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INDICE  
Denominazione, capitale sociale e sede della Società  
5
Organi Sociali e Comitati  
5
Lettera agli azionisti  
6
Attività di Rai Way  
8
Principali indicatori alternativi di performance  
10  
Dati economico-finanziari di sintesi  
11  
Relazione sulla gestione 2023  
13  
Linee generali ed andamento dell’economia  
13  
Mercato di riferimento  
14  
Rai Way sui mercati finanziari  
15  
Assetto societario  
17  
Andamento commerciale  
18  
Eventi della gestione  
19  
Risultati dell’esercizio  
22  
Risorse Umane e Organizzazione  
26  
Sicurezza e ambiente  
30  
Informativa sui principali rischi ed incertezze a cui è sottoposta la Società  
31  
Adempimenti in materia di privacy  
47  
Ricerca e sviluppo  
47  
Rapporti con le Società del Gruppo Rai  
48  
Rapporti con Parti correlate  
49  
Azioni proprie  
49  
Eventi successivi al 31 dicembre 2023 (nota 39)  
50  
Evoluzione prevedibile della gestione  
50  
Direzione e coordinamento  
50  
Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari  
55  
Dichiarazione di carattere non finanziario  
55  
Destinazione dell’utile  
55  
Schemi di bilancio  
57  
2
Note Illustrative al Bilancio  
61  
Premessa (nota 1)  
61  
Informazioni Generali (nota 2)  
63  
Sintesi dei Principi Contabili (nota 3)  
64  
Gestione dei Rischi Finanziari (nota 4)  
91  
Stime e assunzioni (nota 5)  
96  
Ricavi (nota 6)  
97  
Altri ricavi e proventi (nota 7)  
99  
Costi per acquisti di materiali di consumo e merci (nota 8)  
100  
Costi per servizi (nota 9)  
100  
Costi per il Personale (nota 10)  
102  
Altri Costi (nota 11)  
103  
Svalutazione delle attività finanziarie (nota 12)  
103  
Ammortamenti e altre svalutazioni (nota 13)  
104  
Accantonamenti (nota 14)  
105  
Proventi e Oneri Finanziari (nota 15)  
105  
Imposte sul Reddito (nota 16)  
106  
Attività Materiali (nota 17)  
107  
Diritti d’uso per leasing (nota 18)  
109  
Attività Immateriali (nota 19)  
110  
Attività e passività finanziarie correnti e non correnti (nota 20)  
112  
Attività per imposte differite e Passività per imposte differite (nota 21)  
114  
Altre attività non correnti (nota 22)  
115  
Rimanenze (nota 23)  
115  
Crediti Commerciali (nota 24)  
116  
Altri crediti e attività correnti (nota 25)  
117  
Disponibilità liquide (nota 26)  
118  
Attività per imposte sul reddito correnti (nota 27)  
118  
Patrimonio Netto (nota 28)  
119  
Utile per Azione (nota 29)  
119  
Passività per leasing correnti e non correnti (nota 30)  
120  
Benefici ai Dipendenti (nota 31)  
120  
Fondi Rischi e Oneri (nota 32)  
122  
3
Debiti commerciali (nota 33)  
123  
Altri debiti e passività correnti e non correnti (nota 34)  
123  
Passività per imposte sul reddito correnti (nota 35)  
125  
Impegni e garanzie (nota 36)  
125  
Altre Informazioni (nota 37)  
125  
Passività Potenziali  
125  
Compensi ad Amministratori e Sindaci (nota 38)  
127  
Eventi succesivi al 31 dicembre 2023 (nota 39)  
127  
Transazioni con Parti Correlate (nota 40)  
127  
Informativa in relazione a quanto previsto dalla Legge n. 124/2017 -  
Trasparenza nel sistema delle erogazioni pubbliche (nota 41)  
136  
Cambiamento climatico (nota 42)  
136  
Effetti finanziari diretti derivanti dal conflitto russo-ucraino e israelo-palestinese  
(nota 43)  
139  
Attestazione ai sensi del bilancio di esercizio ai sensi dell’art. 81-ter del  
regolamento Consob 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e  
integrazioni  
141  
Proposte all’Assemblea degli Azionisti  
142  
4
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Denominazione, capitale sociale e sede della Società  
Denominazione Sociale:  
Rai Way S.p.A.  
Capitale Sociale:  
Euro 70.176.000 i.v.  
Sede Sociale:  
Via Teulada 66, 00195 Roma  
C.F./P.I.:  
05820021003  
Sito aziendale:  
www.raiway.it  
Soggetta ad attività di direzione e coordinamento RAI - Radiotelevisione Italiana  
S.p.A.  
La Società non ha sedi secondarie.  
Organi Sociali e Comitati 1  
Consiglio di Amministrazione  
Collegio Sindacale  
Presidente  
Presidente  
Giuseppe Pasciucco  
Silvia Muzi  
Amministratore Delegato  
Sindaci Effettivi  
Roberto Cecatto  
Massimo Porfiri  
Barbara Zanardi  
Consiglieri  
Romano Ciccone  
Sindaci Supplenti  
Alessandra Costanzo  
Cristina Chiantia  
Michela La Pietra  
Paolo Siniscalco  
Barbara Morgante  
Umberto Mosetti  
Gian Luca Petrillo  
Paola Tagliavini  
Segretario del Consiglio  
Società di Revisione  
Giorgio Cogliati  
EY S.pA. 2  
Comitato Controllo e Rischi  
Comitato Remunerazione e Nomine  
e per la Sostenibilità  
Paola Tagliavini (Presidente)  
Umberto Mosetti (Presidente)  
Alessandra Costanzo  
Romano Ciccone  
Gian Luca Petrillo  
Barbara Morgante  
1 In carica alla data della presente Relazione finanziaria annuale.  
Per informazioni in merito al sistema di governance della Società si rinvia alla Relazione sul Governo  
Societario e sugli Assetti Proprietari relativa all’esercizio 2023 pubblicata sul sito internet della  
Società medesima (www.raiway.it).  
2 Incarico di revisione legale dei conti approvato dall’Assemblea dei Soci Rai Way nella seduta  
del 27 aprile 2023.  
5
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LETTERA AGLI AZIONISTI  
Signori Azionisti,  
con il bilancio dell’esercizio 2023 si porta a compimento il ciclo quadriennale  
avviato nel 2020 e caratterizzato dall’implementazione del Piano Industriale  
2020-23 votato al rafforzamento del core business - grazie al massiccio piano di  
investimenti nel progetto di refarming delle frequenze - nonché all’avvio di  
nuove vie di espansione del portafoglio di infrastrutture gestite e all’attenzione  
alla sostenibilità come leva e amplificatore di creazione di valore.  
Il favorevole completamento di tale Piano con risultati significativamente migliori  
rispetto alle aspettative, ha peraltro confermato una traiettoria di crescita che  
prosegue ininterrotta fin dalla nostra IPO, avvenuta nel 2014: in 9 anni, Rai Way è  
stata in grado di aumentare l’EBITDA del 60% e la relativa marginalità di circa 12  
punti percentuali, più che raddoppiando utile netto e dividendo3.  
Il 2023, caratterizzato da uno scenario geopolitico permanentemente  
complesso e da una congiuntura economica non priva di fragilità ma anche da  
un deciso rallentamento dell’inflazione, ha consentito alla Società di trarre  
vantaggio dai punti di forza del proprio modello di business e dalle iniziative di  
sviluppo nel broadcasting TV. A livello operativo, oltre al continuo focus  
sull’attività tradizionale di broadcasting e tower hosting, sono proseguite le  
attività propedeutiche all’estensione dell’infrastruttura digitale di Rai Way, in  
particolare in relazione alla realizzazione dei primi data center edge, alla rete di  
content delivery network (CDN) e al completamento della rete in fibra ottica di  
oltre 6000 chilometri.  
Tutte le principali metriche di conto economico evidenziano progressi significativi  
rispetto all’esercizio 2022. I ricavi raggiungono Euro 271,9 milioni, in forte crescita  
da un lato, per l’effetto dell’indicizzazione all’inflazione, dall’altro grazie al  
contributo delle nuove reti digitali terrestri regionali e delle attività di ospitalità  
3 Al netto dell’impatto contabile del principio contabile IFRS16, introdotto a partire dal 2019.  
6
con operatori FWA e broadcaster radiofonici. L’Adjusted EBITDA si attesta a Euro  
180,3 milioni, beneficiando sia dei maggiori ricavi sia di costi in riduzione, non  
soltanto relativamente a consumi e tariffe elettriche. Il risultato netto, pur  
scontando l’effetto sugli ammortamenti dei crescenti investimenti di sviluppo,  
raggiunge a sua volta il nuovo record di Euro 86,7 milioni, consentendoci di  
proporre all’Assemblea degli Azionisti un dividendo pari a 32,22 centesimi di Euro,  
che porta a oltre Euro 580 milioni le risorse distribuite agli Azionisti a partire  
dall’IPO.  
Dal punto di vista finanziario, a fronte di un indebitamento netto rimasto  
sostanzialmente stabile a Euro 104,9 milioni, Rai Way ha finalizzato con un pool di  
primari istituti finanziari un nuovo contratto di finanziamento triennale per un  
importo massimo di Euro 185 milioni, che contribuirà a garantire la flessibilità  
finanziaria per sostenere gli investimenti previsti nei prossimi anni.  
Proprio gli investimenti sono il cuore del Piano Industriale 2024-2027 che il nuovo  
Consiglio di Amministrazione, insediatosi lo scorso mese di maggio 2023, ha  
approvato il 25 marzo 2024. Il Piano disegna un percorso industriale chiaro, che  
– unendo la crescita organica nel tradizionale mercato dei servizi media, la  
diversificazione nelle infrastrutture digitali e le potenziali opportunità di crescita  
esterna – punta a massimizzare la creazione di valore, garantendo sostenibilità e  
sviluppo nel lungo termine.  
Parallelamente il Consiglio di Amministrazione ha approvato anche il nuovo  
Piano di Sostenibilità 2024-27, che abbraccia anche nuove tematiche come  
l’economia circolare e la biodiversità, confermando l’obiettivo di Carbon  
Neutrality al 2025 e introducendo nuovi obiettivi in termini di emissioni,  
cybersecurity e formazione, ad ulteriore riprova del forte impegno di Rai Way nel  
soddisfare le esigenze di tutti i propri Stakeholders.  
per il Consiglio di Amministrazione  
Il Presidente  
Giuseppe Pasciucco  
7
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ATTIVITÀ DI RAI WAY  
Rai Way4 (di seguito la Società) è un operatore di infrastrutture digitali e fornitore  
di servizi media per la distribuzione di contenuti. È l’operatore unico delle reti di  
trasmissione e diffusione radiotelevisiva che veicolano i segnali di RAI,  
concessionaria italiana del servizio pubblico.  
Rai Way è presente capillarmente su tutto il territorio italiano con circa 600  
dipendenti tra la sede centrale di Roma e le 21 sedi regionali, più di 2.300 torri di  
telecomunicazioni, una rete di trasmissione in ponti radio, sistemi satellitari e circa  
6.000 km di fibra ottica proprietaria e 2 centri di controllo.  
Il patrimonio infrastrutturale, l’eccellenza del know-how tecnologico ed  
ingegneristico e l’elevata professionalità delle sue persone rendono Rai Way il  
partner ideale per le aziende che cercano soluzioni integrate per lo sviluppo  
della propria rete e per la gestione e trasmissione di dati e segnali.  
Rai Way è quotata dal 2014 sul mercato Euronext Milan (in precedenza  
denominato Mercato Telematico Azionario) della Borsa Italiana a seguito  
dell’Offerta Globale di Vendita, promossa dall’azionista RAI, che ha permesso  
alla Società di confermare il percorso di apertura al mercato già avviato,  
rafforzando la propria immagine di società indipendente.  
I servizi offerti dalla Società includono:  
(i)  
Servizi di Diffusione, intesi come servizi di diffusione terrestre e satellitare dei  
segnali televisivi e radiofonici presso gli utenti finali all’interno di un’area  
geografica e servizi di vendita di capacità trasmissiva;  
(ii)  
Servizi di Trasmissione dei segnali televisivi e radiofonici attraverso la rete di  
collegamento (ponti radio, satelliti, fibra ottica) e, in particolare, la prestazione  
di Servizi di Contribuzione, intesi come servizi di trasporto unidirezionale;  
4 Rai Way ha aderito al regime di semplificazione previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-  
bis, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e s.m.i. (Regolamento Emittenti  
Consob), avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei  
documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti  
di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.  
8
(iii)  
Servizi di Tower Rental, intesi come ospitalità (o hosting) di impianti di  
trasmissione e diffusione di terzi presso i siti della Società inclusiva, ove previsto, di  
servizi di manutenzione nonché di altre attività complementari;  
(iv)  
Servizi di Rete (c.d. “network services”), che includono una vasta  
gamma di servizi eterogenei relativi alle reti di comunicazione elettronica e di  
telecomunicazioni in generale quali, ad esempio, attività di progettazione e  
servizi di consulenza.  
I servizi citati sono offerti da Rai Way a diverse categorie di clientela: Broadcaster  
(categoria che include anche operatori di rete e player radiotelevisivi locali e  
nazionali, tra  
i
quali rientra RAI), operatori di telecomunicazioni  
(prevalentemente MNO, ovvero Mobile Network Operator), amministrazioni  
pubbliche e aziende private.  
Inoltre, a seguito dello sviluppo di una rete CDN (Content Delivery Network)  
privata e dei primi data center, facenti parte di una più estesa infrastruttura in  
corso di realizzazione e distribuita a livello nazionale, Rai Way amplierà a breve il  
proprio portafoglio di servizi, offrendo housing di server e connettività a bassa  
latenza per soddisfare le nuove esigenze della comunicazione, nonché soluzioni  
di rete per la distribuzione di contenuti sulle reti IP pubbliche (Internet), con  
elevata “Quality of Experience” per gli utenti finali.  
9
 
PRINCIPALI INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE  
La Società valuta le performance sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli  
IFRS. Di seguito sono descritte, in linea con la comunicazione Consob n. 0092543  
del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti emanati il 5 ottobre 2015  
dall’European Securities and Markets Authority (ESMA) n. 2015/1415, le  
componenti di tali indicatori, rilevanti per la Società.  
Risultato operativo lordo o EBITDA – earnings before interest, taxes,  
depreciation and amortization: è pari al risultato ante imposte, ante  
ammortamenti, accantonamenti, svalutazioni e proventi e oneri finanziari.  
Dall’EBITDA sono esclusi anche proventi e oneri derivanti dalla gestione di  
partecipazioni e titoli, nonché i risultati di eventuali cessioni di partecipazioni,  
classificati negli schemi di bilancio all’interno dei “proventi e oneri finanziari”.  
Risultato operativo lordo rettificato o Adjusted EBITDA – earnings before  
interest, taxes, depreciation and amortization: è pari al risultato ante  
imposte, ante ammortamenti, accantonamenti, svalutazioni e proventi e  
oneri finanziari rettificato degli oneri/proventi non ricorrenti.  
Risultato operativo o EBIT – earnings before interest and taxes: è pari al  
risultato ante imposte e ante proventi e oneri finanziari, senza alcuna  
rettifica. Dall’EBIT sono esclusi anche proventi e oneri derivanti dalla gestione  
di partecipazioni e titoli, nonché i risultati di eventuali cessioni di  
partecipazioni, classificati negli schemi di bilancio all’interno dei “proventi e  
oneri finanziari”.  
Capitale Investito Netto: è definito come la somma delle Immobilizzazioni e  
del Capitale Circolante Netto a cui detrarre i Fondi.  
Indebitamento finanziario netto: lo schema per il calcolo è conforme a  
quello previsto dal paragrafo 175 e seguenti delle raccomandazioni  
contenute nel documento predisposto dall’ESMA, n. 32-382- 1138 del 4  
marzo 2021 (orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del  
Regolamento UE 2017/1129, c.d. “Regolamento sul Prospetto”) così come  
recepito dal richiamo di attenzione CONSOB n. 5/21 del 29 aprile 2021.  
10  
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Investimenti Operativi: pari alla somma degli investimenti per il  
mantenimento dell’infrastruttura di rete della Società (Investimenti di  
Mantenimento) e per lo sviluppo/avvio di nuove iniziative commerciali e/o  
di ottimizzazione dei costi (Investimenti di Sviluppo). La voce non include gli  
incrementi in immobilizzazioni finanziarie e in diritti d’uso per leasing.  
DATI ECONOMICO-FINANZIARI DI SINTESI  
Sono di seguito riportate le informazioni economiche di sintesi di Rai Way al 31  
dicembre 2023 confrontate con i risultati al 31 dicembre 2022.  
Sono, altresì, riportati i dati relativi alla Posizione Finanziaria Netta ed al Capitale  
Investito Netto al 31 dicembre 2023 confrontati con i dati corrispondenti alla  
chiusura dell’esercizio precedente.  
Si segnala, per una migliore analisi dei dati, che gli scostamenti e le percentuali  
esposti nelle tabelle successive sono stati calcolati utilizzando i valori espressi  
all’unità di Euro.  
Principali Indicatori  
(importi in milioni di euro; %)  
2023  
2022  
Delta  
Var. %  
Principali Dati Economici  
Ricavi Core  
271,9  
245,4  
26,5  
10,8%  
Altri Ricavi e proventi  
0,9  
0,5  
0,4  
74,7%  
Altri costi operativi  
(46,3)  
(51,2)  
4,9  
9,6%  
Costi per il personale  
(46,3)  
(43,7)  
(2,6)  
(5,8%)  
Adjusted EBITDA  
180,3  
151,0  
29,2  
19,4%  
Risultato operativo  
126,0  
103,8  
22,1  
21,3%  
Utile Netto  
86,7  
73,7  
13,0  
17,7%  
(importi in milioni di euro; %)  
2023  
2022  
Delta  
Var. %  
Principali Dati Patrimoniali  
Investimenti operativi  
62,2  
80,2  
(18,0)  
(22,5%)  
di cui mantenimento  
15,9  
17,4  
(1,5)  
(8,6%)  
(importi in milioni di euro; %)  
2023  
2022  
Delta  
Var. %  
Capitale Investito Netto  
293,5  
281,2  
12,4  
4,4%  
Patrimonio Netto  
188,7  
176,2  
12,5  
7,1%  
Indebitamento finanziario netto  
104,9  
105,0  
(0,2)  
(,2%)  
Indicatori  
Adjusted EBITDA / Ricavi Core (%)  
66,3%  
61,5%  
4,8%  
7,7%  
Utile Netto/Ricavi Core (%)  
31,9%  
30,0%  
1,9%  
6,2%  
Capex Mantenimento / Ricavi Core (%)  
5,9%  
7,1%  
(1,2%)  
(17,5%)  
Indebitamento finanziario netto / Adj EBITDA (%)  
58,2%  
69,5%  
(11,4%)  
(16,3%)  
* la voce "Altri costi operativi" è calcolata al netto del credito d'imposta sull'energia elettrica a favore delle imprese  
non energivore, pari ad euro 1,2 milioni nel 2023 ed euro 2,6 milioni nel 2022.  
11  
I Ricavi core si sono attestati ad Euro 271,9 milioni, con un incremento del  
10,8% rispetto ai valori registrati al 31 dicembre 2022.  
L’Adjusted EBITDA è pari a Euro 180,3 milioni e presenta una crescita di  
Euro 29,2 milioni rispetto al valore al 31 dicembre 2022. Si precisa che la  
Società definisce tale indicatore come l’EBITDA rettificato degli oneri non  
ricorrenti.  
Il rapporto tra Adjusted EBITDA e Ricavi core è pari al 66,3% rispetto al  
61,5% registrato al 31 dicembre 2022.  
Il Risultato Operativo (EBIT) ammonta a Euro 126 milioni e presenta un  
incremento di Euro 22,1 milioni rispetto al valore del 31 dicembre 2022.  
L’Utile Netto è pari a Euro 86,7 milioni, in aumento del 17,7% rispetto al 31  
dicembre 2022.  
Gli Investimenti Operativi si sono attestati a Euro 62,2 milioni e si riferiscono  
al mantenimento dell’infrastruttura di rete ed a progetti di sviluppo.  
Il Capitale Investito Netto è pari a Euro 293,5 milioni, con un Indebitamento  
finanziario netto di Euro 104,9 milioni e un Patrimonio Netto di Euro 188,7  
milioni.  
12  
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RELAZIONE SULLA GESTIONE 2023  
Linee generali ed andamento dell’economia 5  
Nel 2023, la crescita del PIL mondiale si è dimostrata inaspettatamente resiliente  
(+3,0% nel 2023 a fronte di una precedente stima di +2,7%, risalente a fine 2022),  
nonostante aspettative iniziali che prevedevano un rallentamento più marcato  
dovuto al calo dei redditi reali e al rapido e diffuso inasprimento della politica  
monetaria. Grazie al calo dei prezzi dell’energia e al graduale allentamento  
delle strozzature delle catene di approvvigionamento rispetto al picco raggiunto  
nel biennio 2021/22, l'inflazione è diminuita più rapidamente delle attese e i piani  
di sostegno ai consumi energetici hanno contribuito ad ammortizzare i redditi  
delle famiglie e a sostenere l'attività in molte economie.  
Se la crescita è stata particolarmente sostenuta negli Stati Uniti grazie alla forte  
spesa per consumi e all'aumento della spesa pubblica, in Europa i risultati sono  
stati più contenuti a causa del perdurare degli effetti negativi dello shock dei  
prezzi dell'energia, nonché dell’inasprimento delle condizioni di prestito legato  
all'aumento dei tassi di riferimento.  
Nell’ultima parte dell’anno, lo scoppio del conflitto in Medio Oriente ha generato  
nuove criticità alle catene di fornitura globali e innescato nuovi rischi di un  
possibile ulteriore aumento delle quotazioni petrolifere.  
Come risultato, la crescita del PIL di tutte le principali economie – sebbene  
positiva (+2,1% in US, +0,7% nell’area Euro, +0,7% in Italia) – è tornata a valori pre-  
pandemici e l’inflazione si è progressivamente attenuata (+4,1% negli USA, +5,6%  
nell’area Euro, +6,0% in Italia).  
Nel corso dell’anno, tali dinamiche di fondo sono state minate da una serie di  
eventi e fattori diversi, come fallimenti bancari, lo scoppio di un nuovo conflitto  
alle porte dell’Europa e un quadro macroeconomico spesso volatile.  
5
Fonte: Fondo Monetario Internazionale, World Economic Outlook, ottobre 2023  
13  
 
Mercato di riferimento  
Rai Way è un operatore leader nel mercato italiano delle infrastrutture di  
trasmissione radiotelevisiva. Nel mercato europeo dell’emittenza televisiva le  
principali piattaforme di trasmissione televisiva sono costituite da:  
DTT (Digital Terrestrial Television, sia in chiaro, sia pay tv),  
DTH (satellitare),  
OTT (broadband),  
TV via cavo.  
Rispetto ad altri paesi dell’Europa occidentale, l’Italia è caratterizzata da una  
diffusione di gran lunga maggiore della piattaforma digitale terrestre televisiva  
(DTT). Negli altri paesi, la minore diffusione della piattaforma DTT è correlata alla  
più ampia e competitiva presenza delle piattaforme satellitari (es. Regno Unito e  
Germania) e via cavo (es. Germania e Francia). Il solido posizionamento del DTT  
nello scenario dell’emittenza televisiva italiana è ulteriormente sostenuto  
dall’assenza della TV via cavo (i soggetti in grado di erogare servizi televisivi via  
cavo rappresentano normalmente, a livello europeo, i concorrenti più forti sul  
mercato sia della televisione sia della banda larga) e da un audience media  
sulla piattaforma DTT che dimostra una sostanziale resilienza nonostante la  
contestuale forte crescita della diffusione delle piattaforme OTT negli ultimi anni.  
Per quanto riguarda il mercato italiano radiofonico, i programmi sono trasmessi  
nel formato analogico (FM) e digitale (DAB - Digital Audio Broadcasting) e non  
è prevista una scadenza per lo spegnimento del segnale analogico, in linea con  
molti altri paesi europei.  
Grazie alle caratteristiche della rete di cui è dotata, Rai Way opera anche nel  
settore delle torri per le telecomunicazioni, offrendo alla propria clientela servizi  
di tower rental.  
Rai Way ha inoltre avviato un piano di investimenti volto ad espandere il proprio  
patrimonio di asset nel più ampio mercato delle infrastrutture digitali (es. data  
14  
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center) che nei prossimi anni ricopriranno un ruolo centrale nell’abilitazione del  
processo di transizione digitale. Il mercato italiano presenta, allo stato attuale,  
ancora uno sbilanciamento tra domanda e offerta derivante dalla limitata  
disponibilità e distribuzione geografica di asset di qualità.  
Rai Way sui mercati finanziari 6  
I mercati finanziari internazionali hanno proseguito nel 2023 la marcata ripresa  
già iniziata nell’ultimo trimestre del 2022 e guidata da fattori come la riduzione  
dei costi delle materie prime, la stabilizzazione delle dinamiche inflattive, le  
aspettative di esaurimento della stretta monetaria e un rallentamento  
economico meno marcato delle attese (cosiddetto “soft landing”) come  
dimostrato dalla crescita degli utili societari, dalla fiducia delle imprese e dalla  
solidità del mercato del lavoro.  
Il quadro è però rimasto caratterizzato da elementi di incertezza legati a rischi  
geopolitici, a rischi recessivi e alle politiche restrittive delle banche centrali, alla  
base delle correzioni di marzo (preoccupazioni per la solidità del sistema  
finanziario) e dell’ultima parte dell’estate (brusco aumento dei tassi e  
deterioramento del quadro macro). Tale incertezza ha visto il mercato favorire  
la liquidità e la minor volatilità dei titoli large cap rispetto alle small-medium cap.  
In Italia, in particolare, l’indice FTSE Italia All-Share ha registrato un guadagno del  
26,3%, mentre il listino Mid Cap è cresciuto del 13,1%.  
Nell’anno, il titolo Rai Way, quotato sul mercato Euronext Milan (già Mercato  
Telematico Azionario) di Borsa Italiana, ha invece registrato un calo del -5,5% (-  
0,5% se si considera la distribuzione del dividendo). La sottoperformance rispetto  
agli indici è inquadrabile in un riposizionamento del mercato su settori ciclici e  
growth che avevano sofferto maggiormente nel 2022, alla penalizzazione per la  
limitata liquidità del titolo e alla maggiore sensibilità del comparto infrastrutturale  
6 Elaborazione dati Borsa Italiana (www.borsaitaliana.it)  
15  
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rispetto al progressivo aumento dei tassi di interesse (comune anche ai principali  
peers7 ).  
Rai Way ha chiuso il 2023 con una capitalizzazione di circa Euro 1.390 milioni.  
Titolo Rai Way rispetto al FTSE Italia All-Share e FTSE Italia Mid Cap nel 2023  
RAI WAY  
FTSE MIB  
FTSE Italia Mid Cap  
BTP 10Y  
30%  
27%  
4,90  
24%  
21%  
4,70  
18%  
15%  
4,50  
12%  
9%  
4,30  
6%  
3%  
4,10  
0%  
-3%  
3,90  
-6%  
-9%  
3,70  
-12%  
-15%  
3,50  
Di seguito i principali dati di mercato:  
Nel corso del 2023 la mediana dei TSR delle società del Peer Group del Piano di  
7
incentivazione a lungo termine quotate alla data del 31.12.2023 è stata pari al +8,9%  
(+6,0% escludendo i titoli del segmento Utilities). Il TSR di Rai Way nel 2023 è stato pari a -  
0,5%.  
16  
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Principali dati di mercato  
ISIN  
IT0005054967  
Numero azioni  
272.000.000  
Dati generali  
3.625.356  
di cui proprie  
Flottante  
33,70%  
Prezzo collocamento (19/11/2014)  
2,95  
Prezzo al 30/12/2022  
5,41  
Prezzo al 29/12/2023  
5,11  
Prezzo (Eur; %)  
Performance al 29/12/2023 vs. collocamento +73,2%  
Performance al 29/12/2023 vs. 30/12/2022  
-5,5%  
Prezzo massimo (closing) nel 2023  
5,88  
Prezzo minimo (closing) nel 2023  
4,63  
Volumi medi nel 2023  
166.975  
Volumi giornalieri  
Volumi massimi nel 2023  
1.522.088  
(‘000)  
Volumi minimi nel 2023  
36.020  
Capitalizz. al collocamento (19/11/2014)  
802,4  
Capitalizzazione  
Capitalizzazione al 31/12/2022  
1.471,5  
(Mln Eur)  
Capitalizzazione al 31/12/2023  
1.389,9  
Assetto societario  
Al 31 dicembre 2023 il capitale sociale di Rai Way risulta detenuto per il 64,97%,  
da Rai - Radiotelevisione Italiana SpA, per il 33,70% è negoziato sul mercato  
borsistico e per il restante 1,33% è costituito da azioni proprie, senza variazioni  
rispetto all’anno precedente.  
17  
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Andamento commerciale  
Il 2023 è stato un anno di sostanziale consolidamento del trend di crescita dei  
ricavi derivanti sia dalla vendita dei servizi di ospitalità che di broadcasting.  
In particolare, per quanto riguarda il cliente RAI, le attività legate al refarming  
hanno continuato a caratterizzare il 2023 con interventi sulle piattaforme del MUX  
MR e l’attivazione di nuovi impianti, alcuni dei quali rilevanti per bacino di utenza  
(Milano Isozaki, Velo Veronese), nonché campagne di misure volte a verificare  
la qualità del servizio DTT sul territorio, che hanno portato ad un incremento dei  
ricavi RAI.  
Nel corso dell'anno è anche proseguita la fornitura di prestazioni aggiuntive a  
favore di Rai tra le quali, si possono annoverare numerosi servizi di contribuzione  
e di connettività che hanno riguardato diversi eventi tra i quali: il campionato di  
calcio di Serie A, la stagione lirica del teatro La Scala di Milano, i mondiali di  
nuoto di Fukuoka, i mondiali di atletica di Tokyo , la 80ª Mostra del Cinema di  
Venezia. In occasione dell’apertura della stagione lirica del teatro La Scala di  
Milano è stato realizzato l’upgrade in 4k dei collegamenti. E’ stata poi estesa la  
rete in fibra ottica nell’area del Foro Italico di Roma in occasione dell’avvio della  
produzione “Viva Rai2” e progettato e predisposto un sistema per fornire  
collegamenti in tempi brevi dalla terrazza della Sala Stampa Vaticana. Inoltre  
18  
 
Rai Way ha fornito servizi di distribuzione del segnale di Rai Italia verso operatori  
esteri con protocollo SRT su rete pubblica ed ha rinnovato i servizi di connettività  
per le sedi estere di Rai e di servizi di trasmissione e diffusione dei programmi di  
Rai World in Africa. E’ stata avviata una campagna di misure di campo  
elettromagnetico all’interno ed all’esterno di tutti gli insediamenti Rai sul territorio  
nazionale per la valutazione del rischio ed impatto ambientale.  
Con riferimento al segmento Tower Rental, le attività si sono concentrate, in  
special modo per gli MNO, sullo sviluppo di nuove ospitalità e contemporanea  
azione di stabilizzazione dei siti di terzi potenzialmente a rischio. Relativamente  
agli FWA, sono finalizzati nuovi accordi con i maggiori operatori del settore. Sul  
fronte radio, sono stati stipulati importanti accordi con i maggiori consorzi locali,  
per un totale di oltre 100 nuove postazioni, per lo sviluppo della rete digitale DAB.  
Grande impegno è stato infine profuso anche per favorire le modifiche alle  
postazioni dei clienti esistenti, in ottica di sviluppo verso il 5G. Per quanto riguarda  
la linea di business "Broadcast" verso terzi, nel corso del 2023 Rai Way ha  
consolidato il proprio ruolo di fornitore del servizio televisivo digitale terrestre in  
ambito locale nelle otto aree tecniche maggiormente rilevanti in Italia, con un  
mantenimento del numero di fornitori di servizi di media audiovisivi (FSMA) in  
ambito locale veicolati sui propri mux (circa 140).  
Eventi della gestione  
I principali eventi da segnalare sono di seguito riportati:  
A seguito del termine, con il 31 dicembre 2022, del periodo transitorio previsto  
dall’art. 44-bis, comma 2, del Decreto Legge n. 76 del 16 luglio 2020, ovvero  
dei due esercizi successivi all’esercizio 2020, la Società - ai sensi dell’art. 2-ter  
del Regolamento adottato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999  
(“Regolamento Emittenti”) - ha perso dal 1 gennaio 2023 la qualifica di “PMI”  
(Piccola e Media Impresa) di cui all’art. 1, comma 1, lettera w-quater.1) del  
Decreto Legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998 (“TUF”). Si ricorda che la perdita  
19  
della qualifica di PMI da parte della Società comporta, in particolare,  
l’applicazione della nuova soglia ai fini degli obblighi di comunicazione delle  
partecipazioni rilevanti, ai sensi dell’art. 120 del TUF, pari al 3% del capitale  
sociale. Pertanto, gli azionisti che, alla data del presente comunicato, siano  
titolari di partecipazioni superiori al 3% ed inferiori al 5% del capitale della  
Società dovranno darne comunicazione alla Consob e alla Società in  
conformità e nei termini di cui agli artt. 117, comma 2-bis, e 121, comma 3-  
bis, del Regolamento Emittenti;  
In data 8 marzo 2023, il Consiglio di Amministrazione, ha deliberato la  
convocazione dell’Assemblea degli Azionisti per, tra l’altro, l’approvazione  
del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022, in unica convocazione, in data  
27 aprile 2023;  
in data 16 marzo 2023, il Consiglio di Amministrazione, ha approvato il  
progetto di bilancio dell’esercizio 2022, chiuso con un utile di circa Euro 73,7  
milioni, e la proposta della distribuzione di un dividendo di Euro 0,2745 per  
azione in circolazione.  
In data 27 aprile 2023, l’Assemblea degli Azionisti ha tra l’altro:  
-
approvato il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2022 della Società e la  
distribuzione di un dividendo così come proposti dal Consiglio di  
Amministrazione;  
-
approvato la Prima Sezione (relativa alla politica di remunerazione per  
l’esercizio 2023) ed espresso voto favorevole in merito alla Seconda  
Sezione (relativa ai compensi inerenti all’esercizio 2022) della Relazione  
sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti;  
-
approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione di autorizzazione  
all’acquisto e disposizione di azioni proprie previa revoca della  
corrispondente autorizzazione deliberata dall’Assemblea del 27 aprile 2022;  
-
nominato per gli esercizi 2023 – 2025 (e quindi sino all’Assemblea di  
approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2025) il Consiglio di  
Amministrazione composto da nove membri: Giuseppe Pasciucco,  
20  
nominato Presidente, Roberto Cecatto, Michela La Pietra, Paola  
Tagliavini, Barbara Morgante, Alessandra Costanzo, Gian Luca Petrillo,  
Romano Ciccone (tratti dalla lista di maggioranza presentata da RAI –  
Radiotelevisione italiana S.p.A) e Umberto Mosetti (tratto dalla lista di  
minoranza presentata da alcune società di gestione del risparmio/asset  
management);  
-
approvato, a seguito della relativa proposta motivata del Collegio  
Sindacale, il conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti per gli  
esercizi 2023 – 2031 alla società di revisione EY S.p.A. e la determinazione  
del relativo corrispettivo.  
In data 28 aprile, il Consiglio di Amministrazione ha nominato:  
-
Roberto Cecatto quale nuovo Amministratore Delegato e Direttore Generale;  
-
il Comitato Controllo e Rischi e per la Sostenibilità - che svolge anche  
funzioni di Comitato Parti Correlate - e il Comitato Remunerazione e  
Nomine entrambi sempre composti unicamente da Amministratori  
indipendenti con le seguenti rispettive composizioni  
o Comitato Controllo e Rischi e per la Sostenibilità: Paola Tagliavini  
(Presidente), Alessandra Costanzo e Gian Luca Petrillo;  
o Comitato Remunerazione e Nomine: Umberto Mosetti (Presidente),  
Romano Ciccone e Barbara Morgante;  
-
previo parere favorevole del Collegio Sindacale, il dott. Adalberto  
Pellegrino nell’incarico, già ricoperto da quest’ultimo, di Dirigente  
preposto ai documenti contabili della Società, ai sensi dell’art. 154-bis del  
D. Lgs. n. 58/1998, sino all’Assemblea di approvazione del Bilancio al 31  
dicembre 2025.  
In data 23 giugno 2023, la Società ha sottoscritto con il precedente  
Amministratore Delegato e Direttore Generale Aldo Mancino un accordo  
inerente alla risoluzione consensuale del rapporto di lavoro dirigenziale e  
un patto di non concorrenza. Le parti hanno concordato di risolvere  
consensualmente il rapporto di lavoro dirigenziale a partire dal 30  
21  
 
settembre 2023 in modo da garantire fluidità gestionale, anche in  
relazione a specifici progetti, nel passaggio di consegne con l’attuale  
Amministratore Delegato  
e
Direttore Generale. La Società ha  
riconosciuto all’ing. Mancino, a titolo di incentivo all’esodo, la somma di  
euro 1.523.912 lordi in aggiunta alle spettanze di legge. L’ing. Mancino  
continuerà a beneficiare del Piano Azionario 2021-2023 approvato  
dall’Assemblea degli Azionisti di Rai Way il 27 aprile 2021, nei termini  
previsti dalle disposizioni del Piano medesimo per le ipotesi di good  
leaver. L’ing. Mancino ha inoltre assunto obblighi di non concorrenza con  
la Società nel settore del tower hosting (infrastrutture di torri) per il  
broadcasting radiotelevisivo o a favore di società od enti di qualunque  
natura che operino nell’ambito del medesimo settore, su tutto il territorio  
nazionale e per una durata di 13 mesi a partire dalla data di cessazione  
del rapporto di lavoro subordinato, per un corrispettivo pari a euro  
250.000 lordi.  
In data 23 ottobre 2023, la Società ha sottoscritto un nuovo contratto di  
finanziamento con un pool di istituti finanziari costituto da Mediobanca –  
Banca di Credito Finanziario S.p.A., BPER Banca S.p.A., Unicredit S.p.A. e  
Cassa depositi e prestiti S.p.A. Il nuovo contratto di finanziamento, della  
durata di 3 anni, prevede la concessione di una linea di credito term, di  
massimi Euro 143 milioni, e di una linea di credito revolving, di massimi Euro  
42 milioni, entrambe da utilizzarsi mediante erogazioni per cassa e con  
scadenza fissata al 23 ottobre 2026.  
Risultati dell’esercizio  
L’esercizio 2023 si chiude con un utile netto di Euro 86,7 milioni, in aumento  
rispetto a quello del periodo precedente di Euro 13,0 milioni (17,7%).  
Il conto economico della Società per il periodo chiuso al 31 dicembre 2023 e per  
l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, è sinteticamente riassunto nella tabella di  
seguito riportata:  
22  
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Conto Economico  
(importi in milioni di euro; %)  
2023  
2022  
Delta  
Var. %  
Ricavi da RAI  
230,2  
210,5  
19,6  
9,3%  
Ricavi da terzi  
41,8  
34,9  
6,9  
19,6%  
Ricavi Core  
271,9  
245,4  
26,5  
10,8%  
Altri ricavi e proventi  
0,9  
0,5  
0,4  
74,7%  
Costi per il personale  
(46,3)  
(43,7)  
(2,6)  
(5,8%)  
Altri costi operativi  
(46,3)  
(51,2)  
4,9  
9,6%  
Adjusted EBITDA  
180,3  
151,0  
29,2  
19,4%  
EBITDA Margin  
66,3%  
61,5%  
4,8%  
7,7%  
Adjustments  
(5,3)  
-
(5,3)  
N.M.  
EBITDA  
174,9  
151,0  
23,9  
15,8%  
Ammortamenti, acc.ti e svalutazioni  
(49,0)  
(47,2)  
(1,8)  
(3,7%)  
Risultato Operativo  
126,0  
103,8  
22,1  
21,3%  
Oneri Finanziari Netti  
(4,5)  
(2,1)  
(2,4)  
(118,2%)  
Utile Ante Imposte  
121,5  
101,8  
19,7  
19,4%  
Imposte  
(34,8)  
(28,1)  
(6,7)  
(23,8%)  
Utile Netto  
86,7  
73,7  
13,0  
17,7%  
I Ricavi di Rai Way sono pari a Euro 271,9 milioni, in aumento di Euro 26,5 milioni  
rispetto al periodo precedente (+10,8%).  
Le attività svolte per il Gruppo Rai hanno dato luogo a ricavi pari a Euro 230,2  
milioni, con un incremento del 9,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno  
precedente; l’aumento di Euro 19,6 milioni è dovuto agli effetti dell’indicizzazione  
all’inflazione dei ricavi del contratto di servizio, parzialmente assorbiti dagli  
impatti della cessazione del servizio radiofonico in onda media. Relativamente  
ai rapporti commerciali con gli altri clienti, i ricavi da terzi sono pari a Euro 41,8  
milioni in aumento di Euro 6,9 milioni rispetto allo stesso periodo dell’esercizio  
precedente, con una crescita nel periodo di quasi il 20%, beneficiando  
dell’entrata a regime dei nuovi servizi di broadcasting televisivo in ambito locale  
nelle aree tecniche dove Rai Way è risultata assegnataria dei diritti d’uso delle  
frequenze.  
I costi del personale sono pari a Euro 46,3 milioni al 31 dicembre 2023, in aumento  
di Euro 2,6 milioni rispetto al periodo precedente a causa principalmente di  
benefici straordinari registrati nel 2022 in relazione a rilasci di stanziamenti  
23  
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effettuati nei precedenti esercizi e degli impatti del calcolo attuariale relativo al  
fondo TFR. L’organico della Società è di 580 unità al 31 dicembre 2023.  
Gli Altri costi operativi – che includono materiali di consumo e merci, costi per  
servizi e altri costi al netto degli oneri non ricorrenti – sono pari a Euro 46,3 milioni  
in riduzione di Euro 4,9 milioni rispetto al periodo precedente. La riduzione dei  
costi è principalmente attribuibile ai minori costi di energia elettrica per Euro 7,5  
milioni per effetto della riduzione del costo medio unitario e dei consumi. Si  
segnala un incremento dei costi per servizi, principalmente imputabile ad una  
iniziativa di sperimentazione della tecnologia 5G, nonché a maggiori costi per  
consulenze altri servizi.  
L’Adjusted EBITDA è pari ad Euro 180,3 milioni in aumento di Euro 29,2 milioni  
rispetto al valore di Euro 151 milioni al 31 dicembre 2022, con una marginalità  
pari al 66,3%.  
(importi in milioni di euro; %)  
2023  
2022  
Delta  
Var. %  
Adjusted EBITDA  
180,3  
151,0  
29,2  
19,4%  
Costi non ricorrenti  
(5,3)  
-
(5,3)  
N.M.  
EBITDA  
174,9  
151,0  
23,9  
15,8%  
Nel 2023 sono presenti oneri non ricorrenti pari a Euro 5,3 milioni riferiti  
principalmente ad un’iniziativa di incentivazione all’esodo su base volontaria per  
il personale della società ed all’accordo di cessazione del rapporto di lavoro con  
il precedente Amministratore Delegato.  
Il Risultato Operativo, pari a Euro 126 milioni, risulta superiore di Euro 22,1 milioni  
rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente per gli effetti  
precedentemente descritti e per un incremento della voce ammortamenti,  
accantonamenti e svalutazioni di Euro 1,7 milioni.  
Per quanto riguarda la gestione finanziaria si registra un saldo netto di Euro 4,5  
milioni con un peggioramento di Euro 2,4 milioni rispetto al periodo precedente  
per effetto dell’incremento dei tassi di interesse e per la crescita  
dell’indebitamento finanziario.  
24  
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L’Utile Netto è pari ad Euro 86,7 milioni con un incremento di Euro 13 milioni  
rispetto allo stesso periodo del 2022.  
Investimenti Operativi e Altri Investimenti  
Nel corso del 2023 sono stati realizzati investimenti operativi per Euro 62,2 milioni  
(Euro 80,2 milioni nel 2022), riferiti al mantenimento evolutivo e rinnovo  
dell’infrastruttura di rete della Società per Euro 15,9 milioni (Euro 17,4 milioni nel  
2022) ed a Investimenti di Sviluppo per Euro 46,3 milioni (Euro 62,8 milioni nel 2022).  
(importi in milioni di euro; %)  
2023  
2022  
Delta  
Var. %  
Investimenti di Mantenimento  
15,9  
17,4  
(1,5)  
(8,6%)  
Investimenti di Sviluppo  
46,3  
62,8  
(16,5)  
(26,3%)  
Totale Investimenti operativi  
62,2  
80,2  
(18,0)  
(22,5%)  
Investimenti per leasing immomiliare e flotta auto  
4,7  
7,4  
(2,7)  
(36,9%)  
Gli Investimenti di Sviluppo hanno riguardato prevalentemente le attività di  
implementazione di una rete CDN (Content Delivery Network) privata e dei primi  
edge data center, facenti parte di una più estesa infrastruttura in corso di  
realizzazione e distribuita a livello nazionale; inoltre si segnalano investimenti  
relativi al processo di refarming sia a livello nazionale che locale, allo sviluppo di  
un’infrastruttura backbone nazionale in fibra ottica e a progetti di digital  
transformation.  
Gli investimenti per leasing immobiliare e flotta auto sono pari a Euro 4,7 milioni  
in riduzione di Euro 2,7 milioni rispetto al 2022 anno in cui era stata rinnovata la  
flotta auto.  
Situazione patrimoniale  
25  
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(importi in milioni di euro; %)  
2023  
2022  
Delta  
Var. %  
Immobilizzazioni nette  
355,7  
334,3  
21,4  
6,4%  
Capitale Circolante Netto  
(38,4)  
(29,8)  
(8,6)  
(28,7%)  
Fondi  
(23,8)  
(23,4)  
(0,4)  
(1,9%)  
CAPITALE INVESTITO NETTO  
293,5  
281,2  
12,4  
4,4%  
Patrimonio Netto  
188,7  
176,2  
12,5  
7,1%  
Indebitamento finanziario netto  
104,9  
105,0  
(0,2)  
(0,2%)  
TOTALE COPERTURE  
293,5  
281,2  
12,4  
4,4%  
Il Capitale Investito Netto al 31 dicembre 2023 è pari a Euro 293,5 milioni. Le  
immobilizzazioni includono anche i diritti d’uso per leasing in applicazione del  
principio contabile IFRS16 per un valore di Euro 31,4 milioni al netto del fondo  
smantellamento e ripristino pari ad Euro 1,6 milioni.  
L’indebitamento finanziario netto ammonta a Euro 104,9 milioni, in linea rispetto  
al 31 dicembre 2022. La voce include le passività finanziarie per il leasing in  
applicazione del principio contabile IFRS16 per un valore di Euro 37,8 milioni. Si  
rinvia al paragrafo “Indebitamente finanziario netto” per ulteriori dettagli (nota  
20).  
Risorse Umane e Organizzazione  
L’organico di Rai Way al 31 dicembre 2023 è pari a 557 unità a tempo  
indeterminato: 27 dirigenti, 169 Quadri, 359 tecnici ed impiegati e 2 operai. Alle  
suddette unità ne vanno aggiunte 23 con contratto a tempo determinato.  
Al fine di rappresentare al meglio l’organico aziendale si allega una tabella  
contenente alcuni dettagli relativi alla composizione media e all’età media del  
personale in servizio.  
26  
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Dirigenti  
Funzionari  
Impiegati e tecnici  
Operai  
Anni  
2022 2023  
2022 2023  
2022  
2023  
2022 2023  
Uomini  
20  
21  
137 139  
327  
321  
7
4
Donne  
4
6
32  
35  
63  
62  
0
0
Età media  
55  
56  
51  
52  
44  
44  
60  
58  
(*) Valori medi annui  
I tratti distintivi dell’azione Rai Way in ambito human resources sono declinati in  
un quadro di attenzione costante al capitale umano, inteso quale fattore  
strategico per la crescita aziendale, in una prospettiva che supporta e favorisce  
la creazione di valore ed il conseguimento degli obiettivi societari, assicurando  
al contempo un ambiente di lavoro sempre più sostenibile e innovativo, in grado  
di cogliere le evoluzioni esterne ed i cambiamenti in atto, sia sociali che  
tecnologici, traducendoli in stimoli ed opportunità. Un approccio aziendale  
integrato, orientato al futuro nel rispetto, nella salvaguardia e nella centralità  
delle proprie persone e della comunità di riferimento.  
Nel 2023, sono stati coerentemente presidiati i seguenti ambiti:  
salvaguardia del dimensionamento ottimale e coerente del perimetro  
della forza lavoro, con innesti specialistici per lo sviluppo delle sfide di  
business;  
sviluppo del modello organizzativo della Società in funzione del presidio  
delle sfide tecnologiche e di business in atto, anche attraverso  
l’implementazione di modelli di virtual organization;  
costante valorizzazione di risultati e comportamenti espressi dal personale,  
arricchita con strumenti per la conciliazione con le esigenze di benessere  
dei lavoratori;  
conferma di soluzioni organizzative di smart working ed opzioni di work-life  
balance;  
27  
investimento qualificato nella formazione sia tecnica che manageriale,  
con focalizzazione sulla componente di learning inerente la salute e  
sicurezza sul lavoro;  
percorso continuo di relazioni industriali in sede nazionale e locale, per  
ricercare soluzioni adeguate e condivise;  
consolidamento dell’apertura alla dimensione sociale d‘impresa, con  
percorsi attivi con il network scolastico ed universitario, finalizzati a favorire  
esperienze mirate di tirocinio e di alternanza scuola-lavoro;  
promozione di percorsi di recruiting anche digital, aperti a partire dal  
compimento della maggiore età, ispirati a criteri che, nel rispetto delle  
pari opportunità e delle diversità, assicurino il pluralismo delle  
professionalità;  
implementazione del processo di on-boarding per intercettare contributi  
nuovi e contaminazioni di saperi, incidere positivamente sul senso di  
appartenenza, anche attraverso il dialogo interattivo, trasferire valori  
societari/obiettivi legati al ruolo;  
attenzione all’engagement del personale, anche attraverso la  
promozione e lo sviluppo di indagini di clima interno finalizzate alla  
rilevazione periodica della soddisfazione del personale, monitorandone  
gli esiti in correlazione con le istanze espresse;  
garanzia e valorizzazione delle diversità e delle pari opportunità, che ha  
condotto alla Certificazione del Sistema di Gestione per la Parità di  
Genere aziendale ai sensi della Prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022. Un  
risultato che testimonia l’impegno fattivo di Rai Way per ridurre il divario di  
genere in tutti gli aspetti maggiormente critici per la crescita professionale  
della componente femminile.  
Nel corso dell’anno, Rai Way ha intrapreso un percorso di revisione ed  
adeguamento degli spazi di lavoro, abilitato dallo smart working e dalla  
evoluzione dei modelli di lavoro, partendo dall’Headquarter fino alle sedi  
territoriali, ispirato ai seguenti pillar:  
28  
Ufficio come “HUB”, luogo in cui le persone si riuniscono per interagire tra  
loro, per essere produttive e per aprirsi alle relazioni;  
Identità & Senso di appartenenza, quale criterio ispiratore del design e dei  
simboli che connotano gli ambienti di lavoro;  
Spazi di collaborazione condivisi, per migliorare le dinamiche sociali e  
collaborative con ambienti dedicati e soluzioni tecnologiche avanzate;  
Flessibilità degli ambienti, per cambiare in base alle esigenze;  
Standardizzazione delle dotazioni e tecnologie che possano abilitare e  
accelerare la collaborazione  
In termini generali, il sistema di remunerazione e di incentivi di Rai Way è stato  
volto a riflettere e a sostenere la coerenza ed equità sul piano organizzativo  
societario e la valorizzazione del merito in termini di apprezzamento dei risultati  
raggiunti e delle performance qualitative e della competitività rispetto alle  
migliori pratiche di mercato.  
Con riferimento al management strategico, elementi cardine della politica di  
remunerazione sono stati la correlazione con le strategie ed i principi aziendali,  
la selettività dei beneficiari e la coerenza interna rispetto alle posizioni, alle  
competenze, agli ambiti di responsabilità ed ai ruoli svolti, la competitività con i  
livelli retributivi espressi dal mercato esterno.  
Particolare rilevanza è assunta dal premio di risultato aziendale, valido per il  
triennio 2022-2024, che consente al personale non dirigente della Società di fruire  
di un incentivo economico collettivo connesso ai risultati di Rai Way, con obiettivi  
autonomi societari basati sulle specificità tecnico-produttive  
e
di  
posizionamento competitivo della Società.  
In tale cornice, ad ulteriore evidenza del conseguimento degli obiettivi societari  
e dell’efficacia delle politiche e delle linee di azione adottate per i diversi ambiti  
di riferimento, Rai Way ha confermato la certificazione Top Employers Italia,  
quale Employer of Choice. È un riconoscimento che attesta ancora una volta la  
capacità della Società di sviluppare le migliori condizioni di lavoro, conciliando  
istanze di competitività e di benessere dell’organizzazione, di gestire  
29  
 
proattivamente i cambiamenti in atto e agire in continuità nella creazione di  
valore verso e con le proprie persone.  
Inoltre, in relazione al Sistema di Gestione per la Qualità, Rai Way ha confermato  
la certificazione ISO 9001:2015 con il seguente scopo: “Erogazione di servizi di  
progettazione di impianti e reti per la diffusione e trasmissione del segnale  
radiotelevisivo. Erogazione di servizi di coordinamento e pianificazione delle  
attività di manutenzione ordinaria di impianti e reti per la trasmissione e diffusione  
del segnale radiotelevisivo. Fornitura di infrastrutture e servizi di rete per gli  
operatori di telecomunicazioni”.  
Sicurezza e ambiente  
Rai Way, nel confermare la propria attenzione per le tematiche, strettamente  
connesse alla propria attività, relative alla tutela dell’ambiente, della salute e  
sicurezza dei lavoratori ed al rispetto dei cittadini che vivono in prossimità delle  
aree occupate dai propri impianti, ha implementato un Sistema Integrato di  
Gestione Ambiente, Salute e Sicurezza, conforme ai requisiti previsti  
rispettivamente nell’ambito della normativa ISO 14001, per ciò che concerne  
l’ambiente e la popolazione e ISO 45001, per ciò che riguarda la salute e la  
sicurezza sui luoghi di lavoro.  
Come previsto dalle due normative, l’intero processo è stato sottoposto a  
sorveglianza nel corso del 2023 da Ente di Certificazione esterno che ha  
confermato la corretta implementazione del Sistema.  
In particolare, la certificazione ISO 14001:2015 attesta la conformità del sistema  
di gestione ambientale di Rai Way ai requisiti previsti da tale norma, che, nella  
revisione 2015, oltre a confermare la credibilità acquisita negli anni, consolida il  
proprio ruolo di buona norma a supporto dello sviluppo sostenibile, tema oggi di  
forte attualità, ponendosi come obiettivo il raggiungimento di una forma di  
equilibrio tra ambiente, società ed economia.  
La certificazione ISO 45001:2018 attesta invece la conformità del Sistema ai  
requisiti previsti da tale normativa, al fine di garantire la salute e la sicurezza dei  
30  
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suoi dipendenti e di tutti gli operatori economici presenti in azienda, oltre a  
presidiare costantemente tutti gli aspetti ad essi relativi con specifico riferimento  
alla “Progettazione e gestione delle reti e degli impianti per la trasmissione e la  
diffusione del segnale radiotelevisivo in Italia e all’estero”.  
Per ulteriori approfondimenti sugli aspetti ambientali si rinvia al paragrafo della  
Nota illustrativa “Cambiamento climatico” (nota 42).  
Informativa sui principali rischi ed incertezze a cui è sottoposta la Società  
Il perseguimento della mission aziendale nonché la situazione economica,  
patrimoniale e finanziaria della Società sono influenzati da vari potenziali fattori  
di rischio e incertezze. Di seguito sono riportate sinteticamente le principali fonti  
di rischio e incertezza.  
Fattori di rischio relativi alla Società  
Rischi connessi alla concentrazione dei ricavi della Società nei confronti di un  
numero limitato di clienti  
In ragione della concentrazione della clientela della Società, eventuali  
problematiche nei rapporti commerciali con i principali clienti potrebbero  
comportare effetti negativi sulla situazione patrimoniale, economica e  
finanziaria della Società.  
I principali clienti sono rappresentati da Rai e dai principali MNOs (Mobile  
Network Operator) in Italia con i quali la Società sottoscrive contratti di servizi di  
tower rental aventi una durata generalmente pluriennale.  
Si segnala che non vi è certezza né della continuazione dei predetti rapporti, né  
di un eventuale loro rinnovo alla scadenza naturale. Inoltre, anche in caso di  
continuazione e/o di rinnovo, non vi è certezza che la Società sia in grado di  
mantenere inalterato il fatturato e/o le condizioni contrattuali ad oggi vigenti.  
In aggiunta a quanto precede, quale conseguenza della concentrazione dei  
ricavi, la Società è altresì esposta al rischio di credito derivante dalla possibilità  
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che le proprie controparti commerciali si trovino nell’incapacità  
o
nell’impossibilità di fare fronte alle proprie obbligazioni.  
L’eventuale interruzione dei rapporti con i principali clienti, la riduzione del  
numero delle postazioni, l’incapacità di rinnovare i contratti esistenti alla loro  
scadenza ovvero l’eventuale inadempimento di una delle proprie controparti  
commerciali potrebbero comportare effetti negativi sulle attività e sulla  
situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.  
Rischi connessi al Contratto di Servizio con Rai  
In considerazione della rilevanza del Contratto di Servizio con Rai ai fini dei ricavi  
della Società, la stessa potrebbe subire effetti negativi sulla propria situazione  
patrimoniale, economica e finanziaria in caso di eventuale cessazione  
anticipata – anche parziale - del contratto citato, di eventuale mancato rispetto  
dei livelli di servizio contrattuali ivi previsti nonché di eventuali incrementi  
significativi dei costi dei fattori produttivi (i.e. energia elettrica) necessari per  
l’erogazione dei servizi (anche a seguito di provvedimenti delle autorità  
competenti) che non siano riassorbiti da un aumento del corrispettivo dovuto da  
Rai.  
Si ricorda con riferimento ai casi di cessazione parziale, che Rai nel 2021 ha  
disdetto, con efficacia a partire da 2022, il servizio di diffusione analogica  
terrestre radiofonica in onda media e il servizio di diffusione digitale terrestre  
televisiva relativa al cosiddetto MUX francofono per la regione Valle d’Aosta, per  
un importo pari al 1,6% del valore complessivo dei servizi prestati a Rai nel 2021.  
In relazione all’eventuale mancato rispetto dei livelli di servizio contrattuali si  
segnala che il Contratto di Servizio con Rai prevede un ammontare massimo  
applicabili ai service credit pari all’1% del valore annuo del contratto medesimo.  
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Rischi connessi alla decadenza e al rinnovo della concessione di Rai  
Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 aprile 2017, Rai è stata  
designata quale concessionaria in esclusiva del servizio pubblico radiofonico,  
televisivo e multimediale per il decennio dal 30 aprile 2017 al 30 aprile 2027.  
Il rinnovo della concessione è avvenuto nel rispetto dell’articolo 9 della legge 26  
ottobre 2016, n.198 (cd Legge editoria) che, modificando l’articolo 49 del D.Lgs.  
31 luglio 2005, n.177, recante Testo unico dei servizi di media audiovisivi e  
radiofonici, ha prescritto una nuova procedura per l’affidamento in concessione  
del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale. Il venire meno del  
rapporto concessorio tra lo Stato e Rai, un rinnovo secondo termini differenti da  
quelle attualmente in essere o il mancato rinnovo a scadenza potrebbe  
comportare effetti negativi rilevanti sulle attività e sulla situazione economica,  
patrimoniale e finanziaria della Società. Esiste infatti un collegamento tra il  
rapporto contrattuale tra Stato e Rai e il rapporto contrattuale tra Rai e la  
Società. Conseguentemente, il primo ha effetti sul secondo. Ai sensi del  
Contratto di Servizio Rai – Rai Way, la decadenza e/o il mancato rinnovo della  
concessione costituisce un evento modificativo istituzionale che legittima Rai a  
recedere dallo stesso.  
Rischi connessi alla sottoscrizione di un nuovo contratto di servizio tra Rai e il  
Ministero  
Il contratto nazionale di servizio tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy  
(MIMIT) e la Rai per il periodo 2023 – 2028 è stato approvato in Consiglio di  
Amministrazione di RAI e in Consiglio dei Ministri rispettivamente in data 18  
gennaio 2024 e in data 20 marzo 2024.  
Persiste, quindi, un’incertezza, a seguito della scadenza dell’attuale contratto,  
sulle prescrizioni tecniche future relative all’erogazione del Servizio Pubblico che  
potrebbe potenzialmente determinare impatti negativi sulla situazione  
economica e patrimoniale della Società di medio-lungo termine.  
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Rischi connessi alla titolarità e/o alle potenziali modifiche delle Frequenze in  
capo ai clienti Broadcaster  
I clienti della Società definiti Broadcaster, categoria che include anche operatori  
di rete e player radiotelevisivi nazionali e locali, tra i quali rientra Rai, possono  
essere titolari di frequenze o, in particolare con riferimento ai fornitori servizi  
media audiovisivi locali (FSMA locali), devono essere autorizzati dal Ministero  
delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) per poter operare nel mercato. Con  
riferimento a tali clienti, la perdita e/o la modifica della titolarità delle frequenze  
e/o la revoca o il mancato rinnovo delle suddette autorizzazioni, in tutto o in  
parte, potrebbe tradursi in una perdita di clientela per la Società o nella  
ridefinizione del perimetro dei servizi prestati, con effetti negativi sui suoi ricavi,  
nonché sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria anche per  
effetto di possibili incrementi dei costi e degli investimenti che la Società  
potrebbe essere tenuta a sostenere.  
Con riferimento a Rai, esiste un collegamento tra la titolarità delle frequenze in  
capo a Rai e il rapporto contrattuale tra Rai e Rai Way. Conseguentemente, il  
venire meno o una modifica alla titolarità delle frequenze ha effetti sul citato  
rapporto contrattuale. Ai sensi del Contratto di Servizio, la revoca della  
disponibilità di uno e/o più frequenze (MUX), costituisce un evento modificativo  
istituzionale che legittima Rai a recedere dallo stesso anche in parte.  
Rischi connessi alla struttura contrattuale e amministrativa dei Siti  
In considerazione della rilevanza delle infrastrutture di rete di Rai Way ai fini della  
sua attività, avvenimenti avversi che affliggano le stesse potrebbero comportare  
effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della  
Società.  
In particolare, tra i potenziali rischi afferenti al complesso delle disposizioni  
negoziali ed amministrative relative ai Siti, si menzionano il rischio che gli accordi  
per l’utilizzo dei siti (diversi da quelli in piena proprietà di Rai Way) sui quali  
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insistono le infrastrutture non vengano rinnovati, con conseguente obbligo della  
Società di “riduzione in pristino” dello stato del terreno su cui i medesimi insistono,  
ovvero il rischio che gli eventuali rinnovi non siano ottenuti a condizioni almeno  
analoghe a quelle in essere alla data di chiusura del bilancio, con conseguenti  
effetti negativi sulla redditività della gestione dei siti stessi e conseguentemente  
sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.  
Inoltre, tenuto conto della rilevanza del patrimonio immobiliare della Società, la  
modifica o l’introduzione di nuove tasse o imposte incidenti sul medesimo  
potrebbe avere un impatto rilevante sugli oneri fiscali della Società.  
Rischi connessi all’attività di direzione e coordinamento da parte di Rai  
La Società appartiene al Gruppo Rai ed è sottoposta all’attività di direzione e  
coordinamento da parte della Capogruppo ai sensi degli artt. 2497 e seguenti  
del Codice Civile. Fermo restando quanto precede, la Società è in grado di  
operare in condizioni di autonomia gestionale, in misura adeguata allo status di  
Società quotata e nel rispetto della migliore prassi seguita da emittenti quotati e  
comunque delle regole di corretto funzionamento del mercato, generando  
ricavi dalla propria clientela e utilizzando competenze, tecnologie, risorse  
umane e finanziarie proprie. In particolare, l’attività di direzione e  
coordinamento da parte di Rai è realizzata con le modalità descritte dal  
Regolamento di Direzione e Coordinamento, che è entrato in vigore dalla Data  
di Avvio delle Negoziazioni (19 novembre 2014) e che si propone di  
contemperare - da un lato - l’esigenza di collegamento informativo e di  
interazione funzionale sottesa all’esercizio dell’attività di direzione  
e
coordinamento da parte di Rai e - dall’altro lato - lo status di Società quotata di  
Rai Way e la necessità di assicurare in ogni momento l’autonomia gestionale e  
finanziaria di quest’ultima.  
In particolare, l’attività di direzione e coordinamento da parte di Rai non ha  
carattere generale e si svolge esclusivamente per il tramite delle seguenti  
attività: (i) l’elaborazione da parte di Rai di taluni atti di indirizzo generale,  
finalizzati a coordinare - per quanto possibile e in osservanza delle rispettive  
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esigenze - le principali linee guida della gestione di Rai e di Rai Way; (ii) l’obbligo  
di Rai Way di informare preventivamente la Capogruppo prima  
dell’approvazione o dell’esecuzione, a seconda dei casi, di taluni atti di gestione  
e/o operazioni, definiti ed elaborati in maniera indipendente all’interno di Rai  
Way, che sono ritenuti di particolare significatività e rilevanza avuto riguardo alle  
linee strategiche e alla pianificazione della gestione del Gruppo Rai; (iii) la  
previsione di taluni obblighi informativi di Rai Way nel rispetto del regolamento  
medesimo e degli indirizzi generali di gestione.  
Non sono, in ogni caso, previsti poteri di veto della Capogruppo in merito al  
compimento di operazioni straordinarie da parte di Rai Way  
e
all’assunzione/licenziamento di dirigenti da parte della Società, cui spetterà in  
via esclusiva ogni potere decisionale in materia di nomine, assunzioni e percorsi  
di carriera.  
Rischi connessi ai poteri dello Stato italiano (c.d. golden powers)  
L’assunzione di determinate delibere societarie da parte della Società ovvero  
l’acquisto di determinate partecipazioni azionarie rilevanti ai fini del controllo  
della Società da parte di soggetti esterni all’Unione Europea potrebbero essere  
limitati dai poteri speciali dello Stato (c.d. golden powers) previsti dal D.L. 15  
marzo 2012, n. 21 convertito con modificazioni in Legge 11 maggio 2012, n. 56,  
che disciplina i poteri speciali dello Stato inerenti, inter alia, gli attivi strategici nel  
settore delle comunicazioni, come individuati dall’art. 3 del D.P.R. 25 marzo 2014,  
n. 85.  
Rischi connessi all’incapacità della Società di attuare la propria strategia o di  
esito dell’implementazione delle attività non in linea con le aspettative  
Nel caso in cui la Società non fosse in grado di attuare con successo una o più  
delle proprie strategie, anche in relazione all’implementazione di iniziative di  
diversificazione e/o di crescita non organica, potrebbero verificarsi effetti  
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negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria  
della stessa.  
Inoltre a causa della dinamicità del contesto in cui la società opera, dei vincoli  
normativi applicabili, dell’incertezza su scenari esogeni, della complessità del  
business di riferimento - anche con riferimento ad aspetti infrastrutturali e  
tecnologici - le attività poste in essere dalla società potrebbero determinare esiti  
non in linea con le aspettative, determinando impatti negativi sulla situazione  
economica, finanziaria e patrimoniale della Società.  
Rischi legati al personale chiave  
Il venire meno del rapporto tra Rai Way e il proprio personale chiave potrebbe  
avere effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e  
finanziaria della Società.  
I risultati conseguiti da Rai Way dipendono anche dal contributo di alcuni  
soggetti che rivestono ruoli rilevanti all’interno della Società medesima che  
hanno avuto - in taluni casi - un ruolo determinante per il suo sviluppo fin dalla  
sua costituzione. Si precisa che alla data di chiusura del bilancio, tutte le figure  
ritenute “chiave” relativamente a quanto precedentemente esposto sono  
legate alla Società con contratto a tempo indeterminato.  
Rischi relativi al contratto di licenza del segno “Rai Way”  
L’utilizzo del segno “Rai Way” da parte della Società è direttamente correlato  
alla permanenza in vigore del Contratto di Cessione e Licenza Marchio  
sottoscritto con Rai.  
Per quanto, avuto riguardo alla particolare natura dell’attività sociale svolta, il  
segno “Rai Way” non assuma una specifica rilevanza al fine di identificare un  
prodotto o un servizio, si segnala che in caso di cessazione, a qualsiasi titolo, del  
Contratto di Cessione e Licenza Marchio, il diritto della Società di utilizzare il  
segno “Rai Way” verrebbe meno e, pertanto, la stessa sarebbe tenuta a  
cessarne l’utilizzo e a modificare la propria denominazione sociale.  
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Rischi connessi ai rapporti con parti correlate  
La Società ha intrattenuto, e intrattiene, rapporti di natura commerciale e  
finanziaria con parti correlate e, in particolare, con Rai. Tali rapporti hanno  
consentito e consentono, a seconda dei casi, l’acquisizione di vantaggi originati  
dall’uso di servizi e competenze comuni, dall’esercizio di sinergie di Gruppo e  
dall’applicazione di politiche unitarie nel campo finanziario e, a giudizio della  
Società, prevedono condizioni in linea con quelle di mercato. Cionondimeno,  
non vi è certezza che, ove le suddette operazioni fossero state concluse con  
parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero  
eseguito le operazioni stesse, alle medesime condizioni e con le stesse modalità.  
Rischi legati all’esistenza di covenant, anche finanziari, previsti dal Contratto di  
Finanziamento  
In data 23 ottobre 2023, la Società ha sottoscritto un nuovo contratto di  
finanziamento con un pool di istituti finanziari costituto da Mediobanca – Banca  
di Credito Finanziario S.p.A., BPER Banca S.p.A., Unicredit S.p.A. e Cassa depositi  
e prestiti S.p.A. Il nuovo contratto di finanziamento, della durata di 3 anni,  
prevede la concessione di una linea di credito term, di massimi Euro 143 milioni,  
e di una linea di credito revolving, di massimi Euro 42 milioni, entrambe da  
utilizzarsi mediante erogazioni per cassa e con scadenza fissata al 23 ottobre  
2026.  
Tale finanziamento prevede impegni generali e covenant della Società, di  
contenuto anche negativo, che, per quanto in linea con la prassi di mercato per  
finanziamenti di importo e natura similari, potrebbero limitarne l’operatività. Si  
precisa che i parametri finanziari previsti dal relativo contratto di finanziamento  
(covenants) risultano essere ampiamente rispettati.  
Per ulteriori approfondimenti, si rinvia al paragrafo “Attività e passività finanziarie  
correnti e non correnti” della Nota illustrativa.  
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Rischi legati a procedimenti giudiziari e amministrativi e alla possibile  
inadeguatezza del fondo rischi e oneri della Società  
Alla data di chiusura del bilancio, la Società considera adeguati i fondi appostati  
in bilancio anche in relazione ad eventuali soccombenze nei principali giudizi di  
cui è parte; tuttavia l’esito di tali eventuali soccombenze potrebbe differire  
rispetto alle attese con possibili impatti sulle attività e sulla situazione economica,  
patrimoniale e finanziaria della Società.  
Fattori di rischio connessi al settore in cui la Società opera  
Rischi connessi al rilascio di autorizzazioni amministrative e/o alla revoca delle  
stesse  
Il mancato o ritardato ottenimento di autorizzazioni e permessi in favore della  
Società, il loro ritardato rilascio ovvero il rilascio di provvedimenti di accoglimento  
parziale rispetto a quanto richiesto, così come la loro successiva revoca,  
potrebbe comportare effetti negativi sull’operatività della Società, anche in  
relazione a possibili strategie di diversificazione, e, conseguentemente, sulla sua  
situazione economica, patrimoniale e finanziaria.  
Rischi connessi agli effetti di disastri naturali, ad altri eventi di forza maggiore sulle  
infrastrutture e al cambiamento climatico  
Il corretto funzionamento della Rete è essenziale per l’attività della Società e per  
la prestazione dei servizi erogati in favore dei propri clienti. Nonostante la Società  
ritenga di avere coperture assicurative adeguate a risarcire eventuali danni  
derivanti da disastri naturali o altri eventi di forza maggiore, e abbia comunque  
in essere delle procedure operative da adottare qualora si dovessero verificare  
detti eventi, eventuali danneggiamenti parziali o totali delle torri della Società o,  
più in generale, dei suoi Siti, e delle sedi principali della Società, quali il Centro di  
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Controllo e i centri regionali, conseguenti a disastri naturali o altri eventi di forza  
maggiore, anche come conseguenza del cambiamento climatico, potrebbero  
ostacolare o, in alcuni casi, impedire la normale operatività della Società e la  
sua capacità di continuare a fornire i servizi ai propri clienti, con possibili effetti  
negativi sulle sue attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale e  
finanziaria.  
Tra i rischi dovuti agli effetti del cambiamento climatico va inoltre ricordato  
quello dell’incremento dei consumi di energia elettrica derivante  
dall’innalzamento della temperatura media. L’adozione delle nuove e più  
efficienti tecnologie trasmissive introdotte con il rinnovo degli impianti di  
diffusione del servizio televisivo digitale (refarming) consentirà di mitigare gli  
effetti di tale rischio. Per fronteggiare il rischio di incremento dei consumi di  
energia elettrica Rai Way intende mettere in atto ulteriori iniziative che  
perseguano espressamente obiettivi di risparmio energetico.  
Per ulteriori approfondimenti si rinvia al paragrafo della Nota illustrativa  
“Cambiamento climatico” (nota 42).  
Rischi connessi all’interruzione di attività delle infrastrutture tecnologiche e  
informatiche  
Per prestare i propri servizi e, più in generale, per svolgere la propria attività, la  
Società fa affidamento su sofisticate infrastrutture tecnologiche ed informatiche,  
che per loro natura possono essere soggette a interruzioni o altri  
malfunzionamenti dovuti, fra l’altro, a disastri naturali, prolungate interruzioni  
nell’erogazione di energia elettrica, errori di processo, virus e malware, azioni di  
hacker o problematiche di salute e sicurezza (anche in relazione alla presenza  
di possibili epidemie o malattie) ovvero ancora inadempimenti dei fornitori.  
L’interruzione di attività delle infrastrutture tecnologiche e informatiche potrebbe  
determinare effetti negativi sulle sue attività e sulla sua situazione economica,  
patrimoniale e finanziaria. Per fronteggiare questo genere di rischi, la cui  
probabilità di accadimento è influenzata anche dalla gravità del contesto  
geopolitico, la Società, dopo aver condotto mirate attività di risk assessment, ha  
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deciso di potenziare tecnologie e metodologie atte a mitigarne l’eventuale  
impatto.  
Rischi connessi alla conservazione e all’innovazione tecnologica della propria  
Rete  
La capacità di Rai Way di mantenere un alto livello di servizi offerti dipende dalla  
sua abilità nel conservare un adeguato stato di funzionamento delle proprie  
infrastrutture, che richiedono rilevanti capitali e investimenti a lungo termine,  
inclusi quelli collegati ai rinnovamenti tecnologici, all’ottimizzazione o al  
miglioramento della propria Rete. La mancata conservazione della Rete di Rai  
Way o la mancata tempestiva innovazione tecnologica della stessa potrebbero  
determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e  
finanziaria della Società.  
La Società monitora costantemente lo stato di funzionamento della propria Rete,  
sviluppando progetti volti a migliorare il livello dei servizi e a innovare le  
infrastrutture sulla base delle tecnologie di volta in volta applicabili.  
Rischi relativi all’evoluzione tecnologica  
Il mercato di riferimento in cui opera Rai Way è caratterizzato da una costante  
evoluzione della tecnologia utilizzata per la trasmissione e la diffusione dei  
segnali televisivi e radiofonici, che comporta la necessità di: (i) un costante  
sviluppo di capacità idonee a comprendere velocemente e compiutamente le  
necessità dei propri clienti, onde evolvere tempestivamente la propria offerta  
servizi, anche nell’ottica di presentarsi sul mercato come un operatore con  
approccio full service; e di (ii) una formazione continuativa del proprio  
personale.  
L’eventuale mancata individuazione e sviluppo da parte di Rai Way di soluzioni  
tecnologiche adeguate ai mutamenti e alle future esigenze del mercato di  
riferimento potrebbe determinare effetti negativi sulla situazione economica,  
patrimoniale e finanziaria della Società.  
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In particolare nel lungo termine, per quanto riguarda il mercato televisivo e  
radiofonico, il graduale sviluppo della modalità di fruizione di contenuti in  
streaming potrebbe determinare un impatto negativo sulla domanda di servizi  
da parte dei clienti della Società.  
Nel 2021, Rai Way ha avviato diverse iniziative orientate allo sviluppo e alla  
commercializzazione di servizi basati su piattaforme broadband oltreché su  
nuove infrastrutture gestite quali i Data Center e gli Edge Data Center. In  
particolare, lo sviluppo di una piattaforma CDN si configura come soluzione  
tecnologica alternativa per l’erogazione di servizi video, potenzialmente in  
grado di rispondere alle nuove esigenze del mercato televisivo. Nel corso del  
2023 la Società ha svolto diverse attività propedeutiche all’implementazione di  
questi nuovi servizi.  
Rischi legati ad un aumento della concorrenza  
Aumenti significativi della concorrenza nei settori di attività in cui opera la  
Società – come ad esempio l’ingresso nel mercato del Tower Rental di player  
contraddistinti da dimensioni modeste e pricing aggressivo - potrebbero  
determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e  
finanziaria della Società che tuttavia la Società è pronta a fronteggiare  
attraverso il perseguimento di nuovi business e la valorizzazione del patrimonio  
aziendale.  
Rischi legati alla tutela ambientale e all’inquinamento elettromagnetico  
La Società è soggetta a un’articolata regolamentazione a livello nazionale e  
comunitario a tutela dell’ambiente e della salute, il cui rispetto rappresenta,  
peraltro, una delle condizioni per l’ottenimento e il mantenimento delle licenze  
e delle concessioni all’installazione di apparati con emissioni elettromagnetiche.  
Eventuali violazioni della normativa ambientale applicabile potrebbero  
determinare effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e  
finanziaria della Società.  
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Si sottolinea come la Società ponga particolare attenzione al rispetto della  
normativa vigente in materia di tutela ambientale e si impegni per essere  
costantemente adeguata alla stessa, come altresì attestato dalle certificazioni  
ISO14001:2015 e ISO 45001. Per ulteriori approfondimenti si rinvia al paragrafo  
della Nota illustrativa “Cambiamento climatico” (nota 42).  
Rischi legati al quadro normativo di riferimento in relazione all’attività svolta dai  
clienti di Rai Way  
L’attività della Società e della sua clientela è soggetta a un’articolata  
regolamentazione a livello nazionale e comunitario, in particolare in materia  
amministrativa e ambientale, nell’ambito della quale assumono rilevanza anche  
numerosi requisiti normativi imposti dalle autorità competenti in capo ai suoi  
clienti, in virtù degli impatti indiretti che il mancato rispetto degli stessi, da parte  
dei clienti medesimi, potrebbe avere sull’attività di Rai Way. In particolare, le  
emittenti radio-televisive (c.d. clienti Broadcaster) e gli operatori di telefonia  
mobile ospitati dalla Società presso i propri Siti sono soggetti alla normativa volta  
alla tutela delle persone  
e
dell’ambiente dall’esposizione  
a
campi  
elettromagnetici.  
Eventuali violazioni della normativa di riferimento da parte dei clienti di Rai Way  
potrebbero comportare sanzioni a carico degli stessi, che comprendono anche  
l’interruzione delle attività di trasmissione. Tali interruzioni potrebbero comportare  
effetti negativi sui ricavi della Società e, conseguentemente, sulle sue attività e  
sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.  
Rischi connessi alla possibile contrazione di domanda di servizi da parte dei  
clienti  
La Società offre prodotti e servizi integrati alla propria clientela con un approccio  
rivolto all’ospitalità full service, con l’obiettivo di presidiare, in funzione del  
modello operativo adottato, l’intera catena del valore dell’hosting – dalla pura  
locazione di apparati a tutti i servizi strumentali al funzionamento e al  
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mantenimento degli stessi in Postazione. Un’eventuale contrazione di domanda  
dei servizi svolti da Rai Way da parte dei clienti, dovuta a fattori anche  
contingenti, potrebbe determinare effetti negativi sulla situazione economica,  
patrimoniale e finanziaria della Società.  
Rischi conseguenti a interruzioni del lavoro e scioperi  
Nello svolgimento delle proprie attività, la Società è soggetta al rischio di scioperi,  
interruzioni o simili azioni da parte del proprio personale dipendente, in relazione  
a eventi o circostanze che potrebbero non afferire direttamente alla Società  
ma, più in generale, alla Capogruppo e al Gruppo Rai. Peraltro, con riguardo ai  
servizi prestati in favore di Rai, classificati come servizi pubblici essenziali, il diritto  
di sciopero è esercitato nel rispetto di misure dirette a consentire l’erogazione  
delle prestazioni indispensabili, anche in virtù di un accordo sindacale del 22  
novembre 2001 inerente il personale dipendente del Gruppo Rai.  
Eventuali prolungate adesioni di massa, da parte del personale dipendente, a  
scioperi o agitazioni potrebbero determinare effetti negativi sulla situazione  
economica, patrimoniale e finanziaria della Società.  
Rischi legati alle condizioni economiche globali  
Un’eventuale riduzione della domanda dei servizi svolti da Rai Way da parte dei  
clienti legata ad eventuali crisi economiche e finanziarie potrebbe determinare  
effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della  
Società. Tale rischio potrebbe anche essere amplificato dalla diffusione di  
epidemie e malattie, in Italia e nel mondo e da possibili effetti inerenti ai conflitti  
russo-ucraino e israelo-palestinese.  
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Rischio di variazione del costo unitario dell'energia elettrica per effetto della forte  
volatilità registrata  
La forte volatilità dei prezzi dell’energia elettrica registrata negli ultimi due anni  
potrebbe perdurare con il rischio di incrementi non previsti dei costi di  
funzionamento degli impianti con impatti negativi sul conto economico della  
società, fermo restando che il perdurare di prezzi alti determinerebbe una  
crescita dell’inflazione con un impatto positivo sui ricavi del prossimo esercizio,  
grazie alla componente indicizzata a tale tasso, che rappresenta una forma di  
copertura naturale per tale rischio.  
La diminuzione dei consumi dovuta all’utilizzo di apparati energeticamente più  
efficienti (installati conseguente alla realizzazione del progetto di refarming) ed  
il costante monitoraggio dei prezzi unitari dell’energia elettrica costituiscono  
ulteriori azioni di mitigazione di questo tipo di rischio.  
Rischi finanziari  
In relazione ai rischi finanziari cui la Società potrebbe essere esposta nel suo  
complesso si specifica quanto segue:  
rischio di cambio: nel corso del 2023 il rischio di cambio non è stato  
significativo essendo l’attività della Società prevalentemente focalizzata  
in ambito UE;  
rischio di tasso: nel corso del 2023 il rischio relativo al tasso di interesse è  
stato principalmente originato da un Contratto di finanziamento a medio  
termine scaduto nel corso del mese di ottobre e da uno nuovo stipulato,  
in sostituzione del medesimo, il 23 ottobre per un importo massimo di  
complessivi Euro 185 milioni, di cui Euro 143 milioni relativamente alla linea  
Term ed Euro 42 milioni relativamente a quella Revolving e della durata di  
tre anni. Circa il finanziamento che si è estinto l’azienda ha realizzato,  
grazie alla stipula a fine 2021 di un interest rate cap, una copertura del  
rischio di incremento dei tassi Euribor. Relativamente al nuovo  
finanziamento sono in fase di avvio le attività di valutazione volte  
45  
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all’individuazione di specifici strumenti di copertura. L’attuale esposizione  
debitoria a tasso variabile ha una durata residua di poco superiore a due  
anni. Nell’attuale contesto macroeconomico che lascia intravedere  
prospettive di riduzione dei tassi di interesse, non si esclude il rischio che  
variazioni in aumento dei tassi di interesse possano influire negativamente  
sul livello degli oneri finanziari netti rilevati a Conto Economico e sul valore  
dei cash flows futuri. Assumendo una variazione di +/- 50 bps dei tassi di  
interesse, l’effetto sul conto economico, considerando l’ammontare del  
debito finanziario tirato di Euro 101.000 migliaia, sarebbe stato pari a  
maggiori/minori oneri finanziari per circa Euro 505 migliaia che, al netto  
dell’effetto fiscale, avrebbe influito sul risultato di esercizio e sul patrimonio  
netto per circa +/- Euro 384 migliaia migliaia di euro. Al fine di limitare i  
potenziali effetti avversi delle fluttuazioni dei tassi, la Società adotta  
politiche finalizzate al contenimento nel tempo del costo derivante dalla  
fluttuazione dei tassi anche attraverso l'attività di negoziazione con gli  
istituti di credito, scelti tra banche di primario standing, al fine di ottimizzare  
il costo medio del debito anche attraverso stipule di contratti di copertura  
sui tassi.  
il rischio di liquidità è associato alla capacità della Società di soddisfare  
gli impegni derivanti principalmente, in determinati periodi dell’esercizio,  
dalle passività finanziarie e da quelle fiscali. La Società, per far fronte a tali  
impegni, si è dotata, come indicato nel punto precedente, di una linea  
di denaro caldo, denominata Revolving, oltre a quella Term, con la  
finalità propria di essere utilizzata a sostegno del capitale circolante e per  
le generali necessità di cassa.  
A tal fine si segnala che la Società è in grado di far fronte agli impegni finanziari  
grazie alla generazione della liquidità prodotta dall’attività operativa e a coprire  
gli eventuali e brevi periodi di extra fabbisogno con i finanziamenti attivati.  
Per un’analisi più approfondita si rimanda a quanto illustrato nel paragrafo  
“Gestione dei Rischi finanziari” delle Nota illustrativa.  
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Rischio di credito  
In relazione al rischio di credito si specifica che la Società ha come clienti  
principali oltre alla Rai, enti della Pubblica Amministrazione, i principali gestori  
telefonici e diverse Società di broadcasting che provvedono regolarmente al  
pagamento delle proprie obbligazioni; tale situazione permette di affermare che  
non vi siano, al momento, particolari rischi connessi alla mancata esigibilità dei  
crediti oltre a quanto evidenziato nelle Note Illustrative – paragrafo “Gestione  
dei Rischi finanziari”, cui si rimanda per un’analisi più approfondita.  
Adempimenti in materia di privacy  
La Società, che già nel 2018 si era adeguata alle disposizioni previste dal  
Regolamento UE 679/2016 in vigore dal 25 maggio 2018 e al correlato decreto  
attuativo del Governo italiano n. 101/2018, ha proseguito nel corso dell’esercizio  
con attività di presidio degli ambiti interessati dalle tematiche in materia di  
privacy.  
Ricerca e sviluppo  
L’attività di ricerca, sviluppo e innovazione di Rai Way, storicamente focalizzata  
principalmente nell’ambito media e broadcasting, da alcuni anni si è estesa  
anche ad altri settori del mondo delle telecomunicazioni, anche sulla spinta  
dell’avvento delle “disruptive technologies”, che tendono ad innovare  
profondamente e fondere settori di mercato precedentemente distinti,  
generando nuovi rischi da affrontare ed opportunità da cogliere.  
A tal fine, per rendere più strutturato, pervasivo ed efficace l’approccio  
all’innovazione, la Società ha costituito presidi ad hoc dedicati all’innovazione  
ed alla ricerca, per preparare l’azienda al cambiamento nel medio-lungo  
termine, con l’obiettivo di acquisire competenze tecnologiche ed incubare  
nuove idee in progetti innovativi, al fine di sviluppare nuovi servizi e capacità di  
business, processi, modelli organizzativi e di business al fine di posizionare in modo  
adeguato la Società anche in relazione alle nuove sfide dei prossimi anni.  
47  
 
Per quanto riguarda le iniziative più significative del 2023, Rai Way che si è  
aggiudicato un bando MISE chiamato “5G Audiovisivo 2022” insieme ad  
un’ampia aggregazione di partners (progetto che è durato dal luglio 2022 al  
luglio 2023), ha continuato e completato tutte le attività previste nel progetto  
riguardante la sperimentazione delle tecnologie 5G Broadband ed in  
particolare Broadcast, associate a produzione e distribuzione di contenuti  
audiovisivi particolarmente innovativi (VR360, produzione audio/video  
distribuita, automotive). Le città interessate dagli usecase del suddetto progetto  
sono state Torino e Palermo.  
Rai Way ha inoltre effettuato nel 2023 dei Proof of Concept relativi  
all’applicazione della tecnologia Augmented Reality (AR) nelle sale apparati dei  
centri e data center Rai Way, con il fine di valutare miglioramenti nei processi e  
procedure di manutenzione impianti, e all’applicazione della tecnologia di  
Intelligenza Artificiale tramite l’uso di Reti Neurali e algoritmi di Deep Learning per  
individuare e quantificare automaticamente gli ammaloramenti dei tralicci Rai  
Way con l’ausilio di droni e tecniche di fotogrammetria, attività effettuata in  
collaborazione con il Politecnico di Torino.  
Altre attività di ricerca e sviluppo di Rai Way nel 2023 si sono concentrate su servizi  
di contribuzione video di tipo “enhanced” su reti fisse e mobili 5G  
pubbliche/private, sull’espansione della filiera media con servizi di Playout,  
storage e distribuzione OTT di contenuti multidevice e HbbTV, su una rete radio  
terrestre dedicata per il comando e controllo (C2 link) dei droni in BVLoS (Beyond  
Visual Line of Sight), con infrastruttura di ricovero e ricarica per i droni presso i  
centri Rai Way, e infine su un servizio di riprese live in realtà virtuale 180° (VR180)  
di spettacoli nei teatri con fruizione su visori VR, smart TV e visori di tipo  
“Cardboard” con smartphone.  
Rapporti con le Società del Gruppo Rai  
Si specifica che con la controllante Rai - Radiotelevisione Italiana sono stati  
intrattenuti rapporti di natura commerciale e finanziaria; con altre Società del  
Gruppo Rai sono stati intrattenuti esclusivamente rapporti di natura  
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commerciale. Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo “Transazioni con Parti  
Correlate” delle Note illustrative.  
Rapporti con Parti correlate  
Il dettaglio dei rapporti intrattenuti dalla Società con le parti correlate,  
individuate sulla base dei criteri definiti dallo IAS 24 “Informativa di bilancio sulle  
operazioni con parti correlate”, per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022,  
sono stati esposti nel paragrafo “Transazioni con Parti Correlate” (nota 40).  
Azioni proprie  
A seguito dell’autorizzazione deliberata dall’Assemblea degli Azionisti del 24  
giugno 2020, la Società ha avviato a partire dal 5 agosto 2020, un programma  
di acquisto di azioni proprie i cui principali contenuti sono stati oggetto di  
apposita comunicazione al mercato.  
Il programma era finalizzato all’investimento della liquidità a medio e lungo  
termine, all’ottimizzazione della struttura del capitale sociale nonché alla  
dotazione di un portafoglio di azioni proprie di cui poter disporre per impieghi  
ritenuti di interesse per la Società, ivi incluso a servizio di eventuali piani di  
incentivazione azionaria ovvero nel contesto di assegnazione di azioni gratuite  
ai soci.  
Gli acquisti, effettuati sul mercato MTA di Borsa Italiana S.p.A., sono avvenuti nel  
periodo compreso tra il 5 agosto 2020 ed il 27 novembre 2020 (estremi inclusi),  
ha comportato l’acquisizione complessivamente di 3.625.356 azioni proprie, per  
un prezzo medio pari ad Euro di 5,509531 ad azione ed un controvalore  
complessivo pari ad Euro 19.974.010,41. Le suddette azioni, corrispondenti a tutte  
quelle detenute dalla Società alla data odierna, sono pari a circa l’1,3329% del  
capitale sociale. Si precisa inoltre che non sono detenute azioni della Società da  
parte di società da essa controllate.  
49  
   
Eventi successivi al 31 dicembre 2023 (nota 39)  
Non ci sono eventi da segnalare.  
Evoluzione prevedibile della gestione  
In coerenza con l’evoluzione delle iniziative strategiche ipotizzata nel Piano  
Industriale, per l’esercizio 2024 la Società prevede:  
un’ulteriore crescita dell’Adjusted EBITDA, benché limitata dai costi  
di start-up delle iniziative di diversificazione e dal venir meno degli  
incentivi sulle tariffe energetiche;  
Investimenti di mantenimento superiori all’anno precedente;  
investimenti di sviluppo sostanzialmente in linea rispetto al 2023.  
Direzione e coordinamento  
La Società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Rai  
Radiotelevisione Italiana S.p.A. ai sensi dell’art. 2497 del Codice Civile.  
I dati essenziali della Controllante, esposti nel prospetto riepilogativo richiesto  
dall’articolo 2497- bis del Codice Civile, sono stati estratti dall’ultimo bilancio  
disponibile relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022. Si precisa che la  
capogruppo Rai redige il bilancio consolidato di gruppo.  
Per un’adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e  
finanziaria di Rai - Radiotelevisione Italiana S.p.A. al 31 dicembre 2022, nonché  
del risultato economico conseguito dalla Società nell’esercizio chiuso a tale  
data, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della società  
di revisione, è disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.  
50  
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RAI SpA - Bilancio al 31/12/2022  
Prospetto riepilogativo dei dati essenziali  
Situazione patrimoniale finanziaria  
(in migliaia di Euro)  
Esercizio chiuso al  
31 dicembre 2022  
Attività materiali  
909.053  
Diritti d'uso per leasing  
47.513  
Attività immateriali  
364.577  
Partecipazioni  
917.710  
Attività finanziarie non correnti  
2.457  
Altre attività non correnti  
28.185  
Totale attività non correnti  
2.269.495  
Totale attività correnti  
571.843  
Totale attività  
2.841.338  
Capitale sociale  
242.518  
Riserve  
465.697  
Utili (perdite) portati a nuovo  
(34.310)  
Totale patrimonio netto  
673.905  
Passività finanziarie non correnti  
299.557  
Passività per leasing non correnti  
34.020  
Benefici per i dipendenti  
273.486  
Fondi per rischi ed oneri non correnti  
170.497  
Passività per imposte differite  
7.836  
Altri debiti e passività non correnti  
52.637  
Totale passività non correnti  
838.033  
Totale passività correnti  
1.329.400  
Totale passività  
2.167.433  
Totale patrimonio netto e passività  
2.841.338  
Prospetto di conto economico complessivo  
(in migliaia di Euro)  
Esercizio chiuso al  
31 dicembre 2022  
Totale ricavi  
2.539.072  
Totale costi  
(2.695.700)  
Risultato operativo  
(156.628)  
Proventi finanziari  
78.359  
Oneri finanziari  
(13.404)  
Risultato delle partecipazioni valutate con il metodo del  
634  
patrimonio netto  
Risultato prima delle imposte  
(91.039)  
Imposte sul reddito  
61.200  
Risultato dell'esercizio - Utile (perdita)  
(29.839)  
Componenti del Conto Economico Complessivo  
45.907  
Risultato complessivo dell'esercizio  
16.068  
51  
A seguito dell’ammissione della Società a quotazione delle azioni, la Rai ha  
continuato a esercitare il controllo ai sensi dell’art. 93 del TUF e ad esercitare  
attività di direzione e coordinamento nei confronti di Rai Way. A parere della  
Società, peraltro, la stessa, benché soggetta alla direzione e coordinamento di  
Rai, esercita la propria attività con autonomia gestionale, generando ricavi dalla  
propria clientela e utilizzando competenze, tecnologie, risorse umane e  
finanziarie proprie. In data 4 settembre 2014, i consigli di amministrazione di Rai e  
di Rai Way, per quanto di rispettiva competenza, hanno approvato il  
Regolamento di Direzione e Coordinamento della Capogruppo nei confronti di  
Rai Way in maniera del tutto peculiare rispetto a quanto avviene per le altre  
Società del Gruppo Rai soggette ad attività di direzione e coordinamento da  
parte di Rai.  
Tale Regolamento di Direzione e Coordinamento, che è entrato in vigore dalla  
data di avvio delle negoziazioni, si propone infatti di contemperare - da un lato  
- l’esigenza di collegamento informativo e di interazione funzionale sottesa  
all’esercizio dell’attività di direzione e coordinamento della Capogruppo e -  
dall’altro lato - lo status di Società quotata che è stato assunto da Rai Way e la  
necessità di assicurare in ogni momento l’autonomia gestionale di quest’ultima.  
L’attività di direzione e coordinamento esercitata da parte di Rai nei confronti di  
Rai Way si esplica principalmente attraverso:  
l’elaborazione di taluni atti di indirizzo generale, finalizzati a coordinare -  
per quanto possibile e in osservanza delle rispettive esigenze - le principali  
linee guida della gestione di Rai e di Rai Way;  
un’informativa preventiva, nei confronti della Capogruppo, prima  
dell’approvazione o dell’esecuzione, a seconda dei casi, di taluni atti di  
gestione e/o operazioni, definiti ed elaborati in maniera indipendente  
all'interno di Rai Way, che sono ritenuti di particolare significatività e  
rilevanza avuto riguardo alle linee strategiche e alla pianificazione della  
gestione del Gruppo Rai;  
52  
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la previsione di taluni obblighi informativi di Rai Way nel rispetto del  
regolamento medesimo e degli indirizzi generali di gestione.  
Di seguito, sono descritti i rapporti tra Rai e Rai Way, successivamente alla data  
di avvio delle negoziazioni e alla conseguente entrata in vigore del  
regolamento.  
- Pianificazione strategica (budget e piano industriale). Il Consiglio di  
Amministrazione di Rai Way è competente in via autonoma ad elaborare ed  
approvare i piani strategici, industriali e finanziari anche pluriennali, nonché i  
relativi budget annuali, e il coordinamento da parte di Rai si sostanzierà  
principalmente nella trasmissione delle linee guida a Rai Way ai soli fini di  
rispetto dei Covenant finanziari in capo a Rai - laddove rilevanti - e di esigenze  
rivenienti dalla concessione del Servizio Pubblico in capo a Rai.  
- Indirizzi generali di gestione. Rientra tra le attribuzioni di Rai l’elaborazione,  
attraverso le proprie strutture, di atti di indirizzo generale di gestione al fine di  
uniformare le procedure di Rai e di Rai Way, di massimizzare le possibili sinergie  
e di ridurre i costi sostenuti. Tali obiettivi potranno essere perseguiti attraverso la  
centralizzazione di determinati servizi, l’approvvigionamento in comune di  
forniture, l’adozione di documenti e procedure standard del Gruppo Rai.  
- Operazioni straordinarie. Rai non avrà alcun veto sulle operazioni straordinarie  
di Rai Way. Nel rispetto di quanto previsto dalle norme pro tempore vigenti in  
materia di acquisizione, gestione e utilizzo di informazioni privilegiate (c.d.  
price sensitive) e di abusi di mercato, sarà prevista un’informativa preventiva  
nei confronti di Rai con riguardo a determinati atti di gestione, attività e  
operazioni, definiti ed elaborati in maniera indipendente all’interno di Rai  
Way, che assumano particolare significatività e rilievo avuto riguardo, in  
particolare, alle linee strategiche, ai progetti e alla pianificazione della  
gestione del Gruppo Rai. Il Consiglio di amministrazione della Capogruppo  
potrà deliberare la formulazione di commenti e osservazioni ogni qualvolta lo  
stesso ritenga che l’approvazione o l’esecuzione dell’operazione rilevante da  
parte di Rai Way non sia coerente con le linee strategiche, le iniziative e i  
progetti elaborati da Rai medesima, ovvero sia suscettibile di pregiudicare la  
53  
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direzione unitaria di Gruppo. Resta inteso che Rai Way avrà facoltà di valutare  
i suddetti commenti e osservazioni senza alcun obbligo di conformarsi agli  
stessi.  
- Comunicazione di informazioni. Fermo restando quanto precede, la Società  
continua a riportare periodicamente alla Capogruppo tutte le informazioni  
necessarie o utili ai fini dell’esercizio dell’attività di direzione e coordinamento  
secondo quanto previsto nel regolamento, ivi incluse le informazioni  
necessarie per la redazione del bilancio consolidato ai sensi dell’art. 43 del D.  
Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, della relazione sulla gestione ai sensi dell’art. 2428,  
comma 1, del Codice Civile, nonché dell’informativa periodica ai sensi  
dell’art. 2381, comma 5, del Codice Civile. Fermo restando quanto sopra, Rai  
Way è responsabile e tenuta a ottemperare in via autonoma agli obblighi di  
informativa, continuativa e periodica, nei confronti del pubblico e della  
CONSOB.  
- Personale e politiche di remunerazione. E’ di competenza esclusiva di Rai Way  
ogni decisione afferente la nomina e l’assunzione del personale e dei dirigenti  
della Società, la gestione dei rapporti di lavoro e la definizione delle politiche  
remunerative, ivi inclusa la definizione del sentiero di carriera e  
l’implementazione dei sistemi di valutazione delle prestazioni e incentivazione  
dei dirigenti, in relazione alle quali Rai non ha alcun diritto di veto. La  
Capogruppo potrà adottare specifiche procedure, che verranno  
implementate autonomamente anche da Rai Way, dirette unicamente al  
rispetto dei criteri di trasparenza e non discriminatorietà che devono  
caratterizzare, tra l’altro, i procedimenti di nomina e assunzione del personale.  
- Rapporti di tesoreria. Rai Way non ha un rapporto di tesoreria accentrata con  
Rai ma ha una propria tesoreria autonoma. La Società ha la competenza e  
la responsabilità dell’elaborazione e approvazione della propria politica  
finanziaria, inclusa la politica di gestione dei rischi e della liquidità.  
Si precisa inoltre che la Società dispone di un Comitato Controllo e Rischi e per  
la Sostenibilità, che svolge anche le funzioni di Comitato per le Parti Correlate, e  
di un Comitato per la Remunerazione e Nomine composti esclusivamente da  
54  
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amministratori indipendenti secondo i criteri di cui all’art 148, comma 3, del D.Lgs.  
58/1998, al Codice di Autodisciplina (ora Codice di Corporate Governance)  
delle Società Quotate e all’art. 16 del Regolamento Consob in materia di  
Mercati. Il Consiglio di Amministrazione della Società è composto in  
maggioranza da amministratori indipendenti.  
Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari  
Si segnala che la Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari  
predisposta ai sensi dell’art. 123-bis del Testo Unico della Finanza è pubblicata sul  
sito internet www.raiway.it.  
Dichiarazione di carattere non finanziario  
La Società in quanto Ente di Interesse Pubblico Rilevante (EIPR) redige e presenta  
la “Dichiarazione di carattere non finanziario”, sotto forma di “relazione distinta”,  
così come previsto dall’art. 5 Collocazione della dichiarazione e regime di  
pubblicità del D.Lgs. 254/2016 riguardante la comunicazione di informazioni di  
carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune  
imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni. La suddetta Dichiarazione è  
pubblicata sul sito internet della Società www.raiway.it ed è corredata dalla  
relazione (attestazione) emessa dal revisore designato ai sensi dell’art. 3, comma  
10, del D.Lgs. n. 254/2016.  
Destinazione dell’utile  
Con riguardo all’utile di esercizio, pari ad Euro 86.721.406,22, si prevede che esso  
sia destinato secondo la proposta di delibera all’Assemblea, qui di seguito  
riportata:  
“L’Assemblea degli Azionisti di Rai Way S.p.A., esaminata la relazione illustrativa  
del Consiglio di Amministrazione,  
delibera  
55  
di destinare l’utile netto dell’esercizio 2023, pari a Euro 86.721.406,22, come  
segue:  
a “Utili portati a nuovo” per Euro 251.095,92;  
-
a ciascuna azione ordinaria avente diritto al pagamento alla record  
-
date (i.e., 21 maggio 2024), un dividendo lordo – tenuto conto delle n.  
3.625.356 azioni proprie in portafoglio alla data della presente Relazione,  
il cui diritto all’utile è attribuito proporzionalmente alle altre azioni ai sensi  
dell’art. 2357-ter cod. civ. – pari a Euro 0,3222, per un importo  
complessivo, sulla base delle azioni ordinarie attualmente in  
circolazione, pari a complessivi Euro 86.470.310,30, con avvertenza che  
eventuali variazioni del numero delle azioni proprie in portafoglio al  
momento della distribuzione non avranno incidenza sull’importo del  
dividendo unitario come sopra indicato che andrà ad incremento o  
decremento del suddetto importo complessivo  
e
dell’importo  
appostato a riserva per utili portati a nuovo;  
di porre in pagamento il dividendo a decorrere dal 22 maggio 2024, con  
legittimazione al pagamento, ai sensi dell’articolo 83-terdecies del D. Lgs.  
24 febbraio 1998, n. 58 e dell’art. 2.6.6, comma 2, del Regolamento dei  
Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., il 21 maggio 2024  
(cosiddetta “record date”) e previo stacco della cedola nr. 10 il 20 maggio  
2024”.  
Roma, 25 marzo 2024  
per il Consiglio di Amministrazione  
Il Presidente  
Giuseppe Pasciucco  
56  
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SCHEMI DI BILANCIO  
CONTO ECONOMICO RAI WAY SPA (*)  
12 mesi al  
12 mesi al  
Note  
di cui con parti  
di cui con parti  
(Importi in Euro)  
(**)  
31/12/2023  
31/12/2022  
correlate (***)  
correlate (***)  
Ricavi  
6
271.940.665  
230.155.896  
245.445.873  
210.516.309  
Altri ricavi e proventi  
7
2.113.367  
-
3.121.690  
-
Costi per acquisti di materiale di consumo  
8
(1.338.288)  
(1.475.531)  
(5.432)  
-
Costi per servizi  
9
(43.753.135)  
(48.991.920)  
(7.718.110)  
(6.966.524)  
Costi per il personale  
10  
(51.357.612)  
(43.708.202)  
(3.422.496)  
(2.914.766)  
Altri costi  
11  
(2.680.927)  
(3.354.468)  
(138.166)  
(79.291)  
Svalutazione delle attività finanziarie  
12  
(524.354)  
-
(319.150)  
-
Ammortamenti e altre svalutazioni  
13  
(46.775.275)  
(3.848.552)  
(46.908.815)  
(3.819.562)  
Accantonamenti  
14  
(1.668.000)  
-
13.731  
-
Utile operativo  
125.956.441  
103.823.208  
Proventi finanziari  
15  
1.376.667  
79.676  
6.949  
1.563  
Oneri finanziari  
15  
(5.853.968)  
(2.131.945)  
(86.179)  
(130.382)  
Totale proventi e oneri finanziari  
(4.477.301)  
(2.052.269)  
Utile prima delle imposte  
121.479.140  
101.770.939  
Imposte sul reddito  
16  
(34.757.734)  
-
(28.080.989)  
-
Utile del periodo  
86.721.406  
73.689.950  
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO RAI WAY SPA (*)  
Note  
12 mesi al  
12 mesi al  
di cui con parti  
di cui con parti  
(Importi in Euro)  
(**)  
31/12/2023  
31/12/2022  
correlate (***)  
correlate (***)  
Utile del periodo  
86.721.406  
73.689.950  
Voci che si riverseranno a Conto Economico  
Utile/(perdita) sugli strumenti di copertura di flussi  
(878.606)  
-
878.606  
-
finanziari (cash flow hedge)  
Effetto fiscale  
210.865  
-
(210.865)  
-
Voci che non si riverseranno a Conto Economico  
Utili / (Perdite) attuariali per benefici a dipendenti  
(73.068)  
-
1.314.222  
-
Effetto fiscale  
17.536  
-
(315.413)  
-
Utile complessivo del periodo  
85.998.133  
75.356.500  
(*) Prospetto redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall’International Accounting Standards  
Board e adottati dall’Unione Europea (“IFRS”).  
(**) Le note si riferiscono alle sole voci commentate all'interno della presente Nota illustrativa.  
(***) Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo "Transazioni con parti correlate (nota 40)".  
57  
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SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA RAI WAY (*)  
Note  
12 mesi al  
12 mesi al  
di cui con parti  
di cui con parti  
(Importi in Euro)  
(**)  
31/12/2023  
31/12/2022  
correlate (***)  
correlate (***)  
Attività non correnti  
Attività materiali  
17  
297.370.513  
-
280.773.127  
-
Diritti d'uso per leasing  
18  
33.021.450  
4.803.343  
33.434.083  
8.575.405  
Attività immateriali  
19  
24.727.390  
-
19.519.975  
-
Attività per imposte differite  
21  
2.945.580  
-
1.764.013  
-
Altre attività non correnti  
22  
888.105  
-
947.641  
-
Totale attività non correnti  
358.953.038  
336.438.839  
Attività correnti  
Rimanenze  
23  
755.679  
-
756.234  
-
Crediti commerciali  
24  
74.752.313  
63.442.133  
66.221.818  
58.298.245  
Altri crediti e attività correnti  
25  
1.374.294  
-
2.461.007  
91.271  
Attività finanziarie correnti  
20  
263.122  
38.547  
1.480.192  
376.009  
Disponibilità liquide  
26  
34.117.271  
-
35.183.995  
-
Crediti per imposte correnti  
27  
62.196  
-
62.196  
-
Totale attività correnti  
111.324.875  
106.165.442  
Totale attivo  
470.277.913  
442.604.281  
Patrimonio netto  
28  
Capitale sociale  
70.176.000  
-
70.176.000  
-
Riserva legale  
14.035.200  
-
14.035.200  
-
Altre riserve  
37.732.829  
-
38.200.449  
-
Utili portati a nuovo  
86.723.289  
-
73.726.254  
-
Azioni proprie  
(19.974.011)  
-
(19.974.011)  
-
Totale patrimonio netto  
188.693.307  
176.163.892  
Passività non correnti  
Passività finanziarie non correnti  
20  
100.386.841  
-
-
-
Passività per leasing non correnti  
30  
17.528.563  
988.386  
22.582.661  
4.891.414  
Benefici per i dipendenti  
31  
8.912.821  
298.745  
10.000.616  
244.884  
Fondi per rischi e oneri  
32  
17.851.887  
-
15.133.331  
-
Altri debiti e passività non correnti  
34  
290.909  
-
327.273  
-
Totale passività non correnti  
144.971.021  
48.043.881  
Passività correnti  
Debiti commerciali  
33  
65.004.821  
4.804.802  
60.471.655  
3.780.770  
Altri debiti e passività correnti  
34  
48.924.975  
31.713.767  
38.455.148  
24.155.929  
Passività finanziarie correnti  
20  
1.075.226  
-
101.544.042  
-
Passività per leasing correnti  
30  
20.240.767  
8.749.286  
17.550.507  
8.511.903  
Debiti per imposte correnti  
35  
1.367.796  
-
375.156  
Totale passività correnti  
136.613.585  
218.396.508  
Totale passivo e patrimonio netto  
470.277.913  
442.604.281  
(*) Prospetto redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati  
dall’International Accounting Standards Board e adottati dall’Unione Europea (“IFRS”).  
(**) Le note si riferiscono alle sole voci commentate all'interno della presente Nota illustrativa.  
(***) Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo "Transazioni con parti correlate (nota 40)".  
58  
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PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO RAI WAY (*)  
Capitale  
Riserva  
Altre  
Utili portati  
Azioni  
Totale  
sociale  
legale  
riserve  
a nuovo  
proprie  
(Importi in Euro)  
Al 1 gennaio 2020  
70.176.000  
14.035.200  
37.078.970  
62.906.561  
184.196.731  
Utile del periodo  
64.008.053  
64.008.053  
Utile e Perdite da valutazione attuariale (**)  
(71.449)  
(71.449)  
Distribuzione di dividendi  
(63.348.800)  
(63.348.800)  
Acquisto azioni proprie  
(19.974.011)  
(19.974.011)  
Al 31 dicembre 2020  
70.176.000  
14.035.200  
37.078.970  
63.494.365  
(19.974.011)  
164.810.524  
Utile del periodo  
65.383.926  
65.383.926  
Utile e Perdite da valutazione attuariale (**)  
(457.380)  
(457.380)  
Distribuzione di dividendi  
(64.007.352)  
(64.007.352)  
Riserve piano di stock option  
186.869  
186.869  
Al 31 dicembre 2021  
70.176.000  
14.035.200  
37.265.839  
64.413.559  
(19.974.011)  
165.916.587  
Utile del periodo  
73.689.950  
73.689.950  
Utile e Perdite da valutazione attuariale (**)  
998.808  
998.808  
Distribuzione di dividendi  
(65.376.063)  
(65.376.063)  
Riserva cash flow hedge (**)  
667.741  
667.741  
Riserve piano di stock option  
266.869  
266.869  
Al 31 dicembre 2022  
70.176.000  
14.035.200  
38.200.449  
73.726.254  
(19.974.011)  
176.163.892  
Utile del periodo  
86.721.406  
86.721.406  
Utile e Perdite da valutazione attuariale (**)  
(55.532)  
(55.532)  
Distribuzione di dividendi  
(73.668.839)  
(73.668.839)  
Riserva cash flow hedge (**)  
(667.741)  
(667.741)  
Riserve piano di stock option  
200.121  
200.121  
Al 31 dicembre 2023  
70.176.000  
14.035.200  
37.732.829  
86.723.289  
(19.974.011)  
188.693.307  
(*) Prospetto redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall’International Accounting Standards Board e adottati  
dall’Unione Europea (“IFRS”).  
(**) La variazione è esposta al netto dei relativi effetti fiscali.  
59  
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RENDICONTO FINANZIARIO RAI WAY (*)  
12 mesi al  
12 mesi al  
di cui con parti  
di cui con parti  
(Importi in Euro)  
31/12/2023  
31/12/2022  
correlate  
correlate  
Utile prima delle imposte  
121.479.140  
-
101.770.939  
Rettifiche per:  
Ammortamenti e svalutazioni  
47.299.629  
3.848.552  
47.227.965  
3.819.562  
Accantonamenti e (rilasci) ai fondi relativi al personale e altri fondi  
6.956.986  
-
2.821.971  
-
(Proventi) e oneri finanziari netti (**)  
4.291.287  
79.230  
1.902.020  
128.819  
Altre poste non monetarie  
374.011  
-
1.110.637  
-
Flussi di cassa generati dall'attività operativa prima delle  
180.401.053  
154.833.532  
variazioni del capitale circolante netto  
Variazione delle rimanenze  
555  
-
33.879  
-
Variazione dei crediti commerciali  
(9.054.849)  
(5.143.888)  
1.274.552  
(968.126)  
Variazione dei debiti commerciali  
4.470.054  
1.024.031  
9.101.507  
1.211.602  
Variazione delle altre attività  
1.086.712  
91.271  
758.833  
(153.284)  
Variazione delle altre passività  
3.573.187  
7.557.838  
1.754.106  
1.703.929  
Utilizzo dei fondi rischi  
(2.195.941)  
-
(2.867.950)  
-
Pagamento benefici ai dipendenti  
(3.580.490)  
-
(3.078.869)  
-
Variazione dei crediti e debiti per imposte correnti  
(2.294.471)  
-
(895.908)  
-
Imposte pagate  
(25.457.502)  
(22.805.762)  
(23.925.663)  
(21.264.445)  
Flusso di cassa netto generato dall'attività operativa  
146.948.308  
136.988.019  
Investimenti in attività materiali  
(47.372.982)  
-
(68.865.853)  
-
Dismissioni di attività materiali  
-
-
5.297  
-
Investimenti in attività immateriali  
(10.026.056)  
-
(6.723.247)  
-
Variazione delle altre attività non correnti  
43.987  
-
200.767  
-
Flusso di cassa netto generato dall'attività di investimento  
(57.355.051)  
(75.383.013)  
Incremento di finanziamenti a medio/lungo termine  
100.352.500  
-
-
-
(Decremento)/incremento delle passività finanziarie correnti  
(101.373.762)  
-
31.909.983  
-
Rimborsi di passività per leasing  
(13.365.014)  
(3.730.118)  
(8.993.398)  
(2.993.433)  
Variazione attività finanziarie correnti  
142.665  
337.462  
(276.883)  
(31.424)  
Interessi netti pagati di competenza  
(2.584.634)  
(128.031)  
(1.075.515)  
(138.811)  
Dividendi distribuiti  
(73.831.737)  
(47.862.645)  
(65.229.195)  
(42.474.828)  
Flusso di cassa netto generato dall'attività finanziaria  
(90.659.981)  
(43.665.009)  
Variazione disponibilità liquide e mezzi equivalenti  
(1.066.724)  
17.939.997  
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio  
35.183.995  
17.243.998  
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di società acquisite  
-
-
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio  
34.117.271  
35.183.995  
(*) Prospetto redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall’International Accounting  
St