Chi siamo

Attività di Rai Way e contesto di mercato

Infrastrutture digitali integrate e servizi per la distrubizione dei contenuti


Garantiamo al servizio pubblico radiotelevisivo la diffusione e la trasmissione di contenuti televisivi e radiofonici, in Italia e all’estero.
Utilizziamo i nostri asset e le più avanzate soluzioni tecnologiche per offrire infrastrutture e servizi di rete ai nostri clienti.


Un’evoluzione al passo con i trend di mercato

Ci siamo affermati come leader italiano nelle infrastrutture per la comunicazione e i servizi di rete grazie alle nostre caratteristiche distintive:

  • la capillarità della rete sul territorio italiano
  • l’eccellenza delle conoscenze e abilità operative del nostro personale altamente qualificato
  • l’affidabilità nell’assicurare una missione di servizio pubblico
  • la solidità patrimoniale, che consente la realizzazione di importanti investimenti
  • la dinamicità nell’affacciarci alle nuove tecnologie







Media e Broadcasting

Ieri siamo stati i pionieri nelle infrastrutture broadcast radiotelevisive in Italia.
Oggi siamo leader di questo mercato.
Offriamo eccellenti servizi di diffusione e trasmissione non solo a Rai, ma anche ad altri operatori TV e radio.




Il ruolo di Rai Way a servizio di Rai


  • La rete di contribuzione in fibra ottica di Rai Way consente l’interconnessione dei centri di produzione e delle sedi regionali di Rai, che inviano segnali audiovideo ad alta definizione.
  • Tutti i segnali inviati da Rai confluiscono su una matrice presso la nostra sede di via Teulada (Roma), al centro nazionale di controllo Rai Way di Roma.
  • Saxa Rubra (Roma) rappresenta il punto di messa in onda principale di Rai, al quale siamo collegati via fibra ottica. Rai ci consegna tutti i segnali da distribuire.
  • I segnali vengono inseriti negli Head End, piattaforme dove vengono confezionati come “pacchetti” nel multiplex che li deve distribuire.
  • Una volta confezionati i multiplex, vengono trasportati attraverso la nostra rete di distribuzione in digitale terrestre, via ponti radio o fibra ottica, fino alla nostra rete di diffusione (oltre 2.300 siti distribuiti in modo capillare su tutto il territorio nazionale).
  • Dagli impianti di diffusione – le nostre torri - il segnale del multiplex viene diffuso nell’area di copertura, raggiungendo le antenne tv e le radio degli utenti finali



Il processo di refarming


Nel 2008 la nostra rete ha compiuto un importante salto tecnologico: siamo passati dall’analogico al digitale terrestre (DTT). Grazie a questo, Rai è in grado di assicurare l’universalità del servizio pubblico con la copertura del MUX 1 (canali Rai 1, 2 e 3), a oltre il 99% della popolazione.

Oggi stiamo realizzando un’altra evoluzione fondamentale: il passaggio alla tecnologia DVB-T2 e , come prevsito dal refarming - che è stato necessario per liberare la banda di frequenza 700 MHz in vista dello sviluppo del 5G - abbiamo riorganizzato l’uso delle frequenze, adottando standard di compressione più elevati (MPEG4/HEVC).

Con il refarming:

  • abbiamo esteso la copertura di rete; nel 2021 sono arrivati a 1.000 i siti Rai Way predisposti per trasmettere tutti i canali tematici e le trasmissioni in HD della Rai, rispetto ai 400 del primo passaggio al digitale terrestre
  • abbiamo realizzato le reti di diffusione per i più importanti operatori televisivi regionali in Lombardia, Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Lazio, Puglia, Basilicata e Sicilia
  • abbiamo ridotto i nostri impatti ambientali; i nuovi impianti hanno permesso infatti di abbassare il nostro impatto elettromagnetico e la nostra carbon footprint.

Il prossimo step di questa evoluzione tecnologica, il passaggio al nuovo sistema trasmissivo in tecnologia DVB T2, inoltre:

  • migliorerà la qualità della trasmissione
  • permetterà alle emittenti di proporre sempre più contenuti in alta definizione


Il processo di passaggio al DVB-T2 e ai nuovi standard di compressione è stato oggetto di un accordo con Rai firmato nel dicembre 2019.
Gli investimenti per il progetto di refarming per Rai sono stati di circa 150 milioni di euro complessivamente.







Modello di Business


Il nostro modello di business sta evolvendo per riflettere i cambiamenti dei settori dove operiamo, interessati da un profondo e dinamico processo evolutivo, da innovazione anche disruptive, dalla trasformazione digitale e da nuove modalità di fruizione dei contenuti.

Per quanto riguarda il mercato televisivo, l’Italia è caratterizzata da una diffusione e da una resilienza del digitale terrestre (DTT) di gran lunga maggiore nei confronti delle altre piattaforme televisive, rispetto ad altri Paesi. Alla base di questo sussiste una doppia motivazione: storica e tecnologica.




La sostenibilità del digitale terrestre

Oltre il 70% delle famiglie italiane sceglie il digitale terrestre come piattaforma primaria per accedere ai contenuti televisivi.
La TV via cavo non è mai stata sviluppata e la TV satellitare è utilizzata principalmente per la Pay-TV, e, laddove necessario, per integrare la copertura DTT nelle aree non raggiunte. Rispetto alla piattaforma OTT (Over the Top), il DTT mostra una buona resilienza con un'audience stabile (circa 10 milioni di telespettatori nell'arco dell'intera giornata) e una quota dell'85% della raccolta pubblicitaria delle emittenti.

Cosa scelgono gli italiani tra televisione tradizionale e on demand?
I due consumi risultano complementari piuttosto che sostitutivi. L'on demand è prevalentemente impiegato per contenuti “Non Live” e differibili (come serie e film), mentre la modalità lineare rimane la scelta di riferimento per gli eventi Live non differibili e rivolti a un vasto pubblico, come intrattenimento, sport e notizie.
Al fine di distribuire l’offerta delle emittenti tradizionali, il broadcasting DTT continua a rappresentare una soluzione efficiente per costi ed utilizzo della capacità.

Questa visione di complementarità delle piattaforme trova ulteriori conferme nelle analisi dei trend e in recenti studi e sondaggi da cui si evince:

  • l'ottimo andamento del digitale terrestre durante la pandemia (audience +10%) per il ruolo sociale della TV tradizionale
  • il fatto che la stragrande maggioranza degli utenti guarda contenuti su più piattaforme (90% degli utenti OTT guarda ancora la tv tradizionale)
  • quando disponibile, il televisore rimane il dispositivo preferito rispetto a quelli mobili



Piattaforme broadcast e broadband

Vediamo quindi affermarsi un mix di piattaforme broadcast e broadband che permette di cogliere i vantaggi di entrambe: l’ampia copertura e audience della televisione tradizionale via DDT la flessibilità e la personalizzazione della distribuzione di contenuti su banda larga

Come ci poniamo in ottica futura?
Si aprono equilibrate prospettive di lungo termine per Rai Way grazie ai servizi che offriremo sulle nuove piattaforme e alle potenziali attività legate al potenziamento delle reti (ad esempio con il 5G).



La radio analogica e digitale

Per quanto riguarda il mercato italiano radiofonico, la trasmissione analogica in FM è affiancata sempre più dalla rete digitale DAB+ (Digital Audio Broadcasting). Le due tecnologie trasmissive resteranno attive in parallelo.

Oltre ad assicurare la trasmissione e diffusione dei servizi radiofonici RAI, ci stiamo adoperando per estendere progressivamente le modalità digitali di ricezione dei contenuti attraverso le nostre reti di trasmissione e diffusione in tecnologia DAB + che già oggi ci vede presenti lungo tutte le principali arterie stradali e autostradali italiane e su tutte le aree di maggiore concentrazione della popolazione.




Tower business

Le peculiarità della nostra infrastruttura di rete, caratterizzata da torri di pregio strategicamente collocate in modo capillare per coprire la quasi totalità della popolazione e del territorio, rendono gli asset Rai Way un punto di riferimento non solo per i clienti TV e radio ma anche per lo sviluppo dei servizi degli operatori di telecomunicazione.

Ciò che distingue il nostro parco torri è la presenza in particolare nelle aree rurali e quelle più periferiche del Paese, dove la nostra presenza è stata necessaria per garantire la diffusione del servizio pubblico radiotelevisivo.

I nostri servizi integrano l’hosting (ospitalità sulle nostre torri di apparati di terzi, quali broadcaster e operatori di telecomunicazioni) e servizi complementari a valore aggiunto quali la progettazione di rete, la gestione e manutenzione degli impianti ospitati e l’alimentazione energetica.

I nostri asset supportano lo sviluppo della copertura delle reti mobili nonché l’estensione dei servizi a banda larga fissi nelle aree bianche e grigie attraverso la tecnologia Fixed Wireless Access.





Sempre più Fixed Wireless Access e nuovi servizi

Il mercato del tower rental presenta opportunità legate alla prevista accelerazione dello sviluppo di reti broadband di nuova generazione, sia mobili (5G) che fisse, grazie alla “Fixed Wired Access”. Cosa significa? La FWA è la tecnologia che consente di accrescere la copertura in banda larga per sostenere la diffusione di nuovi servizi.

La nostra copertura per DTT raggiunge il 99,8% della popolazione. Per questo, possiamo considerarci un asset strategico nello scenario di riferimento, nonché un player importante in ottica del superamento del digital divide, in grado di servire allo stesso modo:

  • le smart cities, zone abitative ad alta densità
  • smart villages, zone rurali a bassa densità




Il nostro ruolo a servizio dei clienti

Forti della nostra lunga esperienza per Rai, poniamo il nostro know-how ingegneristico, progettuale e gestionale e le nostre risorse tecnologiche e umane a servizio di tutti i clienti. Siamo in grado di portare valore nelle attività legate al Tower Rental, alle esigenze di trasmissione e diffusione, e nei servizi innovativi ad alta tecnologia.



Nuove infrastrutture e servizi

Diversifichiamo ed ampliamo la nostra offerta di servizi con l’ingresso in settori infrastrutturali vicini ai nostri come datacenter , edge datacenter e servizi di content delivery network, assicurando prospettive di crescita e sinergie con il core-business.

Le nostre scelte di valorizzare il nostro elevato know-how tecnologico e la peculiarità della nostra infrastruttura - ad esempio, la possibilità di sfruttare il posizionamento strategico delle nostre torri sul territorio nazionale - e prendono in considerazione opportunità che consentono:

  • sinergie industriali
  • maggior apertura a mercati in rapido sviluppo
  • utilizzi alternativi della nostra infrastruttura



Contribuiamo all’evoluzione tecnologica del Paese attraverso le nostre attività e i nostri investimenti


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