2.294.471)  
-
Imposte pagate  
16  
(38.280.518)  
(31.158.973)  
(25.457.502)  
(22.805.762)  
Flusso di cassa netto generato dall'attività operativa  
132.279.111  
146.948.308  
Investimenti in attività materiali  
17  
(41.925.749)  
-
(47.372.982)  
-
Investimenti in attività immateriali  
19  
(8.125.469)  
-
(10.026.056)  
-
Variazione delle altre attività non correnti  
22  
(51.721)  
-
43.987  
-
Flusso di cassa netto generato dall'attività di investimento  
(50.102.939)  
(57.355.051)  
Incremento di finanziamenti a medio/lungo termine  
20  
-
-
100.352.500  
-
(Decremento)/incremento delle passività finanziarie correnti  
20  
5.003.060  
-
(101.373.762)  
-
Rimborsi di passività per leasing  
18-30  
(16.606.960)  
(6.644.204)  
(13.365.014)  
(3.730.118)  
Variazione attività finanziarie correnti  
20  
(30.806)  
31.212  
142.665  
337.462  
Interessi netti pagati di competenza  
15  
(4.656.708)  
(23.858)  
(2.584.634)  
(128.031)  
Dividendi distribuiti  
28  
(86.512.124)  
(56.206.927)  
(73.831.737)  
(47.862.645)  
Flusso di cassa netto generato dall'attività finanziaria  
(102.803.538)  
(90.659.981)  
Variazione disponibilità liquide e mezzi equivalenti  
(20.627.366)  
(1.066.724)  
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio  
26  
34.117.271  
35.183.995  
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di società acquisite  
-
-
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio  
26  
13.489.905  
34.117.271  
(*) Prospetto redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall’International Accounting Standards  
Board e adottati dall’Unione Europea (“IFRS”).  
(**) Si precisa che nella voce Proventi e (Oneri) finanziari netti sono stati esclusi gli oneri finanziari relativi al Fondo smantellamento e  
rispristino in quanto non considerati di natura finanziaria.  
(***) Le note si riferiscono alle sole voci commentate all'interno della presente Nota illustrativa.  
183  
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO  
Premessa (nota 1)  
Rai Way S.p.A. (di seguito “Rai Way” o la “Società”) predispone, in relazione a quanto  
previsto dalle disposizioni normative e regolamentari applicabili vigenti in Italia (in  
particolare i provvedimenti emanati in attuazione del Decreto Legislativo 28 febbraio 2005,  
n. 38), il presente bilancio integrato relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 il quale  
è stato comparato con l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 (di seguito il “Bilancio”) in  
conformità agli International Financial Reporting Standards (nel seguito “IFRS” o “principi  
contabili internazionali”), emanati dall’International Accounting Standards Board (di  
seguito IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all’art. 6  
del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio  
2002. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali (“IAS”) e tutte le  
interpretazioni dell’International Financial Reporting Standard Interpretations Committee  
(“IFRIC”), precedentemente denominate “Standard Interpretations Commettee” (SIC). Per  
la redazione del presente Bilancio la Società ha fornito un’informativa completa,  
applicando gli IFRS in modo coerente, provvedendo laddove necessario ad effettuare le  
riclassifiche necessarie al fine di una migliore rappresentazione del Bilancio. Tali riclassifiche,  
laddove necessarie, sono state effettuate anche sui dati di confronto per assicurare la  
piena comparabilità dei dati.  
Si ricorda, inoltre, che il 1° marzo 2017 la Società ha acquisito la società Sud Engineering  
S.r.l., che svolgeva attività nel settore della manutenzione ed installazione di impianti  
radiotelevisivi, provvedendo in data 20 giugno 2017 alla successiva fusione per  
incorporazione i cui effetti giuridici sono decorsi dal 22 giugno 2017 con la retrodatazione  
degli effetti contabili e fiscali al 1° marzo 2017. La fusione ha avuto l’obiettivo di semplificare  
l’assetto societario attuale che vedeva Sud Engineering S.r.l. quale unica società  
controllata di Rai Way S.p.A. potendo quest’ultima svolgere direttamente le attività della  
prima, con una maggiore funzionalità sotto il profilo economico, gestionale e finanziario. La  
Società, detenendo l’intero capitale di Sud Engineering S.r.l., non ha proceduto ad  
assegnare – ai sensi dell’art. 2504-ter del codice civile – proprie azioni in sostituzione delle  
quote di Sud Engineering, che in esito alla fusione, sono state pertanto annullate senza  
concambio e senza pagamenti di conguaglio in danaro. La fusione non ha comportato  
alcuna modificazione dell’azionariato della Società o l’esclusione dalla quotazione delle  
azioni di quest’ultima. Per quanto attiene ai riflessi tributari, l’operazione di fusione è  
fiscalmente neutra e pertanto non genera minusvalenze o plusvalenze fiscalmente rilevanti.  
Le attività e le passività di Sud Engineering sono state acquisite nel bilancio della Società in  
regime di continuità fiscale, ai sensi dell’art. 172, commi 1 e 2 del Testo Unico delle Imposte  
sui Redditi.  
Si segnala, inoltre, che l’attribuzione del disavanzo generato, nell’ambito del processo di  
fusione citato, dei cespiti intangibili è stato iscritto con il consenso del Collegio Sindacale  
nella voce “Avviamento” e “Portafoglio clienti – operazioni di business combination”.  
184  
Secondo i principi contabili internazionali, le attività immateriali a vita utile indefinita, come  
l’avviamento, non sono soggette ad ammortamento, ma alla verifica di eventuali perdite  
di valore su base annuale (impairment test) come previsto dall’ IAS 36. Naturale  
conseguenza di un diverso “regime” civilistico/contabile e fiscale (dove, nel secondo, vige  
il principio di neutralità e, quindi, di irrilevanza dei valori iscritti contabilmente) è il generarsi  
di un disallineamento tra valori contabili e fiscali.  
Con lo scopo di riassorbire i disallineamenti e le divergenze che si generano a seguito di  
operazioni straordinarie, la Società ha optato per il regime di affrancamento “ordinario”, ex  
art. 176, comma 2-ter del T.U.I.R. così come previsto dal nostro ordinamento tributario che  
consente alla società avente causa (incorporante) di riconoscere fiscalmente  
(riallineandoli) i maggiori valori iscritti in bilancio nell’ambito delle suddette operazioni,  
eliminando o riducendo il disallineamento con i valori civilistici previo versamento di  
un’imposta sostitutiva.  
Informazioni Generali (nota 2)  
Rai Way S.p.A. è una Società costituita e domiciliata in Italia, con sede legale in Roma, in  
Via Teulada, 66 e organizzata secondo l’ordinamento giuridico della Repubblica Italiana.  
La Società, costituita il 29 luglio 1999, è operativa dal 1 marzo 2000 in seguito al  
conferimento del ramo d'azienda "Divisione Trasmissione e Diffusione" da parte della  
controllante totalitaria Rai - Radiotelevisione Italiana S.p.A. (di seguito “Rai”).  
Rai Way possiede e gestisce le reti di trasmissione e diffusione del segnale Rai. Le attività  
della Società riguardano:  
la  
progettazione,  
l’installazione,  
la  
realizzazione,  
la  
manutenzione,  
l’implementazione, lo sviluppo e la gestione di reti di telecomunicazioni e software,  
nonché la predisposizione e la gestione di una rete commerciale, distributiva e di  
assistenza; il tutto finalizzato alla prestazione di servizi di trasmissione, distribuzione e  
diffusione di segnali e programmi sonori e visivi prioritariamente a favore di Rai,  
concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, e di società da essa controllate  
nonché di altri terzi, e di servizi di telecomunicazione di qualunque genere;  
la fornitura di infrastrutture wireless e relativi servizi ad operatori wireless (inclusi  
operatori telefonici, operatori wireless “local lop”, operatore Tetra, UMTS, di altra  
tecnologia mobile, esistente o futura) inclusa la locazione di siti/antenne e servizi di  
co-locazione, servizi "built-to-suit", programmazione di rete e design, ricerca ed  
acquisizione di siti, design e costruzione di siti, installazione e "commissioning" siti,  
ottimizzazione della rete, manutenzione delle infrastrutture, gestione e manutenzione  
della rete e relativi servizi di trasmissione a microonde o fibre;  
le attività di ricerca, consulenza e formazione riferite a soggetti sia interni che esterni  
alla Società, negli ambiti descritti nei precedenti punti.  
185  
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Inoltre, a seguito del completamento di una rete CDN (Content Delivery Network) privata  
e dei primi data center, facenti parte di una più estesa infrastruttura in corso di realizzazione  
e distribuita a livello nazionale, Rai Way ha recentemente ampliato il proprio portafoglio di  
servizi, offrendo housing di server e connettività a bassa latenza per soddisfare le nuove  
esigenze della comunicazione, nonché soluzioni di rete per la distribuzione di contenuti sulle  
reti IP pubbliche (Internet), con elevata “Quality of Experience” per gli utenti finali.  
Il presente Bilancio integrato di Esercizio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione  
della Società nella riunione del 19 marzo 2025 che ne ha approvato la diffusione. Il presente  
bilancio è assoggettato a revisione legale da parte della società EY S.p.A. ai sensi degli art.  
14 e 16 del D.Lgs 39/2010 in virtù dell’incarico di revisione per il novennio 2023-2031 conferito  
dall’Assemblea del 27 aprile 2023.  
Sintesi dei Principi Contabili (nota 3)  
Di seguito sono riportati i principali criteri e principi contabili applicati nella preparazione del  
presente bilancio.  
Base di Preparazione  
Il Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli  
Amministratori hanno verificato l’insussistenza di indicatori di carattere finanziario,  
gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della  
Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei  
prossimi 12 mesi. La descrizione delle modalità attraverso le quali la Società gestisce i rischi  
finanziari è contenuta nel paragrafo “Gestione dei rischi finanziari”.  
Il Bilancio è stato redatto ed è presentato in Euro, che rappresenta la valuta dell’ambiente  
economico prevalente in cui opera la Società. Tutti gli importi inclusi nel presente  
documento sono espressi in migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato, e i prospetti  
di bilancio che sono espressi in Euro.  
Di seguito sono indicati i prospetti di bilancio e i relativi criteri di classificazione adottati dalla  
Società, nell’ambito delle opzioni previste dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio:  
il prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria è stato predisposto  
classificando le attività e le passività secondo il criterio “corrente/non corrente”;  
il prospetto di conto economico è stato predisposto classificando i costi operativi per  
natura;  
il prospetto di conto economico complessivo comprende, oltre all’utile dell’esercizio  
risultante dal conto economico, le altre variazioni delle voci di patrimonio netto  
riconducibili a operazioni non poste in essere con gli azionisti della Società;  
186  
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il prospetto di rendiconto finanziario è stato predisposto esponendo i flussi finanziari  
derivanti dalle attività operative secondo il “metodo indiretto”.  
Il Bilancio è stato predisposto sulla base del criterio convenzionale del costo storico, fatta  
eccezione per la valutazione delle attività e passività finanziarie per le quali è obbligatoria  
l’applicazione del criterio del fair value.  
Conversione di operazioni denominate in valuta diversa dalla valuta funzionale  
Le operazioni in valuta diversa dall’Euro sono tradotte utilizzando il tasso di cambio in essere  
alla data della transazione. Gli utili e le perdite su cambi generate dalla chiusura della  
transazione oppure dalla conversione effettuata a fine anno delle attività e delle passività  
in valuta sono iscritte a conto economico nelle voci di conto economico “Proventi  
finanziari” e “Oneri finanziari”.  
Criteri di Valutazione  
Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili e i criteri di valutazione più  
significativi utilizzati per la redazione del Bilancio, immutati rispetto a quelli utilizzati per  
l’esercizio 2023.  
Attività materiali  
Le attività materiali sono iscritte al prezzo di acquisto comprensivo dei costi accessori di  
diretta imputazione necessari a rendere le attività pronte all’uso. Gli oneri finanziari  
direttamente attribuibili all’acquisizione, costruzione o produzione di attività materiali  
qualificate, sono capitalizzati e ammortizzati sulla base della vita utile del bene cui fanno  
riferimento.  
Le attività materiali, a partire dal momento in cui il bene è disponibile per l’impiego cui è  
destinato, sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti lungo la loro vita utile  
economico-tecnica, ossia entro il periodo in cui la Società stima che l’attività sarà utilizzata.  
Quando l’attività materiale è costituita da più componenti significative aventi vite utili  
differenti, l’ammortamento è effettuato per ciascuna componente. Il valore da  
ammortizzare è rappresentato dal valore d’iscrizione, ridotto del valore che la Società si  
attende di poter realizzare cedendo l’attività al termine della sua vita utile, sempreché  
quest’ultimo valore sia ragionevolmente determinabile e di ammontare significativo. I  
terreni non sono oggetto di ammortamento, anche se acquistati congiuntamente a un  
fabbricato.  
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono  
imputati a conto economico quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti  
l’ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o  
in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondono ai requisiti per essere classificati  
separatamente come attività o parte di un’attività. Le attività rilevate in relazione a migliorie  
187  
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di beni di terzi sono ammortizzate sulla base della durata del contratto d’affitto, ovvero sulla  
base della specifica vita utile del cespite, se inferiore.  
La vita utile, indicativa, stimata per le varie categorie di attività materiali è la seguente:  
Classe di attività materiale  
Vita utile (anni)  
Fabbricati e Torri  
30  
Impianti e macchinari  
4 – 12  
Attrezzature industriali e commerciali  
5 – 7  
Altri beni  
4 – 8  
La vita utile delle attività materiali è rivista e aggiornata, ove necessario, almeno alla  
chiusura di ogni esercizio.  
Diritto d’uso per leasing  
I contratti di locazione corrispondono ai contratti che attribuiscono il diritto d’uso esclusivo  
di un bene, identificato o identificabile, e che conferiscono il diritto sostanziale a ottenere  
tutti i benefici economici derivanti dal suo utilizzo per un determinato periodo di tempo in  
cambio di un corrispettivo. I contratti o gli elementi di contratti complessi che presentano  
tali caratteristiche, sono rilevati nel bilancio attraverso l’iscrizione, nella situazione  
patrimoniale-finanziaria, di una passività rappresentata dal valore attuale dei pagamenti  
dovuti per il leasing, come definita nei criteri di valutazione delle Passività per leasing.  
Contestualmente e in contropartita alla rilevazione della passività, nell’attivo è iscritto il  
corrispondente “diritto d’uso per leasing”, ammortizzato a quote costanti lungo la durata  
del contratto di locazione o la relativa vita utile economico-tecnica se inferiore. La durata  
del contratto di leasing (lease term) è il periodo non annullabile dalla controparte per il  
quale si ha il diritto all’uso dell’attività sottostante.  
Rientrano in questa modalità di rilevazione contabile, le seguenti tipologie di contratto  
stipulate dalla Società:  
affitto di immobili;  
noleggio di auto;  
acquisto di diritti d’uso in modalità IRU (Indefeasible Right of Use) di fibra ottica.  
Tipicamente i contratti di affitto di immobili ad uso industriale prevedono rinnovi taciti a  
scadenza, ulteriormente rinnovabili per pari durata: conseguentemente ogni rinnovo  
costituisce un nuovo diritto d’uso rappresentativo del nuovo accordo (seppur tacito)  
raggiunto tra le parti.  
Alla data di decorrenza della locazione, il costo dell’attività consistente nel diritto di utilizzo  
comprende:  
a)  
l’importo della valutazione iniziale della passività per leasing;  
188  
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b)  
i pagamenti dovuti per il leasing effettuati alla data o prima della data di  
decorrenza;  
c)  
i costi iniziali diretti (es. costi di mediazione);  
d)  
in presenza di obbligazioni attuali per lo smantellamento, la rimozione delle attività e  
il ripristino dei siti, il valore di iscrizione include i costi stimati (attualizzati) da sostenere al  
momento dell’abbandono delle strutture, rilevati in contropartita a uno specifico fondo per  
rischi ed oneri non correnti. Tali costi dall’esercizio 2019 sono inclusi in tale voce mentre fino  
all’esercizio 2018 risultavano inclusi nella voce “Attività Materiali”.  
L’importo sub a), iscritto in contropartita al rigo passività per leasing, rileva:  
i canoni fissi;  
i pagamenti variabili che dipendono da un indice o un tasso (es. indice di  
adeguamento ISTAT);  
il prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se vi è la ragionevole certezza di  
esercitare l'opzione;  
i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto  
dell'esercizio dell'opzione di risoluzione del leasing.  
Nel caso in cui il contratto di leasing preveda la possibilità di esercizio dell’opzione di  
acquisto e vi sia la ragionevole certezza di esercitarla, il diritto d’uso è rilevato al rigo Attività  
materiali nella corrispondente classe di attività ed è ammortizzato lungo la vita utile del  
bene.  
La Società si avvale dell’opzione concessa dagli IFRS di rilevare come costo al rigo costi per  
servizi i pagamenti dovuti per i leasing a breve termine (di durata non superiore ai 12 mesi)  
e per i leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore (indicativamente inferiore a  
5.000 euro).  
Attività immateriali  
Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabili,  
controllate dalla Società e idonee a produrre benefici economici futuri. Il requisito  
dell’identificabilità, normalmente,  
è
soddisfatto quando l’attività immateriale  
è
riconducibile ad un diritto legale o contrattuale, ovvero può essere ceduta o concessa in  
licenza autonomamente oppure come parte integrante di altre attività. Il controllo consiste  
nel potere della Società di ottenere i benefici economici futuri derivanti dall’attività  
congiuntamente alla possibilità di impedirne o limitarne l’accesso ad altri.  
Le attività immateriali sono iscritte al costo determinato secondo i criteri indicati per le  
attività materiali.  
Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo  
la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dalla  
189  
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Società. Per la determinazione del relativo valore da ammortizzare e della recuperabilità  
del valore di iscrizione, la Società applica il medesimo approccio illustrato con riferimento  
alle “Attività materiali”. Le attività immateriali aventi vita utile indefinita (Avviamento) non  
sono assoggettate ad ammortamento sistematico, ma sottoposte, con frequenza almeno  
annuale a verifica di recuperabilità (impairment test) così come richiesto dal principio  
contabile internazionale IAS 36. Eventuali svalutazioni di tali attività non possono essere  
oggetto di successivi ripristini.  
Riduzione di valore delle attività materiali e immateriali  
A ciascuna data di riferimento del bilancio è effettuata una verifica volta ad accertare se  
vi sono indicatori che le attività materiali e immateriali possano avere subito una riduzione  
di valore. A tal fine si considerano fonti di informazione sia interne che esterne.  
Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l’obsolescenza o il deterioramento  
fisico dell’attività, eventuali cambiamenti significativi nell’uso dell’attività e l’andamento  
economico dell’attività rispetto a quanto previsto. Per quanto concerne le fonti esterne si  
considera: l’andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità  
tecnologiche, di mercato o normative, l’andamento dei tassi di interesse di mercato o del  
costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti.  
Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore  
recuperabile delle suddette attività, imputando l’eventuale svalutazione rispetto al relativo  
valore di libro a conto economico. Il valore recuperabile di un’attività è rappresentato dal  
maggiore tra il fair value, al netto dei costi accessori di vendita, e il relativo valore d'uso,  
intendendosi per quest’ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale  
attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati  
utilizzando un tasso di sconto che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del  
denaro, rapportato al periodo dell’investimento e ai rischi specifici dell'attività. Per  
un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore recuperabile  
è determinato in relazione alla cash generating unit (“CGU”) cui tale attività appartiene e  
cioè per il più piccolo insieme identificabile di attività che genera flussi di cassa in entrata  
indipendenti.  
A prescindere dalla presenza dei citati indicatori di riduzione di valore, per quanto riguarda  
le attività immateriali aventi vita utile indefinita che non sono assoggettate ad  
ammortamento sistematico, queste sono sottoposte con frequenza almeno annuale a  
verifica di recuperabilità (impairment test) così come richiesto dal principio contabile  
internazionale IAS 36.  
Una perdita di valore è riconosciuta a conto economico qualora il valore di iscrizione  
dell’attività, o della relativa CGU a cui la stessa è allocata, sia superiore al suo valore  
recuperabile. Le riduzioni di valore di CGU sono imputate alle relative attività, in proporzione  
al loro valore contabile e nei limiti del relativo valore recuperabile. Se vengono meno i  
presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile  
dell’attività, ad eccezione dell’avviamento, è ripristinato con imputazione al conto  
190  
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economico, nei limiti del valore netto di carico che l’attività in oggetto avrebbe avuto se  
non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati i relativi ammortamenti.  
Disponibilità liquide ed equivalenti  
Le disponibilità liquide ed equivalenti comprendono la cassa, i depositi a vista nonché le  
attività finanziarie originariamente esigibili entro 90 giorni, prontamente convertibili in cassa  
e sottoposte a un irrilevante rischio di variazione di valore.  
Gli elementi inclusi nella voce “Disponibilità liquide ed equivalenti” sono valutati al fair  
value.  
Le operazioni di incasso sono registrate per data di operazione bancaria, per le operazioni  
di pagamento si tiene altresì conto della data di disposizione.  
Rimanenze  
Le rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo, prevalentemente materiali tecnici,  
sono iscritte al minore tra il costo di acquisto, determinato con il metodo del costo medio  
ponderato, e il valore di mercato alla data di chiusura di esercizio. Le rimanenze di materie  
prime, sussidiarie e di consumo non più utilizzabili nel ciclo produttivo vengono svalutate.  
I lavori in corso di esecuzione, tipicamente relativi all’adeguamento della rete di  
trasmissione e diffusione alle esigenze di Rai nell’ambito del “Contratto di fornitura di servizi  
di trasmissione e diffusione” con Rai (di seguito anche il “Contratto di Servizio”), sottoscritto  
il 5 giugno 2000 e valido, nella versione successivamente integrata e emendata in più  
occasioni, fino al 30 giugno 2014 e rinegoziato in data 31 luglio 2014 con efficacia a partire  
dal 1° luglio 2014 (si veda in merito il paragrafo Transazioni con Parti Correlate – nota 40),  
sono valutati sulla base dei costi sostenuti in relazione allo stato di avanzamento dei lavori,  
determinato utilizzando il metodo del costo sostenuto (cost-to-cost).  
Crediti commerciali, altre attività finanziarie e altre attività  
I crediti commerciali, le attività finanziarie e le altre attività, tenuto conto delle loro  
caratteristiche contrattuali e del modello di business adottato per la loro gestione, sono  
classificati nelle seguenti categorie: (i) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato; (ii)  
attività finanziarie valutate al fair value (valore equo) con contropartita nelle altre  
componenti del risultato complessivo; (iii) attività finanziarie valutate al fair value con  
contropartita nel conto economico.  
I crediti commerciali, le attività finanziarie e le altre attività, se generano esclusivamente  
flussi di cassa contrattuali rappresentativi di capitale e interessi e se gestiti secondo un  
business model il cui obiettivo è di detenere l’attività per incassarne i summenzionati flussi,  
sono inizialmente iscritti al fair value (valore equo) rettificato dei costi di transazione  
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direttamente attribuibili e successivamente valutati col criterio del costo ammortizzato in  
base al metodo del tasso di interesse effettivo (ossia del tasso che rende uguali, al momento  
della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione),  
opportunamente rettificato per tenere conto di eventuali svalutazioni, mediante l’iscrizione  
di un fondo svalutazione crediti.  
I crediti commerciali, le attività finanziarie e le altre attività aventi le sopramenzionate  
caratteristiche contrattuali, se gestiti secondo un business model il cui obiettivo è sia di  
detenere l’attività per incassarne i flussi contrattuali rappresentati dalla restituzione del  
capitale e dagli interessi maturati sia di realizzare l’investimento attraverso la vendita, sono  
valutati successivamente al fair value con contropartita nelle altre componenti del conto  
economico complessivo.  
Le attività finanziarie i cui flussi di cassa contrattuali non sono rappresentativi del  
pagamento dei soli capitale e interessi, sono valutati al fair value con contropartita a conto  
economico ad eccezione degli strumenti finanziari derivati designati come di copertura in  
una relazione di copertura dei flussi finanziari che sono valutati al fair value con  
contropartita nelle altre componenti del conto economico complessivo.  
I crediti verso clienti, le attività finanziarie e le altre attività sono inclusi nell’attivo corrente,  
a eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai dodici mesi rispetto alla data  
di bilancio, che sono classificati nell’attivo non corrente.  
Riduzione di valore di attività finanziarie  
A ciascuna data di riferimento del bilancio, tutte le attività finanziarie, diverse da quelle  
valutate al fair value con contropartita a conto economico, sono analizzate al fine di  
verificare se esiste un’obiettiva evidenza che un’attività o un gruppo di attività finanziarie  
abbia subito o possa subire una perdita di valore secondo il modello delle “perdite attese”.  
La Società valuta le perdite attese sui crediti commerciali avendo riguardo alla loro intera  
durata in base a una stima ponderata delle probabilità che tali perdite possano verificarsi.  
A questo fine, la Società utilizza informazioni e analisi quantitative e qualitative, basate  
sull'esperienza storica, opportunamente integrata con valutazioni previsionali circa  
l’evoluzione attesa delle circostanze. Le perdite sono misurate come il valore attuale di tutte  
le differenze tra i flussi finanziari contrattualmente dovuti e i flussi di cassa che la Società si  
aspetta di ricevere. L’attualizzazione è effettuata applicando il tasso di interesse effettivo  
dell'attività finanziaria.  
Per le attività diverse dai crediti commerciali (attività finanziarie, altre attività, disponibilità  
liquide e mezzi equivalenti), se il rischio di credito (ossia il rischio di inadempimento lungo la  
vita attesa dello strumento finanziario) è aumentato significativamente dalla data di  
riconoscimento iniziale, la Società stima le perdite su un orizzonte temporale corrispondente  
con la durata di ciascuno strumento finanziario. Per le attività finanziarie rappresentate da  
titoli di debito cui è attribuito un basso rischio di credito alla data di riferimento del bilancio,  
le perdite sono stimate su un orizzonte temporale di dodici mesi. La Società, in linea con  
quanto effettuato dalla Capogruppo, ritiene che un titolo di debito abbia un basso rischio  
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di credito quando il suo rating è equivalente o superiore ad almeno uno dei seguenti livelli:  
Baa3 per Moody’s, BBB- per Standard&Poor’s e Fitch.  
Per determinare se il rischio di credito di un'attività finanziaria, diversa dai crediti  
commerciali è aumentato significativamente dopo il riconoscimento iniziale, la Società  
utilizza tutte le informazioni pertinenti, ritenute ragionevoli, che siano adeguatamente  
supportate e disponibili senza costi o sforzi eccessivi.  
Le perdite per riduzione di valore relative alle attività finanziarie sono presentate  
separatamente nel conto economico.  
Se l’importo di una perdita di valore di un’attività rilevata in passato diminuisce e la  
diminuzione può essere obiettivamente collegata ad un evento verificatosi  
successivamente alla rilevazione della perdita di valore, essa è riaccreditata a conto  
economico.  
Eliminazione contabile delle attività e passività finanziarie  
Le attività finanziarie sono eliminate contabilmente quando è soddisfatta una delle  
seguenti condizioni:  
il diritto contrattuale a ricevere i flussi di cassa dall’attività è scaduto;  
la Società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici connessi all’attività,  
cedendo i suoi diritti a ricevere flussi di cassa dall’attività oppure assumendo  
un’obbligazione contrattuale a riversare i flussi di cassa ricevuti a uno o più eventuali  
beneficiari connessi all’attività in virtù di un contratto che rispetta i requisiti previsti  
dall’IFRS 9 (c.d. “pass through test”);  
la Società non ha né trasferito né mantenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici  
connessi all’attività finanziaria ma ne ha ceduto il controllo.  
Debiti di natura finanziaria  
I debiti di natura finanziaria sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi accessori  
di diretta imputazione, e successivamente sono valutati al costo ammortizzato, applicando  
il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento nella stima dei flussi di cassa  
attesi, il valore delle passività è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del  
valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno effettivo determinato  
inizialmente. I debiti finanziari sono classificati fra le passività finanziarie correnti, salvo quelli  
con scadenza contrattuale oltre i dodici mesi rispetto alla data di bilancio e quelli per i quali  
la Società abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno dodici  
mesi dopo la data di riferimento.  
I debiti finanziari sono contabilizzati alla data di negoziazione dell’operazione e sono rimossi  
dal bilancio al momento della loro estinzione e quando la Società ha trasferito tutti i rischi e  
gli oneri relativi allo strumento stesso.  
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Passività per leasing  
Rappresentano il valore attuale dei pagamenti dovuti per i contratti di leasing (così come  
definiti nel precedente paragrafo “Diritti d’uso per leasing”) e sono rilevate alla data di  
decorrenza del contratto di leasing.  
Il valore attuale dei pagamenti dovuti è calcolato utilizzando il tasso di interesse implicito  
del leasing oppure il tasso di finanziamento marginale del locatario, applicabile alla data  
di decorrenza della locazione, se il tasso di interesse implicito del leasing non è prontamente  
disponibile. Il tasso di finanziamento marginale corrisponde col tasso di interesse che si  
sarebbe sostenuto per ottenere un finanziamento con analogo profilo di cassa e medesime  
garanzie collaterali del contratto di leasing (c.d. Incremental Borrowing Rate o Tasso  
Incrementale).  
Dopo la data di decorrenza, la passività del leasing, misurata applicando il criterio del costo  
ammortizzato, è aumentata per tener conto degli interessi passivi maturati, ed è diminuita  
per effetto dei pagamenti effettuati. Può essere inoltre rideterminata per tenere conto di  
eventuali nuove valutazioni o modifiche del contratto di leasing. Nei casi in cui le modifiche  
riguardino la durata del leasing o la valutazione di un’opzione di acquisto dell’attività  
sottostante, la passività per leasing è rideterminata utilizzando un tasso di attualizzazione  
rivisto alla data della modifica.  
Strumenti finanziari derivati  
Un derivato è uno strumento finanziario o un altro contratto:  
il cui valore cambia in relazione alle variazioni di un parametro definito underlying,  
quale tasso di interesse, prezzo di un titolo o di una merce, tasso di cambio in valuta  
estera, indice di prezzi o di tassi, rating di un credito o altra variabile;  
che richiede un investimento netto iniziale pari a zero, o minore di quello che  
sarebbe richiesto per contratti con una risposta simile ai cambiamenti delle  
condizioni di mercato;  
che è regolato a una data futura.  
Gli strumenti derivati sono classificati come attività o passività finanziarie a seconda del fair  
value (valore equo) positivo o negativo e sono classificati come “detenuti per la  
negoziazione” e valutati al fair value rilevato a Conto economico, a eccezione di quelli  
designati come efficaci strumenti di copertura.  
I derivati sono designati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e  
l’oggetto della copertura è formalmente documentata e l’efficacia della copertura,  
verificata periodicamente, è elevata. Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei  
flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge; es. copertura della  
variabilità dei flussi di cassa di attività/passività per effetto delle oscillazioni dei tassi di  
cambio), le variazioni del fair value (valore equo) dei derivati considerate efficaci sono  
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inizialmente rilevate nella riserva di patrimonio netto afferente le altre componenti del  
Conto economico complessivo consolidato e successivamente imputate a Conto  
economico consolidato coerentemente agli effetti economici prodotti dall’operazione  
coperta. Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano le condizioni per essere  
qualificati come di copertura sono rilevate a Conto economico.  
Benefici ai dipendenti  
I benefici a breve termine sono rappresentati da salari, stipendi, relativi oneri sociali,  
indennità sostitutive di ferie e incentivi corrisposti sotto forma di bonus pagabile nei dodici  
mesi dalla data del bilancio. Tali benefici sono contabilizzati quali componenti del costo  
del personale nel periodo in cui è prestata l’attività lavorativa.  
Nei programmi con benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto  
dovuto ai dipendenti ai sensi dell’articolo 2120 del Codice Civile Italiano (“TFR”),  
l’ammontare del beneficio da erogare al dipendente è quantificabile soltanto dopo la  
cessazione del rapporto di lavoro, ed è legato a uno o più fattori quali l’età, gli anni di  
servizio e la retribuzione. Pertanto il relativo onere è imputato al conto economico di  
competenza in base al calcolo attuariale. La passività iscritta nel bilancio per i piani a  
benefici definiti corrisponde al valore attuale dell’obbligazione alla data di bilancio. Gli  
obblighi per i piani a benefici definiti sono determinati annualmente da un attuario  
indipendente utilizzando il projected unit credit method. Il valore attuale del piano a  
benefici definiti è determinato scontando i futuri flussi di cassa a un tasso d’interesse pari a  
quello di obbligazioni (high-quality corporate) emesse in Euro e che tenga conto della  
durata del relativo piano pensionistico. Gli utili e le perdite attuariali derivanti dai suddetti  
aggiustamenti e le variazioni delle ipotesi attuariali sono imputate nel conto economico  
complessivo.  
A partire dal 1° gennaio 2007, la c.d. Legge Finanziaria 2007 e i relativi decreti attuativi  
hanno introdotto modificazioni rilevanti alla disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore  
in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, i nuovi flussi del TFR  
potranno essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure  
mantenuti in azienda. Nel caso di destinazione a forme pensionistiche esterne la Società è  
soggetta solamente al versamento di un contributo definito al fondo prescelto, e a partire  
da tale data le quote di nuova maturazione hanno natura di piani a contribuzione definita  
e pertanto non sono assoggettate a valutazione attuariale.  
Con riferimento agli incentivi all’esodo, la passività e il costo relativo ai benefici dovuti per  
la cessazione del rapporto di lavoro, quando l’incentivazione all’esodo non è inserita  
nell’ambito di programmi di ristrutturazione, sono rilevati nel momento in cui l’impresa non  
può più ritirare l’offerta dei benefici dovuti per la cessazione del rapporto di lavoro. In  
particolare, se la cessazione del rapporto avviene su decisione del dipendente, l’impresa  
non può più ritirare l’offerta di tali benefici al primo tra i seguenti momenti quando (i) il  
dipendente accetta l’offerta, (ii) entra in vigore una restrizione alla capacità dell’impresa  
di ritirare l’offerta. Diversamente, se la cessazione del rapporto avviene su decisione  
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dell’impresa, quest’ultima non può più ritirare l’offerta di tali benefici quando ha  
comunicato agli interessati un piano strutturato di incentivazione all'esodo e quando le  
azioni richieste per completare il piano indicano che è improbabile che vengano  
apportate significative variazioni allo stesso. Se si prevede che tali benefici siano liquidati  
interamente entro dodici mesi dalla chiusura dell’esercizio nel quale tali benefici sono  
rilevati, sono applicati i requisiti per i benefici a breve termine per i dipendenti, mentre se  
non si prevede che saranno estinti interamente entro dodici mesi dal termine dell’esercizio,  
l’entità deve applicare i requisiti per gli altri benefici a lungo termine per i dipendenti.  
Fondi rischi e oneri  
I fondi rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza  
certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l’ammontare e/o la data di  
accadimento.  
Le passività connesse a contenziosi fiscali e a trattamenti fiscali incerti in materia di imposte  
sul reddito, sono allocate alla voce Passività per imposte sul reddito.  
L’iscrizione viene rilevata solo quando esiste un’obbligazione corrente, legale o implicita,  
per una futura uscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile  
che tale uscita sia richiesta per l’adempimento dell’obbligazione. Tale ammontare  
rappresenta la miglior stima dell’onere per estinguere l’obbligazione.  
Quando l’effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle  
obbligazioni sono attendibilmente stimabili, i fondi sono valutati al valore attuale  
dell’esborso previsto utilizzando un tasso che rifletta le condizioni del mercato, la variazione  
del costo del denaro nel tempo e il rischio specifico legato all’obbligazione. L’incremento  
del valore del fondo, determinato da variazioni del costo del denaro nel tempo, è  
contabilizzato come interesse passivo.  
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell’apposita  
sezione informativa sulle passività potenziali e per i medesimi non si procede ad alcuno  
stanziamento.  
Debiti verso fornitori e altre passività  
I debiti verso fornitori e le altre passività sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei  
costi accessori di diretta imputazione, e in seguito sono valutati al costo ammortizzato,  
applicando il criterio del tasso effettivo d’interesse.  
Riconoscimento dei ricavi e proventi  
La rilevazione dei ricavi è basata sui seguenti cinque passaggi:  
1. identificazione del contratto con il cliente;  
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2. identificazione delle performance obligations (ossia gli impegni contrattuali a  
trasferire beni e/o servizi al cliente);  
3. determinazione del prezzo della transazione;  
4. allocazione del prezzo della transazione alle performance obligations identificate  
sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio;  
5. rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta.  
Alla sottoscrizione di ciascun contratto con la clientela, la Società, in relazione ai beni o  
servizi promessi, individua come obbligazione separata ogni promessa di trasferire al cliente  
un bene, un servizio, una serie di beni o servizi o, ancora, una combinazione di beni e servizi  
che siano distinti.  
I ricavi sono valutati in misura corrispondente al fair value del corrispettivo spettante,  
comprensivo di eventuali componenti variabili, ove sia ritenuto altamente probabile che  
queste non si riverseranno in futuro.  
La Società rileva i ricavi spettanti per l’adempimento di ciascuna obbligazione separata  
nel momento in cui il controllo sui servizi resi, diritti concessi o beni ceduti è trasferito  
all’acquirente.  
I ricavi sono esposti in bilancio al netto di eventuali sconti e abbuoni, di pagamenti effettuati  
alla clientela cui non corrisponda l’acquisto di beni o servizi distinti da parte della Società,  
nonché della stima dei resi da clienti.  
La Società rileva un’attività o una passività contrattuale in funzione del fatto che la  
prestazione sia già avvenuta, ma il relativo corrispettivo debba ancora essere percepito,  
oppure una passività contrattuale quando, a fronte di compensi già percepiti, le  
obbligazioni assunte debbano ancora essere adempiute.  
Di seguito, per ciascuno dei principali flussi di ricavi identificati, è fornita una descrizione  
sintetica del processo di riconoscimento, misurazione e valutazione applicato.  
I ricavi derivanti dal Contratto di Fornitura di servizi chiavi in mano con la Capogruppo sono  
relativi allo svolgimento di tutte le attività necessarie per garantire la trasmissione e la  
diffusione, in Italia (sulle frequenze assegnate a Rai) e all’estero, del segnale radiofonico e  
televisivo relativo ai contenuti audio e/o video Rai e il regolare assolvimento degli obblighi  
facenti capo alla Concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo. Rientrano  
nell’oggetto del Contratto anche i così detti “Servizi Evolutivi” intendendo estensioni dei  
servizi già operativi e i “Nuovi Servizi” che si riferiscono invece a servizi concernenti  
standard/tecnologie del tutto nuovi, ad oggi non conosciuti né preventivabili.  
La natura dell’obbligazione assunta, che è soddisfatta nel corso del tempo, comporta il  
riconoscimento per competenza dei relativi ricavi lungo il periodo in cui l’obbligazione è  
adempiuta.  
I ricavi da servizi di ospitalità di impianti e apparati sono rilevati a partire dal momento in cui  
il cliente ottiene l’accesso ai siti presso i quali gli impianti e apparati sono destinati a essere  
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collocati. Tali ricavi sono riconosciuti linearmente lungo l’intera durata del contratto di  
ospitalità, prescindendo, quindi, dalla distribuzione temporale del corrispettivo.  
I proventi finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell’esercizio nel quale sono  
maturati.  
Riconoscimento dei costi  
I costi sono iscritti quando riguardano beni e servizi venduti o consumati nell’esercizio o per  
ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l’utilità futura degli stessi.  
I costi sono iscritti a conto economico contestualmente al decremento dei benefici  
economici associati alla riduzione di un’attività o all’incremento di passività qualora tale  
decremento possa essere determinato e misurato in modo attendibile.  
Contributi pubblici  
I contributi pubblici, inclusi i contributi non monetari valutati al fair value (valore equo), sono  
rilevati quando esiste una ragionevole certezza che saranno ricevuti e che la Società  
rispetterà tutte le condizioni previste per la loro erogazione.  
Il beneficio di un finanziamento pubblico a un tasso di interesse inferiore a quello di mercato  
è trattato come un contributo pubblico. Il finanziamento è inizialmente rilevato al fair value  
(valore equo) e il contributo pubblico è misurato come differenza tra il valore contabile  
iniziale e la provvista ricevuta. Il finanziamento è successivamente valutato conformemente  
alle disposizioni previste per le passività finanziarie.  
I contributi pubblici in conto esercizio sono rilevati come componente positiva nel conto  
economico, all’interno della voce Altri ricavi e proventi.  
I contributi pubblici ricevuti per l’acquisto, la costruzione o l’acquisizione di attività  
immobilizzate (materiali o immateriali) sono rilevati a diretta riduzione del relativo costo di  
acquisto o di produzione ovvero iscritti a provento in relazione alla relativa vita utile, in base  
al processo di ammortamento delle attività oggetto di agevolazione.  
Imposte  
Le imposte correnti sono iscritte tra le passività per imposte sul reddito correnti al netto degli  
acconti versati, ovvero nella voce attività per imposte sul reddito correnti quando il saldo  
netto risulti a credito. Le imposte correnti sono determinate moltiplicando la stima del  
reddito imponibile per le aliquote fiscali applicabili. Sia la stima del reddito imponibile, sia le  
aliquote fiscali utilizzate sono basate sulla normativa fiscale in vigore o sostanzialmente  
vigente alla data di riferimento.  
La voce include altresì la stima degli oneri che potrebbero gravare sul gruppo in relazione  
ai contenziosi fiscali in essere o ai trattamenti fiscali incerti in materia di imposte sul reddito,  
rilevati in contropartita alle passività per imposte sul reddito correnti oppure non correnti  
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qualora il tempo stimato di risoluzione del contenzioso o dell’incertezza sottostanti sia  
superiore ai 12 mesi.  
Le imposte anticipate e differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze che emergono  
tra la base imponibile di una attività o passività e il relativo valore contabile, applicando le  
aliquote fiscali e la normativa approvate o sostanzialmente approvate per gli esercizi futuri  
nei quali le differenze saranno realizzate o estinte. Le imposte anticipate, per la quota non  
compensata dalle imposte differite, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che  
sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale le stesse possano essere  
recuperate.  
Le imposte correnti, le imposte anticipate e differite sono rilevate nel conto economico alla  
voce “Imposte sul reddito”, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate tra le componenti  
di conto economico complessivo diverse dall’utile netto e di quelle relative a voci  
direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto. In questi ultimi casi le imposte  
differite sono rilevate nel conto economico complessivo e direttamente a patrimonio netto.  
Le imposte anticipate e differite sono compensate quando le stesse sono applicate dalla  
medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una  
liquidazione del saldo netto.  
Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte indirette e le tasse, sono incluse  
nella voce di conto economico “Altri costi”.  
La Società, con Rai, ha esercitato l’opzione per il regime fiscale del consolidato fiscale  
nazionale. I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci, fra Rai e  
le altre Società del relativo Gruppo che hanno aderito al consolidato fiscale sono definiti  
nel “Accordo relativo all’esercizio dell’opzione per il consolidato nazionale ai sensi  
dell’articolo 117 e seguenti del “TUIR”, secondo il quale:  
le Società controllate che trasferiscono a Rai un utile fiscale, trasferiscono anche le  
somme necessarie a corrispondere la maggiore imposta da questa dovuta per  
effetto della loro partecipazione al consolidato nazionale;  
le Società controllate che trasferiscono a Rai una perdita fiscale sono compensate  
in misura pari al relativo risparmio d’imposta realizzato da Rai nel momento in cui  
questo risparmio è realizzato o avrebbe potuto esserlo dalla Società controllata che  
ha trasferito la perdita.  
Conseguentemente la relativa imposta, al netto degli acconti versati, delle ritenute subite  
e in genere dei crediti d’imposta, è rilevata come debito o credito verso la controllante.  
Utile per azione  
L’utile base per azione è calcolato dividendo l’utile della Società per la media ponderata  
delle azioni ordinarie in circolazione durante l’esercizio.  
L’utile diluito per azione è calcolato dividendo l’utile della Società per la media ponderata  
delle azioni ordinarie in circolazione durante l’esercizio. Ai fini del calcolo dell’utile diluito  
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per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo  
l’esercizio da parte di tutti gli assegnatari di diritti che potenzialmente hanno effetto diluitivo,  
mentre l’utile della Società è rettificato per tener conto di eventuali effetti, al netto delle  
imposte, dell’esercizio di detti diritti.  
Principi contabili di recente emissione  
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2024  
Ai sensi dello IAS 8 (Principi Contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori), vengono  
di seguito indicati e brevemente illustrati gli IFRS in vigore a partire dal 1° gennaio 2024.  
Modifiche all’IFRS 16: Passività per leasing in una vendita e retrolocazione  
In data 20 novembre 2023 è stato emesso il Regolamento (UE) n. 2023/2579 che ha recepito  
alcune limitate modifiche all’IFRS 16 per chiarire che in un'operazione di vendita e  
retrolocazione, il venditore-locatario deve rilevare solo l'importo di qualsiasi guadagno o  
perdita che si riferisca ai diritti trasferiti all'acquirente-locatore. La valutazione iniziale della  
passività per leasing che deriva da un'operazione di vendita e retrolocazione è una  
conseguenza di come il venditore-locatario misura l'attività consistente nel diritto d'uso  
nonché l’utile o perdita rilevata alla data dell'operazione.  
Prima di tali modifiche, IFRS 16 non conteneva misurazioni specifiche/requisiti in relazione  
alle passività per leasing che possono contenere pagamenti variabili derivanti da una  
operazione di vendita e retrolocazione. Nell'effettuare le successive valutazioni delle  
passività del leasing in un'operazione di vendita e retrolocazione, gli emendamenti  
impongono al locatario venditore di determinare i "pagamenti per il leasing" o i "pagamenti  
per il leasing modificati" in modo da non rilevare alcun utile o perdita che si riferisce al diritto  
d'uso mantenuto dal venditore-locatario.  
L’adozione di dette modifiche non ha comportato effetti sul Bilancio al 31 dicembre 2024.  
Modifiche allo IAS 1 Presentazione del Bilancio: classificazione delle passività come correnti  
o non correnti.  
In data 19 dicembre 2023 è stato emesso il Regolamento (UE) n. 2023/2822 che ha recepito  
alcune limitate modifiche allo IAS 1 per chiarire che le passività sono classificate come  
correnti o non correnti, a seconda dei diritti esistenti alla fine dell’esercizio. L'emendamento  
chiarisce che:  
a. la classificazione delle passività come correnti o non correnti deve basarsi sui  
diritti esistenti alla fine dell’esercizio e allinea la formulazione in tutti i paragrafi  
interessati per fare riferimento al "diritto" di differire il pagamento di almeno  
dodici mesi e rendere esplicito che solo i diritti in essere "alla fine del periodo  
di riferimento" devono influenzare la classificazione di una passività. In altre  
parole, le passività sono classificate come non correnti se l'entità ha un diritto  
sostanziale di differire il pagamento di almeno 12 mesi alla fine dell’esercizio;  
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b. la classificazione non è influenzata dalle aspettative sul fatto che un'entità  
eserciterà o meno il suo diritto di differire il pagamento di una passività, in altre  
parole le aspettative del management non influiscono sulla classificazione; e  
c. il pagamento/regolamento si riferisce al trasferimento alla controparte di  
liquidità, strumenti rappresentativi di capitale, altre attività o servizi.  
L’adozione di dette modifiche non ha comportato effetti sul Bilancio al 31 dicembre 2024.  
Modifiche allo IAS 1 Presentazione del bilancio: passività non correnti con covenant  
Il medesimo Regolamento (UE) n. 2023/2822, emesso in data 19 dicembre 2023, ha recepito  
altre limitate modifiche allo IAS 1, le quali chiariscono che solo i covenant che un'entità  
deve rispettare alla data di riferimento del bilancio o prima di tale data influiscono sulla  
classificazione di una passività come corrente o non corrente.  
In altre parole, le modifiche in oggetto stabiliscono che alla data di bilancio l'entità non  
deve considerare covenant da rispettare in futuro, ai fini della classificazione del debito  
come corrente o non corrente. Invece, l'entità deve fornire informazioni su questi covenant  
nelle note al bilancio.  
Con queste modifiche, lo IASB mira ad aiutare gli investitori a comprendere il rischio che il  
debito possa essere rimborsato anticipatamente e, pertanto, ha migliorato le informazioni  
fornite sul debito a lungo termine. L’adozione di dette modifiche non ha comportato effetti  
sul Bilancio al 31 dicembre 2024.  
Modifiche allo IAS 7 - Rendiconto finanziario e all’IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni  
integrative  
In data 15 maggio 2024 è stato emesso il Regolamento (UE) n. 2024/1317 che ha recepito  
alcuni emendamenti allo IAS 7 - Rendiconto finanziario e all'IFRS 7- Strumenti finanziari:  
informazioni integrative. Gli emendamenti hanno l’obiettivo di supportare gli users del  
bilancio nella comprensione degli effetti degli accordi di finanziamento con i fornitori sulle  
passività dell’entità, sui flussi di cassa e sull’esposizione al rischio di liquidità.  
Le modifiche richiedono ad un'entità di fornire informazioni sull'impatto degli accordi  
finanziari con i fornitori sulle passività e sui flussi di cassa, tra cui:  
termini e condizioni;  
all'inizio e alla fine del periodo di rendicontazione:  
i valori contabili delle passività finanziarie relative all'accordo di finanziamento con  
fornitori e le voci in cui sono presentate tali passività;  
i valori contabili delle passività finanziarie e le voci per le quali i finanziatori hanno già  
regolato i corrispondenti debiti;  
201  
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l'intervallo di scadenze di pagamento per le passività finanziarie dovute ai  
finanziatori e quelle per i debiti commerciali assimilabili che non fanno parte degli  
accordi in oggetto;  
il tipo e l'effetto delle variazioni non monetarie nei valori contabili delle passività  
finanziarie oggetto di accordo finanziario con il fornitore, che impediscono ai valori  
contabili delle passività finanziarie di essere comparabili.  
Le modifiche richiedono a un'entità di aggregare le informazioni relative agli accordi  
finanziari con i fornitori. Tuttavia, l'entità deve disaggregare le informazioni su termini e  
condizioni insoliti o unici di accordi individuali quando gli stessi sono dissimili.  
Devono anche essere disaggregate le informazioni esplicative sulle date di scadenza del  
pagamento, quando gli intervalli di scadenza delle date di pagamento sono ampi.  
Nel contesto dell'informativa quantitativa sul rischio di liquidità nell'IFRS 7, gli accordi  
finanziari con i fornitori sono inclusi come esempio di altri fattori che potrebbero essere  
rilevanti.  
Le modifiche prevedono alcune agevolazioni per la transizione. Ad esempio, un'entità non  
è tenuta a fornire informazioni comparative per tutti i periodi di rendicontazione presentati  
prima dell'inizio dell'esercizio annuale in cui le modifiche sono applicate per la prima volta.  
L’adozione di dette modifiche non ha comportato effetti sul Bilancio al 31 dicembre 2024.  
Nuovi principi contabili, modifiche e interpretazioni efficaci per periodi successivi al 31  
dicembre 2024 e non adottati in via anticipata  
Alla data di redazione del presente Bilancio separato sono stati emessi dallo IASB i seguenti  
nuovi principi, modifiche e interpretazioni non adottati in via anticipata dalla Società:  
Applicazione  
obbligatoria  
a partire dal  
!
!
Nuovi Principi/Interpretazioni non ancora recepiti dalla UE  
Modifiche ai principi IFRS 9 e IFRS 7 - Classificazione e Valutazione degli strumenti  
finanziari  
01/01/2026  
Modifiche annuali agli IFRS - Volume 11  
01/01/2026  
Contratti di compravendita di energia elettrica rinnovabile: Modifiche all'IFRS 9 e IFRS  
7
01/01/2026  
IFRS 18 - Presentazione e informativa di bilancio  
01/01/2027  
IFRS 19 - Controllate non di interesse pubblico: informazioni integrative  
01/01/2027  
Nuovi Principi/Interpretazioni recepiti dalla UE  
Modifiche allo IAS 21 - Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere  
01/01/2025  
202  
Gli eventuali impatti sul Bilancio della Società derivanti dall'applicazione dei nuovi principi  
contabili, modifiche e interpretazioni sono attualmente in fase di valutazione.  
Informativa per settore operativo  
L’IFRS 8 – Settori Operativi, identifica il “Settore operativo” come una componente di una  
entità: (i) che svolge attività in grado di generare flussi di ricavi e di costi autonomi; (ii) i cui  
risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo, che per  
Rai Way coincide con il Consiglio di Amministrazione, con lo scopo di assumere decisioni  
sull’allocazione delle risorse e di valutarne i risultati; e (iii) per il quale sono predisposte  
informazioni economico-patrimoniali separate. La Società ha identificato un solo settore  
operativo e l’informativa gestionale che è predisposta e resa periodicamente disponibile  
al Consiglio di Amministrazione per le finalità sopra richiamate, considerano l’attività  
d’impresa svolta da Rai Way come un insieme indistinto; conseguentemente in bilancio non  
è presentata alcuna informativa per settore operativo. Le informazioni circa i servizi prestati  
dalla Società, l’area geografica (che per la Società corrisponde pressoché interamente  
con il territorio dello Stato italiano) in cui essa svolge la propria attività e i principali clienti  
sono fornite nelle pertinenti note al presente bilancio, alle quali, pertanto, si rinvia.  
Rapporto tra Rai e Rai Way  
La costituzione della Società e il perfezionamento del conferimento del ramo di azienda  
facente capo alla Divisione Trasmissione e Diffusione da parte della controllante Rai, si  
inserisce in un più ampio progetto di razionalizzazione del Gruppo Rai che porta alla  
costituzione di alcune controllate deputate a presidiare specifici settori di attività  
accessorie al Servizio Pubblico di diffusione dei programmi radiofonici e televisivi svolte da  
Rai. Per effetto del conferimento, avvenuto il 1 marzo 2000, la Società diviene titolare del  
ramo di azienda destinato allo svolgimento delle attività di pianificazione, progettazione,  
installazione, realizzazione, esercizio, gestione, manutenzione, implementazione e sviluppo  
degli impianti, delle stazioni, dei collegamenti e complessivamente della Rete di  
Trasmissione e di Diffusione dei segnali voce, video e dati di Rai. Alla Società viene pertanto  
trasferita la titolarità delle infrastrutture e degli impianti per la trasmissione e diffusione  
televisiva e radiofonica di Rai, oltre ai rapporti di lavoro con circa 600 ingegneri e tecnici  
specializzati nel settore della trasmissione e diffusione dei segnali radiotelevisivi.  
In data 5 giugno 2000, la Società sottoscrive con Rai il contratto di servizio, con il quale  
quest’ultima affida alla Società la fornitura in esclusiva dei servizi relativi all’installazione,  
manutenzione e gestione di reti di telecomunicazioni e la prestazione di servizi di  
trasmissione, distribuzione e diffusione di segnali e programmi radiofonici e televisivi. Il sopra  
menzionato contratto è rimasto in vigore fino al 30 giugno 2014.  
In data 31 luglio 2014, con efficacia dal 1° luglio 2014, in sostituzione del citato contratto,  
Rai e Rai Way hanno sottoscritto un nuovo Contratto di Servizio, per effetto del quale Rai  
ha affidato alla Società, su base esclusiva, un insieme di servizi che permettano a Rai: (i) la  
regolare trasmissione e diffusione, in Italia e all’estero, dei MUX che le sono stati assegnati  
203  
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in base alla normativa applicabile; e (ii) il regolare assolvimento degli obblighi di Servizio. In  
data 10 dicembre 2019, la Società ha sottoscritto con la Controllante un accordo avente  
ad oggetto la modifica di alcuni termini e condizioni di tale contratto rispetto al quale le  
parti hanno - inter alia - disciplinato gli impatti sul corrispettivo derivanti dal processo di  
refarming e rinunciato al diritto di disdetta al secondo settennio già previsto, producendo  
di fatto il rinnovo dello stesso fino al 30 giugno 2028, ferma restando la possibile già prevista  
prosecuzione per un ulteriore settennio, salva disdetta.  
Per ulteriori dettagli circa i rapporti tra Rai Way e Rai si rimanda al paragrafo “Transazioni  
con Parti Correlate” (nota 40).  
Gestione dei Rischi Finanziari (nota 4)  
I rischi finanziari ai quali è esposta la Società sono gestiti secondo l’approccio e le  
procedure definiti all’interno di una specifica policy approvata dal CdA di Rai Way che,  
attraverso una gestione finalizzata alla minimizzazione del rischio, intende preservare il  
valore aziendale nel suo complesso e quello economico-finanziario nello specifico.  
I principali rischi individuati dalla Società sono:  
il rischio di mercato, derivante dall’esposizione alle fluttuazioni dei tassi di interesse e  
dei rapporti di cambio, connesso alle attività e passività finanziarie rispettivamente  
possedute/originate e assunte;  
il rischio di credito, derivante dalla possibilità che una o più controparti possano  
essere insolventi;  
il rischio di liquidità, derivante dall’incapacità della Società di ottenere le risorse  
finanziarie necessarie per far fronte agli impegni finanziari di breve termine;  
il rischio di capitale derivante dalla capacità di continuare a garantire un’adeguata  
solidità patrimoniale.  
Rischio di mercato  
Il rischio di mercato consiste nella possibilità che variazioni dei tassi di interesse e di cambio,  
ovvero di rating delle controparti con le quali si realizzano impieghi di liquidità, possano  
influire negativamente sul valore delle attività, delle passività o dei flussi di cassa attesi.  
La Società monitora costantemente i rischi di mercato al fine di porre in essere adeguate  
coperture qualora si presentino esposizione significative al fine di minimizzare tale rischio e  
preservare il valore aziendale.  
Rischio Tasso di Interesse: il rischio tasso, derivante dalle possibili oscillazioni dei tassi  
di interesse applicati sui finanziamenti a medio/lungo termine accesi a favore della  
Società, è gestito, in presenza di importi significativi, tramite gli strumenti di copertura  
disponibili sul mercato quali Interest Rate Swap (IRS) e altri strumenti derivati, con  
percentuali di copertura minima prestabiliti. Nel corso del 2024 il rischio relativo al  
204  
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tasso di interesse è stato principalmente originato da un Contratto di finanziamento  
stipulato il 23 ottobre 2023, in sostituzione del precedente, per un importo massimo  
di complessivi Euro 185 milioni, di cui Euro 143 milioni relativamente alla linea Term ed  
Euro 42 milioni relativamente a quella Revolving e della durata di tre anni. Circa il  
finanziamento citato, l’azienda ha stipulato, nel corso dell’esercizio corrente, un IRS  
che consente, con scadenza pari a quella del Finanziamento (23 ottobre 2026) una  
copertura del rischio di incremento del Tasso Euribor semestrale per un importo  
nozionale di Euro 65,0 milioni. Si segnala, inoltre che, per la parte del finanziamneto  
non coperta dal derivato, una possibile variazione di più o meno 50 bps dell’Euribor  
semestrale comporterebbe un provento ovvero una perdita quantizzabili, al lordo  
degli effetti fiscali, in circa Euro 0,05 milioni ogni Euro +-10 milioni di capitale utilizzato.  
Rischio Tasso di Cambio: l’operatività della Società in valute diverse dall’Euro è  
estremamente limitata e pertanto l’esposizione al rischio cambio non produce effetti  
significativi sulla situazione economica e finanziaria. La Società monitora comunque  
l’esposizione in valuta per essere pronta ad assumere i provvedimenti idonei qualora  
si assumano posizioni di rischio significative.  
Rischi correlati all’investimento della liquidità: con riferimento al rischio derivante  
dagli eventuali impieghi di liquidità, per i periodi di eccedenza di cassa, la Società  
prevede l’utilizzo di strumenti finanziari di mercato a basso rischio e con controparti  
di rating elevato o con la stessa controllante nel rispetto delle condizioni di mercato  
Rischio di credito  
La Società ha come cliente principale la controllante Rai, che, negli esercizi chiusi al 31  
dicembre 2024 e 2023 ha generato Ricavi di Gruppo al netto dei costi a margine  
rispettivamente per Euro 232.338 migliaia (circa 84% del totale Ricavi) e Euro 230.156  
migliaia (circa 85% del totale Ricavi). Gli altri clienti della Società sono principalmente  
operatori telefonici, società di broadcasting, enti della Pubblica Amministrazione e altri  
clienti corporate con i quali la Società sottoscrive contratti pluriennali per la fornitura di  
servizi. La Società è quindi esposta al rischio di concentrazione dei ricavi e di credito  
derivante dalla possibilità che le proprie controparti commerciali si trovino nell’incapacità  
o nell’impossibilità di fare fronte alle proprie obbligazioni, sia per motivi di carattere  
economico e finanziario alle stesse riferibili, quali la loro instabilità economica, l’incapacità  
di raccogliere capitali necessari per lo svolgimento della propria attività, ovvero la generale  
tendenza alla riduzione dei costi operativi, sia per motivi di carattere tecnico-commerciale  
o di natura legale connessi all’esecuzione dei servizi da parte della Società, quali la  
contestazione dei predetti servizi, ovvero l’ingresso dei clienti in procedure concorsuali che  
rendano più difficoltoso o impossibile il recupero dei crediti.  
L’eventuale inadempimento di una delle proprie controparti commerciali potrebbe  
comportare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della  
Società.  
205  
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Per quanto riguarda il rischio di controparte, per la gestione del credito sono adottate  
procedure formalizzate di valutazione e di affidamento dei partner commerciali. L’analisi,  
svolta sulla situazione delle partite scadute può portare all’eventuale costituzione in mora  
dei soggetti che palesano ritardi nei pagamenti. Gli elenchi delle partite scadute oggetto  
di analisi vengono ordinati per importo e per cliente, aggiornati alla data di analisi al fine di  
evidenziare le situazioni che richiedono maggiore attenzione e le azioni di sollecito e  
recupero previste dalle procedure aziendali.  
A tal fine la Società promuove azioni di sollecito in via bonaria nei confronti delle controparti  
che risultano debitrici di importi relativi a partite scadute. Qualora tale attività non sani la  
situazione pregressa, dopo aver proceduto alla formale costituzione in mora dei soggetti  
debitori, si valuta l’eventuale recupero legale finanche alla proposizione del decreto  
ingiuntivo.  
La seguente tabella fornisce una ripartizione dei crediti commerciali al 31 dicembre 2024 e  
2023, raggruppati per scaduto, al netto del fondo svalutazione crediti che al 31 Dicembre  
2024 ammonta ad euro 3.767 migliaia.  
Al 31  
Al 31  
dicembre  
dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2024  
2023  
A scadere  
63.972  
65.247  
Scaduti da 0-30 giorni  
135  
2.113  
Scaduti da 31-60 giorni  
1.378  
59  
Scaduti da 61-90 giorni  
1.587  
29  
Scaduti da piu di 90 giorni  
7.985  
7.304  
Totale Crediti commerciali  
75.057  
74.752  
Si precisa che i crediti commerciali hanno tutti scadenza entro i 12 mesi.  
Rischio di liquidità  
Il rischio di liquidità è rappresentato dall’impossibilità a reperire le risorse finanziarie  
necessarie a coprire i fabbisogni della gestione per investimenti, capitale circolante e  
servizio del debito. Rai Way ritiene che i flussi di cassa generati dalla gestione operativa e  
dal Contratto di Finanziamento in essere (v. paragrafo “Attività e passività finanziarie  
correnti e non correnti”) siano adeguati a coprire le necessità previste nel 2025 e che, in  
ogni caso, la Società sia in grado di reperire ulteriori risorse finanziare considerando il basso  
livello di indebitamento finanziario rispetto al valore dell’EBITDA. Al 31 dicembre 2024 la  
Linea Term, disponibile per Euro 143 milioni, è stata utilizzata per Euro 101 milioni mentre la  
linea Revolving, disponibile per un importo complessivo di Euro 42 milioni, risulta essere  
utilizzata per Euro 6 milioni. I parametri finanziari previsti dal relativo contratto di  
finanziamento (covenants) risultano essere ampiamente rispettati.  
206  
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Nelle seguenti tabelle sono indicati i flussi di cassa attesi negli esercizi a venire relativi alle  
passività finanziarie, ai debiti commerciali e agli altri debiti e passività al 31 dicembre 2024  
e 2023.  
Al 31 dicembre 2024  
Entro 12 mesi Fra 1 e 5 anni  
Oltre 5 anni  
(in migliaia di Euro)  
Passività finanziarie correnti e non correnti  
6.875  
100.631  
-
Debiti commerciali  
53.456  
-
-
Altri debiti e passività  
46.023  
146  
110  
Totale  
106.354  
100.777  
110  
Al 31 dicembre 2023  
Entro 12 mesi Fra 1 e 5 anni  
Oltre 5 anni  
(in migliaia di Euro)  
Passività finanziarie correnti e non correnti  
1.075  
100.387  
-
Debiti Commerciali  
65.005  
-
Altri debiti e passività  
48.925  
145  
145  
Totale  
115.005  
100.532  
145  
Al 31 dicembre 2024, considerando i tiraggi della linea term per Euro 101 milioni e che la  
linea revolving risulta essere stata utilizzata per Euro 6 milioni, restano a disposizione della  
Società, sulla base dell’attuale contratto di finanziamento, Euro 78 milioni per finanziare  
fabbisogni a breve termine e/o medio-lungo termine.  
Rischio di capitale  
Gli obiettivi della Società nella gestione del capitale sono ispirati alla salvaguardia della  
capacità di continuare a garantire una solidità patrimoniale ottimale. Nello specifico il  
rapporto tra l’indebitamento finanziario netto (senza includere le passività finanziarie per  
leasing) e i mezzi propri della Società, risulta pari a 0,5 al 31 dicembre 2024 in lieve aumento  
rispetto ai valori al 31 dicembre 2023 (0,4). Si segnala inoltre che il valore di mercato dei  
mezzi propri della Società al 31 dicembre 2024 risulta essere 7,7 volte superiore al relativo  
valore contabile.  
Il fair value dei crediti verso clienti e delle altre attività finanziarie, dei debiti verso fornitori,  
delle passività finanziarie (valutate con il metodo del costo ammortizzato), e degli altri debiti  
iscritti tra le voci “correnti” del prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria,  
trattandosi principalmente di attività sottostanti a rapporti commerciali il cui regolamento  
è previsto nel breve termine, non si discosta in modo significativo dai valori contabili al 31  
dicembre 2024.  
Le passività e attività finanziarie non correnti sono regolate o valutate a tassi di mercato e  
si ritiene pertanto che il fair value delle stesse sia sostanzialmente in linea con gli attuali valori  
contabili.  
Dal 1° gennaio 2019, per effetto dell’adozione del nuovo principio contabile IFRS 16,  
risultano iscritte in bilancio le passività per leasing, per un ammontare complessivo pari a  
Euro 33.585 migliaia al 31 dicembre 2024.  
207  
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Valutazione del fair value degli strumenti finanziari  
Gli strumenti finanziari in bilancio a fair value (valore equo) sono costituiti dai derivati  
finanziari di copertura, valutati, laddove necessario in considerazione della significatività  
degli ammontari, con l’ausilio di modelli finanziari in coerenza con le prassi di mercato. Il  
fair value (valore equo) degli strumenti derivati rappresenta la posizione netta tra valori  
attivi e valori passivi.  
Si segnala che la Società al 31 dicembre 2024 ha in essere un contratto di finanza derivata  
(interest rate swap) come indicato nel paragrafo “Rischio di mercato”.  
Stime e assunzioni (nota 5)  
La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l’applicazione di  
principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si poggiano su difficili e  
soggettive valutazioni e stime basate sull’esperienza storica e assunzioni che sono di volta  
in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze.  
L’applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio,  
il prospetto di situazione patrimoniale e finanziaria, il prospetto di conto economico, il  
prospetto di conto economico complessivo, il rendiconto finanziario, nonché l’informativa  
fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime  
e assunzioni, potrebbero differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del  
manifestarsi dell’evento oggetto di stima, a causa dell’incertezza che caratterizza le  
assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.  
Di seguito sono brevemente descritte le aree che richiedono più di altre una maggiore  
soggettività da parte degli amministratori nell’elaborazione delle stime e per le quali un  
cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto  
significativo sui dati finanziari.  
Fondo rischi e oneri e Passività potenziali  
L’accertamento di una passività a Fondo rischi e oneri a fronte di contenziosi e rischi  
derivanti da cause legali in corso, avviene quando il verificarsi di un esborso finanziario è  
ritenuto probabile e l’ammontare dello stesso può essere ragionevolmente stimato. Nel  
caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile  
l’ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. La Società è soggetta a cause  
legali (amministrative, fiscali  
e
giuslavoristiche) riguardanti diverse tipologie di  
problematiche. La Società monitora costantemente lo status delle cause in corso e si  
avvale di esperti in materia legale.  
Ad integrazione di quanto sopra illustrato, è necessario rappresentare che la Società  
nell’ordinario esercizio della propria attività si avvale dell’ospitalità di terzi per la  
collocazione di propri impianti su terreni, edifici o strutture altrui. Tenuto conto che tali  
ospitalità vengono ordinariamente formalizzate attraverso contratti o strumenti giuridici  
similari (a titolo esemplificativo: cessioni di diritti di superficie, concessioni di aree pubbliche,  
208  
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ecc.) è possibile che la Società debba sostenere oneri per la rimozione delle infrastrutture  
di rete, nel caso in cui i relativi rapporti contrattuali con i terzi ospitanti non siano rinnovati o  
vengano a scadenza. La Società, pertanto, ritiene che esista la possibilità che, in futuro,  
possano essere sostenuti oneri per il soddisfacimento delle richieste pervenute e a tal  
proposito ha ritenuto di riconoscere tra le passività in bilancio un apposito fondo per lo  
smantellamento e il ripristino dei siti.  
Determinazione delle vite utili  
L’ammortamento delle attività materiali ed immateriali viene rilevato in quote costanti  
lungo la vita utile stimata di ciascuna attività. La vita utile economica è determinata nel  
momento in cui le attività vengono acquistate ed è basata sull’esperienza storica per  
analoghi investimenti, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che  
potrebbero avere impatto sulla vita utile. L’effettiva vita economica, pertanto, può differire  
dalla vita utile stimata. La Società, oltre all’analisi sulla recuperabilità del valore di iscrizione  
delle attività, valuta annualmente i cambiamenti tecnologici al fine di aggiornare la vita  
utile residua. Tale aggiornamento potrebbe comportare una variazione nel periodo di  
ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento a carico dell’esercizio e di  
quelli futuri. Tali valutazioni si estendono anche agli impatti generati dal cambiamento  
climatico che potrebbero comportare la rivisitazione delle vite utili delle attività materiali  
con conseguente accelerazione del loro processo di ammortamento.  
Riduzione di valore delle attività  
In accordo con i principi contabili applicati, le attività materiali e immateriali con vita utile  
definita sono oggetto di verifica al fine di accertare se sia sia verificata una riduzione di  
valore quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il realizzo del  
relativo valore recuperabile. La verifica dell’esistenza dei suddetti indicatori richiede da  
parte degli amministratori l’esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni  
disponibili all’interno della Società e sul mercato. Inoltre, qualora venga determinato che  
possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, la Società procede alla  
determinazione della stessa utilizzando specifiche tecniche valutative. L’accurata  
individuazione degli indicatori di possibile riduzione di valore, così come la stima della stessa,  
dipende da fattori legati all’evoluzione tecnologica, al contesto normativo e alle  
dinamiche di mercato, influenzando le valutazioni e le stime effettuate dagli amministratori.  
Ricavi (nota 6)  
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:  
209  
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Esercizio chiuso al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2024 2023  
Ricavi da Gruppo RAI (*)  
232.338 230.156  
Ricavi da terzi  
43.751  
41.785  
- Canoni per ospitalità impianti ed apparati  
31.197  
30.425  
- Altri  
12.554  
11.360  
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni  
276.089  
271.941  
(*) I ricavi sono esposti al netto dei costi a margine pari a Euro 17.274 (Euro 17.415 migliaia al 31  
dicembre 2023)  
La voce “Ricavi”, che include i ricavi di competenza dell’esercizio riconducibili alle  
prestazioni di servizi rientranti nella normale attività d’impresa, registra un incremento pari a  
Euro 4.148 migliaia rispetto al corrispondente periodo del 2023, passando da Euro 271.941  
migliaia al 31 dicembre 2023.  
I “Ricavi da Gruppo RAI” ammontano ad Euro 232.338 migliaia, sono pari all’84,2% del totale  
dei Ricavi al 31 dicembre 2024 e risultano in aumento di Euro 2.182 migliaia rispetto allo  
stesso periodo del 2023. Tale aumento deriva principalmente dagli effetti dell’indicizzazione  
all’inflazione del corrispettivo del relativo contratto di servizio e, in parte minore,  
all’incremento dei volumi dei nuovi servizi. I “Ricavi da Gruppo RAI” derivano dal Contratto  
di Fornitura di servizi chiavi in mano e sono relativi allo svolgimento di tutte le attività  
necessarie per garantire la trasmissione e la diffusione, in Italia e all’estero, del segnale  
radiofonico e televisivo relativo ai contenuti audio e/o video Rai e il regolare assolvimento  
degli obblighi facenti capo alla Concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo.  
La natura dell’obbligazione assunta, che è soddisfatta nel corso del tempo, comporta il  
riconoscimento per competenza dei relativi ricavi lungo il periodo in cui l’obbligazione è  
adempiuta.  
La voce “Ricavi da terzi” comprende i ricavi generati con riferimento ai servizi di (i) tower  
rental, (ii) diffusione, (iii) trasmissione e (iv) servizi di rete, prestati dalla Società a clienti terzi,  
diversi da RAI. I valori del 2024 includono anche un primo impatto limitato dei ricavi relativi  
ai servizi di housing di server ed a soluzioni di rete per la distribuzione di contenuti sulle reti IP  
pubbliche (Internet) a seguito dell’avvio delle attività di commercializzazione avvenuta  
nelle seconda metà dell’anno.  
Si precisa che tali ricavi sono rilevati a partire dal momento dell’avvio del servizio (ad  
esempio con riferimento ai servizi di tower rental dal momento in cui il cliente ottiene  
l’accesso ai siti presso i quali gli impianti e apparati sono destinati a essere collocati) e sono  
riconosciuti linearmente lungo l’intera durata del contratto di ospitalità, prescindendo,  
quindi, dalla distribuzione temporale del corrispettivo.  
210  
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I Ricavi in oggetto presentano un saldo pari ad Euro 43.751 migliaia in aumento di Euro 1.966  
migliaia rispetto allo stesso periodo dello scorso anno principalmente per effetto  
dell’incremento del fatturato relativo ai servizi di diffusione e di tower rental.  
Altri ricavi e proventi (nota 7)  
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:  
Esercizio chiuso al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2024  
2023  
Contributi in conto esercizio  
257  
1.883  
Penali e risarcimento danni  
1.573  
219  
Altri proventi  
60  
11  
Totale altri proventi  
1.890  
2.113  
La voce di conto economico “Altri ricavi e proventi” è pari ad Euro 1.890 migliaia nei 12  
mesi del 2024 e rispetto al 31 dicembre 2023 (Euro 2.113 migliaia) presenta un decremento  
di Euro 223 migliaia dovuto principalmente dall’assenza nel corso del 2024 di crediti di  
imposta in relazione ai costi per l’energia elettrica, presenti invece nell’esercizio  
precedente (v. Decreto Aiuti bis) parzialmente compensati da proventi da penali e  
risarcimenti danni.  
Costi per acquisti di materiali di consumo e merci (nota 8)  
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:  
Esercizio chiuso al 31  
dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2024  
2023  
Acquisto carburante  
843  
875  
Acquisto combustibile  
34  
59  
Acquisto utensileria varia  
393  
404  
Variazione rimanenze di magazzino  
-
-
Totale materiali di consumo e merci  
1.270  
1.338  
La voce “Costi per acquisto materiale di consumo e merci”, che include le spese di  
acquisto di materiali tecnici per il magazzino, carburanti e combustibili per gruppi  
elettrogeni e riscaldamento, risulta pari a Euro 1.270 migliaia al 31 dicembre 2024, in  
diminuzione rispetto ai valori dello scorso anno (Euro 1.338 al 31 dicembre 2023)  
principalmente per minori costi relativi all’acquisto di carburanti.  
211  
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Costi per servizi (nota 9)  
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:  
Esercizio chiuso al 31  
dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2024  
2023  
Prestazioni di lavoro autonomo:  
2.182  
2.759  
- Compensi ad amministratori e sindaci  
738  
745  
- Altre  
1.444  
2.014  
Altri servizi  
3.819  
4.259  
Diarie, viaggi di servizio e costi accessori del personale  
1.684  
1.880  
Prestazioni da contratto di servizio intercompany  
5.497  
6.455  
Manutenzioni e riparazioni  
5.665  
5.192  
Trasporti e assimilati  
277  
307  
Utenze  
14.549  
13.561  
Affitti e noleggi  
8.338  
9.340  
Totale costi per servizi  
42.011  
43.753  
La voce “Costi per servizi” registra una diminuzione pari ad Euro 1.742 migliaia (-3,9%),  
passando da Euro 43.753 migliaia al 31 dicembre 2023 a Euro 42.011 migliaia al 31 dicembre  
2024. Di seguito si rappresentano le principali dinamiche delle voci di costo sopra  
rappresentate e la descrizione dei principali fattori che le hanno determinate:  
la voce “Prestazioni da contratto di servizio intercompany” che include i servizi  
prestati dalla Capogruppo registra un decremento nel confronto tra il 2024 e il 2023  
di Euro 958 migliaia riconducibile principalmente ai contratti dei servizi informatici,  
amministrativi e finanziari;  
la voce “Altri servizi” pari a Euro 3.819 migliaia registra un decremento pari a Euro 440  
migliaia rispetto ai valori del 2023, dovuto principalmente alla contrazione delle  
consulenze direzionali. La voce include tra l’altro il corrispettivo di competenza  
principalmente per la revisione legale dei conti annuali e semestrali per Euro 93  
migliaia;  
la voce “Diarie, viaggi di servizio e costi accessori del personale” pari a Euro 1.684  
migliaia registra un decremento pari a Euro 196 migliaia rispetto al precedente  
esercizio;  
la voce “Affitti e noleggi” include prevalentemente i costi di affitto e noleggio non  
rientranti nell’applicazione del principio IFRS 16 relativi prevalentemente a circuiti di  
trasmissione. Il saldo al 31 dicembre 2024 è pari a Euro 8.338 migliaia (Euro 9.340  
migliaia al 31 dicembre 2023) con un decremento di Euro 1.002 migliaia dovuto  
principalmente ad una riduzione dei prezzi unitari.  
212  
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la voce “Utenze” è pari a Euro 14.549 migliaia (Euro 13.561 migliaia al 31 dicembre  
2023) e include prevalentemente costi per elettricità, spese telefoniche e utenze  
varie. L’incremento rispetto al 2023 pari a Euro 998 migliaia, è dovuto principalmente  
a maggiori costi unitari relativi alla fornitura dell’energia elettrica;  
la voce “Manutenzioni e riparazioni” include i costi di manutenzione dell’infrastruttura  
di rete; presenta un saldo pari a Euro 5.665 migliaia con un incremento di Euro 473  
migliaia rispetto ai valori del 2023 principalmente da attribuire ad un incremento  
delle attività di manutenzione effettuate sugli impianti di diffusione e sulle  
infrastrutture verticali.  
Di seguito si evidenzia il dettaglio dei costi per servizi prestati dalla società EY SpA incaricata  
della revisione legale dei conti e dalle società appartenenti allo stesso network.  
Tipologia dell'incarico  
Corrispettivi esercizio 2024  
49  
Revisione legale dei conti  
16  
Revisione contabile limitata della Relazione finanziaria semestrale  
20  
Revisione limitata della Rendicontazione di sostenibilità  
8
Altre attestazioni  
93  
Totale costi per servizi  
Costi per il Personale (nota 10)  
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:  
Esercizio chiusoal 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2024  
2023  
Salari e stipendi  
37.990  
37.368  
Oneri sociali  
11.588  
11.009  
Trattamento di fine rapporto  
2.109  
2.038  
Trattamento di quiescenza e simili  
818  
769  
Incentivazione all'esodo  
191  
5.099  
Altri costi  
57  
(32)  
Costi del personale capitalizzati  
(6.259)  
(4.893)  
Totale costi per il personale  
46.494  
51.358  
I “Costi per il personale” ammontano nel 2024 a Euro 46.494 migliaia con un decremento di  
Euro 4.864 migliaia rispetto al 2023, determinato principalmente dai costi relativi ad  
un’iniziativa di incentivazione all’esodo su base volontaria per il personale della società ed  
all’accordo di cessazione del rapporto della società con il precedente Amministratore  
Delegato che hanno impattato nell’esercizio precedente. I costi del personale capitalizzati  
pari ad Euro 6.259 migliaia (Euro 4.893 migliaia al 31 dicembre 2023) sono in aumento di  
Euro 1.366 migliaia.  
213  
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Per dettagli sugli effetti economici connessi al trattamento contabile dei benefici ai  
dipendenti si rimanda alla Nota 31 “Benefici ai dipendenti”.  
Di seguito si riporta il numero medio e numero puntuale dei dipendenti della Società:  
Numero medio di dipendenti  
Numero puntuale di  
per l'esercizio chiuso al  
per l'esercizio chiuso al  
(in unità)  
2024  
2023  
2024  
2023  
Dirigenti  
27  
27  
29  
27  
Quadri  
170  
174  
170  
169  
Impiegati  
387  
378  
399  
382  
Operai  
2
4
2
2
Totale  
586  
583  
600  
580  
Altri Costi (nota 11)  
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:  
Esercizio chiuso al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2024 2023  
Contributo alle Autorita' di controllo  
372  
387  
IMU/TASI  
608  
607  
Imposte sulla produzione e sui consumi  
815  
800  
Altre imposte indirette, tasse e altri tributi  
418  
350  
Altro  
731  
537  
Totale Altri costi  
2.944  
2.681  
La voce di conto economico “Altri costi” registra un incremento pari a Euro 263 migliaia,  
(9,8%), passando da Euro 2.681 migliaia al 31 dicembre 2023 a Euro 2.944 migliaia al 31  
dicembre 2024.  
Svalutazione delle attività finanziarie (nota 12)  
La voce “Svalutazione delle attività finanziarie” presenta un saldo pari a Euro 767 migliaia  
al 31 dicembre 2024 registrando un incremento pari a Euro 243 migliaia rispetto al valore al  
31 dicembre 2023 in cui era pari a Euro 524 migliaia. Tale incremento è dovuto a maggiori  
svalutazioni crediti effettuate nel corso dell’esercizio in applicazione del principio IFRS 9.  
Ammortamenti e altre svalutazioni (nota 13)  
La voce “Ammortamenti”, inclusa nella voce di conto economico “Ammortamenti e altre  
svalutazioni”, è pari a Euro 50.354 migliaia al 31 dicembre 2024 in aumento di Euro 3.579  
migliaia rispetto all’esercizio precedente (Euro 46.775 migliaia al 31 dicembre 2023). Si  
segnala che per effetto dell’adozione del principio contabile IFRS 16, entrato in vigore dal  
1° gennaio 2019, tale voce include il valore dell’ammortamento dei diritti d’uso per leasing;  
214  
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inoltre, i valori relativi allo “Smantellamento e ripristino” sono stati riclassificati dalla voce  
“Attività Materiali” alla voce “Diritti d’uso-fabbricati”.  
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:  
Esercizio chiuso al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2024  
2023  
Ammortamenti  
Attività materiali  
fabbricati  
1.410  
1.183  
impianti e macchinario  
30.197  
27.986  
attrezzature industriali e commerciali  
1.145  
1.144  
altri beni  
278  
289  
Totale ammortamento attività materiali  
33.031  
30.602  
Diritti d'uso  
fabbricati  
9.693  
9.942  
altri beni  
1.796  
1.413  
Totale ammortamento diritti d'uso  
11.489  
11.355  
Attività immateriali  
software  
5.623  
4.608  
altro  
211  
211  
Totale ammortamento attività immateriali  
5.834  
4.819  
Totale ammortamenti  
50.354  
46.775  
Altre svalutazioni  
-
-
Totale ammortamenti e altre Svalutazioni  
50.354  
46.775  
Accantonamenti (nota 14)  
La voce “Accantonamenti” presenta un saldo pari a Euro 2.209 migliaia, dovuto  
principalmente ad accantonamenti a fondo altri oneri. Per ulteriori dettagli si rinvia a  
quanto evidenziato nella voce “Fondo rischi e oneri”, nota 32. Al 31 dicembre 2023 la voce  
presentava un saldo pari ad Euro 1.668 migliaia.  
Esercizio chiuso al 31  
dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2024  
2023  
Assorbimenti fondi diversi  
(30)  
-
Accantonamenti fondi rischi diversi  
-
-
Accantonamenti al fondo altri oneri  
2.239  
1.668  
Totale Accantonamenti  
2.209  
1.668  
215  
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Proventi e Oneri Finanziari (nota 15)  
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:  
Esercizio chiuso al 31  
dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2024  
2023  
Interessi attivi verso banche e altri finanziatori  
658  
464  
Utili su cambi  
(10)  
(48)  
Interessi attivi da controllante  
2
7
Proventi per operazioni di copertura tassi  
81  
942  
Altri proventi finanziari  
14  
12  
Totale Proventi finanziari  
745  
1.377  
Interessi sull'obbligazione per benefici ai dipendenti  
(256)  
(323)  
Perdite su cambi  
(31)  
(13)  
Interessi passivi verso banche e altri finanziatori  
(5.945)  
(4.413)  
Interessi adeguamento fondo smantellamento e ripristino  
(177)  
(186)  
Interessi passivi su contratti di leasing  
(587)  
(506)  
Altri oneri finanziari  
(317)  
(413)  
Totale Oneri finanziari  
(7.313)  
(5.854)  
Totale Proventi finanziari netti  
(6.568)  
(4.477)  
I “Proventi finanziari” pari ad Euro 745 migliaia registrano un decremento di Euro 632 migliaia  
rispetto al 31 dicembre 2023, dovuto principalmente alla contrazione dei proventi per  
operazione di copertura tassi generati dallo strumento derivato (interest rate cap) sul  
finanziamento chiuso nel mese di ottobre 2023, compensato in parte dagli interessi attivi  
determinati dagli investimenti della liquidità disponibile.  
Gli “Oneri finanziari” presentano un saldo pari ad Euro 7.313 migliaia con un incremento  
pari ad Euro 1.459 migliaia rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio (Euro 5.854  
migliaia al 31 dicembre 2023). L’incremento risulta dovuto dovuto principalmente  
all’aumento del valore medio dell’indebitamento finanziario.  
Imposte sul Reddito (nota 16)  
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:  
Esercizio chiuso al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2024  
2023  
Imposte correnti  
35.910  
35.600  
Imposte differite  
(171)  
(953)  
Imposte sostitutive  
62  
62  
Imposte relative a esercizi precedenti  
(353)  
49  
Totale  
35.448  
34.758  
216  
La voce “Imposte correnti” è pari a Euro 35.910 migliaia con un incremento rispetto al  
periodo precedente di Euro 310 migliaia per effetto di un maggiore risultato ante imposte.  
Le imposte sul reddito correnti iscritte, in base alla stima del reddito imponibile in conformità  
alle aliquote e alle disposizioni vigenti, tengono conto anche della maggiore deducibilità  
dei costi di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica su beni immateriali dovuti  
all’opzione nuovo Patent Box.  
La voce include:  
IRES pari a Euro 29.720 migliaia;  
IRAP pari a Euro 6.190 migliaia.  
Le imposte differite presentano un saldo negativo pari ad Euro 171 migliaia con un  
incremento pari ad Euro 782 migliaia rispetto al 31 dicembre 2023.  
Le imposte anticipate, sono influenzate dalle valutazioni attuariali relative alle voci dei  
benefici per dipendenti (TFR) e da maggiori accantonamenti delle poste riprese a  
tassazione compensati in parte dall’effetto reversal dei fondi tassati, mentre le imposte  
differite passive dall’effetto fiscale sui proventi finanziari di copertura dei tassi sul contratto  
di derivato.  
Le imposte differite includono:  
Imposte anticipate pari ad Euro (191) migliaia;  
Imposte differite passive pari ad Euro 19 migliaia.  
Le imposte relative ad anni precedenti presentano un saldo negativo pari a Euro 353  
migliaia con un decremento pari a 402 migliaia rispetto all’anno precedente influenzate  
dagli effetti determinati dall’agevolazione fiscale del Patent Box a cui ha aderito l’azienda  
per l’anno 2023.  
La Società ritiene ragionevolmente recuperabili le imposte anticipate iscritte sulla base  
degli imponibili fiscali prospettici desumibili dal piano industriale.  
La seguente tabella riporta la riconciliazione dell’onere fiscale teorico con il carico  
d’imposta effettivo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023:  
217  
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Esercizio chiuso al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2024  
2023  
Utile prima delle imposte  
125.363  
121.479  
Imposte teoriche  
30.087  
24,0%  
29.155  
24,0%  
Imposte sostitutive  
62  
62  
Imposte relative a esercizi precedenti  
(353)  
49  
Differenze permanenti  
(538)  
(408)  
IRAP  
6.190  
5.900  
Totale  
35.448  
28,3%  
34.758  
28,6%  
A decorrere dall’esercizio avente inizio dal 1° gennaio 2024 entra pienamente in vigore la  
normativa in materia di imposizione minima integrativa (c.d. Pillar Two Global Minimum Tax,  
di seguito “GMT”). Il Gruppo RAI rientra nella citata normativa in quanto espone ricavi  
consolidati superiori alla soglia prevista di Euro 750 milioni, in almeno due dei quattro esercizi  
precedenti il 2024. In base alle regole GMT il Gruppo Rai si qualifica quale gruppo  
multinazionale, in quanto oltre alle società che rientrano nella giurisdizione italiana, la  
capogruppo RAI – Radiotelevisione italiana SpA consolida anche una entità residente negli  
Stati Uniti d’America e detiene una partecipazione del 50% in una joint-venture residente a  
San Marino. Rai Way rientra pertanto nella giurisdizione italiana del Gruppo Rai. Premesso  
che non è possibile allo stato definire l’applicabilità delle condizioni esimenti (c.d.  
Transitional Safe Harbours, di seguito “TSH”), tuttavia, in base alle simulazioni preliminari  
effettuate sugli ultimi dati disponibili, il Gruppo Rai per il 2024, con specifico riferimento alla  
tested jurisdiction Italia, rientra nel TSH dell’aliquota di imposizione effettiva semplificata  
(c.d. Simplified ETR) evidenziando un rapporto tra imposte rilevanti semplificate e utile ante  
imposte superiore all’aliquota minima del 15% prevista per il 2024. In forza di queste  
motivazioni si è ritenuto di non iscrivere oneri a titolo di imposta minima integrativa per il  
2024, con riferimento alla giurisdizione italiana.  
Attività Materiali (nota 17)  
La voce in oggetto e la relativa movimentazione risulta dettagliabile come segue:  
218  
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Attività  
Attrezzature  
Totale  
Impianti e  
Altri materiali  
Terreni Fabbricati  
industriali e  
attività  
macchinario  
beni in corso e  
commerciali  
materiali  
(in migliaia di Euro)  
acconti  
Valori contabili al 31 dicembre 2023  
Costo al 31 dicembre 2023  
12.095  
114.967  
908.296  
33.774  
3.239  
24.292  
1.096.663  
Fondi ammortamento al 31 dicembre 2023  
-
(78.125)  
(689.288)  
(29.427) (2.452)  
-
(799.292)  
Valore netto contabile al 31 dicembre 2023  
12.095  
36.842  
219.008  
4.347  
787  
24.292  
297.371  
Movimentazioni 2024  
Investimenti  
245  
7.418  
12.741  
381  
58  
21.083  
41.926  
Ammortamenti dell'esercizio  
-
(1.410)  
(30.198)  
(1.146)  
(278)  
-
(33.032)  
Dismissioni  
costo  
-
(31)  
(8.095)  
(45)  
(163)  
(143)  
(8.477)  
fondi ammortamento  
-
22  
7.972  
45  
163  
-
8.202  
valore netto contabile  
-
(9)  
(123)  
-
-
(143)  
(275)  
Riclassifiche  
-
(1.222)  
9.796  
222  
27  
(8.823)  
-
Trasferimenti  
costo  
-
-
-
-
-
-
-
fondi ammortamento  
-
-
-
-
-
-
valore netto contabile  
-
-
-
-
-
-
-
Valori contabili al 31 dicembre 2024  
-
Costo al 31 dicembre 2024  
12.340  
121.132  
922.738  
34.332  
3.161  
36.409  
1.130.112  
Fondi ammortamento al 31 dicembre 2024  
-
(79.513)  
(711.514)  
(30.528) (2.567)  
-
(824.122)  
Valore netto contabile al 31 dicembre 2024  
12.340  
41.619  
211.224  
3.804 594  
36.409  
305.990  
La voce “Attività materiali” presenta un saldo al 31 dicembre 2024 pari ad Euro 305.990  
migliaia, in aumento di Euro 8.619 migliaia rispetto al precedente esercizio (Euro 297.371  
migliaia). Tale scostamento risulta dovuto all’effetto degli investimenti effettuati nel corso  
dell’esercizio (pari ad Euro 41.926 migliaia), principalmente in Fabbricati ed Impianti e  
Macchinari, parzialmente compensati dagli ammortamenti del periodo (pari ad Euro  
33.032 migliaia). La voce “Attività materiali” accoglie i costi capitalizzabili per migliorie su  
beni di terzi.  
Si segnala che, per l’esercizio 2024, l’analisi degli indicatori interni ed esterni non ha  
evidenziato elementi che mettano a rischio la recuperabilità dei valori delle Attività  
materiali e immateriali nonché la vita utile stimata di ciascuna attività la quale è rimasta  
invariata rispetto al precedente esercizio. Nonostante ciò, per le Attività immateriali la  
Società ha effettuato un test di impaiment i cui dettagli sono esposti al paragrafo Attività  
immateriali (nota 19).  
Diritti d’uso per leasing (nota 18)  
Il valore dei diritti d’uso per leasing, pari a Euro 33.627 migliaia (Euro 33.021 al 31 dicembre  
2023), risulta dettagliabile come segue:  
219  
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Terreni e  
Altri  
Totale  
Fabbricati  
beni  
(in migliaia di Euro)  
Valori contabili al 31 dicembre 2023  
Costo al 31 dicembre 2023  
73.307 14.741 88.048  
Fondi ammortamento al 31 dicembre 2023  
(50.979) (4.048) (55.027)  
Valore netto contabile al 31 dicembre 2023  
22.328 10.693 33.021  
Movimentazioni 2024  
-
Incrementi e capitalizzazioni  
7.105  
5.009 12.114  
Ammortamenti dell'esercizio  
(9.693) (1.796) (11.489)  
Dismissioni:  
costo  
(1.086)  
-
(1.086)  
fondi ammortamento  
1.086  
-
1.086  
valore netto  
-
-
-
Disdette  
(19)  
-
(19)  
Valori contabili al 31 dicembre 2024  
Costo storico al 31 dicembre 2024  
79.307 19.750 99.057  
Fondo ammortamento al 31 dicembre 2024  
(59.586) (5.844) (65.430)  
Valore netto contabile al 31 dicembre 2024  
19.721 13.906 33.627  
Gli incrementi e capitalizzazioni, pari a Euro 12.114 migliaia, sono riferiti a contratti d’affitto  
di immobili, di noleggio di mezzi di trasporto, di utilizzo in modalità IRU (Indefeasible Right of  
Use) di fibra ottica e accantonamenti relativi alla voce “Smantellamento e ripristino” dei siti  
di terzi che hanno avuto decorrenza nell’esercizio.  
I costi per leasing di attività a breve termine e di modesto valore sono inseriti tra i Costi per  
servizi (nota 9).  
Attività Immateriali (nota 19)  
Le attività immateriali ammontano a Euro 26.998 migliaia, in incremento rispetto al 31  
dicembre 2023 di Euro 2.271 migliaia per effetto principalmente degli investimenti effettuati  
nell’esercizio (pari a Euro 8.126 migliaia), parzialmente compensati dagli ammortamenti di  
periodo (pari a Euro 5.834 migliaia). Si precisa che il suddetto incremento è stato  
principalmente determinato da investimenti in software.  
Si segnala che anche in assenza di indicatori interni ed esterni che evidenzino perdite di  
valore in relazione alla voce “Avviamento”, come richiesto dallo IAS 36, è stato effettuato  
un test di impairment che ha comunque confermato la recuperabilità del valore iscritto a  
bilancio anche in coerenza con il principio contabile internazionale ricorrendo alle seguenti  
220  
assunzioni; poiché Rai Way non ha cash generating unit (“CGU”), il valore recuperabile  
(recoverable amount) è stato determinato utilizzando i flussi di cassa prospettici della  
Società desunti dal Piano industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione della  
Società in data 25 marzo 2024. Il valore recuperabile è stato confrontato con il capitale  
investito netto della Società al 31 dicembre 2024.  
Per l’attualizzazione dei flussi di cassa si è utilizzato un WACC pari al 6,3%, valore  
sostanzialmente coerente con la valutazione eseguita nel precedente esercizio, il cui valore  
era pari al 6,8%, e un tasso di crescita di lungo termine pari al 2,0%, in coerenza con le attuali  
prospettive macroeconomiche di riferimento. Ai fini di calcolo del terminal value si è  
considerato inter alia:  
il rapporto tra capex di mantenimento (escluso gli investimenti IFRS16) e ricavi di circa  
il 6% in coerenza con le ipotesi del piano industriale senza alcun investimento di  
sviluppo;  
ammortamenti uguali agli investimenti di mantenimento;  
variazione del capitale circolante netto e dei fondi pari a zero.  
Il valore recuperabile è notevolmente superiore al valore oggetto di test. E’ stata effettuata  
un’analisi di sensitività in relazione al tasso di scontro (±0,5%) e al tasso di crescita di lungo  
termine (±0,5%) e i relativi risultati non comporterebbero perdite di valore.  
I flussi di cassa sono stati elaborati sulla base delle ultime proiezioni economiche finanziarie  
disponibili; tali stime sono state elaborate seguendo un bilanciamento tra il rafforzamento  
e l’ottimizzazione del business e degli asset tradizionali ed un percorso di diversificazione,  
espansione e sostenibilità prospettica. Il rafforzamento del business esistente si basa su tre  
direttrici principali: sfruttare specifiche opportunità di miglioramento del servizio ed  
estensione delle coperture per RAI e per clienti terzi; valorizzazione di asset societari solo  
parzialmente utilizzati per l’attività tradizionale (es. backbone, real estate); miglioramento  
dell’efficienza operativa. Nel segmento media si prevede di espandere il posizionamento  
all’interno della filiera per intercettare la distribuzione IP dei contenuti, nel mercato delle  
infrastrutture la realizzazione di una rete di data center mira ad intercettare la domanda  
abilitata del crescente traffico dati e dall’espansione del cloud, sfruttando sinergie con  
asset societari. Sulla base di quanto rappresentato la Società ha considerato nelle proprie  
proiezioni i possibili effetti derivanti dal cambiamento climatico e non si attendono in tale  
ambito impatti significativi economici e finanziari.  
Nella tabella seguente è evidenziata la movimentazione delle attività immateriali:  
221  
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Attività  
Totale attività  
Software Avviamento  
Altre  
immateriali in  
immateriali  
(in migliaia di Euro)  
corso e acconti  
Valori contabili al 31 dicembre 2023  
Costo al 31 dicembre 2023 (*)  
15.808  
5.813  
3.350  
6.027  
30.998  
Fondi ammortamento al 31 dicembre 2023  
(4.819)  
-
(1.452)  
-
(6.271)  
Valore netto contabile al 31 dicembre 2023  
10.989  
5.813  
1.898  
6.027  
24.727  
Movimentazioni 2024  
Investimenti  
6.621  
-
-
1.505  
8.126  
Ammortamenti dell'esercizio  
(5.624)  
-
(210)  
-
(5.834)  
Fondo Svalutazione  
-
-
-
-
-
-
Dismissioni  
-
(115)  
-
-
-
Costo  
(115)  
Fondi ammortamento  
94  
-
-
-
94  
Valore netto contabile  
(21)  
-
-
-
(21)  
Riclassifiche  
5.132  
-
-
(5.132)  
-
Trasferimenti  
-
-
-
-
-
Valori contabili al 31 dicembre 2024  
-
Costo al 31 dicembre 2024 (**)  
27.446  
5.813  
3.350  
2.400  
39.009  
Fondi ammortamento al 31 dicembre 2024  
(10.349)  
-
(1.662)  
-
(12.011)  
Valore netto contabile al 31 dicembre 2024  
17.097  
5.813  
1.688  
2.400  
26.998  
(*) Valore al netto dei cespiti totalmente ammortizzati pari ad Euro 20.761 migliaia (di cui Euro 4.964 migliaia totalmente ammortizzati nel  
corso dell'esercizio precedente)  
(**) Valore comprensivo di Euro 2.498 migliaia riferito ai software totalmente ammortizzati nel corso dell'esercizio 2024  
Attività e passività finanziarie correnti e non correnti (nota 20)  
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle voci “Attività finanziarie correnti” e “Attività  
finanziarie non correnti”:  
Al 31 dicembre Al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2024  
2023  
Crediti verso controllante  
7
39  
Altri crediti finanziari  
36  
224  
Attività per derivati di copertura su tassi  
-
-
Totale attività finanziarie correnti  
43  
263  
Ratei e risconti attivi  
-
-
Attività per derivati di copertura su tassi  
-
-
Totale attività finanziarie non correnti  
-
-
Le attività finanziarie correnti ammontano a Euro 43 migliaia e si riducono di Euro 220  
migliaia rispetto all’esercizio precedente (Euro 263 migliaia al 31 dicembre 2023)  
principalmente per minori ratei attivi.  
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle voci “Passività finanziarie correnti” e  
“Passività finanziarie non correnti” al 31 dicembre 2024 e 2023:  
222  
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Al 31 dicembre 2023  
Entro 12 mesi Fra 1 e 5 anni Oltre 5 anni  
Totale  
(in migliaia di Euro)  
Debiti verso banche  
1.068  
100.387  
-
101.455  
Debiti verso altri finanziatori  
-
-
-
-
Altri debiti finanziari  
7
-
-
7
-
-
-
-
Debiti verso controllante  
-
-
-
Totale  
1.075  
100.387  
-
101.462  
Al 31 dicembre 2024  
Oltre 5 anni  
Totale  
Entro 12 mesi Fra 1 e 5 anni  
(in migliaia di Euro)  
Debiti verso banche  
6.868  
100.632  
-
107.500  
Debiti verso altri finanziatori  
-
-
-
-
Altri debiti finanziari  
7
-
-
7
Debiti verso controllante  
-
-
-
-
Totale  
6.875  
100.632  
-
107.507  
Relativamente ai “Debiti verso banche”, si precisa che la Società ha sottoscritto nell’ultimo  
trimestre del 2023 un contratto di finanziamento con un pool di istituti finanziari costituito da  
Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A., BPER Banca S.p.A., Unicredit S.p.A. e  
Cassa depositi e prestiti S.p.A. Il nuovo contratto di finanziamento, della durata di 3 anni,  
prevede la concessione di una linea di credito term, di massimi Euro 143 milioni (utilizzata al  
31 dicembre per 101 milioni di Euro), e di una linea di credito revolving, di massimi Euro 42  
milioni (utilizzata al 31 dicembre per Euro 6 milioni), entrambe usufruibili mediante  
erogazioni per cassa e con scadenza fissata al 23 ottobre 2026.  
Si segnala altresì che i parametri finanziari previsti dal relativo contratto di finanziamento  
(covenants) risultano essere ampiamente rispettati.  
Circa il finanziamento citato, l’azienda ha stipulato, nel corso dell’esercizio corrente, un  
Interest Rate Swap (IRS) che consente, con scadenza pari a quella nel finanziamento (23  
ottobre 2026) una copertura del rischio di incremento del tasso Euribor semestrale per un  
importo nozionale di Euro 65,0 milioni. Il fair value negativo dello strumento derivato pari ad  
Euro 55 migliaia è stato iscritto nella voce “Debiti verso banche”. La contropartita del fair  
value e del rateo dei proventi finanziari maturati è stata contabilizzata nella voce “Riserva  
di cash flow edge-tassi” (v. Patrimonio netto - nota 28).  
Di seguito si riporta l’Indebitamento finanziario netto della Società, determinato  
conformemente a quanto previsto daI paragrafo 175 e seguenti delle raccomandazioni  
contenute nel documento predisposto dall’ESMA, n. 32-382-1138 del 4 marzo 2021  
(orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del Regolamento UE 2017/1129,  
c. d. “Regolamento sul Prospetto”).  
223  
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Al 31 dicembre  
Operazioni con  
Al 31 dicembre  
Operazioni con  
(in migliaia di Euro)  
2024  
parti correlate  
2023  
parti correlate  
A. Disponibilità liquide  
13.490  
-
34.117  
-
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide  
-
-
-
-
C. Altre attività finanziarie correnti  
44  
7
263  
39  
D. Liquidità (A) + (B) + (C)  
13.534  
7
34.380  
39  
Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte  
E.  
17.027  
3.007  
21.316  
8.749  
corrente del debito finanziario non corrente)  
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente  
6.000  
-
-
-
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F)  
23.027  
3.007  
21.316  
8.749  
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G - D)  
9.493  
3.000  
(13.064)  
8.710  
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito)  
118.065  
-
117.915  
988  
J. Strumenti di debito  
-
-
-
-
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti  
-
-
-
-
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K)  
118.065  
-
117.915  
988  
(H + L)  
M. Totale indebitamento finanziario  
127.558  
3.000  
104.851  
9.698  
Esclusi gli effetti da IFRS 16 -Passività per leasing:  
33.585  
3.007  
37.769  
9.737  
Q. Indebitamento finanziaio netto ESMA al netto IFRS 16  
93.973  
(7)  
67.082  
(39)  
Attività per imposte differite e Passività per imposte differite (nota 21)  
Si riporta di seguito la movimentazione della fiscalità differita; per maggiori dettagli sulla  
natura delle imposte differite si rinvia al paragrafo “Imposte sul reddito” (nota 16):  
Attività e Passività per imposte differite  
Al 31 dicembre  
Al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2024  
2023  
Saldo all'inizio del periodo  
2.946  
1.764  
Effetto a conto economico  
171  
953  
Effetto a conto economico complessivo  
7
229  
Effetto da IFRS 15  
Saldo alla fine del periodo  
3.124  
2.946  
Di cui:  
- attività per imposte anticipate  
3.158  
2.961  
- imposte differite passive  
(34)  
(15)  
Il saldo della voce in oggetto riporta l’importo delle attività per imposte differite al netto  
delle relative passività.  
La movimentazione delle attività per imposte differite risulta dettagliabile come segue:  
224  
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Attività per imposte differite  
Fondi per oneri e  
Benefici ai  
Altre  
Totale  
(in migliaia di Euro)  
rischi  
dipendenti  
partite  
Saldo al 31 dicembre 2023  
2.524  
141  
296  
2.961  
Effetto a conto economico  
92  
(19)  
117  
190  
Effetto a conto economico complessivo  
(6)  
13  
7
Effetto da IFRS 15  
-
Saldo al 31 dicembre 2024  
2.616  
116  
426  
3.158  
La movimentazione delle passività per imposte differite risulta dettagliabile come segue:  
Passività per imposte differite  
Altre partite  
(in migliaia di Euro)  
Saldo al 31 dicembre 2023  
(15)  
Effetto a conto economico  
(19)  
Effetto a conto economico complessivo  
Saldo al 31 dicembre 2024  
(34)  
Altre attività non correnti (nota 22)  
La voce “Altre attività non correnti” ammonta al 31 dicembre 2024 ad Euro 924 migliaia  
(Euro 888 migliaia al 31 dicembre 2023) con un incremento di Euro 36 migliaia rispetto al  
precedente esercizio dovuta principalmente a maggiori depositi cauzionali attivi  
compensati dalla riduzione della rata dell’imposta sostitutiva derivante dall’affrancamento  
fiscale del disavanzo di fusione generato dalla fusione per incorporazione della società Sud  
Engineering avvenuta con efficacia a decorrere dal 22 giugno 2017. Si segnala che la  
Società ha optato per il regime di affrancamento ordinario, ex art.176, comma 2-ter del  
T.U.I.R. e che il modello di contabilizzazione adottato è quello relativo all’iscrizione  
dell’imposta sostitutiva come anticipo di imposte correnti pari ad Euro 728 migliaia.  
Rimanenze (nota 23)  
Nella seguente tabella sono evidenziate le seguenti voci:  
Al 31 dicembre  
Al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2024  
2023  
Lavori in corso su ordinazione  
226  
226  
Materie prime, sussidiarie e di consumo  
530  
530  
Totale Rimanenze  
756  
756  
Le “Rimanenze” ammontano a Euro 756 migliaia così come al 31 dicembre 2023. La voce  
“Materie prime, sussidiarie e di consumo” si riferisce a scorte e ricambi per la manutenzione  
e l’esercizio dei beni strumentali tecnici.  
225  
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Crediti Commerciali (nota 24)  
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:  
Al 31 dicembre Al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2024  
2023  
Crediti verso Rai  
64.531  
63.442  
Crediti verso clienti e altre società del Gruppo  
14.293  
14.406  
Fondo svalutazione crediti  
(3.767)  
(3.096)  
Totale Crediti commerciali  
75.057  
74.752  
La voce “Crediti verso Rai” accoglie i crediti vantati dalla Società verso Rai per effetto del  
Contratto di Servizio. Rispetto al precedente esercizio la voce registra un incremento di Euro  
1.089 migliaia. Per ulteriori dettagli si rimanda alla precedente nota “Ricavi” e alla  
successiva nota “Transazioni con Parti Correlate”.  
La voce “Crediti verso clienti e altre Società del Gruppo” fa riferimento ai servizi resi dalla  
Società a clienti terzi diversi da Rai; presenta un decremento pari ad Euro 113 migliaia  
rispetto al 31 dicembre 2023.  
Nella seguente tabella è riportata la movimentazione del Fondo svalutazione crediti:  
Fondo svalutazione crediti  
(in migliaia di Euro)  
Saldo al 31 dicembre 2023  
(3.096)  
Utilizzi  
96  
Accantonamenti  
(767)  
Rilasci  
-
Altri movimenti  
-
Saldo al 31 dicembre 2024  
(3.767)  
Altri crediti e attività correnti (nota 25)  
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:  
226  
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Al 31 dicembre Al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2024  
2023  
Crediti verso controllante per consolidato fiscale  
-
-
Credito verso controllante per IVA di Gruppo  
-
-
Altri crediti tributari  
1.241  
461  
Ratei e risconti attivi  
144  
228  
Crediti verso altri  
547  
685  
Totale Altri crediti e attività correnti  
1.932  
1.374  
Come riportato nel paragrafo “Transazioni con Parti Correlate”, la Società si avvale della  
procedura di compensazione dell’IVA di Gruppo prevista dal decreto ministeriale 13  
dicembre 1979, recante le norme di attuazione delle disposizioni di cui all’articolo 73, ultimo  
comma, del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, rilevando i seguenti rapporti verso la Controllante  
che evidenziano un saldo pari ad Euro 0 nella voce “Crediti verso controllante per IVA di  
Gruppo” così come al 31 dicembre 2023.  
Gli “Altri Crediti tributari” ammontano a Euro 1.241 migliaia con un incremento pari ad Euro  
780 migliaia rispetto al 31 dicembre 2023 dovuto principalmente ai crediti verso erario per  
per spese sostenute a titolo di investimento in beni strumentali ex L. 160/2019, L. 198/22, DL  
124/23 e Bonus Sud (L. 208/115).  
La voce “Ratei e risconti attivi” si riferisce principalmente alle quote dei costi di locazione di  
terreni, fabbricati industriali e strade, ospitalità impianti e spese varie registrate nell’esercizio  
ed aventi competenza oltre l’esercizio in oggetto.  
La voce “Crediti verso altri” si riferisce principalmente a crediti verso il personale per anticipi  
spese su trasferte e a crediti verso enti previdenziali.  
Disponibilità liquide (nota 26)  
La voce in oggetto presenta un saldo pari ad Euro 13.490 migliaia (Euro 34.117 migliaia al  
31 dicembre 2023) con un decremento rispetto all’esercizio precedente di Euro 20.627  
migliaia derivante dal flusso di cassa generato dall’attività operativa al netto di quello  
assorbito dall’attività di investimento e finanziamento così come evidenziato nel  
Rendiconto Finanziario a cui si rinvia per maggiori dettagli. Le disponibilità liquide e mezzi  
equivalenti non sono gravate da vincoli che ne limitano la disponibilità.  
Attività per imposte sul reddito correnti (nota 27)  
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:  
227  
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Al 31 dicembre Al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2024  
2023  
Anticipo imposta sostitutiva Avviamento  
62  
62  
Totale Attività per imposte correnti sul reddito  
62  
62  
Le attività per imposte sul reddito correnti ammontano ad Euro 62 migliaia al 31 dicembre  
2024, in linea con il precedente esercizio, e si riferiscono all’iscrizione dell’imposta sostitutiva,  
per la quota corrente, derivante dall’affrancamento fiscale del disavanzo di fusione così  
come descritto nel precedente paragrafo alla voce “Altre attività non correnti”.  
Patrimonio Netto (nota 28)  
Capitale sociale  
Al 31 dicembre 2024 il capitale sociale di Rai Way è pari a Euro 70.176 migliaia ed è  
rappresentato da n. 272.000.000 azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale.  
Altre riserve  
La composizione della voce “Altre riserve” risulta dettagliabile come segue:  
Al 31  
Al 31  
Patrimonio Netto  
Note  
dicembre  
dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2024  
2023  
Riserve straordinarie tassate  
11.290  
11.290  
1,2,3  
Riserve per ammortamenti anticipati  
9.360  
9.360  
1,2,3  
Riserva per riallineamento valori civili/fiscali beni impre  
8.938  
8.938 1,2,3,4  
Riserva prima adozione IFRS  
7.490  
7.490  
2
Riserva di Cash Flow Edge - Tassi  
(123)  
-
Riserva per acquisto azioni proprie  
(19.258)  
(19.974)  
Riserva piano di stock option  
280  
654  
Totale altre riserve  
17.977  
17.758  
Legenda  
1 per aumento di capitale  
2 per copertura perdite  
3 per distribuzione ai soci  
4 in caso di utilizzazione diversa dalla copertura delle perdite, l'ammontare deve essere  
assoggetato a IRES e IRAP  
Utile per Azione (nota 29)  
Nella seguente tabella è rappresentata la determinazione dell’utile base e diluito per  
azione.  
228  
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Al 31  
Al 31  
dicembre  
dicembre  
(in migliaia di Euro, eccetto ove diversamente  
2024  
2023  
indicato)  
Utile dell'esercizio  
89.915  
86.721  
Numero di azioni ordinarie in circolazione  
268.504.421  
268.374.644  
Utile per azione (base e diluito) in Euro  
0,33  
0,32  
L’Utile per azione diluito presenta lo stesso valore dell’Utile per azione base in quanto alla  
data di riferimento del Bilancio non vi sono elementi diluitivi.  
Passività per leasing correnti e non correnti (nota 30)  
Le passività per leasing, comprensive delle quote correnti, sono pari a Euro 33.585 migliaia  
come evidenziato nella tabella seguente:  
Al 31 dicembre 2024  
Al 31 dicembre 2023  
quota non  
quota  
quota non  
quota  
(in migliaia di Euro)  
corrente corrente  
Totale  
corrente corrente  
Totale  
Passività per leasing  
17.433  
16.152  
33.585  
17.529  
20.240  
37.769  
Il valore delle passività per leasing correnti è rappresentato unicamente dalla quota  
corrente di passività per leasing non correnti, in quanto i leasing di attività a breve termine  
sono rilevati a conto economico alla voce costi per servizi e altri costi.  
Il valore totale dei flussi finanziari in uscita per leasing nell’esercizio è pari a Euro 16.607  
migliaia, oltre a interessi per Euro 247 migliaia.  
Gli interessi passivi maturati sulle passività per leasing sono esposti al paragrafo “Proventi e  
oneri finanziari” (nota 15) al quale si rinvia.  
Le scadenze delle passività per leasing (correnti e non correnti) sono di seguito indicate:  
Al 31 dicembre 2024  
Entro 12  
Tra 1 e 5  
Oltre 5  
(in migliaia di Euro)  
mesi  
anni  
anni  
Totale  
Passività per leasing correnti e non correnti  
16.152  
13.247  
4.186  
33.585  
Benefici ai Dipendenti (nota 31)  
La movimentazione della voce “Benefici per i dipendenti” risulta dettagliabile come segue:  
229  
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Al 31 dicembre  
Al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2024  
2023  
Saldo all'inizio dell'esercizio  
8.913  
10.001  
2.121  
2.043  
Accantonamenti  
Interessi sull'obbligazione  
256  
323  
Utilizzi  
(583)  
(1.484)  
(2.109)  
(2.043)  
Trasferimento altri fondi/Altri movimenti  
(144)  
73  
(Utile)/Perdita attuariale  
Saldo alla fine dell'esercizio  
8.454  
8.913  
La voce (Utile)/Perdita attuariale pari a Euro 144 migliaia è relativa alle componenti  
attuariali per la valutazione dei piani a benefici definiti (TFR e Fondi pensione integrativi)  
imputate direttamente a Patrimonio netto e alla relativa fiscalità differita pari a Euro 6  
migliaia esposta nel Conto Economico complessivo.  
La composizione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue :  
Al 31 dicembre  
Al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2024  
2023  
8.106  
8.526  
Trattamento di fine rapporto  
Altri fondi  
348  
387  
Totale benefici ai dipendenti  
8.454  
8.913  
Rispetto al precedente esercizio la voce si decrementa per Euro 459 migliaia.  
Le assunzioni attuariali di calcolo ai fini della determinazione del trattamento di fine  
rapporto sono dettagliate nella seguente tabella:  
Al 31 dicembre  
Al 31 dicembre  
(%;Anni)  
2024  
2023  
Tasso di attualizzazione [1]  
2,87%  
2,96%  
Tasso di inflazione  
1.90%  
2,00%  
Percentuale Media Annua di Uscita del Personale  
11,60%  
10,27%  
Probabilità annua di richiesta di anticipo  
1,00%  
1,50%  
Duration (in anni)  
4,72  
7,5  
!"#$%&'()(*+$'+,-$,-.&($/+0.-1(*($.-&$*(22&$.-33($'41)($541$6+,/+2&*-$77$8&480+$9:9;$/-1$&3$;"<"9<9:9;$-$  
541$6+,/+2&*-$77$.&'-,=1-$9:99$/-1$&3$;"<"9<9:99  
Si segnala che nelle suindicate assunzioni è stato inoltre riportato il valore della Passività  
relativa al trattamento di fine rapporto ottenuto variando di +/- 50 bps il tasso di  
attualizzazione utilizzato ai fini della valutazione ottenendo un valore rispettivamente pari  
ad Euro 7.923 migliaia e pari ad Euro 8.296 migliaia. Si precisa che il metodo e le ipotesi  
utlizzati per le analisi di sensitività non risultano variate rispetto all’esercizio precedente.  
230  
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La voce “Altri fondi” si riferisce al fondo pensionistico integrativo aziendale e al fondo  
assistenza dirigenti pensionati. Con riferimento al fondo pensionistico aziendale (pari a Euro  
348 migliaia), le assunzioni attuariali di calcolo hanno evidenziato il valore della Passività  
corrispondente ottenuto variando di +/- 50 bps il tasso di attualizzazione utilizzato ai fini della  
valutazione ottenendo rispettivamente un valore pari ad Euro 204 migliaia e pari ad Euro  
218 migliaia.  
Fondi Rischi e Oneri (nota 32)  
La movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:  
Saldi al  
Interessi passivi  
Altri  
Saldi al  
(in migliaia di Euro)  
Accantonamenti  
Utilizzi Rilasci  
1 gennaio 2024  
Attualizzazione  
movimenti 31 dicembre 2024  
Contenzioso civile amministrativo  
677  
-
-
(61)  
(30)  
-
586  
Competenze maturate  
2.762  
2.207  
-
(89)  
-
(1.531)  
3.349  
Altri fondi per rischi e oneri  
2.327  
2.405  
-
(959)  
-
-
3.773  
Fondo smantellamento e ripristino  
12.085  
-
177  
-
-
-
12.262  
Totale fondi per rischi e oneri  
17.851  
4.612  
177  
(1.109)  
(30)  
(1.531)  
19.970  
La voce presenta un incremento pari ad Euro 2.119 migliaia determinato principalmente  
dall’andamento di accantonamenti, utilizzi e rilasci riferito agli oneri per competenze  
maturate e ai fondi per rischi e oneri.  
La voce “Fondi Rischi e Oneri” accoglie accantonamenti per costi o perdite di natura  
determinata, la cui esistenza è certa, ma non esattamente determinabile nell’ammontare,  
ovvero la cui esistenza è probabile ma di importo stimabile con sufficiente ragionevolezza.  
Tali accantonamenti riguardano prevalentemente gli oneri derivanti oltre che da  
competenze maturate, da spese legali relative a conteziosi civili e amministrativi, dal fondo  
stanziato per gli oneri per smantellamento e ripristino dei siti trasmissivi non di proprietà e  
dagli oneri pregressi relativi al rinnovo dei titoli di possesso dei siti produttivi.  
Si precisa che gli esborsi relativi alla voce in questione, ad eccezione del fondo  
competenze maturate del quale si avrà un utilizzo nel corso del 2025, non possono essere  
stimati con certezza in quanto legati principalmente ai tempi di svolgimento dei  
procedimenti giudiziari e a decisioni strategiche e/o normative al momento non prevedibili  
sulla composizione e natura della rete di diffusione del segnale radiotelevisivo. Tali passività  
sono state accantonate sentito anche il parere dei legali esterni che supportano la Società  
nei contenziosi in essere.  
Debiti commerciali (nota 33)  
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:  
231  
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Al 31 dicembre Al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2024  
2023  
Debiti verso fornitori  
47.925  
60.200  
Debiti verso controllante  
5.543  
4.817  
Debiti verso altre società del Gruppo RAI  
(12)  
(12)  
Totale Debiti Commerciali  
53.456  
65.005  
La voce “Debiti verso fornitori” ammonta ad Euro 53.456 migliaia al 31 dicembre 2024 con  
un decremento pari ad Euro 11.549 migliaia rispetto al 31 dicembre 2023. La voce “Debiti  
verso controllante” si riferisce a debiti commerciali verso Rai e presenta un saldo al 31  
dicembre 2024 pari ad Euro 5.543 migliaia con un incremento pari ad Euro 726 migliaia  
rispetto al 31 dicembre 2023. Per maggiori informazioni sui rapporti con la controllante Rai  
si rimanda al Paragrafo “Transazioni con Parti Correlate” (nota 40).  
Altri debiti e passività correnti e non correnti (nota 34)  
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle voci “Altri debiti e passività correnti” e “Altri  
debiti e passività non correnti”:  
Al 31 dicembre Al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2024  
2023  
Debiti verso controllante per consolidato fiscale  
27.682  
29.628  
Debiti verso controllante per IVA di Gruppo  
12  
13  
Altri debiti tributari  
1.622  
1.321  
Debiti v/istit. previd. e sicurezza sociale  
4.183  
2.745  
Debiti verso il personale  
7.030  
9.991  
Altri Debiti  
2.176  
2.465  
Ratei e Risconti passivi  
3.318  
2.762  
Totale Altri debiti e passività correnti  
46.023  
48.925  
Debiti commerciali non correnti  
255  
291  
291  
Totale Altri debiti e passività non correnti  
255  
Gli altri debiti e passività correnti ammontano a Euro 46.023 migliaia e si decrementano di  
Euro 2.902 migliaia rispetto all’esercizio precedente (Euro 48.925 migliaia al 31 dicembre  
2023)  
La voce “Debiti verso controllante per consolidato fiscale” pari ad Euro 27.682 migliaia (Euro  
29.628 migliaia al 31 dicembre 2023) espone l’ammontare IRES stanziato per l’esercizio in  
corso al netto degli acconti IRES versati durante l’anno, delle ritenute fiscali alla fonte e agli  
232  
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effetti dovuti alla maggiore deducibilità dei costi di ricerca, sviluppo e innovazione  
tecnologica su beni immateriali dovuti all’opzione nuovo Patent Box sostenuti nel periodo  
di imposta 2023.  
Per maggiori informazioni sui rapporti con la controllante Rai in materia di consolidato IRES  
e IVA si rimanda al Paragrafo “Transazioni con Parti Correlate” (nota 40); i debiti tributari  
che non rientrano nelle procedure menzionate sono esposti nella tabella successiva  
(Imposte dirette IRAP).  
La voce “Debiti verso il personale” presenta un saldo di Euro 7.030 migliaia, in contrazione  
di Euro 2.961 migliaia rispetto all’esercizio precedente principalmente per minori debiti per  
esodi incentivati.  
La voce “Ratei e Risconti passivi” presenta un saldo di Euro 3.318 migliaia con un incremento  
pari ad Euro 556 migliaia rispetto all’esercizio precedente e sono relativi a ricavi rinviati per  
competenza.  
Gli altri debiti e passività non correnti ammontano a Euro 255 migliaia e sono interamente  
costituiti da debiti commerciali aventi scadenza superiore ai 12 mesi. Al 31 dicembre 2023  
il saldo era pari a 291.  
Passività per imposte sul reddito correnti (nota 35)  
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:  
Al 31 dicembre Al 31 dicembre  
(in migliaia di Euro)  
2024  
2023  
Imposte dirette IRAP  
302  
1.368  
Totale Passività per imposte sul reddito correnti  
302  
1.368  
Le passività per imposte sul reddito correnti risultano pari a Euro 302 migliaia al 31 dicembre  
2024, in diminuzione di Euro 1.066 migliaia rispetto al 31 dicembre 2023 per effetto di un  
minor debito verso l’Erario per IRAP dovuto a maggiori versamenti effettuati nel corso  
dell’esercizio rispetto a quello precedente.  
Impegni e garanzie (nota 36)  
Si segnala che gli impegni in essere riferiti ai soli investimenti tecnici al 31 dicembre 2024  
sono pari ad Euro 19,5 milioni (Euro 31,9 milioni al 31 dicembre 2023).  
Le garanzie ammontano al 31 dicembre 2024 ad Euro 75.747 migliaia (Euro 76.237 migliaia  
al 31 dicembre 2023) e si riferiscono principalmente a garanzie personali ricevute a fronte  
di obbligazioni altrui, a garanzie altrui prestate per obbligazioni dell’azienda a fronte di  
obbligazioni e di debiti.  
233  
ALTRE INFORMAZIONI (NOTA 37)  
Passività Potenziali  
Le somme riconosciute in bilancio negli appositi fondi per rischi e oneri esprimono la migliore  
stima della Società circa l’esito dei contenziosi in essere e sono state quantificate tenendo  
opportunamente conto del giudizio dei legali esterni che supportano la Società.  
La Società è parte di alcuni contenziosi, avviati presso Tribunali Amministrativi Regionali,  
aventi ad oggetto l’uso delle frequenze di trasmissione dei segnali radiofonici e televisivi.  
Tutti i contenziosi in essere sono costantemente monitorati dalla funzione legale societaria,  
che si avvale, a tal fine, del supporto di primari studi legali specializzati nel contenzioso  
amministrativo. Sempre in ambito di contenziosi ammninistrativi, la Società è parte in un  
contenzioso relativamente all’impugnativa di una procedura di selezione ex artt. 4 e 15 del  
D.Lgs. 50/2016.  
Rai Way è parte, altresì, di alcuni contenziosi in ambito civile e tributario relativamente alla  
corretta quantificazione del canone/tributo dovuto per l’occupazione di suolo pubblico di  
installazioni di proprietà della Società.  
La Società per i contenziosi citati, pur difendendo le proprie ragioni nelle apposite sedi di  
giudizio, in questa coadiuvata dal supporto di rinomati studi legali specializzati, anche  
tenendo conto del giudizio professionale formulato da questi ultimi in merito all’esito del  
contenzioso in essere, non ha rilevato in bilancio, negli appositi fondi per rischi e oneri, le  
somme richieste in quanto la soccombenza è stata ritenuta possibile, ma non probabile.  
La Società è altresì parte di un numero molto limitato di giudizi promossi da dipendenti ed  
ex-dipendenti in relazione ad asserite errate applicazioni della normativa vigente in materia  
di disciplina del rapporto di lavoro. Le somme rilevate nel presente bilancio a copertura del  
rischio di soccombenza sono state quantificate dalla Società stimando, sulla base della  
valutazione professionale dei legali esterni che rappresentano la Società in giudizio, l’onere  
a carico di Rai Way, il cui sostenimento è ritenuto probabile avuto riguardo all’attuale stato  
di avanzamento del contenzioso.  
Ad integrazione di quanto sopra illustrato, è necessario rappresentare che la Società  
nell’ordinario esercizio della propria attività si avvale dell’ospitalità di terzi per la  
collocazione di propri impianti su terreni, edifici o strutture altrui. Tenuto conto che tali  
ospitalità vengono ordinariamente formalizzate attraverso contratti o strumenti giuridici  
similari (a titolo esemplificativo: cessioni di diritti di superficie, concessioni di aree pubbliche,  
ecc.) è possibile che la Società debba sostenere oneri per la rimozione delle infrastrutture  
di rete, nel caso in cui i relativi rapporti contrattuali con i terzi ospitanti non siano rinnovati o  
vengano a scadenza. La Società, pertanto, ritiene che esista la possibilità che, in futuro,  
possano essere sostenuti oneri per il soddisfacimento delle richieste pervenute e a tal  
proposito ha ritenuto di riconoscere tra le passività in bilancio un apposito fondo per lo  
smantellamento e il ripristino dei siti.  
234  
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Qualora in futuro le circostanze sopra illustrate dovessero subire un'evoluzione che renda  
probabile il sostenimento di oneri a carico della Società, addizionali rispetto a quelli iscritti  
a bilancio, saranno adottati tutti i provvedimenti necessari a tutelare gli interessi aziendali e  
a rappresentare adeguatamente in bilancio gli effetti del mutato scenario.  
Compensi ad Amministratori e Sindaci (nota 38)  
Di seguito si riportano i compensi degli amministratori e dei sindaci comprensivi delle spese  
di trasferta:  
12 mesi  
(in migliaia di Euro)  
2024  
2023  
Compensi Amministratori  
644  
651  
Compensi Sindaci  
94  
94  
Totale Amministratori e Sindaci  
738  
745  
Eventi succesivi al 31 dicembre 2024 (nota 39)  
Si rinvia a quanto specificato al medesimo paragrafo riportato nella Relazione sulla  
gestione.  
Transazioni con Parti Correlate (nota 40)27  
Di seguito è riportato il dettaglio dei rapporti intrattenuti dalla Società con le parti correlate,  
individuate sulla base dei criteri definiti dallo IAS 24 “Informativa di bilancio sulle operazioni  
con parti correlate”, per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023. La Società intrattiene  
rapporti principalmente di natura commerciale e finanziaria con le seguenti parti correlate:  
Rai (di seguito la “Controllante”);  
dirigenti con responsabilità strategiche (“Alta direzione”);  
altre Società controllate da Rai e/o verso le quali la Controllante possiede  
un’interessenza (“Altre parti correlate”).  
Le operazioni con parti correlate sono effettuate a normali condizioni di mercato.  
27  
Conformemente con quanto disciplinato dallo IAS 24, paragrafo 25, Rai Way è dispensata dai requisiti  
informativi di cui al paragrafo 18 (secondo il quale la Società deve indicare la natura del rapporto con la parte  
correlata, oltre a fornire informazioni su tali operazioni e sui saldi in essere, inclusi gli impegni, necessarie agli  
utilizzatori del bilancio per comprendere i potenziali effetti di tale rapporto sul Bilancio separato) nel caso di  
rapporti con un’altra entità che è una parte correlata perché lo stesso ente governativo ha il controllo, il  
controllo congiunto o un’influenza notevole sia sull’entità che redige il bilancio sia sull’altra entità.  
235  
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Nella seguente tabella sono dettagliati i saldi patrimoniali dei rapporti tra la Società e le  
parti correlate al 31 dicembre 2024 e 2023:  
Operazioni con Parti Correlate (Patrimoniali)  
Alta  
Altre parti  
Controllante  
direzione  
correlate  
Totale  
(in migliaia di Euro)  
Diritti d'uso per leasing  
Al 31 dicembre 2024  
923  
-
10  
933  
Al 31 dicembre 2023  
4.781  
-
22  
4.803  
Attività finanziarie non correnti  
Al 31 dicembre 2024  
-
-
-
-
Al 31 dicembre 2023  
-
-
-
-
Attività finanziarie correnti  
Al 31 dicembre 2024  
7
-
-
7
Al 31 dicembre 2023  
39  
-
-
39  
Crediti commerciali correnti  
Al 31 dicembre 2024  
64.531  
-
85  
64.616  
Al 31 dicembre 2023  
63.442  
-
-
63.442  
Altri crediti e attività correnti  
Al 31 dicembre 2024  
-
-
-
-
Al 31 dicembre 2023  
-
-
-
-
Passività per leasing non correnti  
Al 31 dicembre 2024  
-
-
-
-
Al 31 dicembre 2023  
988  
-
-
988  
Passività finanziarie correnti  
Al 31 dicembre 2024  
-
-
-
-
Al 31 dicembre 2023  
-
-
-
-
Passività per leasing correnti  
Al 31 dicembre 2024  
2.995  
-
12  
3.007  
Al 31 dicembre 2023  
8.725  
-
24  
8.749  
Debiti commerciali  
Al 31 dicembre 2024  
5.543  
-12  
5.531  
Al 31 dicembre 2023  
4.817  
-12  
4.805  
Altri debiti e passività correnti  
Al 31 dicembre 2024  
29.060  
351  
1.518  
30.929  
Al 31 dicembre 2023  
31.183  
343  
188  
31.714  
Benefici per dipendenti  
Al 31 dicembre 2024  
-
378  
130  
508  
Al 31 dicembre 2023  
-
174  
125  
299  
Nella seguente tabella vengono dettagliati gli effetti economici delle operazioni tra la  
Società e le parti correlate negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023:  
236  
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Operazioni con Parti Correlate (Economiche)  
Altre parti  
Controllante Alta direzione correlate  
Totale  
(in migliaia di Euro)  
Ricavi (*)  
Al 31 dicembre 2024  
249.612  
- 249.612  
Al 31 dicembre 2023  
247.571  
- 247.571  
Altri ricavi e proventi  
Al 31 dicembre 2024  
1
70  
71  
Al 31 dicembre 2023  
-
-
-
Costi per acquisti di materiale di consumo  
Al 31 dicembre 2024  
3
-
3
Al 31 dicembre 2023  
5
-
5
Costi per servizi  
5.590  
535  
-
6.125  
Al 31 dicembre 2024  
Al 31 dicembre 2023  
7.155  
564  
-
7.719  
Costi per il personale  
Al 31 dicembre 2024  
-1  
3.987  
835  
4.821  
Al 31 dicembre 2023  
-77  
2.712  
788  
3.423  
Altri costi  
Al 31 dicembre 2024  
80  
-
80  
Al 31 dicembre 2023  
138  
-
138  
Ammortamenti diritti d'uso  
Al 31 dicembre 2024  
3.743  
12  
3.755  
Al 31 dicembre 2023  
3.836  
13  
3.849  
Proventi finanziari  
Al 31 dicembre 2024  
2
2
Al 31 dicembre 2023  
7
7
Oneri finanziari  
Al 31 dicembre 2024  
41  
-
41  
Al 31 dicembre 2023  
86  
-
86  
(*) Gli importi sono esposti al lordo dei costi a margine verso la Controllante per Euro 17.274 migliaia (Euro  
17.415 migliaia al 31 dicembre 2023)  
Controllante  
La Società intrattiene con la Controllante prevalentemente rapporti di natura  
commerciale.  
Si segnala che nell’esercizio 2024 la Società non ha posto in essere alcuna operazione di  
“maggior rilevanza” ai sensi della relativa procedura in materia di operazioni con parti  
correlate (in conformità con quanto previsto dal Regolamento Consob “Operazioni con  
parti correlate” delibera n° 17221 del 12 marzo 2010 s.m.i) con la Controllante.  
Contratti finanziari tra Rai Way e Rai  
237  
I rapporti finanziari tra la Società e Rai erano disciplinati dai seguenti contratti, stipulati il 16  
luglio 2007 e rinnovati tacitamente di anno in anno:  
Contratto di tesoreria centralizzata;  
Contratto di conto corrente intersocietario;  
Contratto di mandato;  
Contratto per la concessione di linea di credito.  
In forza del contratto di tesoreria centralizzata la gestione finanziaria della Società era  
affidata alla Controllante attraverso un sistema di cash pooling. La Società aveva infatti  
stipulato con Banca Intesa San Paolo un contratto in forza del quale, al termine di ogni  
giornata lavorativa, la banca faceva confluire sul conto corrente bancario intestato alla  
Rai il saldo esistente (a fine giornata) sul conto corrente della Società (“Conto Origine”);  
per effetto di tale contratto, il saldo del Conto Origine al termine della giornata risultava  
sempre pari a zero. Il contratto in oggetto non prevedeva alcun onere a carico della  
Società, ma veniva riconosciuta una remunerazione sui saldi a debito/credito del conto  
corrente intersocietario in virtù del contratto sotto riportato.  
Il contratto di conto corrente intersocietario prevedeva il trasferimento automatico dei saldi  
positivi e negativi derivanti dal cash pooling bancario e dalle transazioni economiche e  
finanziarie svolte tra la Società e Rai, su apposito conto corrente intersocietario. Su tale  
conto la Controllante applicava i tassi concessi dal mercato monetario (Euribor)  
maggiorati/diminuiti di uno spread che veniva aggiornato trimestralmente.  
Il contratto di mandato consentiva a Rai di poter effettuare i pagamenti ed incassi  
rispettivamente dei debiti e crediti maturati nei confronti delle altre Società del Gruppo Rai.  
Il contratto per la concessione della linea di credito prevedeva un finanziamento a favore  
della Società a valere sul conto corrente intersocietario fino ad un importo di Euro 100  
milioni. Tale apertura poteva variare in funzione delle sopravvenute esigenze temporanee  
di cassa della Società, nei limiti dei piani finanziari approvati dalla Controllante.  
L’affidamento, di durata annuale e a rinnovo tacito, doveva essere rimborsato con  
decorrenza immediata nel caso di risoluzione del contratto di tesoreria centralizzata o di  
modifica degli assetti proprietari della Società.  
A partire dalla data di quotazione, la Società ha stipulato un contratto di finanziamento  
con un pool di banche e a partire dal giorno di erogazione del finanziamento citato, i soli  
contratti di conto corrente intersocietario e il contratto di mandato sono stati novati in  
relazione all’autonomia gestionale e finanziaria della Società rispetto alla Capogruppo. Si  
precisa che i contratti di tesoreria centralizzata e quello per la concessione di linea di  
credito sono cessati a partire dal 18 novembre 2014 mentre è stato attivato un nuovo  
contratto di conto corrente intersocietario finalizzato a pagamenti residuali.  
Con riferimento al c/c di corrispondenza la Società ha rilevato:  
oneri finanziari con un saldo pari a zero sia nell’esercizio 2024 che nell’esercizio 2023;  
238  
proventi finanziari con un saldo pari ad Euro 2 migliaia nell’esercizio 2024 (Euro 7  
migliaia nel 2023);  
crediti finanziari correnti pari a Euro 7 migliaia al 31 dicembre 2024 (Euro 39 migliaia  
al 31 dicembre 2023).  
Contratto di Servizio  
Il contratto di servizio sottoscritto il 31 luglio 2014 (“Contratto di Servizio”), riguarda la fornitura  
“chiavi in mano” dei “Servizi di Rete”, relativi e/o connessi allo sviluppo di reti di  
comunicazione elettronica o di telecomunicazioni e/o di tecnologie e standard trasmissivi  
esistenti oo prevedibili alla data della sottoscrizione, necessari e/o utili per garantire (i) la  
regolare trasmissione e diffusione, in Italia e all’estero, dei MUX assegnati a RAI, (ii) la  
regolare trasmissione e diffusione, in Italia e all’estero, del segnale radiofonico e televisivo,  
con qualsiasi mezzo e/o tecnologia diffuso, relativo ai contenuti audio e/o video facenti  
capo a RAI medesima nonché (iii) il regolare assolvimento degli obblighi di Servizio Pubblico  
della concessionaria radiotelevisiva.  
Il Contratto di Servizio prevede la possibilità di attivare a richiesta ulteriori servizi definiti  
“evolutivi”, vale a dire servizi relativi o connessi allo sviluppo di nuove reti di comunicazione  
elettronica e di telecomunicazioni ovvero di nuove tecnologie e standard trasmissivi  
prevedibili alla data di sottoscrizione non espressamente ricompresi nel Contratto di Servizio,  
ma comunque necessari o utili per garantire l’assolvimento dei compiti di servizio pubblico,  
la regolare effettuazione delle attività di carattere tecnologico facenti capo a Rai e la  
regolare gestione e diffusione dei MUX (“Servizi Evolutivi”). In aggiunta a Rai Way è  
riconosciuto un diritto esclusivo di prima negoziazione in relazione a ulteriori prestazioni,  
denominate “nuovi servizi”, non contemplate nel Contratto di Servizio e relative a servizi  
connessi allo sviluppo di nuove reti di comunicazione elettronica o di telecomunicazioni e/o  
di nuove tecnologie e standard trasmissivi non conosciuti, nè previsti o prevedibili alla data  
di sottoscrizione.  
In data 10 dicembre 2019, la Società ha sottoscritto con la Controllante un accordo avente  
ad oggetto la modifica di alcuni termini e condizioni del Contratto di Servizio rispetto al  
quale le parti hanno rinunciato al diritto di disdetta al secondo settennio già previsto,  
producendo di fatto il rinnovo dello stesso fino al 30 giugno 2028, ferma restando la possibile  
già prevista prosecuzione per un ulteriore settennio, salva disdetta. La conclusione di tale  
accordo, costituendo operazione di “maggiore rilevanza” ai sensi della procedura in  
materia di operazioni con Parti correlate della Società, è stata oggetto di pubblicazione di  
un relativo Documento informativo messo a disposizione del pubblico con le modalità  
previste dalla normativa vigente (in particolare consultabile sul sito internet della Società).  
Per effetto del Contratto di Servizio la Società ha rilevato ricavi e crediti così come illustrati  
nei paragrafi “Ricavi” e “Crediti commerciali” della presente Nota illustrativa.  
Contratto di fornitura di servizi da parte di Rai e Contratto di locazione e fornitura di servizi  
connessi  
239  
Il “Contratto di fornitura di servizi da parte di Rai”, sottoscritto nel corso dell’esercizio 2006,  
riguarda principalmente le prestazioni di servizi relative alle attività di:  
amministrazione del personale;  
servizi generali;  
polizze assicurative;  
sistemi informativi;  
amministrazione;  
finanza;  
centro ricerca e innovazione tecnologica;  
consulenza e assistenza legale.  
Il contratto in questione è rimasto vigente fino al 30 giugno 2014 ed è stato rinegoziato in  
data 31 luglio 2014, con efficacia a partire dal 1° luglio 2014 di durata di sette anni e  
rinnovato tacitamente fino al 30 giugno 2028. Si segnala che per le sole attività di  
amministrazione e finanza, il contratto di fornitura di servizi da parte di Rai ha terminato i  
suoi effetti al 31 dicembre 2024 a seguito della progressiva internalizzazione di attività.  
Il “Contratto di locazione e fornitura di servizi connessi” avente a oggetto la locazione degli  
immobili e/o le porzioni di immobili, comprensivi anche dei lastrici solari, sui quali insistono  
gli impianti per la trasmissione e/o la diffusione dei segnali radiotelevisivi, di proprietà di Rai  
Way o di terzi dalla medesima ospitati, originariamente sottoscritto in data 19 aprile 2001,  
ha durata di sei anni, tacitamente rinnovabile per ulteriori periodi di sei anni (il periodo  
attualmente in corso scadrà nel 2025).  
I corrispettivi dei servizi sopra descritti, ivi compresa la locazione immobiliare e i servizi  
ancillari sono individuati sulla base dei criteri di valorizzazione indicati nei capitolati tecnici,  
relativi a ciascun servizio. Per effetto di tali contratti la Società ha rilevato:  
costi per servizi pari a Euro 5.590 migliaia e Euro 7.155 migliaia rispettivamente negli  
esercizi 2024 e 2023;  
costi per ammortamenti dei diritti d’uso per leasing, a seguito del nuovo principio  
contabile IFRS 16 introdotto nel 2019, pari a Euro 3.743 migliaia al 31 dicembre 2024  
e pari a 3.836 al 31 dicembre 2023;  
costi per oneri finanziari sulle passività per leasing pari a Euro 41 migliaia e Euro 86  
migliaia rispettivamente al 31 dicembre 2024 e 2023;  
debiti commerciali pari a Euro 5.543 migliaia e Euro 4.817 migliaia rispettivamente al  
31 dicembre 2024 e 2023;  
passività per leasing correnti e non correnti pari a Euro 2.995 migliaia e Euro 8.725  
migliaia rispettivamente al 31 dicembre 2024 e 2023.  
240  
Consolidato Fiscale  
Sulla base della disciplina contenuta nel TUIR (DPR 917/86, art. 117 e seguenti) e per effetto  
delle disposizioni contenute nell’art. 11, comma 4 del Decreto Ministeriale del 9 giugno 2004  
successivamente revisionato dal Decreto Ministeriale del 1° marzo 2018 che reca la  
revisione delle “Disposizioni attuative del regime opzionale di tassazione del consolidato  
nazionale, di cui agli articoli da 117 a 128 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito” Rai Way  
applica il regime di tassazione di Gruppo, disciplinato dall’Accordo relativo all’esercizio  
congiunto con Rai dell’opzione per il Consolidato Fiscale Nazionale. Tale accordo con il  
quale sono regolati tutti i reciproci obblighi e responsabilità tra la Controllante e la Società  
ha efficacia per i periodi di imposta 2022, 2023 e 2024.  
Per effetto del Consolidato Fiscale la Società rileva “Altri debiti e passività correnti” pari a  
Euro 27.682 migliaia e Euro 29.628 migliaia rispettivamente al 31 dicembre 2024 e 2023 e  
“Altri crediti e attività correnti” pari a Euro 0 sia al 31 dicembre 2024 che al 31 dicembre  
2023.  
Regime IVA di Gruppo  
La Società si avvale della procedura di compensazione dell’IVA di Gruppo prevista dal  
Decreto Ministeriale del 13 dicembre 1979, recante le norme di attuazione delle disposizioni  
di cui all’articolo 73, ultimo comma, del Decreto del Presidente della Repubblica del 26  
ottobre 1972, n. 633, rilevando verso la Controllante nella voce “Altri debiti e passività  
correnti” un saldo pari ad Euro 12 migliaia ed Euro 13 migliaia rispettivamente al 31  
dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023.  
Alta direzione  
Per “Alta Direzione” si intendono i dirigenti con responsabilità strategica avente il potere e  
la responsabilità diretta o indiretta della pianificazione, della direzione e del controllo delle  
attività della Società comprendendo tra l’altro i componenti del Consiglio di  
Amministrazione della Società. La Società ha rilevato:  
costi per servizi pari a Euro 535 migliaia e Euro 564 migliaia rispettivamente al 31  
dicembre 2024 e 2023;  
costi del personale pari a Euro 3.987 migliaia e Euro 2.712 migliaia rispettivamente al  
31 dicembre 2024 e 2023.  
Altre parti correlate  
La Società intrattiene con le altre parti correlate rapporti di natura commerciale e di altra  
natura, in particolare:  
San Marino RTV riceve da Rai Way servizi di trasmissione e contestualmente eroga  
alla stessa Società servizi di ospitalità;  
Tivù s.r.l. riceve da Rai Way servizi relativi alla rete rete CDN;  
Fondi pensione complementari Dipendenti e Dirigenti.  
241  
Informativa in relazione a quanto previsto dalla Legge n. 124/2017 - Trasparenza nel sistema  
delle erogazioni pubbliche (nota 41)  
Con riferimento a quanto previsto dall’articolo 1 commi 125-129 della legge n.124/2017  
“Legge annuale per il mercato e la concorrenza” successivamente integrata dal decreto  
legge “Sicurezza” (n.113/2018) e dal decreto legge “Semplificazione” (n.135/2018), si  
segnala che non vi sono stati eventi riconducibili alle fattispecie ivi indicate.  
Cambiamento climatico (nota 42)  
Rai Way, nello svolgimento delle attività previste dall’oggetto sociale, agisce tenendo in  
considerazione le tematiche di sostenibilità ambientale con costante attenzione alla  
salvaguardia dell’ambiente e al contrasto al cambiamento climatico.  
In particolare, l’Azienda garantisce per Rai la trasmissione e la diffusione del segnale  
radiotelevisivo del servizio pubblico in Italia e all’estero, nel rispetto del proprio Codice Etico,  
della normativa vigente e delle politiche e procedure interne in materia di sostenibilità,  
tutela dell’ambiente, come definito nella Politica Ambiente, Salute e Sicurezza e nella  
Politica di Sostenibilità.  
A tal proposito, Rai Way si è dotata di un modello organizzativo traversale che garantisce  
la corretta gestione delle tematiche di sostenibilità, anche attraverso il supporto di società  
esterne di consulenza, specializzate su tematiche ambientali e Climate Change.  
La Società ha approvato nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 25 marzo 2024  
un nuovo Piano di Sostenibilità per il periodo 2024-2027, che si pone i seguenti obiettivi:  
fornire la risposta di Rai Way alle sfide globali intercettando gli Obiettivi di Sviluppo  
Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs); creare una forte sinergia tra gli indirizzi strategici, gli  
obiettivi e i target del Piano di Sostenibilità con il modello di business, le tematiche materiali  
e il Catalogo Rischi e l’Enterprise Risk Management di Rai Way; sistematizzare, inter alia, le  
azioni previste dal Piano Industriale 2024-27, riconducendole a obiettivi qualitativi/target  
quantitativi e iniziative operative a cui viene associata una deadline. L’architettura del  
Piano, in continuità con il Piano appena concluso, si articola in 6 indirizzi strategici, 24  
obiettivi qualitativi e 19 target quantitativi, ulteriormente declinati in 39 iniziative operative,  
associati a 13 dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.  
In tale contesto, Rai Way ha confermato anche nel 2024 l’approvvigionamento del 100%  
di energia elettrica da fonti rinnovabili e adottato le migliori prassi in materia di governance  
e gestione del rischio climatico. A conferma di quanto appena indicato, Rai Way ha già  
finalizzato un contratto di approvvigionamento di energia elettrica 100% rinnovabile anche  
per il periodo aprile 2025-marzo 2027.  
In attuazione del proprio piano di sostenibilità, le strategie poste in essere dalla Società (si  
veda ad esempio il miglioramento dell’efficienza energetica e l’integrazione della funzione  
Sustainability nel sistema di gestione dei rischi anche fisici), garantiscono che la Società  
242  
possa affrontare le sfide del cambiamento climatico in modo efficace, mantenendo  
competitività e stabilità con elevata capacità di adattamento ai rischi climatici.  
L’impegno di Rai Way sul fronte ESG (Environment, Social e Governance) e in particolare  
per quanto riguarda gli aspetti ambientali e il cambiamento climatico è stato riconosciuto  
anche da parte di CDP (ex Carbon Disclosure Project), organizzazione globale no-profit  
specializzata nella valutazione delle performance e delle strategie climatiche adottate  
dalle società, a conferma della sempre maggior integrazione della sostenibilità nella  
strategia di business. Nel 2024 Rai Way ha confermato la propria valutazione passando al  
livello “A- leadership“, dimostrando in questo modo di condurre un'azione coordinata e  
trasparente sulle tematiche legate al cambiamento climatico, in presenza di un livello di  
rischio comunque moderato, come evidenziato anche da altre agenzie di rating ESG. Si  
ritiene pertanto che gli impatti ed i rischi ambientali siano ben monitorati e gestiti, anche  
mediante presidi organizzativi dedicati che hanno come ultimo riferimento il Comitato  
Controllo Rischi e per la Sostenibilità, in seno al Consiglio d’Amministrazione.  
Anche per il 2024, Rai Way si è impegnata nel mantenere gli elevati standard operativi  
raggiunti sinora e non sono stati riscontrati casi di non conformità a leggi e regolamenti in  
materia ambientale, anche grazie al sistema di controllo aziendale che permette una  
sistematica verifica delle scadenze e degli adempimenti.  
Nel corso dell’anno l’intero Sistema di Gestione Ambiente e Sicurezza è stato oggetto di  
sorveglianza da parte dell’ente esterno CERTI W che ha confermato la corretta  
implementazione dello stesso e il mantenimento delle certificazioni ISO 14001 e ISO 45001.  
Le proiezioni economiche e finanziarie della Società tengono conto dei maggiori costi  
derivanti dalla fornitura di energia elettrica da fonte rinnovabile certificata, nonché gli altri  
oneri coerenti con le iniziative che si prevede di porre in essere nell’ambito del  
cambiamento climatico.  
Sulla base di quanto rappresentato, tenendo in considerazione le analisi dei rischi e dalle  
evidenze delle azioni di monitoraggio, non si attendono in tale contesto impatti significativi  
economici e finanziari con riferimento al cambiamento climatico.  
Effetti finanziari diretti derivanti dal conflitto russo-ucraino e israelo-palestinese (nota 43)  
Il contesto di instabilità che si è generato a seguito del protrarsi dei conflitti in Ucraina e nei  
territori  
della  
Striscia  
di  
Gaza, ha  
aggravato  
ulteriormente  
lo  
scenario  
macroeconomico, già negativamente influenzato dalle conseguenze derivanti dalla  
pandemia da Covid-19. In tale contesto occorre precisare che perdurando in questo  
esercizio l’incertezza connessa all’evoluzione ed alla durata dei citati conflitti e le numerose  
implicazioni che ne sono scaturite, rende molto complesso prevederne gli effetti sullo  
scenario macro-economico nel medio e lungo termine. In termini generali, gli effetti  
economici dei conflitti possono impattare le relazioni commerciali, le forniture di beni  
energetici con contestuale effetto sul rialzo dell'inflazione. In relazione a ciò si rende  
necessario un costante monitoraggio dell'evoluzione della situazione, come sinora svolto.  
243  
Con questa premessa, in relazione al business e alle relazioni che la Società ha in essere per  
lo svolgimento della propria attività di impresa, si precisa che la stessa non è attiva nelle  
aree coinvolte dal conflitto.  
Con riferimento al rischio di ulteriori rialzi dei prezzi energetici, si segnala che la Società,  
avendo la quasi totalità del fatturato indicizzato all’inflazione, beneficia di fatto di una  
copertura naturale da tali rischi.  
Quindi, per quanto concerne gli ambiti di eventuali effetti legati ai conflitti in Ucraina e nei  
territori della Striscia di Gaza, inclusi quelli contabili, non si rilevano ad oggi criticità, né  
impatti rilevanti per continuità aziendale, altresì la Società non presenta impatti significativi  
sui principali indicatori alternativi di performance e non si prevedono impatti sui flussi di  
cassa attesi come rappresentato nel piano industriale approvato.  
Roma, 19 marzo 2025  
per il Consiglio di Amministrazione  
Il Presidente  
Giuseppe Pasciucco  
244  
Attestazione del Bilancio di esercizio ai sensi dell’art. 81-ter comma 1 del  
regolamento Consob 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e  
integrazioni  
I sottoscritti, Roberto Cecatto in qualità di Amministratore Delegato, e Adalberto  
Pellegrino in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari  
di Rai Way S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-bis,  
commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:  
- l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e  
- l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione  
del Bilancio di esercizio nel corso dell’esercizio 2024.  
La valutazione dell’adeguatezza delle procedure amministrativo e contabili per la  
formazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 è stata effettuata sulla base del  
processo definito da Rai Way S.p.A., prendendo a riferimento i criteri stabiliti nel modello  
“Internal Controls – Integrated Framework” emesso dal Committee of Sponsoring  
Organizations of the Treadway Commission.  
Si attesta, inoltre, che:  
-
il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 di Rai Way S.p.A.:  
i. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili  
riconosciuti nell’Unione Europea ai sensi del regolamento (CE) n.  
1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;  
ii. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;  
iii. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della  
situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente;  
la relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e  
-
del risultato della gestione, nonché della situazione dell’emittente, unitamente  
alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.  
Roma, 19 marzo 2025  
Roberto Cecatto  
Adalberto Pellegrino  
Amministratore Delegato  
Dirigente Preposto alla redazione dei  
documenti contabili societari  
245  
Attestazione della Rendicontazione di Sostenibilità ai sensi dell’art. 81-ter, comma  
1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e  
integrazioni  
I sottoscritti, Roberto Cecatto in qualità di Amministratore Delegato, e Adalberto Pellegrino  
in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Rai Way  
S.p.A., attestano, ai sensi dell’art. 154-bis, comma 5-ter, del decreto legislativo 24 febbraio  
1998, n. 58, che la Rendicontazione di sostenibilità inclusa nella relazione sulla gestione è  
stata redatta:  
a) conformemente agli standard di rendicontazione applicati ai sensi della direttiva  
2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, e del decreto  
legislativo 6 settembre 2024, n. 125;  
b) con le specifiche adottate a norma dell’articolo 8, paragrafo 4, del regolamento (UE)  
2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020.  
Roma, 19 marzo 2025  
Roberto Cecatto  
Adalberto Pellegrino  
Amministratore Delegato  
Dirigente Preposto alla redazione dei  
documenti contabili societari  
246  
PROPOSTE ALL’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI  
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2024  
“L’Assemblea degli Azionisti di Rai Way S.p.A.  
esaminata la Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione;  
preso atto delle Relazioni del Collegio Sindacale e della Società di revisione EY S.p.A.;  
esaminato il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024, nel progetto presentato dal  
Consiglio di Amministrazione, che chiude con un utile netto di Euro 89.914.826;  
delibera  
di approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024.”  
247  
Destinazione dell’utile di esercizio.  
“L’Assemblea degli Azionisti di Rai Way S.p.A., esaminata la Relazione illustrativa del  
Consiglio di Amministrazione,  
delibera  
di destinare l’utile netto dell’esercizio 2024, pari a Euro 89.914.826,00, come segue:  
a “Utili portati a nuovo” per Euro 234.349,39;  
-
a ciascuna azione ordinaria avente diritto al pagamento alla cosiddetta “record  
-
date” (corrispondente al 20 maggio 2025), un dividendo lordo - tenuto conto delle  
n. 3.495.579 azioni proprie in portafoglio alla data della presente Relazione, il cui  
diritto all’utile è attribuito proporzionalmente alle altre azioni ai sensi dell’Art. 2357-  
ter cod. civ. - pari a Euro 0,3340, per un importo complessivo, sulla base delle azioni  
ordinarie in circolazione, pari a Euro 89.680.476,61;  
di porre in pagamento il dividendo a decorrere dal 21 maggio 2025, con legittimazione al  
pagamento, ai sensi dell’Art. 83-terdecies del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell’Art.  
2.6.6, comma 2, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.,  
il 20 maggio 2025 (cosiddetta “record date”) e previo stacco della cedola nr. 11 il 19  
maggio 2025”.  
248